mercoledì 5 marzo 2008

Programma Partito del Popolo delle Libertà, sette missioni per rilanciare l'Italia


1 commenti:

DAIDE ha detto...

Partito del Popolo delle Libertà, sette missioni per rilanciare l'Italia

1) "Rilanciare lo sviluppo" e contiene misure per le imprese e il lavoro come, fra l'altro: detassazione di straordinari, premi e incentivi legati a incrementi di produttivita', graduale detassazione delle tredicesime o di una mensilita', versamento Iva dovuto solo dopo il reale incasso della fattura, riforma degli studi di settore, graduale e progressiva abolizione dell'Irap, a partire dall'abolizione dell'Irap sul costo del lavoro e sulle perdite e graduale riduzione dell'Iva sul turismo. Nella stessa missione rientrano, per quanto riguarda le infrastrutture, nuove fonti di energia e telecomunicazioni, il rilancio della ''Legge Obiettivo'' e delle Grandi Opere con priorita' alle Pedemontane lombarda e veneta, al Ponte sullo Stretto di Messina e all'Alta velocita' ferroviaria, il rilancio del trasporto aereo, con la valorizzazione e lo sviluppo degli ''Hub'' di Malpensa e di Fiumicino, la partecipazione ai progetti europei di energia nucleare di ultima generazione; per quanto riiguarda il lavoro si parla di attuazione della Legge Biagi. Inoltre si parla di liberalizzazioni dei servizi privati e pubblici, ''portabilità'' dei rapporti con le banche, interventi a favore del 'Made in Italy' e sulla Ue per difendere la nostra produzione. Non ultimo un intervento sulla riorganizzazione e digitalizzazione della P.A.

2) "Sostenere la famiglia, dare ai giovani un futuro". Si parte dal principio "Meno tasse" che si articola nella totale eliminazione dell'Ici sulla prima casa, la graduale e progressiva introduzione del ''quoziente familiare'' che tiene conto della composizione del nucleo familiare, l'abolizione delle tasse sulle successioni e sulle donazioni, la graduale e progressiva diminuzione della pressione fiscale sotto il 40% del prodotto interno lordo. Un piano "casa per tutti", volto a costruire alloggi per i giovani e per le famiglie che ancora non dispongono di una casa in proprieta'. Ogni Regione determinera' i criteri di assegnazione su cui costruire le graduatorie. E ancora: reintroduzione del 'bonus bebè', riduzione dell'Iva su latte e alimenti per infanzia, scelta fra scuola pubblica e privata, libri di scuola gratuiti per le famiglie meno agiate, asili aziendali e pensioni minime più alte. Per i giovani si punta a un periodo 'no tax' per le iniziative imprenditoriali e professionali. Infine un ''bonus locazioni'' per aiutare le giovani coppie e i meno abbienti a sostenere l'onere degli affitti.

3) "Piu' sicurezza, piu' giustizia", il futuro governo a guida Berlusconi si impegna su un aumento progressivo delle risorse per la sicurezza, la maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine ed incremento della polizia di prossimita'. E inoltre, via libera all'apertura di nuovi Centri di permanenza temporanea per l'identificazione e l'espulsione dei clandestini, il contrasto all'insediamento abusivo di nomadi e allontanamento di tutti coloro che risultino privi di mezzi di sostentamento legali e di regolare residenza. Viene confermato il collegamento stabilito nella Legge Bossi-Fini fra permesso di soggiorno e contratto di lavoro e contrasto allo sfruttamento illegale del lavoro degli immigrati. Per la lotta al terrorismo si parla di stretto controllo dei centri collegati alla predicazione fondamentalista. Sul fronte del sistema giudiziario, si programma il completamento della riforma dei codici, l'attuazione dei principi costituzionali del giusto processo per una maggiore tutela delle vittime e degli indagati, l'aumento delle risorse per la giustizia, la garanzia della certezza della pena, inasprimento delle pene per i reati di violenza sui minori e sulle donne; gratuito patrocinio a favore delle vittime; istituzione del Tribunale della famiglia, per garantire i diritti fondamentali dei componenti del nucleo familiare, la costruzione di nuove carceri e ristrutturazione di quelle esistenti. Inoltre: distinzione delle funzioni nella magistratura, intercettazioni limitate ai reati ''più gravi'' con pesanti sanzioni a carico di chi le diffonde e le pubblica.

4) "Servizi ai cittadini: sanita', scuola, universita', ricerca, cultura e ambiente". Per il primo punto, eliminazione delle liste d'attesa, incentivazione del rinnovamento tecnologico delle strutture ospedaliere e della realizzazione di nuove strutture, in particolare al Sud, in accordo con le Regioni, trasparenza nella scelta dei manager nelle aziende pubbliche sanitarie, con graduatorie che valorizzino il merito e la qualificazione professionale. Inoltre, riforma della Legge 180 del 1978 in particolare per cio' che concerne il trattamento sanitario obbligatorio dei disturbati psichici. Sul fronte di scuola, universita', ricerca e cultura, il programma del Pdl riprende, fra l'altro, il piano delle ''3 i'': inglese, impresa, informatica. E poi: commisurazione degli aumenti retributivi a criteri meritocratici con riconoscimenti agli insegnanti piu' preparati e piu' impegnati. E' prevista la libera, graduale e progressiva trasformazione delle Universita' in Fondazioni associative, aperte ai contributi dei territori, della societa' civile e delle imprese, garantendo a tutti il diritto allo studio. Si pianifica inoltre la realizzazione dei ''Fondi dei fondi'' per finanziare gli investimenti in ricerca sul modello di quanto realizzato in Francia. Per l'ambiente si introduce la destinazione di un ''5 per mille'' apposito.

5) "il Sud". Il Pdl lavorera' ad un Piano decennale straordinario concordato con le Regioni per il potenziamento, completamento e realizzazione delle infrastrutture. E poi: realizzazione di un piano strategico di riconversione dell'industria chimica pesante (impianti petrolchimici e centrali termoelettriche) ispirato alle nuove tecnologie. Pieno e tempestivo utilizzo dei fondi comunitari attraverso nuove intese istituzionali di programma; realizzazione della Banca del Sud, federalismo fiscale solidale e misure di fiscalita' di sviluppo (fiscalita' compensativa) a favore delle aree svantaggiate; · contrasto alla criminalita' organizzata; piano di emergenza per la sicurezza e la legalita'.

6) Federalismo: attuazione al disposto dell'articolo 119 della Costituzione, assegnando agli enti territoriali le piu' idonee fonti di finanziamento. A tale scopo si punta all'approvazione da parte del Parlamento della proposta di legge ''Nuove norme per l'attuazione dell'art. 119 della Costituzione'', adottata dal Consiglio Regionale della Lombardia il 19 giugno 2007.

7) "Un piano straordinario di finanza pubblica". Si parte da una premessa: "La realizzazione del nostro programma e' sottoposta a 3 vincoli esterni essenziali: il vincolo costituito dalla crisi economica in atto nel mondo ed in Italia", il vincolo "imposto dagli impegni di Trattato europeo, impegni che l'Italia ha assunto e che il nostro prossimo governo intende rispettare", il vincolo costituito "dall'attuale instabile equilibrio dei conti pubblici italiani". In ogni caso, si legge nel programma, "non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini. Non aumenteremo dunque la pressione fiscale. Anzi ci sforzeremo di ridurla. Fermo l'obiettivo di contrasto e di recupero dell'evasione fiscale". In sintesi, la proposta e' quella di un "grande e libero patto tra Stato, Regioni, Province, Comuni, risparmiatori ed investitori". Un patto che: realizzi il federalismo fiscale solidale.