domenica 31 agosto 2008

La rosa selvatica....

WHERE THE WILD ROSES GROW(DOVE CRESCONO LE ROSE SELVATICHE)



Mi chiamano "La Rosa Selvaggia"
Ma mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamano cosi non lo so
Perché mio nome era Elisa Day

Nick
Dal primo giorno che lo vista sapevo che lei era l'unica/ quella giusta
Quando mi ha fissato negli occhi
Le sue labbra erano del colore delle rose
Che crescevano giù al fiume, sanguinose e selvaggi

Kylie
Quando lui ha bussato alla mia porta ed è entrato nella stanza
I miei brividi finivano nel suo sicuro abbraccio
Lui sarebbe stato il mio primo uomo, e con una mano delicato
Mi asciugava le lacrime che scorrevano sul mio viso

Mi chiamano "La Rosa Selvaggia"
Ma mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamano cosi non lo so
Perché mio nome era Elisa Day

Nick
Il secondo giorno le portò un fiore
Era più bella di qualsiasi donna avessi mai visto
Dissi: "Sai dove crescano le rose selvagge
Cosi dolci, cosi rosse e liberi?

Kylie
Il secondo giorno lui venne con una rosa singola
Disse: mi darai la tua sconfitta e il tuo dolore
Ho annuito, mentre mi sdraiavo sul letto
Disse: "Se ti mostro le rose, mi seguirai?"

Mi chiamano "La Rosa Selvaggia"
Ma mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamano cosi non lo so
Perché mio nome era Elisa Day

Kylie
Il terzo giorno mi portò al fiume
Mi mostrò le rose e ci baciammo
E l'ultima cosa che sentii era una parola borbottata
Mentre lui stava in piede sopra di me con una roccia nel suo pugno

Nick
L'ultimo giorno la portai dove crescono le rose selvaggi
E si sdraiò sulla riva, il vento leggero come un ladro
Mentre le davo il bacio d'addio, Dissi, "tutta la bellezza deve morire"
E mi chinai e misi una rosa fra i suoi denti

Mi chiamano "La Rosa Selvaggia"
Ma mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamano cosi non lo so
Perché mio nome era Elisa Day

Questa è la storia di Elisa Day, giovane donna che si innamora perdutamente di un uomo più vecchio di lei.
Non si conoscevano, ma travolta dalla passione la ragazza lo incontra "dove crescono le rose selvatiche".
Qui viene violentemente amata e altrettanto violentemente uccisa.

Elisa Day, "La rosa selvatica", ha vissuto davvero come una rosa...

Ma è meglio vivere un giorno come una rosa oppure una vita come semplice fiore?

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Comprensione





Un negoziante stava appendendo sulla porta un cartello che diceva: "Cuccioli in vendita". Cartelli del genere riescono sempre ad attirare i bambini e, naturalmente, sotto il cartello comparve poco dopo un bambino.

“A quanto vende i cuccioli?” domandò.
Il negoziante rispose: “A vari prezzi fra i 30 e i 50 dollari.”
Il bambino mise la mano in tasca e tirò fuori alcuni spiccioli.
“Io ho 2 dollari e 37” disse. “Posso vederli?”

Il negoziante sorrise ed emise un fischio, e dalla cuccia uscì Lady, che percorse il negozio seguita da cinque minuscoli batuffoli di pelo. Un cucciolo rimaneva de­cisamente indietro. Subito il bambino individuò il cucciolo zoppicante e ritardatario e chiese:
“Cos'ha che non va questo cagnolino?”
Il negoziante spiegò che il veterinario aveva visitato il cucciolo e aveva scoperto che gli mancava una cavità nell’anca. Avrebbe zoppicato per sempre. Sarebbe sempre stato uno storpio. Il bambino si entusiasmò.
“E’ questo il cucciolo che voglio comprare”.

Il negoziante disse: “No, non ti serve comprarlo. Se proprio lo vuoi, te lo regalo”.
Il bambino si arrabbiò. Guardò dritto negli occhi il negoziante, puntando il dito, e obiettò: “Non voglio che me lo regali. Quel cagnolino vale tanto quanto gli altri cani e io pagherò il prezzo intero. Adesso le do 2 dollari e 37, poi 50 cent ogni mese finché l'avrò pagato per intero".
Il negoziante ribatté: “Non vorrai davvero comprare questo cagnolino? Non potrà mai correre e saltare e giocare con te come gli altri cuccioli.”

A questo punto il bambino si chinò e arrotolò i pantaloni rivelando una gamba sinistra storpia, avvolta in un sostegno metallico. Guardò il negoziante e rispose dolcemente: "Bè, neanch’io corro tanto bene, e il cucciolo avrà bisogno di qualcuno che lo capisca!"

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sabato 30 agosto 2008

Prima impressione ;)



Mai fermarsi alla prima impressione! ;)

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TOUR VALCAMONICA IN BICI










Data la prematura scomparsa di Tunignolo,

il procuratore delegato del capo spedizione, nonchè gregario del gruppo ciclistico

propone per il 7 settembre, alla memoria del capo escursione,

la Gita cicloturistica della Valcamonica con il CAI di Chiari.



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giovedì 28 agosto 2008

Vuoi perdere peso?





Scrivi un diario
Il segreto è annotare ciò che mangi

PORTLAND (Oregon) - Bridget Jones annotava i suoi vizi sul famoso diario ogni giorno: tre bicchieri di vino, dieci sigarette, un gelato, tre cappuccini. Proprio come l'eroina dei romanzi di Helen Fielding, tutti coloro che vogliono perdere peso dovrebbero tenere un diario alimentare e annotare giorno dopo giorno ciò che mangiano, fuori pasto compresi. Stando alle ultime ricerche in materia, pare infatti che sia questo il segreto per eliminare i chili di troppo. Senza illudersi che da un momento all'altro Hugh Grant si materializzi in cucina, le irriducibili del cornetto a metà mattinata dovrebbero annotare non solo il numero dei biscotti mangiati a colazione e i grammi di pasta cucinati a pranzo, ma anche quel pezzetto di formaggio trangugiato in fretta parlando al telefono con l'amica e il cioccolatino mangiato sovrappensiero davanti alla tv.

Missione impossibile? "Dopo una settimana di meticolose annotazioni, le pazienti si renderanno conto di quante calorie si assimilano con i fuori pasto e smetteranno di farsi del male da sole: provare per credere". A parlare è Giorgio Calabrese, nutrizionista dell'Università Cattolica di Piacenza e convinto sostenitore del "diario alimentare". La conferma dell'utilità di questa abitudine arriva da uno studio americano pubblicato sul numero di agosto dell'American Journal of Preventive Medicine, condotto da Jack Hollis e Victor Stevens del Kaiser Permanente's Center for Health Research di Portland, nell'Oregon.

La ricerca ha preso in esame 1700 volontari, il 44% dei quali afro-americani (un gruppo etnico particolarmente soggetto al rischio di contrarre malattie legate al sovrappeso). Ai partecipanti è stato chiesto, per un periodo di sei mesi, di seguire una dieta del tutto povera di grassi e ricca di frutta e verdura, e di fare un po' di esercizio fisico ogni giorno per trenta minuti, annotando poi su un diario o sul pc i cibi e le bevande assunte nel corso della giornata. Sei mesi dopo, due terzi di loro avevano perso almeno quattro chili, un traguardo sufficiente a ridurre i rischi per la salute ed essere ammessi alla successiva fase di mantenimento, della durata di 30 mesi. Ma i risultati più incoraggianti erano stati ottenuti da chi aveva diligentemente aggiornato il proprio diario alimentare: fuori pasto, cucchiaini di zucchero nel caffè, persino le caramelle.
Il professor Hollis ha spiegato che tenere un diario di questo tipo aiuta a fare il punto su cosa si è mangiato e sulle calorie assunte, nonché a rendersi conto degli errori commessi o delle abitudini scorrette che possono più facilmente essere modificate. "Il problema è che, quando si segue una dieta, non ci si rende conto di quanti strappi alla regola si fanno dalla mattina alla sera - spiega Calabrese - Molto spesso mi ritrovo ad avere a che fare con donne e uomini che di fronte all'aumento di peso rispondono ingenuamente: ma come dottore, non sto mangiando più niente... E invece poi si scopre che tra pezzetti di formaggio, aperitivi, snack e caffè alla macchinetta assumono ogni giorno 1500 calorie in più".

Secondo il nutrizionista, tenere un diario aiuta risvegliare quella che lui definisce "coscienza alimentare", ovvero a prendere consapevolezza degli errori commessi inconsciamente. Le piaghe peggiori sono i fuori pasto "non codificati", quelli nei quali ci si imbatte per caso, perché il collega ci invita a colazione o un amico ci offre l'aperitivo. "Un frutto, un frullato o un succo: quando la fame bussa sono questi gli unici strappi concessi", conclude. Carta, penna e buona volontà, dunque. La fatica verrà ripagata con una silhouette invidiabile.

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martedì 26 agosto 2008

Per chi ha ripreso il lavoro....


Per visualizzare meglio le scritte, cliccate sull'immagine...

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domenica 24 agosto 2008

Howl's moving castle



Il film in questione è del maestro Miyazaki...le musiche meravigliose invece sono di un grande compositore giapponese, Joe Hisaishi.

Prima di andare a dormire vi regalo queste note bellissime...e spero di incuriosirvi a vedere il film...

Non è un cartone animato...è un film con un senso...
insegna l'umiltà, il sacrificio, la tenacia, la vera forza...
insegna che chiedere aiuto non è ferire il proprio orgoglio...
insegna che la vera bellezza non è puramente estetica...
insegna a voler bene, ad amare, a non giudicare...

quante volte siamo disposti ad affrontare sacrifici per gli altri?
quante volte siamo pronti a donare qualcosa senza aspettarci niente in cambio?

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sabato 23 agosto 2008

Grazie per aver risposto alla mia chiamata




Ci provo… ma scrivere in questo caso.. non è per niente facile…


Non seguo una messa da vent’anni, più o meno… quindi, tutta questa esperienza ha avuto ed ha tuttora una valenza particolare per me..



Siamo partiti da Gorlago (BG), alle 22, dopo una “lotta” per guadagnare le prime posizioni sull’autobus… meglio non rischiare…

… Ritrovarsi su un pullman, con decine di sconosciuti che, dopo i primi metri di strada, iniziano a recitare il Rosario, guidati nella prima decina dal frate che ci accompagnava (un frate come si deve… con tanto di lunga barba)… mi ha letteralmente spiazzato… In quel contesto, il mio primo pensiero è stato ”cominciamo bene.. ora, sono in trappola..” ed in un certo senso… questa è stata la verità…

Credevo di stare accanto a Stefania e Davide… gli amici che mi hanno invitato a questo viaggio ma le mosse del Destino, della volontà divina (o dei suoi umili esecutori sulla terra) mi portano a spostarmi di una fila più avanti… e, questo, ha cambiato il mio viaggio, in tutti i sensi.

Per alcune ore, non ho chiuso occhio… dentro, il condizionatore del pullman che fa le bizze e ci lascia, nelle prime file, ad una temperatura degna di una corsia degli yogurt del supermercato…fuori, il buio… le luci dell’autostrada A4..

Mi sveglio fra le prime luci dell’alba… in autostrada, in Croazia… il paesaggio è affascinante… attraversiamo una ampia pianura con minuscoli villaggi nascosti fra quella che si rivelerà una costante… una vegetazione piuttosto arida e dove a dominare sono le rocce…

Dai finestrini, si intravedono ancora alcune case con i segni della recente guerra… e, subito, la mente va alle sofferenze di chi le ha abitate… di chi ha dovuto lasciarle e di chi, ha perso la propria vita o, peggio, quella dei propri figli, delle madri…

Questo pensiero, almeno per me, è stato presente in tutti quei giorni…

Usciamo dall’autostrada e raggiungiamo un Hotel in Croazia alle sette del mattino… dove ci aspetta la prima colazione del giorno di Ferragosto… un Hotel a due passi dal mare croato… ma la nostra non è una vacanza come tutte le altre… e, quindi, lasciamo il mare e si riparte…

Frontiera Bosniaca... con la polizia ridotta così male da elemosinare delle bottiglie di acqua… ( a dire, il vero, hanno chiesto del vino italiano) … dalla mia postazione… mi cade l’occhio all’interno della loro guardiola.. su alcune riviste, fra le quali primeggiava Playboy…va beh.. tutto il mondo è paese… e passare il tempo in frontiera è difficile.. ma niente pensieri sconci... vista la destinazione :)

Entriamo in quella che è la Bosnia … e, qui, il primo e ricorrente pensiero è stato alla condizione di povertà che non si riesce ad ignorare…. Sembra di viaggiare all’indietro nel tempo… e di essere tornati nella nostra Italia del dopoguerra…
A mezzogiorno, circa entriamo in Medugorje… e, giunti, dinanzi all’Hotel, scendiamo dal pullman (missione compiuta: non sono stato male durante il viaggio!)

Primo impatto: circa 40 gradi… Ferragosto bosniaco… Sistemazione dei bagagli e pranzo… Pomeriggio libero per riposare… ma io non riesco a starmene fermo… quindi, esco… a fare due passi… lungo la via principale che porta alla chiesa… un negozio di souvenirs e di rosari.. ecco, se vi serve un rosario… e non sapete dove trovarlo… là c’è.
Prendo un gelato… ma non è un granché… raggiungo la chiesa e decido di entrarci.. è dedicata a San Giacomo… quindi, visto il nome...dovrei sentirmi quasi a casa… ed in un certo senso... è come se lo fossi..
La sera del primo giorno, la nostra destinazione è il monte Podbrdo, ovvero la zona nella quale sarebbe apparsa la madonna per la prima volta nel 1981… la salita, a piedi, alla luce delle torce elettriche e alla luce della luna piena… C’era tanta gente… così tanta che ho dovuto fermarmi in un punto nel quale non vedevo la statua della madonna.. mi sono seduto… accanto ad una pianta… quella sera, soffiava un vento caldissimo…

Il giorno successivo, nel pomeriggio, siamo tornati sullo stesso monte… e, finalmente, ho potuto avvicinarmi alla statua… e vederla alla luce del sole…
Cosa provavo? Cosa è passato per la mia mente? Preferisco non scriverlo… voglio tenerlo per me.. almeno per ora…
La sera, ci ha fatto compagnia una eclissi parziale di luna… che abbiamo potuto osservare nel momento in cui, sulla grande platea posta dietro la chiesa, eravamo convenuti per l’adorazione del Santissimo… (pratica a me sconosciuta, fino a quel momento)…

Domenica mattina, la méta della nostra giornata è stato il monte Krizevac, sul quale svetta una bianca croce… il percorso è una sorta di Via Crucis… attraverso un grande sentiero tutt’altro che comodo.. anzi, diciamo che sembra di camminare su una frana…
Ho percorso questi cammini sulle due montagne, dando una mano a chi era in difficoltà ad affrontare questi percorsi… e, alla fine, ho scoperto che ad essere aiutato sono stato io, proprio da questa compagna di viaggio… con le sue parole...

Ciò che è accaduto il lunedì mattina non lo scorderò mai… e, come me, non lo dimenticheranno altre due persone… non scriverò cosa è avvenuto… ma per un attimo, ha vacillato anche il minimo di fede che avevo… poi, qualche ora più tardi… grazie a Dio (e grazie alla Madonna) fra di noi è tornato il sorriso… Ora, affidiamo, a Dio, il futuro... chiedendogli di dare un' occhiata, di tanto in tanto...

La sera, camminata con Davide, ed ho potuto assistere ad un evento particolare... da una statua di bronzo, Il Cristo Risorto, compare di tanto in tanto una piccola goccia di acqua, all'altezza del ginocchio... Sono sincero... se me lo avessero raccontato, avrei storto il naso... ma essere lì... vederla... e con la mia mano asciugare quella goccia... mi ha lasciato sorpreso... qualcuno, troverà una spiegazione scientifica... ma ora mi basta ciò a cui ho assistito di persona...

Ho insistito, in questo racconto, sul viaggio di andata e su qualche episodio... Tralascio, volutamente, il viaggio di ritorno... quasi a voler fissare quelle esperienze e quei ricordi, con la speranza che divengano, essi, così forti da mostrare i loro effetti ora che ne ho più bisogno... adesso che sono tornato a fare i conti con la vita di tutti i giorni... a lottare contro i dubbi ed i problemi di sempre... Questo viaggio cambierà la mia vita? Non lo so.. Forse, indirettamente, potrà cambiare quella di altre persone... che verranno in contatto con me... e, questo, sarà già un bel miracolo...


per saperne di più:

http://medjugorje.hr.nt4.ims.hr/Default.aspx



Immagini:






























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Quando osservi qualcuno, lo sguardo si sofferma su...


La teoria che gli occidentali focalizzano più facilmente la loro attenzione sull'individuo, mentre la civiltà orientale rivolge lo sguardo al gruppo trova adesso un nuovo supporto scientifico.

Una volta si credeva che il modo in cui le persone riconoscevano e osservavano i volti altrui, fosse un comportamento comune a tutto il genere umano, a prescindere dalla razza o dalla cultura.

Negli ultimi anni, tuttavia, numerose ricerche hanno rivelato che gli occidentali e gli orientali sviluppano una percezione del mondo e dell'ambiente assai diversa.

I primi infatti sarebbero più concentrati sui dettagli individuali, mentre gli asiatici focalizzano l'attenzione nel rapporto tra i particolari.

E' stato dimostrato, ad esempio, che nel leggere l'espressione del volto di un uomo, alle cui spalle vi siano altre persone, mentre un americano si concentra sulla figura in primo piano, il giapponese coglie anche i tratti delle persone retrostanti, per poter meglio distinguere il soggetto interessato.

Per capire come la cultura di appartenenza influenzi il modo in cui riconosciamo i volti delle persone, gli scienziati hanno confrontato il movimento degli occhi di 14 osservatori caucasici e 14 orientali.

L'esperimento è stato condotto monitorando il moto delle pupille sullo schermo di un computer dove apparivano dei volti, attraverso un sistema di eye tracking.

La ricerca è stata recentemente realizzata presso il dipartimento di psicologia dell'Università di Glasgow.

«Abbiamo scoperto che esistono notevole differenze su come i soggetti appartenenti alle diverse culture muovono il proprio sguardo» spiega Roberto Caldara, il ricercatore che ha condotto lo studio, in un articolo pubblicato su Live Science.

«L'esperimento ha rilevato che mentre gli occidentali tendono a fissare la propria attenzione su singoli dettagli, quali gli occhi o la bocca, gli asiatici soffermano lo sguardo sul naso, ovvero la parte centrale del viso, quella che consente di avere una più estesa visione d'insieme».


La differenza è imputabile a questioni genetiche?
Niente affatto, si tratta di comportamenti che si formano nel contesto sociale e culturale in cui cresce un individuo.
La natura 'sociale' dello sguardo è infatti confermata, ad esempio, dal fatto che in diverse culture asiatiche guardare una persona direttamente negli occhi è indice di grande maleducazione.

Curioso, non trovate anche voi?

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mercoledì 20 agosto 2008

Slow me down - Emmy Rossum





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lunedì 18 agosto 2008

ultime dalle olimpiadi


Stamattina mi sono svegliata all'alba...
solo per vedere lui... Liu Xiang...
Un grande ostacolista, un grande atleta, una grande energia.

Purtroppo un'infiammazione al tendine d'achille lo ha costretto a non partire per riconfermare il suo record e la sua posizione sulla vetta del mondo.

Penserete che svegliarsi nemmeno alle 4 di mattina per vedere un atleta nemmeno italiano, ma cinese, è segno di elevata pazzia^^
Ma per me lo sport non ha confini nè dimensione politica...
o almeno è questo che le olimpiadi soprattutto dovrebbero trasmettere.


Chi ha visto correre Liu almeno una volta sa di cosa parlo...
un felino elegantissimo e veloce...

per questo concordo con chi ha detto che
"Liu non ha perso i giochi, ma sono i giochi che hanno perso lui."

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sabato 16 agosto 2008

Mediterraneo - Il senso della vita di Nicola Lorusso




Una vita è troppo poco. Una vita sola non mi basta.
Se conti bene non sono neanche tanti giorni.
Troppe cose da fare, troppe idee.
Sai che ogni volta che vedo un tramonto mi girano i coglioni?
...perché penso che è passato un altro giorno.
Dopo mi commuovo, perché penso che sono solo.
Un puntino nell'universo.
I tramonti mi piacerebbe vederli con mia madre, e con una donna che amo, magari.
Invece le notti mi piacerebbe passarle da solo,
o con una bella troia,
che è meglio che da solo.
(LoRusso)


Ieri sera in tv davano Mediterraneo.
Non so quanti di voi l'hanno visto, non so quanti di voi l'hanno apprezzato...

Io personalmente l'ho trovato significativo...
e divertente e ironico nonostante il tema della guerra che vi fa da sfondo...

Lo so, non sono molto brava a commentare i film, ma per le grandi opere è difficile trovare parole...soprattutto se le porti nel cuore.

Indimenticabile la citazione di Henry Laborit, «In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare»...

Indimenticabile la dedica che lo chiude: Dedicato a tutti quelli che stanno scappando.

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giovedì 14 agosto 2008

Cina: Resta incastrato con pene nella panchina, libero dopo 4 ore.


Cina:Resta incastrato con pene nella panchina, libero dopo 4 ore
Si stava masturbando con membro infilato in un buco della panca

Roma, 14 ago. (Apcom) - A volte a scatenare le fantasie erotiche basta una panchina. Polizia e personale medico sono stati chiamati nel parco Lan Tian di Hong Kong per liberare un uomo che, colto dall'infausta passione, era rimasto incastrato col pene in una panca.

Le Xing, 41 anni, descritto dalla polizia come "solitario e disturbato", si era recato notte tempo al parco deciso a masturbarsi infilando il suo membro in un buco della panchina. Ma una volta in preda all'eccitazione, scrive il Telegraph, l'uomo era rimasto incastrato. Quando i soccorritori sono arrivati, hanno perfino cercato di prelevargli del sangue per 'ridurre il problema', finché sono dovuti ricorrere all'extrema ratio: portare in ospedale uomo e panchina, stretti in un tragicomico abbraccio. Dopo quattro ore i medici sono riusciti a separare la strana coppia. Se fosse passata un'altra ora, i dottori avrebbero dovuto amputare Le.

Ultimamente, ricorda il Telegraph, ci sono stati diversi casi di persone sorprese a fare sesso con gli oggetti più strani: nel maggio di quest'anno, il signor Edward Smith venne sorpreso in atteggiamenti intimi con una Volkswagen Maggiolino bianca. Mentre il signor Robert Stewart è stato inserito nella lista dei molestatori sessuali per aver copulato con una bicicletta.

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mercoledì 13 agosto 2008

Punti di vista... e la vita degli altri...



Un estratto da Radiofreccia...

"Buonanotte. Quì è Radio Raptus, e io sono Benassi - Ivan. Forse lì c'è qualcuno che non dorme. Beh, comunque che ci siete oppure no io c'ho una cosa da dire. Oggi ho avuto una discussione con un mio amico. Lui è uno di quelli bravi: bravi a credere in quello in cui gli dicono di credere. Lui dice che se uno non crede in certe cose non crede in niente. Beh, non è vero: anch' io credo.

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto quà, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri"

Ho voluto proporvela... non so se vi piacerà... E' vero che, della vita degli altri, non puoi sapere proprio un cazzo... ma gli altri, a volte, non fanno nulla per raccontarti della loro vita...

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Kahil Gibran

TRISTEZZA

::: Interrogo la tristezza
e scopro
che non ha il dono della parola;
eppure, se potesse,
sono convinto che pronuncerebbe
una parola più dolce della gioia. :::

...Lo penso anche io...


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Pellegrini, oro e record del mondo



Dopo l'argento di Atene e i pasticci dell'altra mattina sui 400, Federica Pellegrini conquista l'oro dei 200 stile libero con il primato del mondo a 1'54"88, prima donna sotto il muro degli 1'55".


Speriamo che, ora, non faccia la fine di Montano... tenetela lontana dalla TV!

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lunedì 11 agosto 2008

Accade oggi...


E' in bianco e nero... ma non l'ho trovata in un vecchio album... vuoi sapere cosa è? era con tante altre... tutte a colori.. purtroppo...









In Georgia, come in decine di altri luoghi del mondo, oggi si muore per una guerra. Mentre noi siamo occupati a scegliere quale grado di protezione mettere in valigia per le vacanze sotto il sole...
Quando vedo queste cose... mi torna alla mente la poesia di Primo Levi... Se questo è un uomo... e penso che noi esseri umani non impareremo mai dagli errori e dalle bestialità del passato...

"Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi"

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domenica 10 agosto 2008

Spot e pubblicità

Per chi non avesse visto il bellissimo spot della FREDDY per le Olimpiadi lo lascio qui^^



un mio personale augurio...FORZA AZZURRI^^

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RUSSIA E GEORGIA SI ABBRACCIANO SUL PODIO

PECHINO - Baci ed abbracci sul podio olimpico della gara della pistola 10 metri donne tra la russa Natalia Paderina (argento) e la georgiana Nino Salukvadze (bronzo). Dopo una stretta di mano le due tiratrici si sono strette in un lungo abbraccio.

La Georgia ha deciso di rimanere alle Olimpiadi e nonostante la guerra in corso nel Paese la delegazione continuera' a gareggiare. Lo ha comunicato ufficialmente il comitato del presidente olimpico georgiano a quello del Cio Jacques Rogge. Alle 2 di questa mattina si e' tenuto un colloquio al villaggio olimpico a cui ha preso parte anche la First Lady Sandra Saakashvili, moglie del Presidente Mikhail, il quale poco prima aveva deciso di chiedere agli atleti di rimanere in Cina.

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sabato 9 agosto 2008

OLIMPIADI: PARTE BENE L'ITALVOLLEY, DRAMMA PER LA AGUERO

PECHINO - Comincia bene l'avventura olimpica della pallavolo azzurra. La nazionale femminile ha battuto la Russia 3-1 (25-20, 17-25, 25-16, 25-23) nella prima partita del girone B. Ma e' dramma per la Aguero. Con l'angoscia nel cuore per non aver potuto rivedere la madre prima che morisse, la schiacciatrice cubana naturalizzata italiana è arrivata al villaggio atleti dei Giochi.

L'azzurra si è subito unita alle sue compagne della nazionale italiana di pallavolo. La madre di Tai, la pallavolista azzurra di origini cubane è morta a causa di un tumore ai polmoni. Sono stati tre giorni drammatici per la pallavolista.

Aguero aveva infatti lasciato Pechino per rientrare a Cuba, da dove era fuggita nel 2001 per sposarsi in Italia, proprio per poter star vicino alla madre in fin di vita. Ma atterrata a Francoforte non aveva ricevuto l'ok per il visto ed era stata costretta a ripartire di nuovo per la capitale cinese. Prima che arrivasse la notizia della morte della madre le autorità cubane avevano dato il via libera per il rientro della giocatrice, appena sbarcata a Pechino.

All'atleta è stato subito mandato un messaggio di cordoglio dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, e dal capo delegazione azzurro a Pechino, Raffaele Pagnozzi.

Viste le implicazioni di privacy, il comitato olimpico italiano ha deciso di non intervenire più sulla vicenda drammatica della giocatrice, fino a quando l'atleta non tornerà a disposizione della nazionale di pallavolo.

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venerdì 8 agosto 2008

MUSICA: DA JACKSON A BOCELLI PIOGGIA DI CD IN ARRIVO

OMA - Dagli Oasis a Joan Baez, da Michael Jackson ai Gun's & Roses, Queen, Chemical Brothers, David Gilmour, Verve, Andrea Bocelli, Grace Jones, Vinicio Capossela, Biagio Antonacci, Cesare Cremonini, Ornella Vanoni, Patti Pravo e Fiorella Mannoia: sono solo alcune delle uscite discografiche che tra fine estate e autunno arriveranno sul mercato.

Anche Amy Winehouse ha deciso di fare una pausa dai concerti per impegnarsi nella scrittura del nuovo album, mentre i californiani Metallica sono in studio per dare gli ultimi ritocchi al nuovo cd, prodotto dal genio di Rick Rubin e che vedrà la luce nei prossimi mesi. Intanto, Britney Spears si rimette in gioco: la principessa del Pop in declino ha annunciato che lavorerà tutta l'estate a un nuovo progetto per il quale non è ancora stata fissata una data d'uscita.

E c'è attesa per il nuovo album della intramontabile 60enne Grace Jones, Corporate Cannibal, cui ha collaborato anche Brian Eno. Uno dei cd più attesi è senza dubbio quello di Michael Jackson che, per celebrare il suo 50.mo compleanno (29 agosto), esce con un nuovo album. Il 25 agosto Jacko uscirà con 18 brani scelti dai suoi fan inglesi tra una lista di 50 hit tra cui Billie Jean, Off The Wall, Bad e Thriller. I fan del re del pop hanno tempo fino al 10 agosto per votare i brani (tramite i siti del Sun e del noto programma del mattino di Itv, Good Morning). Per il nuovo cd degli Oasis bisognerà invece aspettare il 6 ottobre: Dig Out Your Soul, pubblicato dalla loro etichetta indipendente Big Brother Recordings e prodotto da Dave Sardy, è stato registrato negli studi di Abbey Road e mixato a Los Angeles.

Il primo singolo, The Shock of the Lightning, sarà nei negozi il 29 settembre. Day After Tomorrow è invece il titolo del nuovo lavoro di Joan Baez, che quest'anno festeggia i 50 anni di carriera. All'album, in uscita il 9 settembre, hanno partecipato nomi del calibro di Elvis Costello e Tom Waits. A giugno è terminato il lungo silenzio dei The Verve con il nuovo singolo Love Is Noise, che anticipa il nuovo album della band britannica guidata da Richard Ashcroft, intitolato Forth, in uscita in Gran Bretagna il 18 agosto e in Italia a fine mese.

Il 29 agosto è invece in arrivo il best dei Chemical Brothers, che contiene anche due inediti, mentre il 12 settembre uscirà The Cosmos Rocks, dei Queen con Paul Rodgers. Anticipato dal singolo C-lebrity, nei negozi dal 5 settembre, il disco esce a 13 anni da Made in Heaven, loro ultimo cd di studio, e sarà disponibile in tre formati: cd stardard a prezzo speciale; edizione speciale cd + dvd, e doppio vinile limited. Sempre a settembre, il 19, sarà la volta di Live in Gdansk di David Gilmour, storica voce e chitarra dei Pink Floyd, che ripropone un concerto live a Danzica di fronte a 50 mila persone. Gilmour, Wright e Manzanera, accompagnati da una grande orchestra, eseguono i classici dei Pink Floyd.

Il live sarà disponibile in doppio cd, doppio cd + doppio dvd, e in un prezioso cofanetto di 5 lp. Tra le altre uscite, quella di Ani DiFranco, che il 21 ottobre sarà al Rolling Stone di Milano per presentare il nuovo lavoro, Red Letter Year, in uscita nello stesso mese. Entro fine anno è atteso anche il nuovo album dei Gun's & Roses, Chinese Democracy, primo album di studio dal 1991 e che dovrebbe contenere 32 brani. Potrebbe anche esserci un duetto con Mina nel nuovo album di Ornella Vanoni che vedrà la luce in ottobre e al quale hanno collaborato Pacifico e Paolo Fresu, mentre tra fine ottobre e primi di novembre Andrea Bocelli esce con Incanto, un album di canzoni che fanno parte del repertorio dei grandi tenori.

Ai primi di luglio Vinicio Capossela ha dato a New York un assaggio del suo nuovo album Da Solo, nei negozi il 17 ottobre, e Biagio Antonacci - come il collega Michael Jackson - ha coinvolto i fan nel suo 'Il cielo ha una porta sola, che uscira' in autunno e contiene suoi successi re-interpretati e alcuni inediti. I fan, tramite l'omonimo sito creato ad hoc, possono scegliere la tracklist finale dell'album. Infine, collegandosi al sito www.millegalassie.com è possibile vedere in diretta le immagini della registrazione del nuovo cd di Cesare Cremonini, il cui titolo è ancora top secret e che sarà nei negozi dal 26 settembre, mentre per i nuovi album di inediti di Patti Pravo e di Fiorella Mannoia bisognerà aspettare Natale

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giovedì 7 agosto 2008

NICOLE KIDMAN TORNA A SIDNEY E IMPLORA PRIVACY

YDNEY - La star australiana del cinema Nicole Kidman è tornata ieri sera in aereo privato nella sua Sydney, insieme al marito cantante rock Keith Urban e alla loro neonata Sunday Rose, accolta da una turba di giornalisti e fotografi, e ha lanciato un accorato appello a rispettare la loro privacy.


E' il loro primo ritorno in Australia, dove vive la famiglia dell'attrice premio Oscar, da quando è nata la piccola che tutti i paparazzi vogliono ad ogni costo fotografare, il 7 luglio in Usa, a Nashville in Tennessee. "Keith e io preghiamo i media di darci un po' di spazio e di pace per poter girare a piedi per Sydney, e mostrare alla piccola la nostra città", ha detto stamattina Kidman a una stazione radio

. "E' piccola piccola, non è una bambola. Vi prego di non cercare di fotografarla troppo da vicino con i flash, perché si spaventa", ha aggiunto l'attrice, pur riconoscendo che i media vogliono immagini della bambina.

Finora non è stata pubblicata alcuna foto di Sunday Rose, e i genitori hanno detto di non avere intenzione di venderne alcuna. La Kidman ha rivelato però che "assomiglia a Keith" e ha una sfumatura di rosso nei capelli.

Oggi la coppia ha trascorso la giornata rinchiusa nella villa di Darling Point sulla baia, il quartiere più lussuoso di Sydney, con un folto contingente di giornalisti e fotografi accampato all'esterno, mentre si susseguivano alla porta corrieri, fiorai, una massaggiatrice, un istruttore di palestra e la pubblicista dell'attrice, Wendy Day.

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martedì 5 agosto 2008

McDonald's riduce i panini


E' dura mantenere l'hamburger a prezzi bassi quando i costi della materia prima, dalla carne al pane, continuano a salire. Ma McDonald's,

- il gigante del fast food americano che del pranzo low-cost ha fatto una filosofia di vita e il suo maggior punto d'attrazione - non può pensare di ritoccare i listini e non ha intenzione di rinunciare ai suoi margini di guadagno. Così per trovare una via d'uscita che possa salvare capra e cavoli ha deciso di "mettere a dieta" il suo panino più famoso.

E' a questo che stanno lavorando i "cuochi" della catena più nota al mondo: un nuovo e più economico mix di ingredienti. L'obiettivo non è pero quello di ridurre il punto vita dei consumatori americani o di evitare la diffusione dell'obesità fra i minorenni che frequentano in massa i punti vendita, quanto di far fronte al caro cibo che rende poco economico confezionare sandwich a buon mercato.

Nel mirino della cura dimagrante sono dunque finiti tutti gli otto componenti del menù da un dollaro. Don Thompson, presidente della McDonald's Usa, ha spiegato che l'azienda sta cercando ingredienti più economici e nuove ricette: in alcuni casi ad esempio anziché due fette di formaggio sull'hamburger ne è stata messa solo una. In altri il formaggio è stato completamente abolito. Qui un po' di maionese in meno, là una sforbiciata alla quantità di patatine che accompagnano, di norma, il panino più famoso del mondo.

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domenica 3 agosto 2008

GNARI E GNARE DELLE PANCHE - AGOSTO


Siamo sempre aperti

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