USA - Appello Amnesty
RACCOMANDAZIONI DI AMNESTY INTERNATIONAL PER LA FINE DELLE DETENZIONI ILLEGALI NELLA "GUERRA AL TERRORE”
Data di pubblicazione dell'appello: 10.01.2008
Status dell'appello: attivo
Dal 1898 Guantánamo Bay è sede di una base navale statunitense. Dal 2001, le autorità militari hanno iniziato a costruire all’interno del perimetro della base una struttura detentiva dove, nel gennaio 2002 vennero ospitati i primi prigionieri della “guerra al terrore”. Si stima che dall’11 gennaio 2002 circa 775 persone, di oltre 35 nazionalità diverse, sono state detenute nel carcere di Guantánamo, a Cuba.
Oggi, venerdì 11 gennaio 2008, 6° anniversario del centro di detenzione, migliaia di soci e simpatizzanti di Amnesty International in ogni parte del mondo, prendono parte a iniziative per chiedere al governo degli Stati Uniti di porre fine alle detenzioni illegali a Guantánamo e altrove. L’anniversario odierno non riguarda solo Guantánamo e le 275 persone che ancora vi sono recluse. Questa è solo una parte del sistema di detenzioni illegali che gli Usa hanno adottato dall’11 settembre 2001, in nome della “guerra al terrore” e della sicurezza nazionale. Il sistema comprende i trasferimenti segreti di detenuti da un paese all’altro (le cosiddette rendition), la detenzione in luoghi segreti e l’impiego di tecniche di interrogatorio e di condizioni di reclusione che costituiscono maltrattamenti e torture.
In occasione di questo anniversario, Amnesty International presenta oggi al Congresso degli Stati Uniti, all’Amministrazione e ai candidati alla presidenza Usa una dichiarazione sottoscritta da 1200 parlamentari di oltre 20 paesi tra cui Bahrain, Germania, Giappone, Israele, Italia e Regno Unito per chiedere agli Usa che sia posta fine alle detenzioni illegali e che i prigionieri in loro custodia siano processati di fronte a giudici civili per un reato di accertata natura penale oppure rilasciati secondo modalità che rispettino i loro diritti umani.
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