sabato 20 dicembre 2008

Lotta alla pirateria o... censura?



Negli Stati Uniti, l'industria discografica americana cambia strategia e si allea con i provider: Agli utenti, che condividono in rete musica protetta da copyright per essere scaricata illegalmente, cioè senza pagare il diritto d'autore, verranno «inviate lettere di avvertimento» (ovvero e-mail), ha comunicato l'associazione che rappresenta le più importanti case discografiche statunitensi. Se beccati una seconda e una terza volta a scaricare o condividere file senza pagare, ai recidivi verrà tagliata la linea Web da parte dello stesso provider che la fornisce. In sostanza, le società che forniscono le connessioni alla Rete, gli Internet Service Provider (ISP), si trasformeranno in una sorta di cyberpoliziotti. (corriere.it)

I provider siamo NOI a pagarli!! E loro, stronzi, arricchiti con i NOSTRI soldi fanno questi accordi con le case discografiche!

A mio avviso... la difesa del diritto d'autore è solo un pretesto... si comincia in questo modo e si passerà facilmente a staccare la connessione a chi entrerà in un particolare blog o in un forum di informazione...

... e il controllo della rete e delle idee sarà completo.

Il primo passo verso la dittaura.


3 commenti:

DAIDE ha detto...

Non c'è niente da fare se non boicottarli ma in pochi non si può.

digito ergo sum ha detto...

sono d'accordo con daide. ma non riusciamo a boicottare nessuno, ché ognuno pensa ai fatti suoi.

questa mi sembra proprio una ca__ta assurda. i provider fanno i loro interessi... sarebbe un freno assurdo allo sviluppo di internet. sembra un po' come "palladium" (il controllo hardware - software di cui tanto si parlava tempo fa)... se n'è parlato tanto. e basta. staremo a vedere. ma dormo tranquillo. insieme alla possibilità di riempire tera e tera e tera...

Vale ha detto...

Andiam bene...