mercoledì 31 dicembre 2008

BUON ANNO A TUTTI

Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni. Possa il tuo nuovo anno portarti nuovi bellissimi sogni e tante concrete soddisfazioni.

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domenica 28 dicembre 2008

I CORPI PRESENTANO TRACCE DI VIOLENZA CARNALE

I corpi presentano tracce di violenza carnale è allo stesso tempo uno dei film meno noti e uno dei migliori di Sergio Martino; dopo aver raggiunto esiti diseguali con la trilogia del thriller erotico con la Fenech -Lo strano vizio della signora Wardh (1970), Tutti i colori del buio (1972), Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave (1972)- e aver prestato un dignitoso contributo alla stagione del thriller animalesco/argentiano –La coda dello scorpione (1971)-, e prima del successo enorme del suo esordio nei generi a cui si dedicherà di più, la commedia sexy -Giovannona coscialunga disonorata con onore (1973)- e il poliziottesco –Milano trema, la polizia vuole giustizia (1973), Martino firma il suo ultimo –purtroppo- thriller che è anche quello che si avvicina di più all’horror vero e proprio. Come racconta lo stesso Martino il titolo originariamente da lui pensato (e in effetti ben più attinente alla trama del film) era “I corpi non presentano tracce di violenza carnale”; i raffinati produttori, seguendo evidentemente l’antica regola di pubblicizzare solo ciò che si offre e mai qualcosa che si toglie, abolirono il “non”.

Ai produttori però va riconosciuto il merito di aver suggerito l’ambientazione alla facoltà di Storia dell’arte dell’Università di Perugia (per poter utilizzare verosimilmente il cast internazionale in un set italiano e allo stesso tempo ottenere facili permessi comunali), scelta che si rivela assolutamente felice (in realtà il paesino della seconda parte del film è Tagliacozzo, in Abruzzo, e alcune riprese vennero effettuate anche a Orte). La trama di per sé può sembrare banale a chi non ha visto il film, dunque la riassumo molto brevemente: alla suddetta Facoltà di Storia dell’arte un maniaco col volto coperto da un passamontagna e armato di coltellaccio fa strage di studentesse e cava loro i bulbi oculari (e fin da questo particolare si capisce che il film deve aver ispirato Lenzi per Gatti rossi in un labirinto di vetro) e a quanto pare violentandole pure -ma ho già detto come questo dettaglio sia stato aggiunto posticciamente a film finito. Mentre il commissario non sa che pesci pigliare un gruppo di studentesse decide di rifugiarsi per il weekend nella casa di campagna di una di esse, ma l’assassino le segue.

Sarà il loro ombroso amico Stefano (Bisacco) che non riesce ad andare a puttane? O il bel professore dagli occhi azzurri (Richardson) per il quale Jane (Kendall) si sta prendendo una cotta? O il maturo zio (Alighiero) di una delle ragazze che ha una relazione con un’amica della nipote? O il misterioso medico (Merenda, attore feticcio di Martino in quegli anni) stile Dr. Kildare credibile quanto l’omologo maschile di un’infermiera sexy con calze bianche e tettone? Non rovino la sorpresa a chi non ha visto il film, ma assicuro che al di là della sceneggiatura (firmata da Martino con il solito Ernesto Gastaldi) ne varrebbe la visione lo stesso, tanto l’impatto visivo della pellicola è riuscito. Innanzitutto si noti il look punk dell’assassino –che nel suo essere senza volto sembra addirittura anticipare Micheal Mayers!- lontano dall’abusato stereotipo argentiano del killer con l’impermeabile scuro e il cappello. Perfino l’austero Mereghetti ammette che in questo caso Martino si dimostra capace di una “suspense magistrale” e di un “uso notevole della distanza e del grandangolo”.

E’ soprattutto negli USA che il film – col titolo Torso- è diventato un cult ed è stato riconosciuto come un precursore, più che un capostipite, del filone slasher degli anni ’80. Il film è anche la prima collaborazione con i fratelli Guido & Maurizio De Angelis che firmano dei temi musicali che non lasciano respiro uno dei quali viene riutilizzato, in una versione diversa, anche in Milano trema, la polizia vuole giustizia. I titoli di testa del film, in cui vediamo una macchina fotografica che immortala scene di un’orgia (che alla fine risulterà avere un’attinenza con la trama), appaiono sgranati dalla messa a fuoco per via della censura, ma sono invece ben messi a fuoco e molto più sessualmente espliciti nella versione estera del film. Tuttavia, anche con i nudi sgranati il film ottenne il divieto ai minori di 18 anni. Numerose le scene indimenticabili, su tutte quella cattivissima, di cui Martino è giustamente orgoglioso, della Kendall chiusa a chiave dentro una stanza che cerca di far passare la chiave sotto la porta con un giornale, mentre l’assassino è lì fuori che la aspetta e diabolicamente le facilita la presa della chiave addirittura imboccandogliela. Scena senza antecedenti ma con molte imitazioni, a partire ancora una volta da Gatti rossi in un labirinto di vetro di Umberto Lenzi che la rifà quasi uguale (con Ines Pellegrini al posto di Suzy Kendall e una sciarpa al posto del giornale) suscitando l’entusiasmo di tutti i fan del genere che non hanno visto I corpi presentano tracce di violenza carnale.
Marco De Annuntiis

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sabato 27 dicembre 2008

La culla del presepe resta vuota



In una parrocchia di Bergamo, nella chiesa di Santa Lucia la culla del presepe resta vuota.
Mons. Bianchi: «Impariamo così ad accogliere il prossimo»

Il sacerdote, che durante le omelie domenicali invita i fedeli a curarsi dei poveri e degli emarginati, ha deciso di comportarsi di conseguenza. E durante l'omelia ha proclamato: "Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù.
Perciò Gesù non nasce".

E quindi non ha fatto porre nel presepe della chiesa la statuetta (già pronta) del Bambinello. A chi ha chiesto spiegazioni ha poi detto che il presepe era basato sul racconto di Ezio del Favero 'Al chiaro delle stelle', in cui Gesù Bambino esce dalla culla per andare da un bimbo povero che non osava stargli vicino: "Il messaggio che abbiamo voluto dare è proprio questo: Gesù non ha paura di avvicinarsi agli emarginati, agli ultimi. E' ora che chi si dice cattolico metta in pratica gli insegnamenti di Cristo".

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Ricerca: in Usa: medico trasformava grasso pazienti in carburante

ANSA) - WASHINGTON, 26 DIC - Un medico di Los Angeles specializzato in liposuzione ha usato il grasso prelevato dai pazienti come carburante per la sua vettura.
Il dottor Craig Alan Bittner ha detto di avere trovato un consenso entusiasta tra i suoi pazienti alla richiesta di usare il grasso prelevato dai loro corpi con fini ambientali: trasformare la sostanza in bio-carburante. Ma usare residui umani per la produzione di carburante e' illegale in California e il medico e' finito sotto inchiesta.

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mercoledì 24 dicembre 2008

Preghiera a Gesù



In vita mia, non ho mai passato le giornate che precedono il Natale con un malessere così grande. Mi sono sentito a pezzi, ieri pomeriggio.

Ma oggi va un po' meglio... grazie alla mattinata passata con un vero Amico e grazie alla preghiera.

Buon Natale a tutti.



Asciuga, bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini a deporre le armi
e a stringersi in un universale abbraccio di pace!
Invita i popoli, misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri creati
dalla miseria e dalla disoccupazione,
dall’ignoranza e dall’indifferenza,
dalla discriminazione e dall’intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi, liberandoci dal peccato.
Sei Tu il vero ed unico Salvatore,
che l’umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace,
dono di pace per l’intera umanità,
vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia! Amen!

MESSAGGIO URBI ET ORBI
DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II

NATALE 1994

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martedì 23 dicembre 2008

FORTE SCOSSA AL CENTRO-NORD

L'epicentro del terremoto sarebbe tra Parma e Reggio Emilia: con una magnitudo di 5.2, avvertito alle 16.25. La scossa è stata registrata anche a Milano, Genova, Bologna, Venezia, Trieste e Firenze. Numerose le chiamate al 118, non vi sarebbero feriti. Nel Lecchese, gente fuori della classe. Paura a Parma, telefoni isolati in alcune zone.
Si e mosso tutto in casa e a voi??

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sabato 20 dicembre 2008

Lotta alla pirateria o... censura?



Negli Stati Uniti, l'industria discografica americana cambia strategia e si allea con i provider: Agli utenti, che condividono in rete musica protetta da copyright per essere scaricata illegalmente, cioè senza pagare il diritto d'autore, verranno «inviate lettere di avvertimento» (ovvero e-mail), ha comunicato l'associazione che rappresenta le più importanti case discografiche statunitensi. Se beccati una seconda e una terza volta a scaricare o condividere file senza pagare, ai recidivi verrà tagliata la linea Web da parte dello stesso provider che la fornisce. In sostanza, le società che forniscono le connessioni alla Rete, gli Internet Service Provider (ISP), si trasformeranno in una sorta di cyberpoliziotti. (corriere.it)

I provider siamo NOI a pagarli!! E loro, stronzi, arricchiti con i NOSTRI soldi fanno questi accordi con le case discografiche!

A mio avviso... la difesa del diritto d'autore è solo un pretesto... si comincia in questo modo e si passerà facilmente a staccare la connessione a chi entrerà in un particolare blog o in un forum di informazione...

... e il controllo della rete e delle idee sarà completo.

Il primo passo verso la dittaura.


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venerdì 19 dicembre 2008

Sequestrata la 'Casa di Babbo Natale', e' abusiva

ANSA)- PALERMO, 15 DIC- Sequestrata a Palermo la 'Casa di Babbo Natale', uno spazio ludico allestito nella centrale piazza Castelnuovo. La societa' Trinakria Development ha installato la struttura senza avere avuto alcuna autorizzazione dagli uffici comunali.

La Casa di Babbo Natale e' una imponente struttura in cui era stato sistemato un percorso per i bambini, a pagamento, che portava a Santa Klaus.

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Gb:Primo Bebe' "Selezionato" Senza Cancro Seno Ereditario

(AGI) - Londra, 19 dic. - Nascera' la prossima settimana in Gran Bretagna il primo bebe' del Regno Unito selezionato 'geneticamente' per non avere il cancro al seno di tipo ereditario. I medici hanno selezionato gli embrioni ed eliminato quelli con un gene ereditario che avrebbe assicurato al nascituro oltre il 50 per cento delle possibilita' di sviluppare il cancro.

La madre aveva deciso la selezione degli embrioni perche' il marito aveva una storia devastante, risalente a tre generazioni, legata alla malattia: era lui stesso positivo al gene e la sorella di lui, la madre, la nonna e una cugina avevano tutte avuto il cancro al seno. La coppia ha concepito undici embrioni, di cui 5 sono stati trovati privi del gene. Due di questi sono stati impiantati nel grembo della donna ed uno si e' sviluppato. Adesso il gene cosiddetto BRCA-1 e' stato eliminato dall'asse ereditario della coppia. Per i medici si tratta di un passo avanti che segna una pietra miliare nella lotta al cancro: "E' una tecnica che e' stata migliorata e sviluppata nel corso di pochi anni ed ora potra' esser offerta come ottima opzione alle altre coppie che hanno questa anomalia genetica", ha detto Paul Serhal, il ginecologo che ha avuto in cura la donna. -

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GB, annuncio shock di un pilota ai passeggeri: "Non so atterrare"

(ANSA) - LONDRA 18 DIC - Un pilota britannico ha scioccato i suoi passeggeri quando, a pochi minuti dall'atterraggio, ha annunciato di non saper portare l'aereo a terra. "Scusate ma non ho la qualifica necessaria per far atterrare questo aereo".

l volo era diretto a Parigi, avvolta da una fitta nebbia, ed è stata la torre di controllo a contattare il pilota per assicurarsi che non fosse in difficoltà. Una domanda di routine che questa volta ha avuto una risposta insolita. "Per atterrare in quelle condizioni serviva una qualifica di livello 2, e lui aveva solo il livello 5. Quindi non aveva altra scelta che riportare tutti indietro". Avvisati i passeggeri l'aereo, un Bombardier Q400 da 80 posti, è tornato a Cardiff, da dove era partito con tre ore di ritardo.

Una portavoce della compagnia, la FlyBe, ha detto che il pilota "ha esperienza di oltre trent'anni nell'aviazione commerciale" ma solo da poco era passato agli aerei Q400 senza tuttavia aver ricevuto la formaizone necessaria per aterrare in quelle condizioni atmosferiche.

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Freddie Mercury era bisessuale

Roma, 19 dicembre 2008 - Freddie Mercury non era gay. La rivelazione choc giunge dal compagno di gruppo del leader dei Queen, Brian May. Questultimo sostiene infatti che il cantante non sia stato omosessuale per molti anni e lo dimostrerebbero le svariate relazioni etero di cui lui è sempre stato a conoscenza. Intervistato dal Daily Express, il chitarrista ha dichiarato di essere stato un buon amico, oltre che compagno di band.

"Durante le nottate trascorse insieme nei primi tour, Freddie aveva solo fidanzate, mai visto un uomo", ha insistito May, sottolineando che anche quando la star ha manifestato più palesemente le sue tendenze omosessuali ha comunque sempre evitato di parlarne direttamente, cercando di sviare le domande. Il chitarrista conclude affermando che probabilmente è stata data troppa importanza alla sua vita personale a scapito del "suo amore per la musica e del suo spirito di sacrificio". Quindi "etichettare Freddy come un gay" sarebbe estremamente "riduttivo", oltre che "inesatto".

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giovedì 18 dicembre 2008

Rosa bianca



Questo è, per me, un momento non proprio facile... e voglio fare mie le parole di un poeta cubano, Jose Martì:

Coltivo una rosa bianca
In luglio come in gennaio
per l’amico sincero
che mi dà la sua mano franca.

E anche per chi mi strappa
il cuore con cui vivo
né cardi nè ortiche, coltivo.
Coltivo una rosa bianca.


Se vi va... ho riaperto il mio blog:

http://illuminaloscurita.blogspot.com/

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mercoledì 17 dicembre 2008

PETROLIO, IGNORA OPEC E CROLLA SOTTO 40 DLR

ROMA - Le quotazioni del petrolio sono scese sotto i 40 dollari al barile per la prima volta dal luglio del 2004, ignorando il taglio di 2,2 milioni di barili al giorno da parte dell'Opec. Lo scrive la Bloomberg.

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domenica 14 dicembre 2008

Via libera alla pillola abortiva



Tra dieci giorni, festeggeremo la nascita di Gesù.
Alcuni dei miei Amici stanno vivendo le stesse emozioni, in queste settimane, in attesa di una nuova vita.

Ho letto poco fa questa notizia e vorrei condividerla con voi.
Ogni storia ed ogni esperienza personale è diversa dalle altre... e giudicare è quasi sempre sbagliato.
La vita è però un dono meraviglioso.
Mi auguro si provveda a controllare questo fenomeno. Per evitare l'aberrante idea che, bastando una pillola ad interrompere una gravidanza, il concepimento sia visto come uno sbaglio da "correggere", proprio come una messa in piega mal riuscita dal parrucchiere.


Buona Domenica.


"È questione di poco tempo l'introduzione in Italia della Ru486, la pillola abortiva.

Questa settimana il Consiglio di amministrazione del-l'Aifa, l'Agenzia del farmaco, potrebbe dare il via libera definitivo alla pasticca che ha consentito a milioni di donne in tutto il mondo di interrompere la gravidanza senza entrare in sala operatoria. E il governo non può fare niente, ammette Eugenia Roccella, sottosegretario al Welfare. Questo perché la pillola di fatto aveva già ricevuto il passaporto lo scorso febbraio, autorizzata per procedura di mutuo riconoscimento dal comitato tecnico scientifico dell'Aifa durante il governo di Romano Prodi. Il comitato allora presieduto dall'ex capo dell'Agenzia, Nello Martini, aveva espresso parere favorevole giudicando positivo il rapporto costi-benefici purché il suo impiego fosse coerente con la 194 e fosse previsto solo in ambito ospedaliero. Il meccanismo si è messo in moto e il prodotto è all'ordine del giorno della riunione di fine d'anno del Cda dell'Aifa: «Arrivati a questo punto, non ci sono motivi per dire di no», dicono le persone bene informate sui lavori dell'organismo da cui dipende il prontuario terapeutico del nostro Paese. «Noi non possiamo fare più niente per bloccare un farmaco che a nostro parere espone a molti rischi. Ma è una truffa dire alle donne che è sicuro e che rende l'aborto facile», contesta Eugenia Roccella, impegnata a denunciare con Assuntina Morresi (ora sua collaboratrice al ministero) i pericoli della Ru486. «Poi questo farmaco ha ancora molti lati oscuri. Ha provocato almeno 16 morti», sottolinea.

«E verrà somministrata in ospedale solo in teoria. Nella pratica le donne firmeranno il registro delle dimissioni e torneranno a casa, senza neppure una notte di ricovero, come è avvenuto nel 90% delle volte nel corso della sperimentazione a Torino. E questo è un rischio», aggiunge il sottosegretario. Dunque l'arrivo in commercio della famigerata pillola a base di una sostanza, il mifepristone, che «blocca il nutrimento » dell'embrione, è ormai una questione di settimane. La ditta francese che la produce, l'Exelgyn, ha già trovato l'azienda cui appoggiarsi in Italia per distribuirla. Restano da stabilire solo il prezzo e le modalità di prescrizione. La Ru486 potrà essere data solo in ospedale e con obbligo di almeno un giorno di ricovero. Non sarà un farmaco da portare a casa, lontane dal controllo medico. L'unica motivazione che l'Aifa potrebbe avanzare per rimandare il via libera e rinviare le inevitabili polemiche da parte del mondo cattolico (soltanto l'altro giorno il Papa ha rinnovato la sua condanna) sarebbe di carattere economico. Ma sarebbe un arrampicarsi sugli specchi. Eugenia Roccella però vuole continuare la sua battaglia: «Le donne devono sapere che l'aborto chimico non è una passeggiata»."

(Fonte : corriere.it)

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sabato 13 dicembre 2008

carasantalucia


La notte del 13 Dicembre di ogni anno
torno sulla Terra
portando regali a tutti i bambini
che mi scrivono una letterina
per raccontare i loro sogni
(...ma non dimentico che anche i grandi sognano)
puoi mandarmi anche dei disegni!
SCIAO SANTA LUCIA BENTORNATA

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giovedì 11 dicembre 2008

CLIMA: PREMIER, PRONTI A VETO. SARKOZY, NO ALTERNATIVA

BRUXELLES - La Polonia e' pronta ad usare tutti i mezzi, incluso il veto, per ottenere le modifiche richieste al pacchetto
clima ed energia. Lo ha detto il ministro polacco per gli affari europei Mikolaj Dowgielewicz. ''Se necessario ricorreremo anche al veto'', ha detto prevedendo ''un Vertice molto lungo''.


"Se non riusciremo ad ottenere quello che abbiamo chiesto con grande chiarezza sin dall'inizio, siamo pronti a mettere il veto" sulla questione clima. Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi arrivando a Bruxelles per partecipare prima al vertice del Ppe e poi al Consiglio europeo dove si discuterà anche del pacchetto clima-energia. L'Unione europea non ha alternative ad un accordo a 27 sul pacchetto clima-energia. Lo ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy, al suo arrivo a Bruxelles per il Vertice Ue. ''L'Europa non ha altra scelta se non quella di raggiungere un accordo'', ha detto Sarkozy.

''Ci aspetta un compito molto difficile, oggi mi tocca fare il cattivo e cosi' divento il piu' antieuropeista...''. Cosi' il premier Silvio Berlusconi ha scherzato con i cronisti oggi a Bruxelles ricordando le perplessita' italiane sul pacchetto clima-energia dell'Ue di cui e' chiamato oggi a discutere il Consiglio europeo. Berlusconi ha infatti sottolineato di trovare ''assurdo parlare di emissioni quando c'e' una crisi in atto: e' come uno - ha proseguito il premier - che ha la polmonite e pensa di farsi la messa in piega...''. Insomma, ha concluso, ''ci aspetta un compito molto difficile''.

Un orologio da polso blu con stelle bianche ed il volto del presidente eletto degli Stati Uniti, Barack Obama, ritratto nel quadrante. Silvio Berlusconi lo ha mostrato ai cronisti e ai giovani di Forza Italia che lo aspettavano alla tradizionale riunione dei leader del Ppe che precede il Consiglio europeo che si apre oggi. ''Non lo indossero' - ha detto scherzando il presidente del Consiglio - ma l'ho portato per far fare due risate ai colleghi. Me l'hanno regalato...'', ha concluso Berlusconi allontanandosi con il sorriso sulle labbra

Si è aperto intorno alle 15 il Consiglio europeo, che si preannuncia serrato soprattutto per il negoziato riguardante il pacchetto-clima ed energia. Ma i leader europei hanno un'agenda molto intensa, che comprende anche la discussione per uscire dalla impasse sul Trattato di Lisbona e il via libera al pacchetto Ue per contrastare la crisi economica. La presidenza di turno francese sta lavorando a pieno regime in un rush finale, per arrivare alla apertura del vertice europeo con una ulteriore bozza di conclusioni.

Per quanto riguarda il Trattato di Lisbona e la possibilità di superare definitivamente gli ultimi ostacoli posti dall'Irlanda, la presidenza francese propone di tenere la composizione della Commissione Ue a 27 e di tenere conto, con garanzie giuridiche, delle preoccupazioni di Dublino per quanto riguarda le politiche fiscali, di famiglia e sociali e per il mantenimento della tradizionale neutralità irlandese. In cambio i leader europei vogliono l'impegno di Dublino a ratificare il Trattato di Lisbona entro la fine del mandato della Commissione Ue, previsto per il 1/o novembre 2009. La Francia ha anche presentato una bozza di conclusioni riguardanti il clima e nel nuovo testo di compromesso emerge l'Italia che ha ottenuto più flessibilità e garanzie, in particolare a tutela delle industrie manifatturiere, che costituiscono per il nostro Paese una delle cosiddette "red-lines".

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lunedì 8 dicembre 2008

Immacolata Concezione





Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

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domenica 7 dicembre 2008

Sandra Mondaini, a 77 Anni Mi Ritiro Dalle Scene La Malattia Mi Ha Cambiata

Roma, 7 dic. - (Adnkronos) - "E' l'ultima cosa che faccio. Ormai ho una certa eta'. Non sto molto bene. E prima che me lo dicano gli altri, preferisco dirlo io. Basta". A parlare e' Sandra Mondaini, 77 anni, che annuncia attraverso le pagine di "Tv Sorrisi e Canzoni", nel numero in edicola domani, lunedi' 8 dicembre, il suo ritiro dalle scene dopo 50 anni di grande e fortunata carriera. La Mondaini chiudera' con "Crociera Vinello", in onda su Canale 5 sabato 13 dicembre. Un film tv che ha un sapore agrodolce. "E' stata un'esperienza carina ma quanta fatica girare all'aperto e spostarsi di continuo" dice Raimondo Vianello a 'Sorrisi', sottolineando che invece lui non si ritira dalle scene e che se gli propongono un programma sportivo accetta.

E Sandra rincara: "Davvero faticoso per una come me che ha sempre detestato il cinema. E poi sulla nave, sempre a sballonzolare". L'impegno pero' era preso e "per come sono fatta io, lo si porta avanti sino alla fine". "Mi sono presa tante soddisfazioni nella carriera. Ora -confessa Sandra Mondaini a 'Sorrisi'- e' giusto pensare a vicende piu' serie. Non che il mio lavoro non sia serio, ma insomma ci sono anche altre cose. La malattia mi ha cambiato, vedi la vita in un altro modo. Impari a dare il giusto peso alle cose importanti e diventi consapevole che senza la salute non fai niente".

"Cerco di prendermi cura di me. Non ho la pelliccia firmata ma -continua Sandra Mondaini- ho il fegato intatto. E mi resta l'affetto del pubblico. A differenza di cio' che si crede, il pubblico capisce tante cose. Come l'assenza di presunzione, competizione e ambizione di persone come me e Raimondo". Lui, invece, nove anni in piu' e l'innato disincanto, rilancia: "Io lascio sempre aperta la possibilita' di fare qualcos'altro. Ma solo se mi diverto in modo particolare. Come, per esempio, presentare un programma sportivo".

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OSCAR EUROPEI: TRIONFO PER GOMORRA

(Dell'inviata Alessandra Magliaro)

COPENAGHEN - Europa sotto il segno di Gomorra: il film di Matteo Garrone, tratto dal best seller di Roberto Saviano, ha vinto stasera a Copenaghen, alla cerimonia degli oscar europei, gli European Film Awards, tutto quello che poteva vincere: 5 premi su 5 candidature, miglior film europeo, miglior attore (Toni Servillo, in condomino con il Divo di Paolo Sorrentino), migliore regia, migliore sceneggiatura e migliore fotografia. Per i film 'rivali' tra cui Il Divo di Sorrentino, nulla c'e' stato da fare.

'Dedico la vittoria - ha detto Garrone - alle persone che a Napoli stanno come in guerra, cercando di sopravvivere come in una giungla''. Da 10 anni l'Italia non vinceva il primo premio agli oscar europei, dal '98 della Vita e' bella di Roberto Benigni, e come questo anche Gomorra ha vinto il Grand Prix al Festival di Cannes. Un percorso che sembra portare dritto all'Oscar: il film e' infatti il candidato italiano ed e' gia' considerato tra i favoriti per la cerimonia di Los Angeles del 22 febbraio. ''La cosa che piu' colpisce quando sei nei luoghi in cui ho preparato e girato Gomorra - ha proseguito Garrone - e' che tante persone che vivono li' sono quasi inconsapevoli, non hanno reale coscienza della loro condizione. Sono in una zona grigia dove si confonde legale e illegale e fin quando non si lavorera' abbastanza su istruzione e disoccupazione ad esempio, la camorra continuera' a vivere all'interno di quella realta'. Tanti premi cosi' non me li aspettavo di certo, ma li ritengo una conferma che il film riesce a comunicare emozioni forti anche a chi non e' italiano''.

Gomorra e' un'opera che ormai travalica il cinema, e' un fenomeno che e' riuscito a interessare tanti paesi grazie alla potenza del linguaggio e ai temi trattati, al mondo spietato del 'sistema' camorra cosi' tragicamente realistici. Paolo Sorrentino regista de Il Divo, ha assistito alla vittoria di Garrone quasi con rassegnazione, ''non e' una sfida'' ha continuato a dire. Da Cannes i due film duellano, rivali loro malgrado, entrambi pero' simbolo di riscossa internazionale del cinema italiano, uniti dallo stesso attore, Toni Servillo, che ha vinto il premio per entrambi i film. ''Questo film, come il libro, non puo' cambiare le cose nei territori in mano alla camorra - ha detto Garrone - perche' le cose si cambiano attraverso il lavoro dei politici. Noi abbiamo dato strumenti al pubblico per capire certe dinamiche, il successo del film e del libro ci dimostra che il messaggio e' arrivato. Ma non oltre questo compete a noi''.

Quanto a Servillo, arrivato oggi da San Pietroburgo dove domani sera debuttera' con la trilogia della Villeggiatura di Goldoni, ''non e' stato difficile interpretare entrambi i ruoli di questi film: da una parte e' un caso che io li abbia fatti insieme, dall'altra no perche' con Garrone e Sorrentino condivido - ha proseguito Servillo - un profilo culturale, un orizzonte artistico che ha determinato le mie scelte. Mi fa molto piacere che questi film tornino a occuparsi della complessita' del reale, con un linguaggio molto personale''.

I tanti premi stasera a Gomorra saranno ulteriore veicolo per la distribuzione del film: ne e' convinto il produttore Domenico Procacci che con la Fandango, Rai Cinema e il contributo del ministero per i Beni Culturali ha realizzato il film. Alla cerimonia di premiazione, al Forum di Copenaghen c'erano stasera i principi di Danimarca Frederik e Mary, il commissario europeo Viviane Reding e tanti nomi appartenenti a quel club europeo del cinema di qualita' che e' sostanzialmente la European Film Academy presieduta da Wim Wenders. Oltre che per Gomorra, gli applausi piu' calorosi con standing ovation sono andati alla signora del cinema inglese Judy Danch, premiata alla carriera, e ai fondatori del gruppo danese Dogma guidati da Lars von Trier

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sabato 6 dicembre 2008

E' morto l'uomo senza ricordi



E' morto nel Connecticut a 82 anni Henry Gustav Molaison. Era conosciuto dai neurologi di tutto il mondo, ma solo con le sue iniziali. «H.M» è infatti considerato il più importante paziente della storia della neurologia. Henry, come ricorda il New York Times riportando la notizia, sapeva come si chiamava, sapeva che la sua famiglia veniva dalla zona di Los Angeles, era al corrente del crack del 1929 e della Seconda Guerra Mondiale. Ma dal 1953 , per ben 55 anni, ha vissuto ogni giorno come fosse «nuovo», perchè da allora non è stato più in grado di costruire memorie recenti e di accumulare esperienze.


L'OPERAZIONE - L'episodio che ha cambiato per sempre la sua vita fu un intervento chirurgico al cervello cui si sottopose per cercare di curare attacchi epilettici che erano diventati insostenibili per frequenze e gravita Gli attacchi erano cominciati dopo una caduta in bicicletta con conseguente trauma cranico. I medici, dopo aver tentato tutte le terapie decisero di asportargli una piccola porzione di tessuto nervoso ritenuta l'origine delle «scariche» . Il problema è che in quegli anni gli specialisti non disponevano di Tac, risonanze magnetiche o altri strumento per «guardare» dentro il cervello e tantomeno sapevano della «distribuzione» delle varie funzioni nelle diverse aree cerebrali. La memoria, per esempio, era ritenuta una funzione diffusamente distribuita a tutto il cervello. Dopo l'intervento cominciarono consulti con specialisti fatti arrivare anche da oltre confine per studiare il caso. Dall'età di 27 anni «H.M». ha sostanzialmente vissuto ogni giorno come un caso clinico, e ogni giorno gli specialisti , sottoponendolo a innumerevoli test, hanno dovuto «ricominciare daccapo» insieme a lui.

DUE MEMORIE - La svolta negli studi sulla memoria stimolati dal caso «H.M» avvenne nel 1962, quando fu pubblicato uno studio che dimostrava che il paziente aveva una parte di memoria intatta. La scoperta aprì alla comprensione dell'esistenza di due tipi di memoria fondamentali: uno riferito a nomi, facce, avvenimenti e nuove esperienze che devono essere archiviate e essere recuperate a livello cosciente, e un altro tipo che vince viene archiviato e utilizzato in modo inconscio. Questo secondo tipo è quello che permette, per esempio, di guidare o di risalire su una bicicletta dopo molto tempo e di mettersi a pedalare immediatamente senza sapere bene come mai si è ancora capaci.

COME EINSTEIN - Fu solo l'inizio. Da allora il caso «H-M» è stato da stimolo diretto o indiretto a molte scoperte che hanno permesso di conoscere i meccanismi della memoria. Henry Molaison ha vissuto la sua vita nel Connecticut, prima coi genitori, poi coi familiari, infine in un'istituzione. «La perdita della memoria lo ha reso indimenticabile», ha scritto il New York Times dell'uomo che aveva disimparato a ricordare. La morte di H.M. è stata confermata da Suzanne Corkin, la scienziata del Massachusetts Institute of Technology che per decenni aveva lavorato al caso e adesso ha ordinato di conservarne il cervello per studi futuri, nello stesso spirito di quello di Albert Einstein: un insostituibile esempio di storia scientifica.
(fonte: corriere.it)


Che ne pensate? ogni giorno, come fosse nuovo... senza ricordi... né brutti né belli ...

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venerdì 5 dicembre 2008

Auto: in Belgio paghi una prendi 2

ANSA) - BRUXELLES, 5 DIC - Paghi una e prendi due: la formula e' stata ripresa da un importante rivenditore di auto di Anversa per battere gli effetti della crisi. Per ogni auto nuova acquistata -prezzo minimo 22.800- se ne puo' portare a casa gratis anche un'altra usata scegliendola tra quelle offerte per un prezzo che arriva fino a 14.000 euro. La formula funziona: 'la clientela arriva da tutto il Belgio e dall'estero e il numero dei visitatori ai nostri show-room e' decuplicato', esulta il direttore commerciale.

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mercoledì 3 dicembre 2008

GNARI & GNARE DICEMBRE

L'Amore è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore.Buone feste a tutti

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