mercoledì 13 gennaio 2010

Flachi ci ricasca, positivo alla cocaina

Nuovi guai per il giocatore del Brescia, che ha già scontato una squalifica di due anni per doping


MILANO - Francesco Flachi ci ricasca. Il calciatore, che ha già scontato una squalifica di due anni per doping, è stato ancora una volta trovato positivo ad un metabolita della cocaina, la Benzoilecgonina. Flachi è risultato positivo all'antidoping ad un controllo al termine della gara Brescia-Modena del 19 dicembre 2009. La carriera del calciatore toscano rischia ora, in attesa dell'esito di eventuali contronalisi, di essere al capolinea. Così è stato per almeno per Jonathan Bachini, ex centrocampista di Udinese, Juventus, Parma e Brescia, squalificato a vita dall'attività agonistica in quanto recidivo nella positività alla cocaina nei test antidoping dopo Brescia-Lazio del 23 settembre 2004 e dopo Lazio-Siena del 4 dicembre 2005.

IL PRECEDENTE - Il 21 febbraio 2007, in un campione prelevato da Flachi al termine di Sampdoria-Inter, fu riscontrata la presenza di un metabolita della cocaina, la benzoilecgonina, lo stesso che ora rischia di escludere il giocatore a vita dal calcio. Il 21 giugno del 2007 la Commissione d'appello della Figc, accogliendo il ricorso presentato dalla Procura antidoping del Coni, condannò il giocatore a 2 anni di squalifica. Il giudice di ultima istanza, il 28 settembre 2008, confermò la condanna. La parola fine sulla vicenda la mise il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna, confermando i 2 anni. Flachi era stato trovato positivo ad un metabolita della cocaina nel test del 28 gennaio 2007, dopo la partita contro l'Inter. Il giocatore all'epoca giocava nella Sampdoria. Chiusa quella vicenda, Flachi, che è ormai sulla soglia dei 35 anni, era stato tesserato dall'Empoli ed era tornato in campo a fine febbraio 2009, nel derby di Serie B contro il Livorno. Scaduto il contratto con l'Empoli, è stato ingaggiato dal Brescia nell'agosto 2009.

«UN FULMINE A CIEL SERENO» - «È un fulmine a ciel sereno». Così l'allenatore delle rondinelle Giuseppe Iachini, tecnico del Brescia, ha commentato la notizia su Flachi. «Ci auguriamo che le controanalisi possano smentire questa positività. Flachi si è allenato sempre con entusiasmo, disponibilità e spirito. C’è un grande dispiacere sia dal punto di vista umano, per lui e per la sua famiglia, sia dal punto di vista professionale perché vengo privato di un giocatore importante», ha detto a GRT. Il Brescia condanna fermamente l'uso di sostanze vietate, ma esprime la sua vicinanza al giocatore nato a Firenze. «La Società Brescia Calcio S.p.A., in data odierna, è stata informata dai competenti organi del Coni che in occasione di un controllo antidoping successivo ad una gara ufficiale, il proprio tesserato Francesco Flachi è risultato positivo per avere assunto sostanze vietate dal vigente regolamento - si legge in un comunicato apparso sul sito del club -. In attesa di conferme definitive, disapprovando fermamente e condannando severamente il ricorso a sostanze vietate da parte di qualunque persona o atleta tesserato per il club, siamo comunque umanamente vicini a Francesco Flachi e alla sua famiglia per il momento che stanno vivendo».
corriere

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