domenica 11 ottobre 2009

I primi 40 anni di 'Space oddity' di David Bowie

ROMA - "Ground control to Major Tom": è questo l'attacco di una delle canzoni più riconoscibili del pop, Space Oddity, ideale colonna sonora dello storico allunaggio, che David Bowie compose 40 anni fa in singolare coincidenza con l'impresa dell'Apollo 11. Per celebrare la ricorrenza, il 12 ottobre l'album Space Oddity, che prende il titolo dalla hit, esce di nuovo in versione rimasterizzata con una sperimentazione tecnologica degna del Bowie innovatore che tutti conoscono: il brano originale sarà infatti scaricabile gratis, mentre l'album conterrà versioni inedite e basi musicali con cui i fan potranno remixare la propria personale versione del pezzo (www.iklaxmusic.com/davidbowie/). L'uscita del singolo Space Oddity (in parte ispirato dal film di Stanley Kubrick '2001: A Space Odyssey' del 1968), segnò il primo vero punto di svolta nella carriera del giovane Bowie, che allora aveva 22 anni. A metà tra la psichedelia degli esordi e le successive suggestioni glam, oltre ad essersi piazzata nei primi posti in classifica due volte a distanza di sei anni, la canzone detiene il primato come singolo di Bowie più venduto nel Regno Unito e anche dopo tanti anni rimane sicuramente uno dei brani simbolo della sua carriera

L'astronauta Major Tom, (che riapparirà qualche anno più in là nella canzone Ashes To Ashes), rappresenta quindi l'inizio della fruttuosa ricerca di Bowie tra diversi stili musicali e personalità. E il suo lancio nello spazio, che in Space Oddity viene preceduto da un ipnotico countdown, coincide dunque con lo spiccare il volo artisticamente di Bowie che in seguito partorì 'Starman', 'Ziggy', 'Il Duca Bianco' e una serie infinita di alter ego con un'unica caratteristica comune, il diverso colore degli occhi. In contemporanea al quarantesimo anniversario di Space Oddity (e ad una nuova missione della Nasa che cerca acqua sulla Luna) Bowie è anche protagonista di un dvd speciale targato VH1 inserito nella serie Storytellers, in cui l'ex Ziggy Stardust si racconta prendendo spunto da alcuni dei brani più significativi della sua carriera. Mentre è da poco uscito in America 'Moon' il film realizzato dal figlio di Bowie, Duncan Jones, regista. Evidentemente una fissazione di famiglia. Insomma, in attesa di un rientro di Bowie sulle scene musicali, tra voci mai confermate di una malattia, fugaci cameo in alcuni film e un vago messaggio lanciato su Twitter oramai quasi un anno fa ("Saluti da una nevosa Berlino, sto lavorando su materiale nuovo!"), anche se lo space rocker Major Tom-David Bowie continua a rimanere un'entità fluttuante, ci appare comunque nuovo anche se solo ci limitiamo a guardare il passato.
ansa.it

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