domenica 3 gennaio 2010

Frana in costiera amalfitana, una vittima.

Salerno, 2 gen. - (Adnkronos) - Un uomo è morto questa mattina a causa di una frana ad Atrani, in costiera amalfitana. Secondo una ricostruzione dei vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto, la frana si è distaccata da un costone ed è finita sul ristorante 'Zaccaria', al cui interno c'era la vittima. A causare la frana sarebbe stato il maltempo degli ultimi giorni.

"Lo chef è l'unica vittima della frana. Era l'unico a trovarsi nel locale in quel momento. Si trovava nello spogliatoio, a cambiarsi, quando il costone è venuto giù dalla montagna", ha detto all'ADNKRONOS il sindaco di Atrani, Nicola Carrano.

"L'ultimo intervento eseguito sulla montagna risale al 2006, ma la parte del costone risanato riguarda un'altra zona del paese, prossima più ad Amalfi. Certo, questa zona è tutta in pericolo, da Positano in poi. Gli interventi fino ad ora sono stati fatti a macchia di leopardo, dove viene segnalato il pericolo, ma ci sarebbe bisogno di una rivisitazione totale di tutta l'area", ha detto ancora Carrano aggiungendo: "Con l'abbondante pioggia caduta in questi tre giorni era prevedibile qualche lieve smottamento, come avviene in gran parte della montagna, anche se in questa parte di Atrani, tranne per la caduta di qualche pietra, non c'è stato alcun segnale che si potesse staccare un intero costone". "Questa zona è sempre stata considerata sicura, a detta dei tecnici - ha sottolineato il sindaco di Atrani - Non stiamo pensando a misure di evacuazione, essendo la zona dove è avvenuta la frana un area isolata del paese. Stiamo comunque effettuando dei rilievi. E' ancora troppo presto per dire se ci siano altre situazioni di pericolo".

A Capri invece i collegamenti sono stati interrotti. Vento e mare mosso hanno lasciato molti viaggiatori a terra.

Acqua alta a Venezia dove stamani il mareografo segnava dai 102 ai 110 cm, 103 cm in laguna. Secondo la protezione civile, però, la situazione è destinata a migliorare già nel pomeriggio, complice la diminuzione della pioggia e il vento favorevole.

L'Aurelia è stata invasa dai detriti e chiusa al traffico tra Cavi e Sestri Levante, nel Tigullio, in provincia di Genova, in seguito alla violenta mareggiata di questa notte. Il traffico è stato deviato in autostrada. I detriti hanno invaso anche la linea ferroviaria tra Chiavari e Sestri, provocando ritardi nei treni. Il mare grosso ha causato danni anche nel Ponente ligure, soprattutto a Sanremo e Vallecrosia. Nella città dei fiori l'acqua ha invaso una gelateria, dove avere infranto alcune vetrate. A Vallecrosia sono rimasti colpiti alcuni stabilimenti balneari, a Bordighera e' stata chiusa la passeggiata. A Genova il mare non ha causato grossi danni. I movimenti dei traghetti sono regolari.

''Sanremo ha subito danni gravissimi, il Comune chiederà alle autorità competenti lo stato di calamità naturale'', ha dichiarato all'ADNKRONOS il sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, facendo un primo bilancio dei danni provocati dalla violentissima mareggiata di questa notte.

La situazione meteo in Toscana è in lento, costante miglioramento in pressoché tutta la regione e per la mezzanotte di oggi è confermata la cessazione dell'allerta che era scattata tra il 29 e il 30 dicembre. I dati raccolti dalla sala operativa unificata della Protezione civile registrano oggi un generalizzato calo del livello dei fiumi, tanto che per il Serchio, ad esempio, è stato sospeso il servizio di piena che era stato attivato nei giorni scorsi. Rassicuranti anche i livelli idrometrici dei corsi d'acqua nelle province di Grosseto e Arezzo.

Le situazioni di maggiore criticità permangono nelle province di Lucca e Pisa, che nei giorni scorsi sono state interessate da esondazioni e frane. In Lucchesia sono in corso accertamenti per un evento franoso nel Comune di Fabbriche di Vallico, e permangono difficoltà e situazioni di criticità su buona parte della rete stradale. Un'altra frana in peggioramento è segnalata nel comune di Vernio, in provincia di Prato. In provincia di Grosseto sono chiuse le provinciali 137 ''Lattaia'' e 138 ''Monte Lattaia'' in corrispondenza dei guadi. In provincia di Pistoia persiste la chiusura della statale 64, interrotta in località Pavana, mentre sono state riaperte la regionale 623 a Pracchia, con senso unico alternato, e la provinciale 20 a Popiglio. Da registrare alcune nevicate sull'Amiata grossetano, che potranno determinare moderate criticita' per il rischio ghiaccio.

L'Arno, ma anche il Bisenzio e l'Ombrone, sono tornati sotto il livello di guardia. L'Arno, che ieri sera alle 22 era ancora al di sopra dei 3 metri (primo livello di guardia), stamani è stato registrato a 2,37 metri agli Uffizi. Ma una nuova perturbazione potrà determinare nevicate fino a bassa quota nella giornata di lunedì, ha fatto sapere la Sala Operativa provinciale della Protezione Civile di Firenze

Forti mareggiate stanno creando problemi sulla costa tirrenica della Calabria. In particolare la Protezione civile sta tenendo sotto controllo il lungomare di Gizzeria e Nocera Terinese (in provincia di Catanzaro), San Lucido e Diamante (in provincia di Cosenza). L'acqua del mare in alcuni tratti arriva fin sulla Ss 18. Nelle ultime ore si sono registrate nevicate in Sila ma alla sala operativa della Protezione civile di Germaneto non sono giunte segnalazioni di disagi.

A causa del maltempo che da ieri imperversa sulla Sicilia sono interrotti i collegamenti marittimi con le isole minori. Il mare mosso e il forte vento ha lasciato in porto traghetti e aliscafi che collegano Palermo con Ustica, Milazzo con le Eolie nel messinese e Trapani con le Egadi e Pantelleria. A Palermo i vigili del fuoco sono stati impegnati per tutta la notte in diversi interventi per rimuovere cartelloni pubblicitari divelti ed alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento.

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