sabato 16 gennaio 2010

Io sono leggenda (film)

Io sono leggenda (I Am Legend) è un film del 2007 diretto da Francis Lawrence, basato sull'omonimo romanzo di Richard Matheson.

È il terzo film basato su questo libro, dopo L'ultimo uomo della Terra (1964) dei registi Sidney Salkow e Ubaldo Ragona, e 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man) di Boris Sagal.

Il film è uscito il 14 novembre 2007 nelle sale americane e l'11 gennaio 2008 in quelle italiane.[1]

Trama


Anno 2012. Robert Neville (Will Smith) sembra essere l'unico sopravvissuto a una spaventosa epidemia generata dal virus del morbillo geneticamente modificato e originariamente concepito per combattere il cancro. L'epidemia ha infettato quasi tutti gli esseri umani e gli animali domestici con risultati diversi: la stragrande maggioranza è morta, mentre una piccola percentuale ha subìto una degenerazione simile a quella provocata dalla rabbia, che li ha condotti allo stato di zombi (questa una delle differenze rispetto al testo originale dove si trattava di vampiri) necessitati a nascondersi dai raggi UV. Meno dell'1% della popolazione è risultato completamente immune agli effetti dell'epidemia, ma è stato cacciato e ucciso dagli infetti. Brillante virologo militare, il dott. Neville si è barricato nella sua casa di New York, costruendovi un laboratorio sotterraneo in cui conduce degli esperimenti su cavie animali infette per trovare una cura all'epidemia; solo di giorno può aggirarsi per le strade in cerca di cibo e rifornimenti, dato che gli infetti rimangono nascosti nel buio all'interno degli edifici abbandonati.
La Ford Shelby Mustang GT500 guidata dal protagonista

La sua unica compagnia è il cane Sam (Samantha), della sua piccola figlia Marley, e alcuni manichini con cui si intrattiene quotidianamente a conversare; passa inoltre ore a guardare DVD e programmi televisivi registrati, e attende che qualcuno risponda al suo continuo messaggio radio che invita ogni sopravvissuto a raggiungerlo al porto (alle ore 12:00 di ogni giorno Robert si presenta al luogo stabilito nel messaggio aspettando inutilmente qualcuno). Durante i suoi esperimenti i test su un ratto di laboratorio si rivelano abbastanza promettenti da spingerlo a procedere con i test sui soggetti umani infetti; individuata una loro colonia, intrappola e cattura una di loro, ma l'esperimento sembra fallire portando la donna vicino alla morte. Il giorno dopo, durante il suo consueto giro della città, Robert trova uno dei suoi manichini in mezzo alla strada; avvicinatosi, cade in una trappola evidentemente preparata dagli infetti, e viene attaccato da tre cani che feriscono Sam e la contagiano, costringendo Robert a sopprimerla soffocandola; la notte successiva Robert, scoraggiato dalla non riuscita dei suoi esperimenti, depresso per la morte del cane e ormai convinto di essere l'unico uomo rimasto sulla Terra esce in macchina in piena notte allo scopo di suicidarsi uccidendo il maggior numero di infetti, ma quando tutto sembra perduto l'arrivo di una donna e di un bambino, sopravvissuti e immuni anch'essi, lo salva dall'assalto.
« Il suo progetto... Va bene, parliamo del progetto del tuo Dio. C'erano 6 miliardi di persone quando è scoppiata l'epidemia. Il virus di Krippin ha una mortalità del 90%, questo vuol dire 5 miliardi e 400 milioni di morti. Contagio, emorragia interna, morte. Meno dell'1% di immuni, vale a dire 12 milioni di persone come te, me e Ethan. I rimanenti 588 milioni di persone sono diventate i tuoi "cacciatori del buio". E poi hanno avuto fame e hanno ucciso e mangiato tutti i sopravvissuti. Tutti i sopravvissuti. Ognuna di quelle persone che tu o io abbiamo mai conosciuto è morta. Morta! Dio non c'è. Dio non c'è. »

(Robert Neville / Will Smith)

I tre si ritirano in casa di Robert, dove Anna (Alice Braga) gli spiega che Dio ha fatto in modo che lo salvasse e le ha detto di mettersi in viaggio per una colonia di sopravvissuti nel Vermont raccontando che il virus non avrebbe resistito al freddo. Anna racconta a Robert la propria avventura, spiegandogli che durante lo scoppio dell'epidemia, lei e un gruppo di altri uomini si trovavano a bordo di una nave ospedaliera della Croce Rossa al largo di San Paolo del Brasile, ma a causa degli approvvigionamenti a terra qualcuno contrasse il virus e lo diffuse all'interno della nave; lei e il bambino sono gli unici sopravvissuti. Fra lei e Robert, che ha visto morire tutti coloro a cui teneva e non ha più fede, scoppia un litigio, interrotto dall'assalto degli infetti, che li avevano seguiti. Il trio è costretto a rifugiarsi nel laboratorio, dove Robert scopre che la donna infetta a cui aveva somministrato il vaccino sta inaspettatamente guarendo. Robert preleva dalla donna un campione di sangue e la consegna ad Anna, affinché possa salvare l'umanità. Per permettere agli altri due di fuggire attraverso un cunicolo sotterraneo, Robert si sacrifica facendosi esplodere insieme agli infetti. Il suo ultimo ricordo è il gesto che sua figlia faceva spesso dicendo «Papa guarda, una farfalla», dopo aver notato sul collo di Anna un tatuaggio di una farfalla (il simbolo della farfalla, vita e innocenza, compare più volte nel film).

Terminando con la narrazione di Anna che spiega come, raggiunta la colonia di sopravvissuti nel Vermont, la cura abbia salvato il mondo e permesso all'umanità di ricominciare; la storia di Robert Neville, raccontata da Anna e documentata sulle registrazioni video dei suoi esperimenti, creerà la sua leggenda.
« Nel 2009 un virus letale distrusse la nostra civiltà e spinse il genere umano sull'orlo dell'estinzione. Il Dottor Robert Neville dedicò la sua vita alla ricerca di una cura e alla ricostruzione dell'umanità. Il 9 settembre del 2012 alle 8 e 49 di sera scoprì quella cura e alle 8 e 52 donò la sua vita per difenderla. Noi siamo il suo lascito, lui è Leggenda. Illumina l'oscurità. »

(Anna / Alice Braga)
Finale alternativo


Dopo pochi mesi dall'uscita cinematografica, su Internet ha iniziato a circolare un video relativo ad una versione alternativa del finale, forse sostituito con il finale presente nell'edizione cinematografica nelle ultime fasi della post-produzione[2].

La trama è molto diversa: al posto di farsi esplodere con gli infetti, Neville si salva. Il capo degli infetti disegna con le mani una farfalla sul vetro e subito dopo Neville vede sul collo della vampira la farfalla tatuata (e non su quello della ragazza). Cosi rimuove l'ago del vaccino alla donna in cura facendola tornare vampiro e riconsegnandola al capo dei mostri, che aveva interrotto l'attacco.

Il capo riprende con sé la donna abbracciandola e baciandola, dimostrando che anche le persone infette, al contrario di quanto credeva Neville fino a quel momento, avevano sviluppato una loro struttura sociale e potevano provare sentimenti. Neville viene quindi lasciato vivo dagli esseri che se ne vanno e, nella scena successiva ambientata in pieno giorno, si allontana da New York con la ragazza ed il bambino sul suo fuoristrada. Non viene mostrato il loro arrivo nella comunità dei sopravvissuti, sulla cui reale esistenza il personaggio di Neville aveva precedentemente posto dei dubbi, che con questo finale potrebbero rivelarsi motivati.

Alla luce di questo finale si spiegano meglio anche alcune scene precedenti: in primo luogo, quando il protagonista cattura la donna infetta, un uomo infettato espone il suo viso alla luce del sole, ringhiando contro Neville, da ciò Neville è indotto a fare varie considerazioni sul fatto che i vampiri stiano ormai cominciando ad ignorare il naturale istinto di sopravvivenza e che la de-evoluzione sociale sia ormai completa. Si tratta, però, dello stesso infetto che, più tardi, tenderà una trappola a Neville (trappola molto simile a quella usata dallo stesso Neville) e guiderà l'assalto contro casa sua. Ciò potrebbe far pensare che il protagonista si sia sbagliato nell'interpretare il gesto del maschio, il quale, presumibilmente stava esprimendo la sua rabbia verso colui che aveva catturato una sua compagna ed aveva ucciso tanti membri della sua stessa comunità, quindi non si tratterebbe di una completa de-evoluzione, ma, al contrario, di una forma, per quanto semplice e quasi animalesca, di socialità e l'aggressività dei "cacciatori del buio" risulterebbe così una reazione ai comportamenti del protagonista, che infatti si scusa, piuttosto che un comportamento irrazionale.

Inoltre in questo finale alternativo si vedono alcune scene presenti nel trailer, ma poi assenti nel film distribuito nelle sale. Il finale, insieme ad altro materiale inedito è stato inserito nell'edizione DVD.
Produzione [modifica]

L'idea originaria di riproporre per il grande schermo il romanzo di Matheson risale al 1995, quando la Warner Bros ne acquistò i diritti cinematografici con l'intenzione di farlo dirigere da Ridley Scott e di assegnare la parte di protagonista a Arnold Schwarzenegger, ma così non fu per problemi di budget troppo alto.[3]

Le riprese del film sono iniziate ufficialmente il 23 settembre 2006: esse si sono svolte per la maggior parte a New York e dintorni mentre alcune scene sono state effettuate in New Jersey;[4] le riprese in generale si sono concluse il 31 marzo 2007.[5] Il budget per la realizzazione del film è stato di circa 150.000.000 $.[5]
Cast [modifica]

* Willow Smith è Marley Neville. L'attrice è figlia del più celebre Will e si è aggiudicata la parte dopo una scomessa fatta col padre.

Cameo


È presente un cameo dell'attrice inglese Emma Thompson nel ruolo della dottoressa Alice Krippin (non accreditato), che all'inizio del film viene intervistata in TV a proposito del vaccino nella cura del cancro tramutatosi poi nel devastante virus, denominato appunto Morbo di Krippin.[6]
Colonna sonora [modifica]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Io sono leggenda (colonna sonora).
Incassi


Il film ha riscosso un grande successo: in Italia ha incassato 13.857.000 €[7], in Usa 256.227.000 $[7] e in tutto il mondo ben 585.349.010 $[8], risultando mondialmente il film con il miglior incasso del weekend 4-6 gennaio 2008[9] e piazzandosi al secondo posto fra i maggiori successi di Will Smith.
Riconoscimenti


Dopo aver ottenuto un notevole successo economico, ha ricevuto una buona accoglienza in numerose premiazioni cinematografiche:
Candidature


* Golden Trailer Awards
o Miglior Spot TV thriller (per "One")
o Miglior Spot TV originale (per "Quarentine")
* Image Awards
o Miglior attore in un film d'azione (Will Smith)
o Miglior film d'azione
* MTV Movie Awards
o MTV Movie Award al miglior film
* Motion Picture Sound Editors
o Golden Reel Award per i migliori effetti sonori
* National Movie Awards
o Miglior film d'azione/avventura
o Miglior performance maschile (Will Smith)
* Satellite Awards
o Miglior sonoro
* Saturn Award
o Saturn Award per il miglior film di fantascienza
* Young Artist Awards
o Miglior performance di una giovane attrice di dieci anni (Willow Smith)


Vinti


* Golden Trailer Awards
o Miglior horror
o Miglior sonoro
* MTV Movie Awards
o MTV Movie Award alla miglior performance maschile (Will Smith)
* Saturn Award
o Saturn Award per il miglior attore (Will Smith)
* Teen Choice Awards
o Miglior attore horror/thriller (Will Smith)
o Miglior film horror/thriller
* World Soundtrack Award
o Compositore dell'anno (James Newton Howard)



Citazioni di altre opere


* Durante la scena in Time Square si può intravedere un enorme cartellone con il logo dell'uscita cinematografica del film Batman vs Superman. Per alcuni l'inserimento di quest'opera è un omaggio ai numerosi lettori dell'omonimo fumetto, per altri un ricordo del progetto cinematografico decennale che voleva i due supereroi scontrarsi e affrontare i propri acerrimi nemici.
* Quando Robert Neville apre l'armeria per prendere il fucile, si intravede il DVD del celebre film di gangster Quei bravi ragazzi.
* Quando Robert si sveglia la mattina dopo il suo salvataggio da parte di Anna, trova Ethan in salotto che vede il DVD di Shrek, di cui lui conosce a memoria le battute.

Citazioni di aziende


* Nel film sono mostrati diversi prodotti tecnologici della Apple di cui il protagonista fa un notevole uso: un iPod, un MacBook Pro, un Xserve RAID a sei dischi, un Apple Cinema Display, un MacPro; gli ultimi tre compaiono nel laboratorio.
* Nella scena del pasto, mentre Neville apre il frigo, sullo sportello pieno di adesivi e immagini, oltre a un disegno dedicato a Bob Marley, campeggia una copertina del Time Magazine dedicata proprio al dottor Neville. Tra l'altro la Warner Bros, produttrice del film, fa parte del gruppo editoriale della rivista.
* Quando apre il frigo per pranzare, prende un barattolo di salsa di pomodoro in cui si vede chiaramente il simbolo della Barilla.

Simbolismo


Nel film compaiono più volte riferimenti alla farfalla come simbolo. Le scene in questione sono:

* Nella prima scena, il protagonista, svolta pericolosamente mentre è alla guida della Ford Shelby Mustang GT500. L'inquadratura si sposta su un volantino attaccato al retro di un carro armato con su scritto "God still love us". Sul volantino è palesemente presente l'immagine di una farfalla.
* Mentre Neville raccoglie delle pannocchie una farfalla passa davanti a Sam attirandone l'attenzione (ventesimo minuto circa)
* Quando il capo dei mutanti sfonda la parete di plexiglass si può notare che le crepe formano una farfalla.
* Mentre l'infetta si dimena sul tavolo del laboratorio di Neville (in seguito alla somministrazione della potenziale cura), è possibile notare una farfalla tatuata sulla schiena della stessa, situata all'altezza della scapola sinistra.
* L'ultimo pensiero di Neville, prima di farsi esplodere coi mutanti, va a un gesto che sua figlia spesso faceva dicendo "guarda! una farfalla", dopo aver notato sul collo di Anna un tatuaggio dell'insetto.

Il significato simbolico della farfalla corrisponde alla vita e all'innocenza, ed è più volte inserito in alcuni contesti cruciali del film. Presso l'antica Grecia la farfalla simboleggiava la fuoriuscita dell'anima dal corpo di una persona, ed in effetti si può identificare tale aspetto nella trasformazione da uomo a mutante.
Prequel [modifica]

I Am Legend: Awakening è il titolo di lavorazione del prequel in fase di studio con uscita cinematografica prevista nel 2011.[10][11] Alla regia è riconfermato Lawrence, su sceneggiatura di D.B. Weiss e Will Smith in contratto per riprendere la parte di Neville. La trama è ambientata a NYC e Washington DC, e narra degli avvenimenti di poco antecedenti all'espansione della pandemia e del ruolo chiave avuto da Neville a riguardo.[12][13]
Differenze tra film e libro [modifica]

* Nel romanzo Neville è un civile, nel film un ricercatore dell'esercito americano.
* Nel libro la moglie di Neville muore perché infetta, viene seppellita dallo stesso Robert ma torna poi il giorno dopo per ucciderlo, mentre nel film muore con la figlia a causa di un incidente in elicottero.
* Nel film il protagonista ascolta canzoni di Bob Marley mentre nel libro ascolta musica classica.
* Mentre nel film vengono inseriti dei sopravvissuti, nel romanzo originale Robert Neville è davvero l'ultimo uomo sulla Terra, e non esistono altri "immuni" come lui.
* Il romanzo è ambientato a Los Angeles, non a New York.
* Il cane Samantha (Sam) nel romanzo non fa parte della famiglia di Neville; è un randagio che il protagonista scopre dopo il disastro e da allora spende ogni giorno cercando di guadagnarsi la sua fiducia.
* Nel film Neville visita le case in cerca di cibo e altre cose utili. Nel libro, invece, Neville cerca soltanto gli infetti, con l'intento di ucciderli nel sonno. Si rifornisce di cibo nei supermercati.
* Nel film gli infetti sono presentati come creature animalesche e assassine, mentre nel romanzo esistono anche infetti più avanzati, capaci di parlare e di ragionare, che hanno una loro struttura sociale e progettano di ricostruire il mondo.
* Nel romanzo gli infetti sanno dove vive Neville (a differenza del film) e ogni sera si appostano fuori casa sua e gli intimano di uscire.
* Il finale del film è molto diverso da quello del libro: mentre nel film Neville (nel finale della distribuzione cinematografica) si suicida, facendosi esplodere con gli infetti per permettere ai sopravvissuti di salvarsi portando con loro la cura, nel romanzo invece il personaggio centrale si suicida con una pillola poco prima di essere giustiziato pubblicamente dagli infetti, che lo avevano catturato ed imprigionato, ritenendolo responsabile dell'uccisione dei loro simili.
* La differenza più importante e discussa (non solo dai fan del libro, ma anche dallo stesso autore, Matheson[senza fonte]) che si interpone tra il film ed il romanzo è il significato della frase (che poi è anche il titolo di entrambe le opere) "Io sono leggenda": nel libro, Neville diventa una "leggenda" tra i vampiri, che ormai costituiscono la condizione di "normalità", proprio come i vampiri precedentemente lo erano per l'uomo; pertanto, il suo ultimo pensiero è "Io sono leggenda", che è anche l'ultima riga del libro. Nel film, Neville diventa una "leggenda", perché offre la "cura" ai rimanenti sopravvissuti, garantendo così la salvezza dell'umanità e l'eventuale ritorno alla precedente "normalità" umana agli infetti. Inoltre il Robert del film ascolta continuamente la musica di Bob Marley; quando conosce Anna, che afferma di non conoscere il cantante, Neville parla di un suo disco: non ne viene mostrata la copertina, ma dal modo in cui Neville ne parla (ma anche dalle canzoni ascoltate) è molto probabile che si tratti proprio di Legend. Siccome Neville racconta ad Anna di come Marley, con la sua opera, abbia portato speranza nel mondo, viene creata una sorta di parallelismo tra i due "Legend".
* Nel romanzo gli infetti sono in realtà veri e propri vampiri, sono sensibili all'aglio e alla luce solare e hanno paura degli specchi.
* Neville nel romanzo è un alcolizzato e fuma, personaggio quindi molto diverso da quello per certi versi politicamente corretto presentato nella trasposizione.
* Nel film a causare la pandemia è stato un virus, nel libro un batterio.

Curiosità


* In uno dei notiziari registrati da Neville, si può intravedere sullo sfondo di due giornalisti la centrale Piazza San Carlo (Torino). La registrazione riguarda un collegamento avvenuto durante i XX Giochi olimpici invernali, che si sono svolti nel capoluogo piemontese nel 2006.



1 commenti:

DAIDE ha detto...

Visto in tv appena sufficiente il finale ha incongruenze con la storia.
Infatti, il 2° finale del Dvd e a mio parere quello giusto.Niente a che vedere con L'ultimo uomo della Terra (1964) e 1975: Occhi bianchi sul pianeta, una spanna sopra.