mercoledì 19 marzo 2008

PIRATI DELLA STRADA

"Arrestatemi subito". E' la richiesta che Friederich Vernarelli, il giovane che ha investito e ucciso con un'auto due turiste irlandesi ieri notte a Roma, ha fatto al padre, chiedendo ai magistrati di essere portato in carcere. Lo ha reso noto il genitore. "Mio figlio ha fatto un errore gravissimo, troppo grave: deve pagare fino, all'ultimo". Lo ha affermato Roberto Vernarelli, padre di Friederich, il romano di 32 anni che notte ha ucciso due ragazze irlandesi investendole con l'auto sul Lungotevere a Roma. Il padre, fermandosi a parlare con i cronisti sotto la sua abitazione nel quartiere Prati, ha aggiunto: "Friederich è un ragazzo normalissimo, martedì sera abbiamo mangiato una pizza insieme e poi è uscito, come fanno tutti i ragazzi della sua età. Non so davvero cosa sia successo, chi abbia incontrato: non so ancora darmi spiegazioni a quanto è accaduto".

DOMANI DECISIONE SU CARCERE
Il gip Luisanna Figliolia potrebbe decidere già domani in sede di udienza per la convalida del fermo, sulla richiesta della procura di aggravamento della misura cautelare. Vernarelli è accusato di omicidio colposo plurimo e omissione di soccorso. Nell'incidente, verificatosi circa alle tre mattino del 18 febbraio, sul lungotevere degli Altoviti all'altezza di Castel Sant'Angelo a Roma, vennero falciate e uccise dalla Mercedes guidata dal giovane Mary Claire Collins ed Elizabeth Anne Gubbins, che erano di ritorno da un locale dove avevano festeggiato la tradizionale festa irlandese di San Patrizio. L'auto dopo aver investito le due ragazze, proseguì la sua corsa, urtando un cassonetto e poi tre auto in sosta.

LE FAMIGLIE SONO SOTTO SHOCK
Sono sotto shock le famiglie delle due ragazze irlandesi travolte e uccise da Frederich Vernarelli a Roma nell'incidente stradale avvenuto alle prime ore di ieri. Secondo quanto riferisce la stampa locale, i familiari di Mary Clare Collins, una delle due giovani vittime, hanno visto l'intera piccola comunità rurale di Ballintubbert, nel cuore dell'Irlanda, stringersi attorno a loro da quando è arrivata la terribile notizia. Il padre Kevin, insegnante di scienze nel paesino di Athby, ha definito la vicenda "il peggior incubo che possa capitare". Lui e sua moglie Patricia hanno altri due figli, un maschio e una femmina. Mary Clare viveva a Dublino, dove lavorava come tecnica di laboratorio. La sua ex insegnante la descrive come una ragazza "quieta e gentile, una ragazza meravigliosa". Stessa solidarietà della comunità locale alla periferia di Limerick per la famiglia dell'altra ragazza uccisa, Elizabeth Gubbins: Mary Clare era la sua compagna d'appartamento durante l'università. Elizabeth era la seconda più giovane di quattro figli. Suo fratello David vive in America, e ora sta tornando per partecipare al funerale, quando sarà possibile celebrarlo. Il prete della locale parrocchia di Castleconnell, padre Brendan Kyne, ha detto che è l'intera comunità, dove i Gubbins sono molto conosciuti e stimati, a essere rattristata: "E' l'incubo peggiore di ogni genitore, perdere un figlio. Questa famiglia è molto conosciuta, e avrà un grande sostegno che speriamo li aiuti ad andare avanti in questo periodo"

1 commenti:

Giacomo ha detto...

Beh, arrestarlo ora è un po' tardi...
Però, potrebbe passare il resto dei suoi giorni a raccogliere dalla strada i resti dei morti per incidenti...