Potenza: ritrovati resti umani e oggetti, si pensa appartengano ad Elisa Claps
MILANO - Potremmo essere arrivati alla svolta di un caso che va avanti da quasi 17 anni. Su cui trasmissioni tv come «Chi l'ha visto» (Rai3) hanno avuto il merito di tenere sempre viva l'attenzione. Alcuni resti umani e oggetti, forse appartenuti a Elisa Claps - la ragazza potentina scomparsa, all'età di 16 anni, il 12 settembre 1993 - sono stati trovati dalla polizia nella chiesa della Santissima Trinità, a Potenza. La chiesa è chiusa, gli ingressi sono presidiati da agenti della polizia: all'interno vi sono magistrati, investigatori e poco fa sono arrivati agenti specializzati della polizia scientifica. Secondo quanto si è appreso, oltre a resti umani (vi è chi parla di un corpo mummificato), sarebbero stati trovati due o tre oggetti, come un orologio e gli occhiali della ragazza scomparsa. La polizia ha già contattato la famiglia Claps, per far riconoscere gli oggetti.
LA STORIA - Dal giorno della scomparsa, di Elisa Claps non si è saputo più nulla: varie volte gli investigatori hanno fatto ricerche e sopralluoghi in varie zone di Potenza (un cantiere delle scale mobili, alcune zone di campagna e di periferia). La chiesa della Trinità è l'ultimo posto dove la studentessa fu vista, quella mattina del settembre 1993, quando scomparve, da un testimone - Danilo Restivo - che poi fu coinvolto nell'inchiesta come indiziato. Restivo, successivamente si è trasferito in Inghilterra, dove è rimasto coinvolto in un'altra inchiesta per la morte di una donna, la sarta Heather Barnett, che abitava nei pressi della sua casa.
IL FRATELLO SUL LUOGO DEL RITROVAMENTO - Gildo Claps - fratello di Elisa, si è recato nella chiesa della Santissima Trinità, a Potenza, dove, come detto, in un sottotetto di una struttura attigua, sono stati trovati resti umani e oggetti che fanno sospettare che si tratti della sorella. Claps è stato fatto entrare da un ingresso laterale, che immette nella canonica della chiesa. Claps non ha parlato con i giornalisti e si è allontanato subito, ma ha confidato ad alcuni amici di non essere sicuro che si tratti dei resti e di oggetti appartenuti a Elisa. Secondo quanto è stato possibile sapere, gli oggetti saranno esaminati di nuovo successivamente, con maggiore calma, proprio da Gildo Claps e da altri parenti di Elisa.
corriere.it
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