domenica 9 marzo 2008

NOVITA' ASSEGNI

Entrano in vigore le norme contro il riciclaggio di denaro di provenienza illecita

Assegni, ecco la tassa anti-evasione
da aprile 1,5 euro sui trasferibili


ROMA - Dal 30 aprile sarà più difficile e costoso utilizzare assegni trasferibili in banca e alla Posta. Una circolare dell'Agenzia delle Entrate definisce le modalità della nuova tassa di bollo da 1,5 euro per ogni assegno "libero", stessa imposizione per assegni postali, circolari e vaglia cambiari e postali. Entrano così in vigore le norme per contrastare il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Il nuovo bollo si aggiunge alle tasse che già insistono sui vari tipi di titoli, inoltre le banche saranno chiamate a fornire solo carnet di assegni non trasferibili, chi vorrà quelli "liberi" non solo dovrà pagare la sovrattassa, ma dovrà farne richiesta scritta alla propria banca.

Questo renderà più facile e controllabile la riscossione puntuale del bollo, ma anche più visibile al fisco chi fa normalmente uso di questo tipo di assegni.
La circolare dell'Agenzia chiarisce le modalità di pagamento dell'imposta. Il versamento avverrà bimestralmente, suddiviso in rate di pari importo, a partire dal 30 giugno 2008. L'imponibile sarà calcolato sul numero presunto degli assegni liberi che verranno rilasciati fino al 31 dicembre, poi si calcolerà puntualmente sulla base delle richieste scritte arrivate ai vari istituti.

Per chi invece continuerà a usare assegni trasferibili nuove regole sulle girate: oltre alla firma sarà necessario il codice fiscale del girante, l'omissione rischia di far annullare l'assegno.

DA http://www.repubblica.it

2 commenti:

DAIDE ha detto...

Assegni bancari e circolari:

dal 30 aprile 2008 cambiano le regole

L’art. 49 del Decreto Legislativo n. 231 del 21 novembre 2007 ha introdotto importanti novità in materia di assegni, che entreranno in vigore il 30 aprile 2008.

In particolare:

- Banche e Poste Italiane SpA devono rilasciare moduli di assegni bancari e postali già muniti della clausola "non trasferibile". Il cliente può, comunque, richiedere per iscritto il rilascio di moduli di assegni bancari e postali "liberi", pagando la somma di €1,50 per ciascun modulo a titolo di imposta di bollo;

- gli assegni bancari e postali di importo pari o superiore a € 5.000 devono essere emessi con la clausola "non trasferibile" e con l’indicazione del nome o ragione sociale del beneficiario;

- gli assegni bancari e postali emessi all’ordine del traente (e cioè gli assegni emessi con le formule "a me stesso", "a me medesimo" "a m.m.", ecc.) possono essere girati unicamente per l’incasso a una banca o a Poste Italiane S.p.A.;

- gli assegni circolari ed i vaglia cambiari o postali devono essere emessi con la clausola "non trasferibile" e con l’indicazione del nome o ragione sociale del beneficiario;

- il cliente può richiedere, per iscritto, il rilascio di assegni circolari e vaglia cambiari o postali di importo fino a € 4.999,99 senza la clausola "non trasferibile", pagando la somma di € 1,50 per ciascun assegno/vaglia a titolo di imposta di bollo;

- gli assegni bancari o postali emessi in forma libera ovvero gli assegni circolari o vaglia cambiari rilasciati in forma libera devono recare in ogni girata, a pena di nullità, il codice fiscale del girante.

Anonimo ha detto...

Vogliono fare come la tassa per i DVD vergini per combattere la pirateria e dare soldi alal SIAE.

Perchè dovrei pagare un bollo su tutto il carnet di assegni?
E se sbaglio la compilazione di un assegno e devo buttarlo, chi mi rimborsa il bollo?