venerdì 7 marzo 2008

8 MARZO: 100 ANNI, LE DONNE TORNANO IN PIAZZA


di Agnese Malatesta
E' l'anno dei cortei. L'8 marzo 2008 si preannuncia - novità rispetto agli ultimi anni - più pubblico che privato: le donne ritornano nelle piazze, seppure separate fra loro.

1 commenti:

DAIDE ha detto...

Riparte comunque la mobilitazione, con un fermento che ricorda quello degli anni del femminismo attivo. Allora ragazze e signore sfilavano per le strade rivendicando nuovi diritti al femminile, oggi lo fanno per tutelare i diritti acquisiti, la 194, l'autodeterminazione delle scelte. Ma non solo.

E' così che se la Festa della donna, giunta al centesimo anniversario, sembrava ormai vecchia ed obsoleta si scopre ringiovanita e dà appuntamento a Roma per l'8 marzo. Due gli eventi di piazza significativi. Uno organizzato dai sindacati confederali, l'altro dai movimenti femministi.

Per sabato 8 marzo Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato una manifestazione nazionale, partenza alle 14 da Piazza Bocca della Verità, arrivo a Piazza Navona. Vi parteciperà il ministro per i diritti e le pari opportunità Barbara Pollastrini, nonché i tre leader sindacali Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti. Le parole d'ordine volute dai sindacati a sostegno dell'iniziativa collocano i diritti delle donne in un contesto economico positivo. Quattro i concetti che motivano il corteo: sviluppo, lavoro, qualità della vita, libertà di scelta.

Da questa manifestazione - dove è attesa un massiccia presenza di lavoratrici, precarie, pensionate, immigrate, studentesse - prendono le distanze le femministe che rivendicano invece iniziative proprie ed autonome, di donne fra donne. Come l'Assemblea nazionale femminista e lesbica che ha deciso, in un continuum con la manifestazione del 24 novembre scorso contro la violenza sessuale, di organizzare localmente dei cortei. A Roma, l'Assemblea romana di questo movimento ha programmato un corteo per oggi venerdì 7 marzo, alle 18, a Piazza Navona.

La data è quella emblematica dello stupro subito da una donna nella capitale 20 anni fa, Marinella. Più circostanziata la piattaforma di questa iniziativa: "diciamo basta a chi strumentalizza l'aborto e la procreazione per produrre consensi e per fare campagna elettorale e che vuole ridurre le donne a semplici contenitori per la riproduzione della vita, svuotandole della loro capacità di scelta, privandole del diritto di decidere sul loro corpo. Non ci stancheremo mai di rivendicare il nostro diritto di scegliere, né di denunciare la violenza che ogni donna è costretta a subire tra le mura di casa, e di lottare per la nostra libertà e la nostra autodeterminazione".

Aderisce a questo corteo anche il movimento femminista che ruota intorno alla Casa internazionale delle donne di Roma che ha inviato una lettera alle "amiche" del sindacato per spiegare la non adesione ed in cui rivendica l'autonomia delle donne, al di là dei partiti e dei sindacati. Accanto alle numerose iniziative locali, anche quest'anno la Celebrazione ufficiale dell'8 marzo avverrà al Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.

Accanto alle numerose iniziative locali, anche quest'anno la Celebrazione ufficiale dell'8 marzo avverrà al Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Per le donne che vorranno ritagliarsi uno spazio dedicato all'arte potranno entrare gratis nei musei.