sabato 31 ottobre 2009

Amici di Maria de Filippi puntata sabato 31/10/2009

Con una classe leggermente alleggerita, dopo l’uscita dal programma durante la settimana appena trascorsa di ben tre elementi, siamo pronti a sorbirci.. ehm seguire, una nuova puntata dello speciale del sabato di “Amici”.
Zanforlin sibila “Sigla” (ho omesso volutamente il punto esclamativo) ed ecco i ragazzi di questa edizione impegnarsi nello sforzo di rendere omaggio al re del pop recentemente scomparso: dopo la loro esibizione, pure uno che si fosse messo a intonare "Lady Marmalade” con l'ascella, avrebbe tirato certamente su il morale al pubblico. Manca la frase finale cantata dal tenore Matteo, influenzato ma comunque presente, che con la nuova acconciatura ricorda vagamente Ronaldo nello spot della Crescina.
Pubblicità ed ecco l’ingresso in studio di Maria che indossa una giacca rossa con marchiata dietro l’immagine di un volto e la scritta wanted: forse vuol sapere che fine ha fatto Sabrina Ghio.
Comincia la sfida Sole/Luna e precisamente con il canto.

Per la Luna, Pieravide; per il Sole, Stefanino.
Il primo canta un suo inedito “Trullallero rullalà”. Non l’ha precisato ma durante la stesura del testo ha preso ispirazione dal buon vecchio “Trottolino amoroso dudu dadadà”: non sentivo un pezzo di rottura come questo dai tempi di Paolo Meneguzzi.
Il secondo canta “A te” di Jovanotti rivisitata a modo suo, non male devo dire: peccato abbia il carisma di Barbara Palombelli dopo sei rum e pera e pesi quanto la montatura degli occhiali di Arisa.
La Commissione vota, vince la Luna.
Passiamo al ballo, coreografia di Garofalo, Maddalena per il Sole, Grazia per la Luna.
Le ragazze si dimenano su un tappeto pieno di acari, in realtà volevano dimostrare di saper aspirare meglio di una scopa elettrica della Bosch.
Sorvolo il solito siparietto tra la Celentano e Garofalo (quando la finiranno farò domanda alla commissione vaticana per avviare le procedure per il riconoscimento del miracolo) e passo alla votazione: la Commissione premia il Sole.
Parità Sole/Luna
Si passa al canto, Emma per la Luna con “Can’t take my eyes off you” contro Loredana per il Sole con “Billy Jean” di Michel Jackson.
Alla prima le avrebbero dovuto spiegare che era il momento della canzone e non quello della poesia in salentino stretto; la seconda “para para” a Flavia Vento dopo aver assaggiato per la prima volta il crack.
Vince la seconda.
Si passa al ballo, Riccardo del Sole contro Gabriele della Luna.
Il primo gioca a cuscinate, il secondo fa stretching.
La commissione dà il punto alla Luna.
Si torna al canto: Enrico per la Luna, Arianna per il Sole.
Il primo ci ripropina la sua “Mostrami il tuo amore”, dato il caratterino mi son chiesto se in quella chitarra da cui non di separa mai c’ha nascosto due/tre kalashnikov.
La seconda canta un nuovo inedito “L’amore ha il suo punto di vista”: dopo questo attendo con ansia nuovi inediti come “il cielo”, “l'alba”, “voglio la pace nel mondo” e “Venezia è bella ma non ci abiterei mai”.
Si vota e viene premiata la cantante sarda.
Sole 3 / Luna 2
Continuiamo col ballo, Borana per il Sole contro Michele della Luna: la prima perfetta ma glaciale, il secondo perfetto ed emozionante.
La Commissione premia per l’appunto il secondo.
Dopo la pubblicità si rientra in studio con una sorpresa, ospite la cantante Shakira con la sua “She wolf”: si mette ad ululare ed ho pensato avesse scambiato Davide Flauto per un pastore bergamasco.
Ed eccolo il nostro Chicken Little travestito da Nosferatu, la sfida a seguire lo vede contro Loredana.
Sull’esibizione del primo stendo una parrucca pietosa; la seconda, con la sua “Laaa vòce delle stéllé”, se lo mangia con un boccone solo.
La Commissione sottolinea i miglioramenti di Davide (see lallero) ma vince Loredana.
Il Sole vince la puntata, la prossima settimana in sfida per la Luna ci saranno Grazia e Pierdavide.
Uno sguardo veloce alla classifica: primo posto ancora per Matteo, per il secondo posto di Davide sto rimediando un valium.

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venerdì 30 ottobre 2009

Dannii Minogue nuda su Playboy per pagare i debiti

Sydney, 30 ottobre 2009 - Nuda su Playboy per pagare i debiti. Per la gioia dei lettori, è 'toccato' a Danii Minogue, 38 anni e sorella minore della cantante pop Kylie, che ha posato per la rivista in una copia letteralmente andata a ruba.


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Sydney, 30 ottobre 2009 - Nuda su Playboy per pagare i debiti. Per la gioia dei lettori, è 'toccato' a Danii Minogue, 38 anni e sorella minore della cantante pop Kylie, che ha posato per la rivista in una copia letteralmente andata a ruba.

Dannii era in passivo di 140 mila euro dopo il fallimento del suo matrimonio con Julian McMahon nel 1995 e si era decisa a non chiedere un prestito alla conosciuta sorella. In un'intervista tv ha dichiarato: "Non volevo ammettere in quali guai mi trovavo. Avrei dovuto prendere cura delle mie finanze". A quanto pare Dannii ha trovato non poche resistenze in casa: "I miei genitori non volevano. Mio padre diceva: se lo fai sarà per sempre, non lo potrai mai cambiare". Minogue Junior, comunque, pare non essere pentita per l'esperienza: "Alla fine mi sono divertita e mi sono sentita liberata. Ho guardato le foto e ho pensato: non sono venuta male", ha aggiunto. "E’ stato il numero della rivista più venduto, e hanno dovuto produrre una ristampa".

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giovedì 29 ottobre 2009

X-FACTOR 8 PUNTATA DEL 28 OTTOBRE 2009

Facchinetti apre l’ottava puntata di X Factor affiancato direttamente da Asia Argento, prima ospite di oggi, annunciata dallo speaker direttamente come co-conduttrice del programma. Con più capelli che chili di carne, Asia si prende l’applauso del pubblico al centro dello studi, riuscendo a fare trenta doppi sensi maliziosi nel giro di pochi secondi. Per sbarazzarsene, Francesco la scarica al tavolo dei giurati e le fa commentare i tre ottuagenari che capitaneggiano le tre categorie, anche considerato che uno dei tre (e non parlo della Maionchi) è un suo ex.
Entra la prima ospite della serata, Pixie Lott, che canta rigorosamente live. Francesco le chiede se è un folletto, poi dice di sapere che lei gira sempre con “la sua mamma”. Spiegategli che non sta parlando con Anita delle Yavanna. Dopo mezza domanda (e di spessore, come detto) viene spazzata via da un tifone, e si prosegue. Asia, seduta alla scrivania, è già più di là che di qua. Più tardi, invece, ci raggiungerà Francesco De Gregori. Sigla.

Entrano i giudici e i cantanti. Chiara è stata trasformata in un incrocio tra Claudia Mori e un ananas, mentre la signora Celentano ha optato per i consueti occhiali alla “occhi di moscone” e un tubino nero che il mio idraulico userebbe per le congiunture idriche dell’acquaio del rione. Focus immediato sulla coppia ritrovata di Morgan e Asia. Francesco ci mostra uno spezzone di un loro film insieme doppiato probabilmente al buio, con picchi teatrali da far rimpiangere Vivere.
Facchinetti lancia dei sondaggi sul web per interpellare il pubblico sul ruolo dei giudici e del televoto stesso, i cui risultati saranno svelati a fine prima manche.
E a proposito di prima manche, ecco l’ordine con cui si esibiranno i 7 cantanti in gara: Sofia, Marco, Damiano, le Yavanna, Chiara, Giuliano e Silver.

Parte quindi Sofia, a cui è stato assegnato “If it makes you happy” di Cheryl Crow. Sofia nella video presentazione accusa la Mori di essere stata scontenta del suo salvataggio. Si parte. Ilaria Porceddu della prima edizione si starà rivoltando nella tomba: mi sarei aspettato più convinzione da parte sua. Solito ventilatore gigante, che insieme al tapis roulant e al cerchio rotante sono le uniche attrezzature usate da Tommassini quest’anno sul palco. La Maionchi non è convintissima, la Mori si discolpa per la settimana scorsa difendendo la sua buona fede.
Morgan annuncia Marco e parte il boato del pubblico. Canta “Insieme a te sto bene” della premiata ditta Mogol-Battisti. Emozionato ed emozionante, con un’intensità e un carisma rari per quel palco. Resta l’uomo da battere, e sarà difficile riuscirci. Consenso unanime il giuria, compresa la Argento che gli riconosce il suo “X Factor”.
Momento delirio con le carenze di forforo dei giudici, quaranta minuti di risate collettive. Li preferiamo così, i nostri diversamente giovani, allegri, incespicati e con la bavetta alla bocca per il troppo ridere, rispetto a quando litigano.
Tocca a Damiano, che ha ricevuto in prova il saluto telefonico di Zucchero, che si è detto “onorato” del fatto che sia stato scelto (di nuovo) un suo pezzo. Niente di indimenticabile nella sua esibizione; anche la Maionchi sembra dubbiosa, dice che dovrebbe “spingere di più”, ma l’ironia di Damiano (“se spingo di più mi viene da andare in bagno”) non piace alla Maionchi: “fai poco lo spiritoso, non andare per strade poco simpatiche”, lo minaccia lei. Asia Argento vede “una lunga strada” davanti a Damiano. Quando si dice “un bell’augurio”.
Francesco manda un invito ufficiale ad Adriano Celentano per partecipare al programma. Se viene davvero mi mangio un gatto siamese col pelo.
È il momento delle Yavanna, che cantano “E’ tutto un attimo”, di Anna Oxa. Come settimana scorsa, dei pezzi molto belli e altri che lasciano di stucco per la disorganizzazione vocale. Insisto sul fatto che Letizia, la mora, è la talpa. Morgan con un bel giro di parole riesce a dire che non le ha apprezzate. Asia Argento le paragona a Alvin and the chipmunks. Credo che più che il ballottaggio questa sera rischino l’esilio dai confini italiani. Facchinetti chiude il cerchio umiliandole e costringendole ad un’esibizione a cappella del ballo del qua qua. Considerando che rischiano di non cantare più a cappella questa sera, accontentiamoci.
Si passa a Chiara, che da due settimane a questa parte è in piena crisi. Tuttavia, Tommassini in settimana l’ha portata a far visita a Paola e Chiara, e per il concetto che “c’è pur sempre chi sta peggio di noi”, questo incontro dovrebbe avere tirato su il morale alla ragazza. Grande, grandissima esibizione con un pezzo che è tra i capisaldi della musica italiana. Un brano d’indubbia presa emotiva, visto che perfino Morgan viene inquadrato in lacrime. La Mori è addirittura senza parole (in questo caso urlerei “bis!”), Asia Argento si toglie metaforicamente il cappello, di fronte a questa grande prova.
Di talento in talento, ecco Giuliano, che canta “Back to black” della Winehouse. Un cantante eccezionale, un timbro che non ti molla nemmeno per un attimo, una canzone che (inglese a parte) faceva proprio al caso suo. Morgan lo paragona a Louise Armstrong, il pubblico già dimostra di amarlo particolarmente. D’altra parte Facchinetti, nel processo di sabato, ha lasciato intendere che all’integrazione Giuliano ha ricevuto “una mole impressionante di voti”. Chiaramente ha usato un altro termine, non “mole”.
Chiude il cerchio Silver con un pezzo ‘parlato’ di Daniele Silvestri. L’aveva lasciato intendere nel video (“faccio fatica a ricordarmi i testi”), e difatti è andata così, zoppicante. Ma poi si può dare una canzone che contempla un’estensione minore di quella della nonna della pubblicità dell’Ace gentile. Abbastanza inclassificabile, visto che ha recitato.

Arriva Francesco De Gregori, superospite della serata. Canta “Vai in africa, Celestino”. Morgan sale sul palco per la seconda esibizione dell’ospite, sulle note di De Andrè. Salutato De Gregori, è tempo di scacciare anche Asia, che è abbastanza restia ad abbandonare il tavolo dei giudici. Sicurezza?

È il momento dei risultati del televoto. Passano alla seconda manche: Silver, Sofia, Marco, Giuliano, Chiara e Damiano. Yavanna al ballottaggio, again.

Nel frattempo il pubblico ha risposto agli inutili sondaggi proposti, dando le risposte più ignave e scontate della storia. Si passa alla seconda manche, in cui tutti i cantanti canteranno senza base, a cappella. In quest’ordine: Silver, Giuliano, Chiara, Damiano, Marco e Sofia.
Silver canta “Fatti mandare dalla mamma”. Ho visto imitatori di Gianni Morandi più bravi di lui in una qualsiasi puntata di “Re per una notte”.
Giuliano va su Celentano con “L’emozione non ha voce”. Meglio prima che ora, ma un timbro interessantissimo.
Chiara con “Io che amo solo te”, invece, è emozionantissima. In una puntata ha recuperato tutto il gap perso nelle scorse settimane.
I commenti dei giudici tendono a premiare Chiara, sottolineando come Giuliano renda più in inglese che in italiano. Asia Argento è stata ripescata da dietro le quinte, non vorrei chiedermi il perché. Seconda tornata di cantanti.
Damiano canta “Piazza grande”. Il look da gelataio col cappello da gangster è veramente pessimo. Insisto nel dire che la sua voce sia più pulita e precisa senza base sotto.
Marco con “L’appuntamento”, invece, mi è sembrato un po’ più sottotono del solito. Tanto ha la vittoria in tasca, potrebbe anche fare scena muta che passerebbe comunque la manche.
Sofia, dal canto suo, cerca di raggranellare i nostalgici anni ’80 cantando “Goldrake”. Sì, il cartone. Cantandola con la tristezza di chi sta eseguendo l’inno in una giornata di lutto nazionale, tra l’altro.
Mara ha apprezzato Damiano e Marco. Apprezzamenti per la scelta originale di Sofia.

Si spezza un attimo il ritmo con i talenti incompresi e con il collegamento con Scorie, prima di annunciare il risultato della seconda manche. Passano alla nona puntata: Chiara, Giuliano, Silver, Marco e Sofia. Damiano al ballottaggio con le Yavanna.

Per l’ultimo scontro le Yavanna vorrebbero cantare “Aquarius” a cappella, ma non è possibile nonostante la polemica da loro azzardata, quindi optano per “Aria” della Nannini, Damiano sceglie invece “Baby can I hold you” della Chapman. Le ragazze sfoderano le loro spade magiche (flauti traversi e violini fatati) e portano a casa una grandissima esibizione. Nel frattempo, però, Morgan lascia il tavolo dei giudici. Bravo anche Damiano, ma è inutile specificare chi eliminerei io. Appelli commoventi per entrambi, si passa al voto. Claudia è in lacrime, si dice estremamente dispiaciuta per il ballottaggio di entrambi. Alla fine salva il suo Damiano. Mara salva le Yavanna, Morgan, voto decisivo, elimina Damiano. Damiano è il nono eliminato da X Factor 3.

Settimana prossima ci saranno Natalie Imbruglia e i Bastard Sons of Dioniso.
realityhouse

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martedì 27 ottobre 2009

Grande Fratello 10 1 PUNTATA LUNEDI 27-10-2009

Un dieci pulsante sulla plancia di conduzione dà il via alla attesissima decima edizione di “Grande Fratello”. “Questa sera non vi annoierò” – ci promette la Marcuzzi (che per l’occasione è stata issata sul widiwall). Come un plotone di esecuzione i futuri concorrenti sono stati bendati e posizionati dietro la “graticola”. Ma che succede ? Come una colite fulminante ecco partire “Celebration” di Madonna a tutto volume … Ed accompagnati da un video celebrativo delle dieci edizioni, alcune vecchie glorie (tra le quali Floriana Secondi, Rosario Rannisi, Fabiano Reffe, Francesco Maria Gaiardelli etc.) si scatenano agghindati da moderni arlecchini in un improbabile balletto. Dopo averli congedati e salutato anche Alfonso Signorini (stasera in giacca verde e fiore giallo all’occhiello, stile gnomo irlandese), Alessia ci introduce nel vivo del gioco : il premio finale sarà di € 250.000, la casa è totalmente rinnovata. Ora, resta solo di conoscere chi saranno gli abitanti.

Il primo concorrente si chiama Tullio ha 23 anni , è di Catania ed è rappresentante di abbigliamento. Si definisce “amico delle donne”,E’ un personaggio sicuramente eccentrico, un mix tra la Flora Dora di Limitania memoria ed Arisa. La stessa Marcuzzi, pochi secondi dopo non a caso lo descrive come un misto tra Austin Power ed Arisa, ci sono andato vicinissimo. Tullio arriva sulla passerella , tra le varie stravaganze che compongono il suo look troneggia una sorta di cintura elettronica che mostra la scritta “ Posso entrare al GF ??? ” … se proprio vuoi … Il ragazzo è il primo che viene fatto entrare in casa e mandato nel salotto. La Marcuzzi informa lo sventurato che però non è il solo in casa , tre “cialtroni” (ex concorrenti) hanno occupato il confessionale rivendicando il possesso della casa … sono Marcello, Vittorio e Gianluca. I tre sfidano Tullio a dare un bacio appassionato alla prossima concorrente che entrerà in casa. Lui, da bravo “pupazzo” accetta di buon cuore.





La seconda concorrente è Camila , modella sudamericana, copia sbiadita della Rodriguez, che ora vive a Napoli. Ha ancora dei problemi con l’italiano e ci tiene a far sapere che le persone la ritengono un po’ “peRRicolosa”. La ragazza arriva sulla passerella, urla come se le avessero infilato un tizzone ardente nel c…ondotto uditivo e alla domanda di Alessia , “Come è il tuo uomo ideale?” … lei risponde con molta profondità “ Belo !”. Cresciuta a pane e Treccani insomma. La sudamericana entra in casa e si lancia contro il povero Tullio che teoricamente ha un minuto per baciarla. Lui traccheggia, lei latra come una femmina di dobermann, e il tutto finisce a tarallucci e vino. Nessun bacio, ma la Marcuzzi apprezzando l’animo gentile del ragazzo, gli da vinta la scommessa ed intima ai tre rinchiusi nel confessionale di uscire e raggiungerla in studio.



Il terzo concorrente arriva sulla passerella senza clip di presentazione … si apre la macchina … ma non c’è nessuno ! Infatti il concorrente è in studio e non lo sa. Alessia ci informa che alcuni ragazzi che hanno fatto il provino e hanno superato molte selezioni sono seduti tra il pubblico … si tratta di Marco , Luca e Davide . I tre vengono invitati a centro palco e viene detto loro che conosceranno il loro destino solo quando arriveranno sulla passerella di fronte alla casa. Potrebbe entrare solo uno, due, tutti e tre … o forse nessuno. Una volta spedita fuori dallo studio la simpatica terna, la Marcuzzi ci rivela in gran segreto che il pubblico da casa avrà un ruolo fondamentale per l’entrata in gioco o meno dei ragazzi.


Arrivati in passerella , Alessia comunica ai tre ragazzi che li chiamerà ad uno ad uno e li inviterà ad aprire la porta rossa . Se la porta si aprirà sarà concorrente a tutti gli effetti, altrimenti forse non ci sarà più nessuna probabilità. Il primo a provare è il venticinquenne romano Luca : la porta non si apre. Il secondo è il parrucchiere diciottenne Marco di Torino : la porta si apre ! è lui il terzo concorrente ad entrare in casa. Tocca infine a Davide , la versione bradipizzata di Sergio Muniz : la prota non si apre . Alessia invita dunque Luca e Davide a tornare in studio, ma quando l’audio viene tolto, la stessa conduttrice apre immediatamente il televoto , perché sarà proprio il pubblico da casa a decidere chi tra i due potrà entrare in casa.

Viene mostrata la clip di Marco . Come già detto ha diciotto anni , vive nei pressi di Torino ed ha il pallino per le donne piu’ grande di lui.





La quarta concorrente ha 20 anni, è di Palermo e si chiama Carmen , fa la sommelier di sala. Ha una vita tormentata alle spalle : il padre si è suicidato e la madre è vittima di forte depressioni che la hanno allontanata dalla famiglia ormai da dieci anni. E’molto grintosa, solare e non ha paura di affrontare la vita. E’molto bella ma al posto di fare la fotomodella preferirebbe diventare infermiera. Spera che si avveri la pace nel mon… (a no quella è Miss Italia, la clip è finita). Carmen arriva in passerella, dichiara di non voler trovare l’amore in casa, poi aggiunge “magari un cannolo!”… Ah, Freud !




Il quinto concorrente è umbro , ha 27 anni , vive a Foligno e si chiama Geroge . Anche qui abbiamo un caso di morte prematura del padre, ma a differenza del caso di prima il signorino è venuto su con un carattere oggettivamente arrogantello e supponente. Per non parlare poi del look, mix tra Karate Kid e Fabrizio Corona. Si presenta in passerella con la massima “Meglio vivere un giorno da George Leonard che cento da pecore”. Capito il soggetto no ? Entrato in casa, George viene subito travolto dalla sudamericana Camila che evidentemente ha già drizzato le antenne per capire con chi potrebbe “montare” qualche liason allunga-permanenza.

Alessia non perde l’occasione per tornare subito sulla tormentata storia di Carmen. Fa entrare la ragazza in confessionale e si parte subito con il primo videomessaggio. E’una ragazza che ha convissuto con lei in casa famiglia : “ Ciao Carmen sono Gabibba (? Ci si augura di aver capito male), ancora non ci credo che stai li’ ! Affronta la tua sfida e vinci anche per me ”. La siciliana ovviamente non perde tempo e va giù di lacrime… Come non sfruttare l’effetto Berisa che è ancora vivo nelle menti di tutti noi ?
Vengono mostrate le clip di Luca e Davide.




Luca barista di Roma, venticinquenne. Afferma di non essere fedele con le donne perché “ sono tutte uguali ” ed è dedito alle facili ubriacature.








Davide ventinovenne dalla provincia di Forlì. E’ in cassaintegrazione a causa del fallimento della compagnia aerea per il quale faceva lo steward . Come seconda occupazione lavora in discoteca, ha studiato giapponese ed ama gli sport estremi.



I due vengono quindi accolti nuovamente in studio, ed Alessia invita il pubblico a mantenere il silenzio sul televoto aperto in precedenza.





La sesta concorrente è una laureanda in economia aziendale , ha 21 anni , è arrivata seconda a Miss Italia 2007, pratica pallavolo fin da quando aveva 12 anni, è di Brindisi , si chiama Sabrina ed è biondissima. Ci tiene a far sapere che lei è molto “intelliGGGiantA” e che si è diplomata con il massimo dei voti. Anche lei entra in casa urlando, si presenta, ed immediatamente prende le distanze con un “oddio non mi ricordo già piu’ i nomi”.




Il settimo concorrente è Maicol , 22 anni di Rovereto , si definisce una persona solare , la mamma è morta quando aveva 8 anni, fa lo zio a tempo pieno, sogna di diventare una pop star, è fan di “Beautiful”, riconosce di “non essere il figlio maschio che suo padre avrebbe voluto avere”…. E, finalmente, dopo dieci anni anche l’Italia ha il suo primo gay dichiarato al grande fratello.







L’ottavo invece è Massimo , pugliese D.O.C , body-builder , beve otto litri di acqua al giorno e mangia solo carne. Fa della sua possenza fisica un biglietto da visita per conquistare le donne.







L’entrata in casa di questi due ultimi concorrenti è strettamente legata da una sfida. A Maicol infatti, che arriva per primo sulla passerella, Alessia comunica che dovrà affrontare una prova tra tre materie possibili : “Storia di Beautiful” , “Entomologia” e “Forza bruta”. Dopo qualche minuto di tiritera, la Marcuzzi gli comunica che la prova verterà proprio sulla forza bruta. Sulla passerella arriva quindi Massimo.


La prova consisterà in questo : Maicol avrà 30 secondi per strattonare fuori da un quadrato rosso posto per terra, attraverso una corda, il nerboruto Massimo. Ovviamente la prova per il povero Maicol fallisce, e gli viene fatto credere quindi che solo Massimo potrà entrare in casa.
Massimo entra quindi in casa, ma pochi istanti dopo, la Marcuzzi, collegandosi con Maicol, gli comunica che era tutto uno scherzo e che anche lui può entrare.

Alessia introduce la stanza delle scelte ed annuncia che già questa sera proprio a causa della “scelta” ci potrebbe essere la prima eliminazione. La Marcuzzi si collega quindi con i ragazzi dal salotto ed invita George a raggiungere il confessionale. Alessia dice a George che uno degli altri ragazzi dovrà affrontare una difficile scelta e che sarà proprio lui a decidere quale. Il bel Leonard non perde tempo per dire che è molto dispiaciuto e che “ha già legato con tutti” (il pubblico fischia). Alla fine della fiera, George sceglie che ad affrontare la “scelta” sarà il pugliese Massimo.
Alessia invita quindi Massimo ad uscire dalla porta rossa, percorrere il corridoio che porta all’esterno, ed entrare nella porta a sinistra. Massimo si trova davanti a tre porte , una rossa, una bianca, una blu. Dietro a due porte c’è la salvezza, dietro ad una invece c’è una busta contenente l’eliminazione. Dovrà scegliere una delle tre porte. Massimo sceglie la porta bianca, prende le chiavi da un cassetto, entra, e legge la busta : Puoi restare nella casa . Massimo è salvo.

La Marcuzzi chiama al centro del palco nuovamente Luca e Davide e comunica loro che è stato aperto un televoto che permetterà ad uno di loro due di entrare in casa. I ragazzi vengono quindi spediti nella stanza delle sorprese dove riceveranno il verdetto.

Arrivati nella stanza delle sorprese , il televoto viene chiuso. Il pubblico ha deciso che tra Luca e Davide, il concorrente che può entrare nella casa del grande fratello è : Davide.

Davide può quindi entrare in casa, mentre Luca, in barba alla sua convinzione di entrare e vincere, deve tornare a casa con le pive nel sacco.







La prossima concorrente si chiama Cristina , ha 26 anni, è di Milano, è cresciuta in una casa dove c’era il bagno all’esterno e non c’era mai l’acqua calda. Non veste alla moda, va al lavoro struccata e con i capelli in disordine, ha sempre il portafoglio vuoto ed è educatrice in una scuola materna. Una ragazza semplice insomma, che entra in casa garbatamente e quasi con timore.




La Marcuzzi informa il pubblico che si, quest’anno ci sarà un concorrente che in origine era donna, mentre ora è un uomo. Viene mostrata una foto di quando questa persona era ancora una bambina, ed Alessia specifica che in pieno rispetto nei suoi confronti, non verrà svelata la sua identità agli altri ragazzi in casa se non quando si sentirà lei stessa pronta. Il fantomatico concorrente quindi, potrebbe già essere entrato in casa ?





Aniway, la scabrosità del momento viene subito glissata con l’arrivo di un altro concorrente, Alberto, ventiseienne di Vasto, con una spiccata sensibilità religiosa. La cosa che gli mancherà di più in casa ? La Bibbia. E ho detto tutto.







Successivamente all’ingresso in casa di Alberto, Alessia si collega con Cristina Del Basso in una stanza d’albergo… il suo compito sarà quello di circuire Mauro, un concorrente a cui è stato fatto credere che la prima puntata del grande fratello è slittata di una settimana e che è quindi ancora recluso in albergo.






Parte la clip : Mauro ha 29 anni , è originario di Castelfranco Veneto, il suo soprannome è “profeta”, è laureato in Marketing ed attualmente è un salumiere. E’un soggetto particolare, scattoso e strambo.
Cristina Del Basso irrompe nella stanza di Mauro fingendo di aver preso uno strappo alla coscia ed inizia ad inscenare un patetico siparietto fatto di doppi sensi, cosce accavallate e zinne spiattellate in faccia.

Alessia poi si intromette tra i due, rimprovera il concorrente di aver dato corda alla Del Basso, persona esterna alla produzione, e che quindi, per punizione, dovrà passare un’altra settimana in isolamento in albergo.







La successiva concorrente si chiama Mara , ha 26 anni , è di Roma , ha origine eritree e lavora come impiegata (anche se in passato ha fatto delle esperienze televisive).







Alessia si collega con la casa, questa volta chiama in confessionale il giovane Marco. Nello schermo compaiono delle foto della sua famiglia, e possiamo ascoltare una testimonianza dello stesso ragazzo che racconta di un incidente che quattro mesi fa ha provocato grandi danni midollari al padre. Ovviamente il ragazzo si commuove ed afferma che “ogni secondo, ogni momento era rivolto a lui… Arriverò fino in fondo perché cosi’ potro’ realizzare il sogno che si rialzi”. Puntuale arriva la telefonata del padre, riassumibile con un : “ Marco ? Sei il figlio che ho sempre desidrato, sei l’orgoglio della mia vita, vai avanti , come VADI, VADI ! Marco ? mi raccomando sei grande ! Marco ? dai non piangere ! Marco ? Marco ? Marco !? ”. A chiosare il momento emozionale, il ragazzo sferra la carta del “sogno premonitore” fatto poche sere fa, dove lui accompagna la “buon anima” di suo nonno dal padre e … beh non si è capito precisamente quello che ha detto, però ci assicura “ E’ tutto scritto Alessia ! Poi vediamo quando esco se sono verità”…. Bah.


La prossima concorrente ad entrare in casa è




Daniela , ha 32 anni , è di Alghero, è una piccola imprenditrice, sposata e fa l’amore ogni giorno con suo marito Gianfranco, fino anche a quattro volte al giorno . peggio di una medicina.








Successivamente è il momento di Diletta , studentessa, ha vissuto in Brasile per molti anni ed ora vive in pianta stabile in Italia da nove anni. Il padre, manco a dirlo, è morto. E alla ricerca del suo “piccolo” mondo e studia il linguaggio dei segni.






E di Carmela impiegata di 32 anni di Caserta. Ha la lacrima facile e la sua arma di seduzione (a suo dire) sono gli occhi.




Le due attraversano la pedana mano nella mano, idem il corridoio che le porta dentro la casa.








Viene poi presentata una ulteriore possibile concorrente : è la venticinquenne Alessia . La ragazza però è stata sigillata nella stanza delle sorprese … il suo destino dipenderà dai concorrenti già entrati in casa.



La Marcuzzi mette in contatto la ragazza con il salotto, in modo che i concorrenti possano farle delle domande. George le chiede se sa cucinare (no), mentre Camila le chiede di dove è (Umbria). La domanda di Alberto è “Sei convinta di quello che stai per fare ?” (beh si, diciamo).
La Marcuzzi, scollegandosi con il salotto, annuncia ad Alessia che lei potrà entrare in casa solo se i ragazzi decideranno di far entrare lei ed eliminare una delle ragazze che in quel momento si trovano già in casa.

La Marcuzzi si collega in salotto e comunica la cosa ai ragazzi. In oltre, annuncia che qualora si decidesse per lo scambio, la persona che dovrà abbandonare la casa sarà Cristina .

I maschi di casa sono quindi chiamati a scrivere nella consueta busta il nome della ragazza che vogliono mantenere in casa.

George vuole in casa CRISTINA
Davide vuole in casa CRISTINA
Tullio vuole in casa CRISTINA
Marco vuole in casa CRISTINA
Massimo vuole in casa CRISTINA
Maicol vuole in casa CRISTINA
Alberto vuole in casa CRISTINA

Cristina rimane in casa … Alessia è eliminata prima ancora di entrare.









E’il momento di entrare in casa per Giorgio , rappresentante di telefonia di 26 anni. Appassionato di arti marziali e finalmente ultimo concorrente di questa prima puntata.








Arriva il momento dei saluti, la Marcuzzi apre ufficialmente il televoto per eleggere il preferito della settimana e si raccomanda con i ragazzi : “ Fateci emozionare ! Daje tutta !” . Si , ecco , “daje” annamosene a dormì !


Per questa prima punta di GF10 è tutto gente , qui Talpaluke, a voi studio !
/realityhouse

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sabato 24 ottobre 2009

AMICI PUNTATA DEL 24/10/2009

Eccoci arrivati all’appuntamento del sabato con lo speciale di “Amici”: Zanforlin annuncia la “Sigla!” con la stessa verve di Cristina Parodi quando lesse gli sms bollenti tra suo marito e la Ventura.
Dopo la pausa pubblicitaria MariO De Filippi entra di corsa col fiatone e non badando alle ciance presenta subito la sfida Sole contro Luna.
Prima sfida: canto
Per la Luna, Pierdavide presenta una nuova canzone scritta da lui, con la faccia piena di rossetto, sembra sia passato sotto le grinfie di un gruppetto di viados sulla tangenziale.
Per il Sole, il coriaceo tenore Matteo canta un’aria tratta da un’opera lirica di Donizetti dove si raccontano le vicissitudini di un gruppo di contadini, un omaggio insomma all’attuale occupazione di tanti ex ragazzi di Amici.
La giuria premia il classico e quindi primo punto al Sole.
Si passa al ballo, coreografia di gruppo di Marco Garofalo: un’esibizione in cui i ballerini rincorrono le compagne brandendo un bastone. I due gruppi ce la mettono tutta ma le ragazze non ce la fanno, nonostante si siano munite di rossetto e tacchi i ballerini maschi sono molto più femminili di tutte loro messe insieme (n.d.r. mancava Elena).
Dopo la solita querelle (che ormai ci porteremo fino alla fine di questa edizione) tra la Celentano e Garofalo, la Commissione assegna anche il secondo punto al Sole.

Si procede con il Canto.
Comincia la Luna, con il suo caposquadra fumantino Enrico a cui è stato dato un inedito scritto dall’altrettanto “simpaticissimissimo” Grignani, peraltro ospite in studio… presi insieme non so se me li immagino meglio a cogliere violette con un gruppo di carmelitane scalze o a picchiare extracomunitari alla stazione centrale. La canzone si intitola “Mostrami il tuo amore”… io gli chiederei tanto di mostrarmi la foto di chi gli ha messo un microfono davanti la prima volta.
Prosegue il Sole, con Stefanino che canta “I’m with you” di Avril Lavigne solo piano e voce e che porta a casa un’esibizione più che dignitosa.
La Commissione dà il primo punto alla Luna.
Si continua con il Ballo, passo a 4 di Garrison “Bla bla bla, Cha cha cha”.
Per il Sole possiamo segnalare l’ancheggiamento di Maddalena, per la Luna una nuova sfoltita alle sopracciglia di Stefano.
La Commissione vota e assegna il terzo voto al Sole.
Andiamo avanti con la gara per l’assegnazione di un inedito a William o Dennis.
Per la Luna, William stona dall’inizio alla fine, neanche le Lollipop ad un Sanremo di qualche anno fa sono riuscite a fare tanto.
Per il Sole, Dennis non canta ma ansima come una navigata centralinista di una hotline.
La Commissione assegna il secondo punto alla Luna e anche Rudy Zerbi si trova d’accordo: l’inedito nel cd lo stonerà William.
Dennis perde e gli viene anche annunciato che il suo banco in settimana sarà messo in discussione, così come quello di Stella e Davide.
Si prosegue col ballo, Michele del Sole contro Grazia della Luna.
Il primo balla su una coreografia di Garrison, la seconda della Celentano.
I professori gradiscono l’impegno di Michele ma votano per Grazia, così la Luna pareggia col Sole.
Ospitata promozional-marchettara quasi a fine trasmissione (pensavo di averla scampata) per il film “Amore 14” di Federico Moccia, accolto in studio con l’entusiasmo con cui si accolgono i Testimoni di Geova in casa.
Si prosegue con la sfida e precisamente col Canto.
Emma, per la Luna, ci ripropina la sua “Davvero” e per un istante ho pensato avesse scambiato l’asta del microfono per... (bocca mia statte zitta).
Loredana, per il Sole, canta “La voce delle stelle” e mi viene in mente di aiutarla scrivendo una e-mail a Maria Rita Parsi per segnalare il suo caso umano.
La Commissione premia quasi all’unanimità Loredana.
Si chiude la sfida, il Sole vince per un punto questo speciale.
Chi andrà in sfida per la squadra della Luna? Lo sapremo lunedì!

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venerdì 23 ottobre 2009

UP - film animazione Pixar

Con la scusa di far vedere un film di animazione ad Arianna......

mi sono gustato questo piccolo capolavoro.
Ve ne consiglio la visione.
Dopo i primi 10 minuti, confesso,
mi è scappata la lacrimuccia.

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giovedì 22 ottobre 2009

X-FACTOR 7 PUNTATA 21 OTTOBRE 2009

La terza edizione ha passato la boa di metà percorso e potrebbe tragicamente avviarsi verso la fine più velocemente del previsto, a suon di triple e quintuple eliminazioni. Non mi stupirei se Facchinetti questa sera entrasse dandoci il benvenuto alla finalissima di X Factor 3. Claudia Mori, come sempre, ha un collier di oro e lapislazzuli dal valore inestimabile e dal peso specifico pari al suo.
Cesare Cremonini (ma c’è tutti gli anni?) è il “superospite italiano”; canta “Il primo bacio sulla luna”. Facchinetti infila una serie di domande interessanti, su tutte segnaliamo “ma com’è il primo bacio sulla luna?”, mentre in sottofondo la Mori parla, probabilmente ansiosa di dire “no” a questo aspirante cantante della categoria degli over 25. Cremonini, tuttavia, rimarrà con noi per tanto tempo, visto che viene messo a sedere tra i giudici. Annunciata, intanto, l’altra ospite della serata: Whitney Houston. Non si capisce perché, invece, alle spalle del conduttore compaia l’immagine di Beyonce dopo un intervento di scrub facciale. Entrano i cantanti (rendiamoci conto che Morgan da solo ne ha di più di Claudia e Mara messe assieme): Sofia e Damiano fanno un omaggio di discutibile gusto (e non parlo delle loro esibizioni) a Morgan, aizzati dalla loro mentore. Facchinetti cerca Giorgio Gori per lasciarglielo in consegna, ma il produttore non si trova. Sarà a casa, davanti ad un box meter per alzare di un’unità gli ascolti di domani. Quest’oggi tutto si svolgerà in un’unica manche, e in quest’ordine: Silver, Damiano, Marco, le Yavanna, Cristiana, Sofia e Chiara.

Comincia quindi Silver, alle prese con “Drive my car” dei Beatles (tutti gli under questa settimana canteranno un loro pezzo, quindi vedrò di non ripetermi).Buona esibizione, molto adatta al genere del cantante. La Mori azzarda un commento negativo su Silver (col quale condivide il taglio di capelli, tra l’altro) e il pubblico la sommerge, comandato da Morgan. Manca “fuori, fuori” ed è Amici della De Filippi. Tutti gli altri giudici (compreso Cremonini) rilasciano commenti favorevoli.

Un video parla del dominio di Morgan, che quest’anno è davvero più evidente degli anni scorsi, viene pure fuori che settimana scorsa in un fuori onda ha intimato a Chiara, dopo l’esibizione, di non parlare dell’errore fatto, salvo poi elogiarla in diretta.
Damiano canta gli Afterhours. Per dire, se per la festa di Halloween a casa vostra non avete ancora trovato un’atmosfera sufficientemente lugubre col cd degli Afterhours, X Factor vi offre la soluzione. Tutte le esibizioni sono infatti scaricabili a fine serata da iTunes. Il pezzo è “Non è per sempre”; la Maionchi è perplessa del suo cambio di direzione, Morgan l’ha apprezzato.
Entra Marco, ormai candidato numero 1 per la vittoria. Canta “Helter Skelter”. Non capisco perché l’abbiano vestito come il macchina “salmone” del Colore dei Soldi, ma stasera è proprio brutto. Per carità, è bravo, ma vogliamo farlo cantare anche in italiano, che sono cinque settimane che fa la stessa cosa?
Finalmente le Yavanna, che alle prove hanno ricevuto perfino la telefonata di Elisa in persona. Infatti cantano “Dancing”. Dei tratti deliziosi, alcuni pezzi quasi cacofonici (è la mora il dramma del gruppo, ripudiatela e prendete una figurante). Morgan ovviamente le massacra (le stonature le senti solo negli altri eh?), mentre Cremonini le ha trovate brave sia stasera che durante il giorno, visto che le aveva nel camerino a fianco. Intanto, video-saluto dei Bastard Sons of Dioniso alla loro ex giudice Mara Maionchi.
Cristiana è la quinta in gara. Morgan rivela la rivalità tra lei e Chiara, dicendo di non apprezzarla. Canta in italiano “And I love her”. Bene nel pezzo in italiano, decisamente meno sul finale in inglese.
Sofia, reduce da un diverbio con Damiano che non ci viene mostrato (prendere lezioni da Zanforlin, e di corsa) canta “You get what you give”. Io purtroppo non riesco proprio a farmela piacere, nonostante si sia fatta letteralmente uscire il sangue dalla bocca con una microfonata. Mara ‘sto giro batte il record per il commento più breve del mondo con “mspciutmolt”.
Chiude Chiara con “Eleanor Rigby”, una delle poche canzoni che amo dei Beatles (sì, devo ammettere questo mio grosso limite). In realtà le han provate tutte per deporre Chiara dal trono della “più brava di X Factor” e penso ci siano riusciti. Per la seconda volta consecutiva non mi ha convinto. Facchinetti chiede di accelerare visto che “sono in ritardo”. A questo punto non si spiega, o ci sorbiamo un’ora di Houston o Francesco ha un impegno alle undici e mezza.
Il nostro conduttorone si collega con gli aspiranti cantanti, Giuliano, i Fading Memories e Gabriella. Entrerà ancora la ragazza di Morgan?
Nel frattempo tutti i cantanti di X Factor interpretano un medley delle canzoni di Whitney. Per la cronaca, lei era all’X Factor inglese lo scorso weekend, chi glielo dice che noi siamo la versione italiana di quel programma e non di “Ready Steady Cook”? Eccezionali Chiara e Marco, brave molto anche le Yavanna. Finalmente eccola, Whitney Houston, con il suo nuovo singolo “Million Dollar Bill”. Molto brava. Avvistato Valerio Di Rocco di Amici 3 nel pubblico tutto preso ad applaudirla. La trovo un filino in debito d’ossigeno, se potesse riuscirebbe a recuperare fiato anche dalle branchie. Facchinetti le regala uno di quei fastidiosi quadri di trenta chili con cui noi siamo soliti certificare le vendite in Italia, visto che sono un miracolo. Lei è abituata ad accatastarli in magazzino.
Rientrano i cantanti, video riepilogo e commenti dei pm. Tempo di verdetti. Passano all’ottava puntata: Silver, le Yavanna, Marco, Sofia e Chiara. Damiano e Cristiana al ballottaggio. La Mori se la prende col pubblico in una scimmiottata un po’ bruttina della Maionchi dei tempi d’oro. Almeno la Maionchi riesce a farle senza farsi scappare da ridere. “Dovevano andare le Yavanna e Silver – dice la Mori, che poi si corregge – “anzi, Sofia e Silver”. Sofia? Sarà contenta.
Cristiana canta “My house is empty now”, Damiano “Redemption Song”. Meglio lei. È il momento del pezzo a cappella: Cristiana canta “Eppure sentire”, Damiano “la canzone dell’amore perduto”. Meglio lui, qui.
Morgan elimina Damiano, Claudia Mori elimina Ornella (intendeva Cristiana, porella) e, per una volta, tocca a Mara il voto decisivo. La Maionchi vota per eliminare Cristiana. Cristiana è l’ottava eliminata di X Factor.

Facchinetti si collega con Scorie ma taglia il collegamento dopo venti secondi venti. Continuo a non spiegarmi la fretta di questa sera.
È il momento del nuovo ingresso: Giuliano sarà il primo, poi i Fading Memories e per ultima Gabriella.
Giuliano canta “Warwick Avenue” e il suo timbro particolare potrebbe davvero favorirlo in quest’anonima terna. Bravissimo. La Mori passa i successivi venti minuti a spiegarci quanto è unica la sua voce e quanto non possiamo fare a meno di lui.
I Fading Memories, per carità. Simpatici, ma più che proporli per una sfida con Davide Flauto di Amici non saprei davvero dove piazzarli. Morgan impietoso: “il paragone con Giuliano non regge”.
Gabriella è la cantante/cantautrice proposta da Morgan. Una voce abbastanza diversa dalle solite, ma la trovo un po’ “forzata”, soprattutto nel pezzo parlato. La Mori cerca di delegittimarne un po’ la bravura, Morgan ce la presenta dicendo che ha cantato un pezzo difficilissimo. Oh, ogni volta? Com’è?
Chiuso il televoto.
Non entra Gabriella. Facchinetti trova grave la mancanza della sovrimpressione del televoto per lei, Morgan lamenta il poco tempo dato per farla vedere. Ad entrare in gara, invece, è Giuliano!

Appuntamento a mercoledì prossimo con l’ottava puntata di X Factor.
realityhouse.

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mercoledì 21 ottobre 2009

Il ciuccio, ma senza esagerare L'uso del ciuccio o il biberon oltre i tre anni triplicano il rischio che il bambino manifesti difficoltà di linguaggio

ROMA - L'uso del ciuccio o il biberon oltre i tre anni di vita triplicano il rischio che il bebé sviluppi problemi di linguaggio; viceversa allattare al seno, ritardando l'uso del biberon il più possibile, riduce questo rischio. Sono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista BMC Pediatrics da Clarita Barbosa della Corporacion de Rehabilitacion Club De Leones Cruz del Sur. L'esperta ha condotto un'indagine su 128 bimbi cileni dai tre ai cinque anni.

E' emerso che il ricorso eccessivo al ciuccio e al biberon, ma anche il vizio di succhiarsi il pollice per i primi tre anni di vita triplicano il rischio che il bambino manifesti difficoltà o deficit di sviluppo del linguaggio. Lo studio ha dimostrato invece che ritardare l'uso del biberon, favorendo l'allattamento al seno, oltre i primi nove mesi di vita del lattante riduce questo rischio. Questi risultati, ha concluso Barbosa, sono particolarmente rilevanti perché l'uso di ciucci e biberon è aumentato in modo notevole nelle ultime decadi.
ansa

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Fu l'autore della prima superstrage Morto a 88 anni in Pennsylvania, fu imitato a più riprese

NEW YORK - E' morto all'età di 88 anni Howard Unruh, considerato negli Stati Uniti l'autore della prima superstrage moderna, una sessantina di anni or sono. Come scrive la France Presse, Unruh è morto in un ospedale psichiatrico di Camden, nel New Jersey, nei pressi di Filadelfia, in Pennsylvania, dove era internato dal 1949, l'anno della strage.

La stampa locale lo considera una sorta di precursore un po' sinistro. Uccidendo 13 persone per le strade di Camden, Unruh è stato in seguito imitato a più riprese. Come per esempio a Littleton, in Colorado, quando al liceo di Columbine due adolescenti avevano ucciso 13 persone prima di suicidarsi, scandalizzando l'America e il mondo intero
ansa

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martedì 20 ottobre 2009

AidaYespica ubriaca alla guida Ritirate patente e auto

Milano, 17 ottobre 2009 - Disavventura al volante per Aida Yespica, che, la notte scorsa, è risultata positiva all'alcoltest mentre guidava per le vie di Milano.



La showgirl venezuelana, che era in auto in compagnia della sorella, è stata fermata per un controllo dai carabinieri del Radiomobile che, specialmente al venerdì e al sabato, pattugliano le zone vicine ai luoghi della movida milanese

a Yespica è stata fermata in piazzale Baiamonti e i carabinieri hanno accertato un livello di alcol di circa 1.67 grammi per litro nel suo sangue. Le proteste, le lacrime e le preghiere non sono servite a nulla ed è scattato il ritiro della patente e sequestro dell’auto.

La bella Aida è stata accompagnata a casa da alcuni amici.
notizie.yahoo

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lunedì 19 ottobre 2009

I nuovi barbari

Castellari si cimenta con un tema classico, lo scenario post atomico, realizzando un b-movie eccellente.
Nel 2019, dopo un non ben definito conflitto nucleare, pochi disgraziati cercano altri sopravvissuti seguendo un segnale radio, ma la loro disperata ricerca è ostacolata dai Templares, un gruppo di motociclisti dalle capigliature pateticamente anni ‘80 guidati da un capo tanto visionario quanto crudele, The One. Un eroe solitario, Skorpion, coadiuvato da un bambino, un amico e dall’immancabile bonazza di turno (una Anna Kanakis ante miss Italia con orecchi a sventola), sconfiggerà i terribili Templares, dando nuova speranza all’umanità.
Non è ovviamente il canovaccio trito e ritrito a rendere questo lungometraggio validissimo: è tutto il resto che fa salire di livello il film, a partire dai costumi. Esilarante la tuta bianca di ordinanza dei Templares, che li fa somigliare a dei futuristici guerrieri spaziali, come altrettanto ridicoli sono gli stracci indossati dai protagonisti, per non parlare dei meravigliosi veicoli iperaccessoriati guidati dai Templares e da Skorpion, realizzati sfruttando auto rottamate, qualche lamiera avanzata allo sfasciacarrozze e qualche tubo di ferro preso in prestito da un idraulico. Proprio questi automezzi, dotati di numerosi razzi incendiari ed altri optional, sono al centro delle scene più esilaranti che il film regala: fra le altre sono da segnalare quella in cui ad un povero fuggiasco viene recisa la testa (fintissima) con una mini ventola sporgente da un lato della una "pseudo Dune Baggy" dei Templares e quella in cui Skorpion sventa la minaccia di una mina attaccata allo sportello della macchina eiettandolo violentemente grazie alla semplice pressione di un tasto sul cruscotto. Proprio l’autovettura di Skorpion merita una segnalazione particolare: ridicolissima la cupola di vetro, illuminata da un neon verde, installata al posto del tettuccio.

Il film scorre molto bene, visto che nei frequenti combattimenti le scene esaltanti non mancano (preciso solo che le frecce esplosive scagliate dall’amico di Skorpion fanno esplodere molte teste!), ed è arricchito da una scena agghiacciante, quella in cui si capisce perché i Templares sono tutti uomini. Dopo essere stato catturato dai Templares, Skorpion viene sottoposto al rito di iniziazione: dopo averlo legato ad una specie di giogo, The One lo costringe ad assumere la posizione a 90 gradi, e pronunciando le parole “non hai voluto vivere da Templares, morirai da Templares, lo sodomizza barbaramente ( o almeno questo è quello che il regista lascia sottintendere nella caoticità della scena).
Tutti questi ingredienti, uniti alla patetica convinzione con cui gli attori recitano la propria parte, rendono “I nuovi barbari” un film da non perdere!
filmbrutti.com

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domenica 18 ottobre 2009

Polanski in ospedale Il legale: "Molto provato"

ROMA - Il regista Roman Polanski è stato trasferito ieri dal carcere di Winterthur in un ospedale del canton Zurigo. Lo rivela il giornale scandalistico elvetico Blick, che pubblica la foto del furgoncino che ha trasportato il 76enne in clinica. Polanski dovrebbe essere dimesso e tornare in cella entro lunedì. Il ricovero sarebbe dovuto a problemi medici di cui il regista soffriva prima dell'arresto.

Il legale: "Nessuna immunità artistica". Già alcuni giorni fa il suo avvocato, Herve Temime, aveva espresso preoccupazione per lo stato di salute del suo assistito: "L'ho trovato molto abbattuto, è un uomo di 76 anni". Secondo quanto riferito dal legale, Polanski si è impegnato a rimanere in Svizzera per tutta la durata del procedimento giudiziario, anche se dovesse essere rimesso in libertà. "Non chiede nessuna immunità artistica", ha precisato Termine.

L'arresto per l'accusa di stupro. Il regista franco-polacco è stato arrestato dalle autorità elvetiche tre settimane fa durante il Zuerich film festival. Roman Polanski, Oscar come miglior regista e Palma d'oro a Cannes per "Il pianista", era ricercato dagli Stati Uniti per una violenza sessuale su una minorenne risalente al 1977. Il suo arresto ha suscitato una vivace polemica, in particolare in Francia, dopo che numerose personalità della politica e della cultura gli hanno espresso il loro sostegno. Le autorità svizzere si sono pronunciate il 6 ottobre contro la sua scarcerazione, rinviando la decisione finale alla Corte federale penale di Bellinzona. La sentenza è attesa entro dieci giorni.
www.repubblica.it

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sabato 17 ottobre 2009

AMICI PUNTATA SABATO 17/10/2009

Chissà perché alla partenza di Amici, ogni sabato, si sente il coro unanime “unooo…” del pubblico. Voglio dire, se gli fate fare il conto alla rovescia fateli partire giusti, non è che ogni volta deve sembrare capodanno, in quello studio. Dopo la sigla su Jackson (ma Davide Flauto sta migliorando? Com’è sto miracolo?), Zanforlin rilancia la pubblicità che ci aveva tenuto compagnia nei trenta minuti precedenti al countdown popolare. Legolas in arte Valerio Scanu è stranamente ospite di Maria al ritorno dal blocco pubblicitario. Ah ecco, non si sono visti, dietro le quinte: mi sa che Maria evita come la peste chiunque non faccia rima con “Caloroso” o “Arco di Marta”. D’altronde come darle torto? Il suo singolo è quasi più brutto del gilet su camicia da boscaiolo che il cantante sardo porta con fierezza. Lo preferivo in tuta. In compenso è già disco d’oro fin dalle prenotazioni, ma lui saluta Rapino: revocateglielo immediatamente.

Iniziamo con la sfida, col ballo. Si sfidano Stefano per la luna e Nicolò per il sole. La materia è un assolo di Garrison, ossia: salta, gesticola, muoviti, scalcia, spogliati e stenditi per terra ammiccando alla ragazza sovrappeso in prima fila, nonostante ti attragga quanto il bancone in mogano della commissione. Dopo il voto vince Nicolò: 1-0 per il sole.
Siamo già all’inedito. Parte Loredana, con la quale Maria già scherza “tocca alla signovina Evvove?”. Nonostante non stia capendo una parola del testo ho chiaramente visto il simbolo del dollaro negli occhi di Rudy Zerbi. Ianuaria seppure riesca a dare un’interpretazione più vicina al significato del pezzo, non ha speranze. Al discografico Balestra non sono piaciute (prendete e portate a casa), ma vince Loredana. 2-0 per il sole.
La terza prova è un assolo di Steve: Elena contro Maddalena. Sostanzialmente la luna intesa come satellite contro l’abatjour a forma di luna che avevo da piccolo. Naturalmente stravine Elena: l situazione va sul 2-1.

Dopo la parentesi ballo, si torna al canto: Matteo canta un pezzo tratto da West Side Story, Pierdavide la sua “Ballata dell’ospedale”. Ora, non sono la Ricciarelli (che forse è non è l’esempio della cultura lirica, diciamo Antonella Elia), ma su alcune note alte ho trovato il nostro tenore piuttosto in difficoltà. Pierdavide ha il merito di avere proposto qualcosa di nuovo dalle solite nenie strappalacrime sentite mille volte in quel programma. Inaspettata standing ovation da parte del pubblico e – vabbè – dei ragazzi. Il voto va all’unanimità su Pierdavide: pareggio della luna, 2-2. Maria annuncia che quest’anno Zanforlin e Sfondrini non hanno voglia di scrivere “il libro di Amici” e così hanno sbolognato il compito a Pierdavide. Rifiutati, finchè sei in tempo.
Ballo comunitario, per la quinta prova. Nientemeno che “Hush hush” delle Pussycat Dolls. Parte il solito inutile confronto tra la Celentano e Garofalo: la prima sottolinea lo sminuire della virilità maschile a casa dei boa di struzzo (fosse solo quello), intanto tra i banchi anche Flauto si mette il boa completando la sua trasformazione in Bill Kaulitz dei Tokio Hotel. La Celentano, per tutta risposta, si rifiuta di votare. Comunque vince il sole: 3.2.
Canto: Valeria canta “When you believe” ed Emma l’inedito “Davvero”, visto che dobbiamo impararla a memoria entro novembre. Emma canta in giro per lo studio senza trovare una singola entità pronta a muovere le labbra insieme a lei. Vince Emma, quindi la luna. Di nuovo pareggio: 3-3.
Prova “allievo della settimana”: Elena in un passo a 3 con Amilcar e Josè (roba che al momento dell’assegnazione Elena avrà chiesto: “ma devo ballarci?”) e duetto per Loredana e Matteo su “Grande grande”. Certo che ad occhi chiusi è davvero difficile capire quando smette di cantare Loredana e comincia Matteo, da quanti sono i timbri che cambia sta ragazza (oggi ho intercettato un frammento di Mina e uno della Bertè). Vota tutta la commissione: stravince il Sole. 4-3.
Tocca a due assoli: Nicolò contro Giorgio. Nudo il primo, tuta grande e cappellino da rapper d’ordinanza per il secondo. La scuola dei clichè. Vince il sole, che porta a casa la sfida della settimana per 5 a 3.
Per la squadra della luna va in sfida Elena. La sfidante sarà una chic o una pop? Nel dubbio, peserà quattrocento chili, avrà tre gambe e sarà morta il mese scorso.
Classifica: Matteo ( ), Michele, Arianna, Davide, Ianuaria, Denis, Loredana, Pierdavide, Stella, Valeria, Enrico, Stefano, Emma, Riccardo, Giorgio, Maddalena, Elena, Nicolò, William, Borana, Grazia, Stefanino.
Il nuovo inedito della prossima settimana vedrà Ianuaria e Valeria fronteggiarsi per “Loving you”. Finalmente una bella puntata. Ok, l'ho detto. Ora, Maria, metti via il fucile.

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venerdì 16 ottobre 2009

Maestra Inglese Confessa: "Ho Abusato Sessualmente Di 100 Bambini In 17 Anni"

Londra, 8 ott. (Ign) - Gli abusi sistematici nei confronti dei piccoli alunni (tra i 4 e i 7 anni) sono cominciati nel 1992. E durati fino ad oggi. E' quanto ha confessato alla polizia la maestra Carole Clarke, quarantaseienne di Grimsby, nel Lincolnshire. Un caso di pedofilia seriale, riferisce la stampa inglese, finito nella aule giudiziarie. Le violenze ai danni dei bambini avvenivano nei bagni e nelle docce della scuola. La donna, arrestata solo nel gennaio scorso e ora sotto processo, ha raccontato ai giudici di aver abusato di almeno 100 ragazzini ma il numero è stato ridimensionato. Secondo il pubblico ministero Gordon Stables, intervistato dal 'Daily Mirror, si tratta di "un numero ridotto di bambini che hanno subito violenze almeno 100 volte".

La vicenda, iniziata diciasette anni fa, è arrivata alle autorità giudiziarie su segnalazione della terapeuta alla quale Carole Clarke si era rivolta per essere aiutata. Il 14 dicembre prossimo la Grimsby Crown Court si pronuncerà sull'ex insegnante, che tra l'altro ha ammesso anche altre aggressioni sessuali: due prima del giugno 1992 e tre nel periodo intorno ad agosto 2008, di cui una si è consumata nel bagno pubblico del Grimsby’s Market Hall, altre due in quello della Woodhall Spa.

Dall’ottobre del 2003 all’aprile del 2007, la Clarke ha insegnato, part-time, inglese agli stranieri al Franklin College di Grimsby. Ma qui, come ha testimoniato il preside della scuola, non ha mai avuto studenti al di sotto dei 19 ann

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mercoledì 14 ottobre 2009

X-FACTOR 6 PUNTATA 14 OTTOBRE 2009

Sesta puntata, signore e signori. Facchinetti anticipa qualcosa di nuovo, poi introduce i giudici e tutti noi confidiamo che si riferisse a qualcosa di “più nuovo” dei nuovi capelli neri del pirata Morgan. Si parte però dagli Skunk Anansie e dalla loro “Because of you”. Non so perché ma ho sempre trovato qualcosa di profondamente magnetico in Skin. Qualcosa che va oltre la somiglianza con il ruolo di Rosalinda Celentano nella “Passione” di Mel Gibson, intendo. Cantano live, inutile dire che è una canzone davvero difficile da rendere, dal vivo. Inutile dire che abbia steccato pure nei respiri, quindi. Skin si siede tra i giudici; mi meraviglio che la Mori non l’abbia pretesa in mascherina e tuta asettica. La prossima settimana, per la cronaca, ci sarà addirittura Whitney Houston. Entrano anche i cantanti (ma la Mori ha ‘sti tre da quanto, due mesi?) e Facchinetti annuncia la novità: doppia eliminazione questa sera. E di questo, naturalmente, ringraziamo i tremendi dati d’ascolto caldi e fragranti del giovedì mattina. Ovviamente ogni manche vedrà un eliminato.

Nella prima manche ci saranno Marco, i Luana Biz, Damiano, Cristiana e Sofia.
Parte Marco, anticipato da una scheda sulla sua “storia” nel programma (e sarebbe passato solo un mese). Non capisco come il look alla “non sono più un ceppo di legno, sono un bambino vero” possa aiutare nell’esecuzione del brano. Stesso discorso per l’altalena volante che ce lo porta a quaranta metri da terra. Lui è bravissimo, fatelo cantare e basta. A Skin pare essere piaciuto tantissimo, tant’è che gli rivolge un sorriso a centodieci denti.
I Luana Biz cantano “Due destini” dei Tiromancino. Ora spiegatemi perché il rasta deve sembrare un barbone salito di straforo sul palco per avere i suoi quindici secondi di celebrità. E soprattutto perché quello basso (dire “il nano” mi pareva brutto), che all’inizio sembrava l’anima del gruppo, ora pare un fastidioso e inutile “di più”. Morgan tira fuori il paragone con gli Aram Quartet, la Maionchi lo deride per la fine che han fatto e scopriamo che non è propriamente l’argomento di conversazione che il pirata ama più trattare. Si torna dalla pubblicità (con la sigla, per la cronaca) e si scopre che tutti si son chiariti durante il break pubblicitario. Vi prego, di ‘sto passo non arrivo a fine serata.

Damiano, alle prese con “Baby can I hold you” della Chapman, pare metterci qualcosina più del solito, pur non coinvolgendo appieno, a mio modesto parere. Molto meglio del solito, ma immagino che ripulirgli l’immagine sia ormai fuori discussione, ahimè. Complimenti dai due giudici, mentre la Mori imbastisce il cazziatonem maximum sul suo spirito.
Tocca a Cristiana, entrata solo sette giorni fa. Canta “La musica è finita”. La sua voce, nonostante fosse letteralmente strozzata dall’emozione, mi piace molto. Evitassero di farle fare i chilometri sul palco magari si concentrerebbe pure di più. Anche Skin ha notato che Cristiana non era a suo agio in quell’involucro con cui Tommassini ha sfogato le sue frustrazioni personali.
Sorvolando sulla clip invereconda con Wilma De Angelis, roba che neanche Michele Guardì ci avrebbe mai pensato, si passa a Sofia, la donna dei ballottaggi. “Scenografia minimale”, ci assicura la Mori. Ed ecco infatti Sofia, ferma nella posizione yoga dell’albero, vestita sobria come Platinette durante il gay pride e contornata di luci stroboscopiche. Sul palco viene raggiunta da “due ballerini d’eccezione”, Damiano e Francesca, cui consigliamo, visti i buoni risultati, di concentrarsi nello studio del ballo. Skin, nitrendo, si complimenta con Sofia.
Videoriepilogo, chiuso il televoto. I cantanti sono già sul palco, Facchinetti va con il verdetto: passano Marco, Sofia e, a sorpresa, Cristiana. Al ballottaggio Damiano e i Luana Biz. E chi se lo sarebbe mai aspettato?
Damiano canterà “Un giorno credi” di Bennato, il gruppo “Sono solo canzonette”, sempre di Bennato. “lontano lontano” di Tenco e “Billy Jean” di Jackson saranno invece i pezzi a cappella. Nel primo caso meglio i Luana, ma a cappella entrambi rendono dieci volte di più. Togliete le basi a sti poveri cristi.
Si passa al voto: Claudia Mori e la Maionchi, naturalmente, tengono i propri cantanti ed eliminano, rispettivamente, i Luana Biz e Damiano. Il voto decisivo, di Morgan (dopo interminabili minuti di attesa), è per eliminare i Luana Biz. I sesti eliminati di X Factor sono i Luana Biz.

Show must go on. Arriva sul palco Samuele Bersani, all’alba delle undici. Mi si spieghi perché gli Skunk Anansie han fatto live un pezzo incantabile e Bersani fa in playback un soporifero pezzo parlato. Misteri della musica italiana in confronto a quella internazionale. Spotted: Chiara Iezzi è talmente alla frutta da essere stata appena beccata da Francesco camuffata da pubblico come un Maurino-il-parrucchiere qualsiasi.
Seconda manche, quindi: Chiara, Francesca, le Yavanna e Silver. Aperto il televoto.
Facchinetti sprona il pubblico come un Gattuso sfinito al novantesimo di Milan-Cagliari 0-1. Si parte quindi da Chiara. Francesco chiede se Chiara sia la più brava cantante di quest’anno, ma l’unica a rispondere è la Maionchi, che ammette di preferire Marco. Nel medley dei Pink Floyd non parte granchè bene, poi si riprende ma tutto sommato non sembra l’esibizione adatta a lei. Manco il rossetto sbavato in stile “ho appena divorato dieci torte al limone” aiuta. Ho capito che deve vincere Marco, ma a sto punto facciamo i palesi e diamole “44 gatti”. Tommassini rivela che Chiara stasera ha la febbre (ah ecco) e che la gente a casa deve tenerne conto (=votarla a prescindere).
Francesca canta “Black Horses and Cherry Tree”. Finalmente un’esibizione energica; brava lei, bravi i ballerini (nonostante sembrasse una coreografia di Academy) e brava lei. Ritmica, allegra, carismatica. Proprio brava.
Le Yavanna cantano “La vie en rose” di Edith Piaf. Conciate come boriose dame dell’800, i loro microfoni sono modificati per ricordare l’effetto grammofono, poi verso metà canzone si ricomincia a sentirle normalmente. Tanto le ho amate all’inizio, tanto ho capito poco del secondo pezzo. Comunque molto molto eleganti e sostanzialmente impeccabili. A Morgan son piaciute molto, la Mori ha avuto la mia stessa impressione e la cosa mi fa profondamente vergognare.
L’ultimo ad esibirsi è Silver. “Non abbiam bisogno di parole” di Ron è il pezzo scelto per lui. È curioso che nessuno si renda conto che continuano ad assegnargli canzoni adatte a persone dotate di un estensione di 3 note per farlo passare per un grande talento.
Concorrenti di nuovo sul palco, è tempo di ri-chiudere il televoto. Passano Silver e Chiara, Yavanna e Francesca al televoto. Un risultato scandaloso, ma tant’è, ormai questo è il (brutto) programma di Morgan.
Le contendenti canteranno “Teardrop” (le Yavanna) e “Kiss for a rose” (Francesca). Dopo i pezzi a cappella (le Yavanna semplicemente meravigliose). È il momento della votazione. Claudia Mori elimina le Yavanna, Mara Maionchi elimina Francesca e Morgan, di nuovo scandalosamente voto decisivo (di nuovo dopo preziosi minuti, il mago), elimina Francesca. Francesca è la settima eliminata da X Factor.

Una puntata che poteva essere meglio di ciò che è stato. Ma non era giusta la doppia eliminazione, non è giusto dare il televoto alla mercè di Morgan, non è giusto svendere così il cuore di aspiranti artisti solo perché gli ascolti sono in calo o Claudia Mori non è piaciuta al pubblico. Questa è l’ingloriosa fine del bel sogno chiamato X Factor.


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martedì 13 ottobre 2009

Omofobia: Camera affossa la legge

ROMA - L'Aula della Camera ha "affossato" il testo Concia sull'omofobia. L'Assemblea di Montecitorio ha infatti approvato la questione pregiudiziale avanzata dall'Udc (che ha ritirato l'iniziale richiesta di voto segreto) anche con i voti del Pdl e della Lega. Pd e Idv hanno votato contro.

La questione pregiudiziale dell'Udc é stata approvata con 285 voti a favore, 222 contrari e 13 astensioni. L'Udc aveva inizialmente chiesto il voto segreto, ma la richiesta è stata ritirata "per coerenza" dal capogruppo Pier Ferdinando Casini dopo che Italo Bocchino del Pdl ha spiegato le ragioni per cui il suo gruppo aveva votato contro il rinvio del testo in commissione. "Questo testo - aveva spiegato Bocchino - rientra tra quelli inseriti all'ordine del giorno dell'Aula in quota all'opposizione; non era giusto che noi con i nostri voti ne determinassimo il ritorno in commissione, visto che l'opposizione stessa non era d'accordo sul mantenimento del testo. Che diritto abbiamo noi di coartare la volontà dell'opposizione?". "Se la proposta di legge salta, il governo presenti presto in materia di lotta all'omofobia un testo adeguato a quanto è prescritto in materia dal trattato di Lisbona", ha concluso.

BINETTI VOTA PREGIUDIZIALE: FRANCESCHINI, E' UN PROBLEMA

E' un problema, un signor problema". Così il segretario del Pd Dario Franceschini risponde ai giornalisti che gli chiedono un commento sul fatto che il deputato del Pd Paola Binetti ha votato, con la maggioranza e l'Udc, la questione pregiudiziale, che ha di fatto affossato il testo sull'omofobia.

A spiegare il perche' del suo voto, e' la stessa deputata. "La formulazione dell'emendamento era ambiguo. Il mio voto è in continuità con quello che avevo espresso due anni fa in Senato sullo stesso argomento. Io - continua - sono però sbalordita perché speravo che il testo potesse essere rinviato in commissione in modo che fosse riformulato in modo che ci fosse una separazione netta tra il no alla violenza e la libertà di espressione". Per la Binetti, infatti, l'emendamento rischiava di "indurre in reato chi la pensa in modo diverso, ad esempio, rivendicare la superiorità del matrimonio. Quanto a Franceschini, "lo capisco - aggiunge - io però non valuto questo voto in chiave di opportunità politica, ma in rappresentanza di un valore e di un modello di società. Io sono contraria a qualsiasi forma di violenza, ma questo emendamento lasciava la porta aperta ad interpretazioni ambigue che potevano configurare il reato di omofobia anche per opinioni diverse".

'Mi vergogno di questo parlamento', la reazione a caldo di Paola Concia, relatrice del testo, che ammette pero' un errore di strategia da parte del Pd. "Il rinvio era meglio - dice - Il Pd ha sbagliato tattica, non doveva votare contro, si sapeva che nel voto sulle pregiudiziali finiva così. Il gruppo ha sbagliato e non mi stupirei se per ragioni congressuali". Il Partito Democratico ha comunque annunciato che ripresentera' il testo. "Il Pd - dice Donatella Ferranti, capogruppo del Pd in commissione Giustizia - non è stato complice della volontà della maggioranza di affossare un provvedimento contro le discriminazioni sessuali che abbiamo presentato e difeso in Parlamento con tutte le nostre forze. Non ci diamo per vinti ripresenteremo subito il testo in commissione".

'FINIANI' VOTANO CON PD-IDV CONTRO PREGIUDIZIALE

Un gruppo di deputati 'finiani' del Pdl hanno votato con Pd e Italia dei Valori contro la pregiudiziale di costituzionalità presentata dall'Udc al 'testo Concia' sull'omofobia e approvata dall'Aula. Si tratta di Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Adolfo Urso, Flavia Perina e Benedetto Della Vedova. Hanno votato 'no' con loro anche Peppino Calderisi, Chiara Moroni, Mario Pepe e Roberto Tortoli. Alcuni deputati considerati vicini al presidente della Camera non hanno invece partecipato al voto. Tra gli altri: Fabio Granata, Alessandra MUssolini, Enzo Raisi e Alessandro Ruben. Si sono invece astenuti dieci parlamentari del Pdl e uno dell'Udc: Giulia Bongiorno, Manlio Contento, Giulia Cosenza, Fabio Gava, Lorena Milanato, Fiamma Nierenstein, Gianfranco Rotondi, Souad Sbai, Giuseppe Scalia, Elio Vito e Pierluigi Mantini (Udc).

"Prendiamo atto con soddisfazione - la rezione del presidente dell'Udc Rocco Buttiglione - che la battaglia dell'Udc portata avanti coerentemente in commissione e all'inizio forse non compresa dalla Lega e del Popolo della Libertà ha invece trionfato nell'aula parlamentare. Ringraziamo le forze politiche e i singoli parlamentari che l'hanno appoggiata".

CARFAGNA, GRAVE ERRORE PD, PRESENTERO' LEGGE

"Mi farò garante, come ministro competente, di riparare all'errore commesso dal Partito democratico, proponendo al Consiglio dei ministri un disegno di legge che preveda aggravanti per tutti i fattori discriminanti previsti dal Trattato di Lisbona, compresi quelli dell'età, della disabilità, dell'omosessualità e della transessualità": lo annuncia il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, dopo l'esito della votazione alla Camera sul testo Concia sull'omofobia. "Il Pd - sostiene il ministro Carfagna - ha sbagliato a non sostenere il rinvio della legge in Commissione, che ci avrebbe consentito di risolvere alcuni piccoli problemi di costituzionalità emersi in Commissione Affari Costituzionali e, quindi, di far tornare il testo in Aula entro novembre per la sua definitiva approvazione". "Con questo comportamento, il Pd ha finito per affossare una legge di civiltà alla quale abbiamo lavorato insieme per oltre un anno, deludendo non soltanto me, ma anche tutti quegli italiani che la aspettavano da tempo" conclude il ministro per le Pari Opportunità.

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domenica 11 ottobre 2009

I primi 40 anni di 'Space oddity' di David Bowie

ROMA - "Ground control to Major Tom": è questo l'attacco di una delle canzoni più riconoscibili del pop, Space Oddity, ideale colonna sonora dello storico allunaggio, che David Bowie compose 40 anni fa in singolare coincidenza con l'impresa dell'Apollo 11. Per celebrare la ricorrenza, il 12 ottobre l'album Space Oddity, che prende il titolo dalla hit, esce di nuovo in versione rimasterizzata con una sperimentazione tecnologica degna del Bowie innovatore che tutti conoscono: il brano originale sarà infatti scaricabile gratis, mentre l'album conterrà versioni inedite e basi musicali con cui i fan potranno remixare la propria personale versione del pezzo (www.iklaxmusic.com/davidbowie/). L'uscita del singolo Space Oddity (in parte ispirato dal film di Stanley Kubrick '2001: A Space Odyssey' del 1968), segnò il primo vero punto di svolta nella carriera del giovane Bowie, che allora aveva 22 anni. A metà tra la psichedelia degli esordi e le successive suggestioni glam, oltre ad essersi piazzata nei primi posti in classifica due volte a distanza di sei anni, la canzone detiene il primato come singolo di Bowie più venduto nel Regno Unito e anche dopo tanti anni rimane sicuramente uno dei brani simbolo della sua carriera

L'astronauta Major Tom, (che riapparirà qualche anno più in là nella canzone Ashes To Ashes), rappresenta quindi l'inizio della fruttuosa ricerca di Bowie tra diversi stili musicali e personalità. E il suo lancio nello spazio, che in Space Oddity viene preceduto da un ipnotico countdown, coincide dunque con lo spiccare il volo artisticamente di Bowie che in seguito partorì 'Starman', 'Ziggy', 'Il Duca Bianco' e una serie infinita di alter ego con un'unica caratteristica comune, il diverso colore degli occhi. In contemporanea al quarantesimo anniversario di Space Oddity (e ad una nuova missione della Nasa che cerca acqua sulla Luna) Bowie è anche protagonista di un dvd speciale targato VH1 inserito nella serie Storytellers, in cui l'ex Ziggy Stardust si racconta prendendo spunto da alcuni dei brani più significativi della sua carriera. Mentre è da poco uscito in America 'Moon' il film realizzato dal figlio di Bowie, Duncan Jones, regista. Evidentemente una fissazione di famiglia. Insomma, in attesa di un rientro di Bowie sulle scene musicali, tra voci mai confermate di una malattia, fugaci cameo in alcuni film e un vago messaggio lanciato su Twitter oramai quasi un anno fa ("Saluti da una nevosa Berlino, sto lavorando su materiale nuovo!"), anche se lo space rocker Major Tom-David Bowie continua a rimanere un'entità fluttuante, ci appare comunque nuovo anche se solo ci limitiamo a guardare il passato.
ansa.it

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AMICI PUNTATA SABATO 10 OTTOBRE 2009

Maria, la sanguinaria, fa il suo ingresso in studio con la consueta sobrietà e grida con tutto il fiato che ha in gola la solita frase che deve aver partorito in uno dei suoi tanti momenti di introspezione e cioè “Buon pomeriggio a tutti”. Momento serio e di commozione con un video in memoria delle vittime della recente alluvione di Messina.
Dopo la pausa pubblicitaria, stonando la nuova sigla costruita sui brani di Michael Jackson, i ragazzi della nona edizione di Amici introducono la puntata speciale del sabato: il cane di mia sorella, pestando a caso i tasti di una pianola Bontempi, credo tirerebbe fuori qualcosa di meglio.
Si comincia subito con la sfida di canto, Loredana titolare del banco della squadra del Sole è sfidata da Antonella.
“Come saprei” è la prima prova.
Comincia Antonella, voce molto bella ma imita un po’ troppo l’originale di Giorgia: tra un gorgheggio e l’altro mi è sembLato di vedeLe una tonsilla.
Segue Loredana, stranamente ferma e immobile, ho cercato di capire se le avessero infilato una camicia di forza… ma nemmeno l’ho pensato ed ecco che si sbizzarrisce come solo lei sa fare. Mi piace, bella voce.
Continuano con “Sally” di Fiorella Mannoia.
Antonella, ora, sembra imiti Loredana che, a sua volta, sembra imiti Vasco Rossi.
Il giudice, Luca Dondoni, non ha bisogno del cavallo di battaglia e premia Loredana che si tiene stretto il suo banco (e anche la boccetta di lexotan).

Comincia la sfida Sole contro Luna.
Dopo la schiacciante vittoria della Luna contro il Sole, la commissione ha deciso di cambiare le composizioni delle squadre, quindi William passa dal Sole alla Luna "in cambio" di Loredana, che fa il percorso inverso; stessa cosa per la danza dove Giorgio e Nicolò invertono le loro squadre passando dall'una all'altra parte.
Si comincia col ballo, passo a due di Garrison sulle note di “Rock Steady”.
Per il Sole Riccardo, per la Luna Stella (non avevo notato il simpatico abbinamento per quest’ultima).
Bravi entrambi (per quanto possa capirne di ballo) ma la Commissione premia in toto Riccardo.
Sole 1 / Luna 0.

Segue il canto e precisamente i cantautori, Pierdavide per la Luna e Rosolino per il Sole.
Il primo canta la sua “Jenny”… tutto il primo minuto della canzone, se ascoltate “Lulù, l’angelo tra i fiori”, è identica.
Rosolino prosegue con “Il senso delle cose”… e io mi chiedo il senso della sua presenza nella scuola.
La Commissione, anche questa volta in toto, premia Pierdavide.
Sole 1 / Luna 1.

Di nuovo il ballo, assolo di Garrison.
Maddalena, per il Sole, mi sembra stia migliorando rispetto alla performance in coppia della scorsa settimana.
Elena, per la Luna, è elegante anche quando balla pezzi disco.
Prima di sapere il risultato di questa sfida, ricchi premi e cotillons per il primo posto in classifica del nuovo cd di Alessandra Amoroso, ospite in studio che canta “Senza nuvole”.
Pubblicità e poi esito della sfida: anche questa volta la Commissione con voto unanime premia Elena.
Luna 2 / Sole 1

Si riparte con i cantanti.
Enrico, per la Luna, canta “Me e la musica”… certo, in effetti, lui da una parte e la musica dall’altra.
Matteo, il tenore del Sole, canta “La donna è mobile”: un ragazzo che piuttosto che muovere il collo o spostare la pupilla di mezzo millimetro mentre canta, gira con lo specchietto retrovisore fissato sull’orecchio.
Il confronto è evidentemente impari, la commissione premia Matteo.
Luna 2 / Sole 2

Segue il ballo, esibizione di gruppo delle 2 squadre preparata durante uno stage di Marco Garofalo: tanti teli che ricoprono il palco, una chiara rappresentazione della raccolta delle olive nelle Piane di Larino.
Accesa polemica tra la Celentano e Garofalo (simpatico quanto Fassino tra le nebbie padane il 2 di novembre) colpevole di aver criticato la presenza di ballerine classiche non particolarmente valide quest’anno. Ma si vota e il risultato è:
Luna 3 / Sole 2

La gara va avanti: Arianna ed Emma si contendono il primo inedito della stagione, intitolato "Davvero", un brano che finirà nella compilation di questa edizione di Amici: un testo profondo e che fa riflettere… nessuno pretende che le canzoni di Amici siano firmate Mogol-Battiato-Fossati, ma neanche Giurato-Gattuso-Malgioglio… e che cavolo!
Comunque… interpretazione molto bella quella di Emma, Arianna sembra Martina Stavolo trasfigurata.
La commissione premia Emma e quindi 4 punto alla Luna.
Rudi Zerbi, discografico della Sony, sceglie sempre Emma come interprete della canzone nel cd.

Classifica: Matteo, Michele, Arianna, Davide, Rosolino, Dennis, Loredana, Stella, Pierdavide, Valeria, Yanuaria, Stefano, Enrico, Giorgio, Riccardo, Elena, Nicolò, Emma, William, Maddalena e le ballerine classiche Borana e Grazia (Garofalo ha avuto un orgasmo).
Per la seconda volta consecutiva, nonostante lo spostamento di qualche componente tra le due squadre, è “luna piena”.
La prossima settimana doppia sfida per il Sole quindi: Rosolino e Borana.

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sabato 10 ottobre 2009

GNARI & GNARE DELLE PANCHE OTTOBRE

CENA DI OTTOBRE

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Lodo Alfano cosa è??

Il lodo Alfano è stata una legge dello Stato italiano, dichiarata incostituzionale, formalmente nota con il nome "Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato" (legge 124/2008).[1] Il disegno di legge è stato presentato dal ministro della giustizia Angelino Alfano e approvato dal Consiglio dei Ministri del Governo Berlusconi IV in data 26 giugno 2008 «con l'obiettivo di tutelare l'esigenza assoluta della continuità e regolarità dell'esercizio delle più alte funzioni pubbliche»[2], prima di essere approvato dalle Camere in virtù della votazione conforme del Senato tenutasi in seconda lettura il 22 luglio 2008 con 171 sì, 128 no e 6 astenuti. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, all'atto della promulgazione, ha affidato ad una nota[3] le motivazioni che l'hanno spinto a firmare immediatamente tale legge, nonostante le accese polemiche da essa suscitate e una precedente sentenza della Corte Costituzionale che aveva annullato l'articolo del cosiddetto lodo Schifani rivolto a regolare la stessa materia con una forma molto simile a quella poi riproposta da Alfano.

Il 7 ottobre 2009, la Corte Costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimità costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n. 9/09 del GIP del Tribunale di Roma ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Ha altresì dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale della stessa disposizione proposte dal GIP del Tribunale di Roma.

Genesi del provvedimento [modifica]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Lodo Schifani.

Nel giugno 2008 il Governo Berlusconi IV ha espresso la volontà di riproporre un nuovo disegno di legge riguardante l'immunità alle alte cariche (stavolta solo le prime quattro, facendo cioè rientrare il Presidente del Consiglio ma escludendo quello della Corte Costituzionale): è stato denominato "lodo Alfano"[4] dal nome del proponente, il ministro della Giustizia Angelino Alfano. A parere del ministro, il nuovo provvedimento si differenzierebbe dal lodo Schifani, che riprende in termini di contenuti, in quanto compatibile con quanto indicato nella sentenza della Consulta che lo aveva abrogato. Le modifiche apportate da questo Lodo al precedente sono diverse, tra cui il termine di legislatura per la sospensione dei processi e la possibilità di proseguire con le azioni civili di risarcimento.

Va osservato che il termine lodo deriva dallo slang giornalistico, in quanto si tratta di una legge e non del risultato di un arbitrato.
Testo [modifica]

Il lodo Alfano è costituito da un articolo diviso in otto commi.

* Sospensione dei processi penali nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato:

« 1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione è applicata anche ai processi penali per fatti antecedenti l’assunzione della carica o della funzione. »


* Rinuncia alla sospensione:

« 2. L'imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione. »


* Assunzione delle prove non rinviabili: nonostante la sospensione del processo il giudice potrà procedere, se ne ricorrono i presupposti, all'assunzione delle prove non rinviabili: secondo la relazione illustrativa del provvedimento si tratta di una valvola di sicurezza che salvaguarda il diritto alla prova e impedisce che la sospensione operi in modo generale e indifferenziato sul processo.

« 3. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere, ai sensi degli articoli 392 e 467 del codice di procedura penale, per l’assunzione delle prove non rinviabili. »


* Prescrizione: alla sospensione del processo è collegata la contestuale sospensione dei termini di prescrizione.

« 4. Si applicano le disposizioni dell'articolo 159 del codice penale. »


* Durata della sospensione: la sospensione opera per l'intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile (su questo punto però si pone una eccezione, nel caso di una nuova nomina nel corso della stessa legislatura). Secondo la relazione illustrativa al provvedimento questo regime speciale sarebbe imposto dalla diversa durata delle 4 cariche interessate dal provvedimento.

« 5. La sospensione opera per l’intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura né si applica in caso di successiva investitura in altra delle cariche o delle funzioni. »


* Trasferimento dell'azione in sede civile: in caso di sospensione viene stabilita la possibilità per la parte civile di trasferire l'azione in sede civile.

« 6. Nel caso di sospensione, non si applica la disposizione dell'articolo 75, comma 3, del codice di procedura penale. Quando la parte civile trasferisce l'azione in sede civile, i termini per comparire, di cui all'articolo 163-bis del codice di procedura civile, sono ridotti alla metà, e il giudice fissa l’ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all'azione trasferita. »


* Disposizione transitoria:

« 7. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge. »


* Entrata in vigore:

« 8. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. »

Reazioni

La coincidenza della rapida approvazione di questo disegno legge con l'imminente conclusione del processo a Milano sulla corruzione in atti giudiziari dell'avvocato inglese David Mills (condannato in primo grado a 4 anni e 6 mesi di reclusione) che vedeva come coimputato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha alimentato le proteste dell'opposizione. Il senatore Stefano Ceccanti del PD durante la discussione al senato prima del voto definitivo ha insistito soprattutto sul fatto che la legge entrerebbe in conflitto con l'art. 1 della Costituzione, che sancisce il diritto degli eletti dal popolo di esercitare la funzione governativa nei limiti previsti dalla costituzione stessa e l'art. 3, che stabilisce l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.[5] L'Italia dei Valori ha invece incentrato la propria critica al conflitto che si verrebbe a creare con il summenzionato art. 3 della Costituzione, sottolineando in particolare come la Legge "copra" anche reati extrafunzionali, commessi prima dell'assunzione della carica, e in flagranza.

Il provvedimento è stato invece accolto positivamente dalla maggioranza di centrodestra, in particolar modo dal premier Berlusconi che ha definito "il lodo di cui si parla [...] il minimo che una democrazia possa fare a difesa della propria libertà",[7] e inoltre "[...] necessario in un sistema giudiziario come il nostro, in cui operano alcuni magistrati che, invece di limitarsi ad applicare la legge, attribuiscono a se stessi e al loro ruolo un preteso compito etico".

Nel luglio del 2008 un documento intitolato "In difesa della Costituzione" è stato sottoscritto da più di cento studiosi di Diritto costituzionale: tra essi gli ex presidenti della Consulta Valerio Onida, Gustavo Zagrebelsky e Leopoldo Elia. A coordinare la raccolta di firme è stato Alessandro Pace, presidente dell'Associazione italiana costituzionalisti.
Referendum abrogativo

Il 7 gennaio 2009 sono state depositate presso la Corte di Cassazione a detta degli organizzatori un milione di firme di cui 850.000 certificate per l’indizione di un referendum abrogativo della legge. La raccolta delle firme, che era iniziata il 30 luglio 2008 ad una settimana dall’approvazione della Legge è stata promossa dall’Italia dei Valori con il sostegno di Rifondazione Comunista e Sinistra Democratica.[10] Il testo del quesito referendario depositato in Corte di Cassazione è il seguente: "Volete voi che sia abrogata la legge 23 luglio 2008, n. 124, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25 luglio 2008, recante Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato?".
Il lodo Alfano e le normative degli altri stati europei

Il lodo Alfano, introducendo la sospensione di ogni tipo di procedimento penale a carico del Presidente del Consiglio per tutta la durata del suo mandato, costituisce un unicum nel panorama legislativo europeo, in cui l'immunità è prevista in genere solo per i parlamentari e comunque limitatamente all'esercizio delle loro funzioni: i rappresentanti dell'esecutivo non godono di nessuna agevolazione in questo senso. In alcune nazioni l'immunità per ogni tipo di procedimento è garantita ai capi di stato (Grecia, Portogallo, Francia) o ai reali, ma mai alle cariche governative, come è stato evidenziato dall'A.I.C. a proposito del Lodo, ritenuto dall'associazione incostituzionale. L'unica eccezione riguarda la Francia, in quanto repubblica semi-presidenziale.
Giudizio di costituzionalità

Il 26 e il 27 settembre 2008 il pubblico ministero di Milano Fabio De Pasquale ha sollevato il dubbio di costituzionalità della Legge rispettivamente per il processo dei diritti tv di Mediaset ed il processo a David Mills, nei quali è imputato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. I giudici di entrambi i processi, il 26 settembre dello stesso anno per il processo Mills e il 4 ottobre per il processo Mediaset, hanno accolto il ricorso del pm e presentato alla Corte costituzionale la richiesta di pronunciamento sulla costituzionalità della legge. Una terza richiesta è stata avanzata dal gip di Roma nell'ambito di un procedimento penale che vede indagato Berlusconi per istigazione alla corruzione nei confronti di alcuni senatori eletti all'estero durante la legislatura precedente.

Nel giugno 2009 due giudici costituzionali, Luigi Mazzella e Paolo Maria Napolitano, sono stati al centro di polemiche per aver partecipato ad una cena, presso casa Mazzella, con Silvio Berlusconi e lo stesso Angelino Alfano, nonostante entrambi sapessero di dover decidere sul caso Alfano in autunno. Mazzella era stato d'altronde Ministero della Funzione Pubblica nel governo Berlusconi II, e definiva Berlusconi "un vecchio amico".

In occasione del giudizio, previsto per l'ottobre 2009, l'avvocatura dello Stato ha depositato una memoria di 21 pagine in cui difende la ratio del lodo Alfano paventando il rischio di «danni a funzioni elettive, che non potrebbero essere esercitate con l'impegno dovuto, quando non si arrivi addirittura alle dimissioni. In ogni caso con danni in gran parte irreparabili», in caso di bocciatura. La norma viene definita «non solo legittima, ma addirittura dovuta», perché in grado di coordinare due interessi: quello «personale dell'imputato a difendersi in giudizio» e «quello generale, oltre che personale, all'esercizio efficiente delle funzioni pubbliche» delle quattro alte cariche protette. Ricordando l'«eccessiva esposizione» mediatica dei processi e i tempi della giustizia italiana, spesso più lunghi di una legislatura, l'avvocatura dello Stato conclude che «se la legge fosse dichiarata costituzionalmente illegittima non sarebbe eliminato il pericolo di danno all'esercizio delle funzioni che, in quanto elettive, trovano una tutela diffusa nella Costituzione». A sostegno di questa tesi si schiera anche l'avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini secondo cui il lodo non costituisce un'immunità (e quindi come tale in contraddizione con il già citato articolo 3 della Costituzione) ma solamente una garanzia necessaria a salvaguardare il «diritto di difesa» di un «cittadino che si trova ad essere imputato e, contemporaneamente, a rivestire un'alta carica dello Stato».

Il 7 ottobre 2009 il Lodo viene giudicato incostituzionale dalla Corte Costituzionale (9 voti contro 6)[ per violazione nel merito e nel metodo rispettivamente degli articoli 3 e 138 della Costituzione Italiana. Questo giudizio viene accolto dal centrodestra come un affronto al Premier e alla democrazia italiana. L'Onorevole Umberto Bossi si attiva subito per una protesta popolare, minacciando di insorgere con le armi; Silvio Berlusconi definisce la stessa Corte «di sinistra». La Sinistra si è detta favorevole al giudizio della Consulta Costituzionale e scandalizzata dal tono aggressivo e offensivo del Premier. Il Presidente Giorgio Napolitano, si è schierato invece a difesa della Costituzione accettando, senza commenti, il giudizio della Corte costituzionale.
Casi di utilizzo del lodo Alfano

* Silvio Berlusconi (Presidente del Consiglio dei Ministri)
o processo per corruzione dell'avvocato David Mills;
o processo per diffamazione aggravata dall'uso del mezzo televisivo in merito alle relazioni tra le cosiddette Cooperative Rosse e la camorra;
o processo per la compravendita di diritti televisivi

* Gianfranco Fini (Presidente della Camera)
o Nell'ottobre 2009 Fini ha rinunciato alla copertura del lodo Alfano per la querela nei suoi confronti da parte dell'ex pubblico ministero di Potenza Henry John Woodcock per le parole pronunciate da Fini su di lui a Porta a Porta. A seguito di ciò, Woodcock ha deciso di ritirare la querela in segno di rispetto per la scelta.
wikipedia

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venerdì 9 ottobre 2009

Annozero e Porta a Porta, 09 ottobre 2009 Scajola chiede chiarimenti ai vertici Rai

ROMA - Il governo chiede chiarimenti ai vertici Rai sulla programmazione, in particolare sui programmi di approfondimento: è il risultato dell'incontro di poco più di un'ora, svoltosi nella sala Camilla del ministero dello Sviluppo economico, tra il ministro Claudio Scajola, il viceministro Paolo Romani, il presidente e il direttore generale della tv pubblica, Paolo Garimberti e Mauro Masi. Un colloquio - voluto da Scajola dopo la prima puntata di Annozero, nel quale Garimberti avrebbe ribadito, pur in uno spirito di collaborazione, la piena autonomia editoriale dell'azienda. "Abbiamo incontrato i vertici Rai, ai sensi del contratto di servizio, per acquisire informazioni sulla programmazione con particolare riguardo alle trasmissioni giornalistiche di approfondimento", ha spiegato Scajola dopo l'incontro

"Lo scopo è verificare il rispetto degli obblighi del contratto di servizio che prescrive il rispetto dell'identità valoriale del paese, della sensibilità dei telespettatori, della tutela dei minori, nonché il rispetto del pluralismo e della completezza dell'informazione. Restiamo in attesa di ricevere dalla Rai la documentazione sulle richieste avanzate". Un potere, quello di disporre verifiche e ispezioni - ribadisce ancora una volta il ministero - "specifico e ben definito" che l'ordinamento attribuisce al governo. Secondo la legge e il contratto di servizio - che scade il 31 dicembre ed é in via di rinnovo - il ministero si coordina con Vigilanza e Autorità per le comunicazioni, informando la commissione o esercitando "autonomi poteri di impulso rispetto alle funzioni sanzionatorie dell'Agcom". Il tutto in vista di un "obiettivo comune", cioé "garantire il puntuale rispetto", da parte della Rai, "degli obblighi connessi all'esercizio del servizio pubblico". Piena disponibilità al dialogo con il governo, ma la Rai resta un'azienda autonoma, avrebbe sottolineato Garimberti: nel rispetto dei ruoli e delle competenze fissate nell'attuale sistema normativo e in pieno spirito di collaborazione, il presidente avrebbe ribadito infatti il principio dell'autonomia editoriale, gestionale e organizzativo dell'azienda. Il governo, ha commentato il segretario Usigrai Carlo Verna, "si barcamena tra manifestate intenzioni inquisitorie ed effettiva praticabilità giuridica".

L'incontro al ministero ha chiuso una giornata iniziata con la riunione del cda di Viale Mazzini: in primo piano, il caso Minzolini, dopo l'editoriale di sabato del direttore del Tg1 contro la manifestazione sulla libertà di stampa. Garimberti avrebbe ribadito le sue perplessità sull'intervento di Minzolini, difeso dai consiglieri di maggioranza e criticato invece da quelli di opposizione, anche per l'intera gestione del Tg1, che a loro giudizio si sarebbe trasformato da tg istituzionale a notiziario filogovernativo. Il direttore generale avrebbe sostanzialmente difeso Minzolini, ricordando però anche la lettera inviata a tutti i direttori dei tg per richiamarli al rispetto della completezza e del pluralismo dell'informazione. In ogni caso il cda ascolterà giovedì prossimo Minzolini, ma anche il direttore di Raiuno Mauro Mazza, in relazione alla flessione di ascolti registrata dalla rete in questo avvio della stagione di garanzia, questione sulla quale il consiglio ha ascoltato il vicedirettore generale Antonio Marano. A seguire, saranno sentiti anche gli altri responsabili di rete e testata.

Il cda ha inoltre nominato, su proposta del dg, i vicedirettori del Tg2 (Mario De Scalzi, Marcello Masi, Carlo Pilieci, Rocco Tolfa e Ida Colucci) e del Gr Parlamento (Giovanni D'Anna e Giorgio Giovannetti) e ha approvato la contabilità separata per il 2008, dalla quale risulta uno 'sbilancio' di oltre 300 milioni - cioé il deficit, rispetto alle risorse da canone, che l'azienda ha dovuto coprire con gli introiti pubblicitari - legato in particolare agli esborsi per i diritti sportivi.

SANTORO: MEGLIO I TEMPI DELL'EDITTO BULGARO - "Si arriva davvero stremati in trasmissione. Non è che sto rimpiangendo solo i tempi della Prima Repubblica ma anche quelli dell'Editto bulgaro non mi sembrano poi così male rispetto a quanto sta succedendo ora": Michele Santoro apre così la puntata di Annozero dedicata alla mafia. Un breve sfogo rispetto al clima di tensioni e polemiche che avvolge il programma sin dalla prima puntata di questa nuova stagione. Santoro ringrazia anche tutti coloro che hanno espresso solidarietà a Sandro Ruotolo, colpito da minacce sulle quali sta indagando la Digos. La trasmissione ha la sua 'anteprima' con Antonio Di Pietro e Niccolò Ghedini che subito hanno battibeccato sul lodo Alfano.

Una ventina di giovani del Pdl ha manifestato con cartelli contro Michele Santoro davanti gli studi della Dear. "Anche stasera, Santoro - dice Francesco Pasquali, Coordinatore Nazionale di Giovane Italia - ha impedito ad alcuni giovani di centrodestra di assistere in studio ad Annozero. Siamo assolutamente convinti di rappresentare quei milioni di telespettatori che ogni giovedì sera vengono offesi e insultati da questa militanza politica spacciata per giornalismo".

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Amici 9 daytime 8 ottobre, prime interrogazioni per gli allievi della scuola

Davide rientra a scuola, dopo i tre giorni di sospensione. In sala danza ritrova la Celentano che aveva deciso la sospensione del cantante. Subito dopo è a lezione da Charlie Rapino. Davide prepara Sabato Pomeriggio, possibile brano contro Valeria nella sfida a squadre di sabato. L’allieva di Loretta Martinez è sicura di vincere lo scontro con Suicidio Flauto, giudicato solo una brutta imitazione dei Tokio Hotel.

Interrogazione per Stella. L’allieva di Garrison, viene esaminata nell’assolo di Steve, Please don’t stop the rain. La ballerina moderna manifesta un senso di incertezza nel ricordare l’intera coreografia. Il coreografo mette a disposizione di Stella, 20 minuti per ripassare il ballo. Dopo un ripasso generale, ottiene un’insufficienza totale da parte di tutti gli insegnanti di ballo.

Nella diretta di sabato, assisteremo anche alla sfida tra il cantautore Enrico ed il lirico Matteo. Entrambi presenteranno un loro cavallo di battaglia, in grado di esaltare le loro qualità vocali ed interpretative

Luca Zanforlin comunica che la sfida tra Michele e lo sfidante esterno, Marco avverrà domani. Mentre la sfida di canto tra Loredana ed Antonella avrà luogo sabato in diretta.

William è stato eletto allievo della settimana nella categoria canto per la squadra della Luna. Nel versante Sole, Steve si è imposto per scegliere come migliore la ballerina Maddalena.

Giorgio viene interrogato nella sua materia. Il coreografo Kris, ha rivelato alcuni problemi di stile con la coreografia di hip hop preparato per sabato scorso. Dopo la sua performance in palestra, il ballerino risulta insufficiente. E Kris gli conferma che se fosse dipeso da lui, e non dalla fiducia di Maura, non l’avrebbe scelto ai casting.

Polemica inutile innescata dalla Celentano contro Kris. La coreografa pretende l’uso esclusivo della sala grande, per evitare di rovinare il parquet per le sue variazioni di classica.

Il coreografo Marco Garofalo, che ha tenuto uno stage questa settimana ai ballerini della scuola, prova con loro la coreografia di moderno, oggetto di valutazione nella puntata di sabato.
mondoreality.

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