sabato 21 febbraio 2009

Festival di Sanremo 4 puntata 20/02/2009

Il filmato di una gara di canto lirico tra trogloditi apre la quarta e penultima serata di Sanremo 2009. Collegati da una dissolvenza a stella, due cantanti ci trasportano in una bella cronistoria di pezzi storici del panorama musicale. Ci si chiede cosa c’entri Daniel Ezralow in tutto questo, ma è probabile che il pacchetto-Maria sia comprensivo di tutti questi simpatici optional da piazzare qua e là (compreso Marco Carta).
Quest’anno la giuria di qualità (che comporrà il 50% della votazione della serata, il restante sarà il televoto) è composta dai direttori d’orchestra. Altro che Alba Parietti e Nicolas Vaporidis.

Partiamo da Pupo-Belli-Ndour, che per l’occasione hanno scelto l’apporto di Gianni Morandi. Riuscirà a rendere ascoltabile questo scempio di canzone? No, resta una delle cose più brutte mai sentite in queste sere. Compreso il Besame Mucho di Belen ieri a Scherzi a Parte. Voto: 4,5
Patty Pravo è accompagnata da Dave Weckl, batterista, e altri musicisti che non voglio andare avanti a cercare su google. Lei ci unge generosamente con l’imposizione delle mani, nonostante i veli funerei che le escono dalle maniche. Corregge Bonolis sulla lettura di un cognome e ride con la serenità di chi ha appena visto il gatto andare sotto una macchina. L’esibizione va meglio, secondo me da martedì ad oggi l’ha imparata. Voto: 6,5

Superospiti… tre playmate della prestigiosa rivista scientifica “Playboy”.
Fausto Leali ha Fabrizio Moro come accompagnatore della serata, ma ci son problemi tecnici. La chitarra elettrica fischia come il nuovo naso della Pravo, alla fine si opta per farla “come viene viene”. E viene bene, Moro è un valore aggiunto. Voto: 6,5
Sal Da Vinci canta con Gigi d’Alessio, ecco chi l’ha ripescato ieri. Ma come li distinguiamo? Ah, Gigi era quello al piano, poi ora, in piedi, Sal Da Vinci gli arriva al petto. Voto: 6

Salto le parti su Laurenti e Bonolis…
E passo a Dolcenera e Syria, due talenti inenarrabili. Se non fosse che lei è amica di Giops di X Factor, non prettamente questo gran biglietto da visita. In una parola magnifiche, che armonizzano tenendosi dolcemente per mano. Ho paura che scatti il bacio da un momento all’altro. Voto: 7,5.
I prossimi sono Francesco Renga e Daniela Dessì, soprano italiana. “Uomo senza età” aveva già un’impronta lirica, se si poteva evitare di renderla un’aria della Turandot magari ne guadagnava. Non so, mi piaceva di più fatta solo da lui. Voto: 6
Alexia e Lavezzi hanno scelto Teo Teocoli. Partono ancora meglio del solito, Teo ha gli occhiali da sole che usa quando imita Ray Charles e non fa danni. Poi il suo assolo lo fa alla Celentano. Bravi. Voto: 8,5

Il modello di oggi è il gemello efebico di Carlo Pastore di Mtv, viene accolto da un’allupata casalinga pescata a caso dal pubblico. Il modello comincia a parlare a manetta e si porta via la signora del pubblico, che dietro le quinte comincerà a montargli la gamba, furiosa.

Albano e Michele Placido (ma che c’azzeccano?) cantano “L’amore è sempre amore”. Placido è tesissimo, parte tremando ma si fa presto rimpiangere, dando il via alla lagna del viticultore pugliese. Voto: 6

Opite Hugh Hefner, il mitico protagonista del reality “la casa delle playgirls”, il modello ideale di ogni uomo. Non per quella sorta di Barbie Meretrici che si porta al guinzaglio, ma per la vita che fa. E per essere così “attivo” a centodieci anni. Simpatico fuori programma (simpatico…) con una donna nuda dipinta da tigre che riesce a raggiunge il palco, tra l’altro al momento giusto. Viene portata via a forza da due energumeni che l’avran gonfiata per farle raggiungere definitivamente l’aspetto felino che pareva voler avere.

Marco Masini s’è beccato a poche ore dalla diretta il due di picche di Lara Fabian, così ha sfogliato il book di Lele Mora alla voce “reality” e si è pescato Francesco Benigno. Il siciliano recita, Masini ulula. Voto: 6,5

Povia poteva scegliere il dottor Nicolosi come simpatica compagnia, invece ha optato per un allegro fumettista (troppo allegro per rappresentare bene la canzone) che riempie cavalletti di immagini di donne nude. Per la serie, omosessuali ego distonici all’ascolto, guardatele e ammirate le bellezze del corpo femminile. La coreografia la completano due felici sposi (attori, come quelli di cui parla nella canzone). Cartello: “serenità meglio che felicità”. Avremo entrambe quando te ne andrai.

Marco Carta, durante la pascolata della Primavera scorsa, si è scelto i Tazenda. Voglio dire, già il ragazzo ha problemi a schiodarsi questo simpatico accento, se lo fate cantare in lingua originale che speranze abbiamo? Voto: 6,5
I Gemelli Diversi, presentati dalle tre oche di cui sopra, non credo siano in duetto con nessuno in particolare. Ah, era la band vestita d’arancione, pensavo fosse una coreografia del led wall. Voto: 6

Momento sui bambini gravemente malati, i ricavati di questo Sanremo andranno in beneficienza agli ospedali per assicurargli assistenza. Vediamo di non darli a Povia, quei soldi, che non si sa mai…
Bonolis chiude il televoto, ospitata a sorpresa dei protagonisti di Tutti pazzi per Amore, Rocca e Solfrizzi.

Risultati: passano Sal Da Vinci, Alexia, Masini, Pravo, Albano, Pupo-Belli-Ndour, Renga, Leali, Povia e Carta. Eliminati i Gemelli Diversi e Dolcenera. Eeeeeeeeeeeeeh?

Bah... passiamo ai giovani.
Inizia Barbara Gilbo. Nun me piace. Voto: 5
Malika Ayane è la seconda. Vorrei capire perché si sta inquadrando con le mani, o è un gioco con la Gialappa’s o è un principio di Tourette. È meravigliosa perché sembra una che imita Giusy Ferreri a Zelig, invece è davvero così. Confermo il voto: 8
Terza è Chiara Canzian. “Prova a dire il mio nome” è brutta, lei canta male. L’ora tarda ti fa perdere coscienza delle scale di grigi. Voto: 5
Poi c’è Simona Molinari, con una canzone che è veramente bellina, e da podio. Ma oggi la fa così così. Voto: 7
Finalmente Arisa, la vincitrice annunciata (quindi non vincerà), fasciata in un elegante vestito anni ’30 ma con dei fuseaux bianchi che gridano vendetta. Dalle scale arriva al microfono con l’incerto passo di un orso bruno sedato. Era tesa. Voto: 8
Tocca a Karima con la sua “come in ogni ora”. Farà l’en plein? Nsomma… ma perché se l’è scelta così alta se non ci arriva? Voto: 7
Irene Addams non è sicuramente dotata di una faccia rassicurante (sì lo so, mi ripeto), Domiziana Giordano furibonda sull’isola ispirava più voglia di prenderci the delle 5. A proposito. Voto: 5
Passiamo a Iskra, la “giovane dentro”. Immensa, ma non parlo della canzone. Voto: 5,5
Bonolis legge una lettera del prete di Sanremo, che annuncia l’appuntamento di una messa in suffragio di non so chi. Ora ci dà la benedizione e possiamo andare?
No, manca Silvia Aprile, che si fa le scale nonostante la caviglia frantumata ieri. Lei è una garanzia, non sbaglia mai un colpo. Voto: 7,5
Chiude l’unico maschio: Filippo Perbellini, il sosia di Cocciante. Chissà se lui paga le tasse. È indubbiamente una delle più belle, meriterebbe di più, ma la concorrenza rosa se lo mangia. Voto: 7

Remo Girone, nell’attesa, ci legge una poesia e Paolo stoppa il televoto. Ultimi appelli, saluti e ringraziamenti delle dieci proposte in gara. Pubblicità e risultato.

Ci siamo: Vince ARISA, lei si commuovicchia, poi ringrazia e ricanta la sua canzone. Adorabilissima. A domani, con la finale.
/realityhouse

1 commenti:

Anonimo ha detto...

:):) complimenti per il post, molto carino :)