Isola dei Famosi puntata 17 Marzo 2010

Quarto capitolo per l’Isola 2010: il diario dell’isola, dedicato come di consueto all’anteprima, è semplicemente eccezionale e a onor del vero sopravvaluta un po’ una settimana che, a parte un paio di beghe, è stata abbastanza sottotono. La sigla di questa sera include, oltre ai vip e ai nip anche i Figli di Papà, che ricordiamo essere locati in una spiaggia a sé stante a sudare sangue prima di poter entrare sull’isola principale. Simona, morsa da una tarantola, urla e strepita, delirando su “lotte di classe” e su qualcosa “targatoraidueee””. Opinionisti stasera lo stilista Rocco Tarocco (che fino ad oggi pensavo essere un personaggio di Zelig) e nientemeno che Mara Venier. Attestati di stima tra le due conduttrici (la Venier tornando all’ovile ha salvato la sua carriera, IMHO), poi un saluto allo chef più simpatico del suo spazio aereo, Simone Rugiati, non a caso primo eliminato dell’Isola.

Sommario: stasera focus sul risultato del televoto, su Aldo contro tutti, sulla nomination del Leader che fa paura a tutti e, naturalmente, sullo sbarco di Ivana Trump. Collegamento con Rossano, che pare essere stato il fautore della fumata bianca che ha portato Ivana sull’isola. Tradotto: “io ti porto Ivana sull’isola se tu mi fai fare l’inviato. Ma come, non sai manco parlare. Eh su, in fondo non sarò poi tanto peggio di Magnini”. Tra pochi minuti la Trump sarà dei nostri che, per la cronaca, non si capisce se sia, rispetto a Rubicondi, l’ex moglie o cos’altro. La nonna, forse. Improvvisamente una banca compare all’orizzonte: è Ivana. Ivana Trump sbarca sull’isola e sfoggia un tubino d’oro e una cofana di un metro: Simona urla con la gioia di chi ha convinto Berlusconi a partecipare all’isola come concorrente, quando invece ha portato solo una vecchia arrampicatrice sociale a prendersi il sole per un paio di giorni. Non si capisce perché, pur vivendo in inglese, parli con la pronuncia di una 90enne di Bordighera a cui le si chiede di leggere “de ket is on de teibol”. Simona cerca di indagare sul suo rapporto con Rossano ma ottiene un delicato giro di parole inglese vagamente simile a “fatti i fatti tuoi”. “Resterà?” chiede lo stilista, facendo sbiancare Simona: “boh, non lo so”. Bene, utile.

In Missione sono già presenti tutti i naufraghi. “Naufraghi, Rossano non c’è perché è in un’altra missione” e Busi parte già a mille: “nel senso che è nella posizione del missionario?”. Il primo saluto è per Sandra Milo, che lamenta le tante punture di zanzara e ottiene i cori di sostegno del pubblico, poi via via la Ventura dedica due parole a tutti. Il primo video, facente parte della collana “Busi contro tutti”, è il primo round, quello contro Federico. Cercando di discolparsi, Federico mostra nuovamente la sua ignoranza, sfoggiando un bel “il presidente delle camere, quello del Senato è Schifano”. Poi Simona chiede chi sia il segretario del PD e interviene Busi: “non c’è, la sinistra italiana non c’è, finchè sarà così clericale sarà solo una brutta copia della destra”. L’analisi più lucida sentita di recente in televisione, Vespa imparasse. Federico tra le righe suggerisce ad Aldo di ritirarsi, facendolo innervosire: parte il litigio e Simona ci mette mezz’ora a fermarsi. Ci riesce solo urlando “Aldoaldoaldoaldoaldoaldo” oltre il muro del suono. Del suo intervento, in realtà, si farebbe a meno (“devi badare alla forma”) e dà possibilità a Busi di ripartire in quarta: “nessuno può venire a dire a me che forma assumere per parlare”. “La mia forma è giusta proprio perché è sbagliata per lei e per la maggioranza degli italiani”, aggiunge Busi gelando Simona e la sua retorica vuota. La sua analisi si sposta sull’arretratezza del paese ed è particolarmente azzeccata, ma come al solito passa per visionario. Fiacchini si attacca e va pesantissimo contro Busi: “spero che i tuoi genitori siano morti per non vedere le tue figure”, Simona sbaglia a intervenire e fa infuriare ulteriormente lo scrittore. Tra le righe si è capito che Aldo ha intenzione di ritirarsi, stasera.

“From now you are in famous island reality show”, dice Simona in non-so-che-lingua spedendo Ivana Trump in Missione. Veloce collegamento anche con i Figli di, dove Manuela Boldi chiede la parola per una comunicazione. Dopo il riassunto della loro settimana, la Boldi dice che si aspettava un’altra isola, che voleva fare la sopravvissuta, ha avuto tanto tempo per pensare e che sente il bisogno di tornare a completare il lavoro che aveva lasciato a casa. Vuole tornare nella sua famiglia, è lì che deve tornare per essere felice. Mc Coy la consola, lei è in lacrime. Simona non se la sente di infierire e si dice contenta per il fatto di averla fatta riflettere sulla sua famiglia e, ipoteticamente, riavvicinarla al padre. Manuela Boldi si ritira.

Simona ha paura a tornare in Missione, dove però è arrivato Rossano, che potrebbe eventualmente placare gli animi. 30 secondi e poi stop al televoto tra Loredana e Davide. I nominati si alzano e Simona comincia a parlare di calcio con Davide, ignorando completamente la Lecciso. “Facciamo un gioco”, dice festosa Simona, “ma lo spiega Rubicondi”. È un gioco solo per l’ingegner Luca Rossetto, ma prima bisogna aprire il televoto tra Guenda Goria e Daniele Battaglia per chi far andare sull’Isola dei Famosi. Torniamo al gioco, dicevamo: Luca non sentirà le offerte di Simona e dovrà solo rispondere “sì” o “no” a casaccio. Il gioco finale di Tira e Molla, per intenderci.
“Accetti 6 scatolette di tonno?”. “No”.
“Accetti uno scopettino per toilette in cambio dell’amaca?”. “No”.
“Accetti una pinzetta per le sopracciglia in cambio della tua stuoia?”. “No”.
“Accetti un bacio in contemporanea da Nina e Aura?”. “No”.
“Vuoi un bacio da Aldo Busi?”. “Sì”.
“Accetti un vaso da fiori cinese al posto della bottiglia d’olio?”. “No”, ma han suggerito gli altri.
“Volete una razione di fagioli”. “Sì”.
“Ti dispiacerebbe accettare una maschera per immersioni?”. “No”, ma è arrivato il suggerimento di Dario.
“Volete un ciambelline e caffè per colazione?”. “Sì”.
“Se mi dai indietro tutto ti do in cambio dei versi del poeta Catullo, rifiuti lo scambio?”. “Sì”.

Nuovo collegamento con Ivana, che già lamenta la presenza dei Mosquitos. Suo compito sarà quello di preparare la tavola per i naufraghi e sarà aiutata da due robusti indigeni. Siamo al verdetto del televoto. Il pubblico ha deciso che la persona che deve abbandonare l’Isola dei Famosi è… LOREDANA LECCISO. “E’ la prima volta che un non famoso riesce a superare un televoto con un personaggio pubblico”, dice allegra Simona, non accorgendosi che l’Isola ha appena perso uno dei tre concorrenti per cui aveva senso vedere il programma. Aldo si dice contento che Davide sia rimasto, perché così “non rischiamo di trovarcelo in Parlamento troppo presto”. Standing. Simona cerca di fare i complimenti a Davide (“rappresenti il popolo”, ma de che?), che però pare abbastanza demotivato. Non quanto me, ma ce la giochiamo.

Federico in un video denuncia i giochetti di Dario, che lontano dalle telecamere direbbe di voler fare le moine a Claudia e Nina perché “è figo e ‘ste cose piacciono al pubblico”. In sostanza c’è paura della sua nomination da leader. Ed eccoci, alle nomination; il primo è Aldo Busi.

Immancabile siparietto sul “mettere l’auricolare”, soprattutto quando Rossano lo aiuta e lui commenta “Rossano me l’ha messo meglio”. Si parla del “pube nero ramato di hennè” della Ventura, mentre lui dice di essersi autonominato sull’isola “mozzo barra-cula”. Tuttavia, dice che sente il suo mandato sull’Isola “scaduto” e decide di ritirarsi. Simona prova a convincerlo a rimanere, ma lui lamenta che le dinamiche si sono esaurite e sono limitate agli altri concorrenti, che definisce “persone alla canna del gas, disposte a tutto per rimanere sull’Isola”. Poi parlando di Fiacchini si lascia andare a una frase infelice “non adottate bambini orfani” facendo infuriare la Ventura, che ha adottato una figlia. Lui dice che la Ventura è caduta nella sua trappola e passa a domandarsi perché non dovrebbe essere possibile, da parte di single, adottare un bambino. Busi racconta un aneddoto relativo a un tempo di guerra in cui gli è stata negata la possibilità di dare casa a mamme e figli orfani, poi si lamenta del fatto che i cameraman si disinteressino di tutte le sue esternazioni socio-cultural-politiche e letterarie. “In un’Italia come questa abbiam bisogno di persone come lei”, implora Simona, che però si trova un muro. Prova a parlarci anche Mara Venier: “a me personalmente lei piace, mi spiace se lei se ne va, anche perché se tu vai via non puoi dire più tutto questo, lo puoi dire lì e fare molto, se tu vieni in studio non lo puoi dire”. Poi però gli dà del “psicologicamente stanco” e lui la attacca: “sei tu che sei stanca degli interventi chirurgici” e Simona s’infuria definitivamente. “Vai a casa”. Aldo Busi si ritira. “Meglio così”, dice la Venier.

Clarissa Burt nomina AURA ROLENZETTI
Federico Mastrostefano nomina AURA ROLENZETTI
Nina Senicar nomina ROBERTO FIACCHINI

Si cerca di stemperare il nervosismo, nonostante la Ventura sembri particolarmente distrutta. Si parla del “bollone rosso”, il video dedicato alle parti hot dell’Isola. I tre che hanno già nominato, intanto, tornano sull’Isola. Ivana Trump viene fatta nascondere per far morire d’infarto i naufraghi in arrivo al grido di “aaargh, la nonna del mostro di Lockness”.

Aura Rolenzetti nomina CLAUDIA GALANTI
Roberto Fiacchini nomina AURA ROLENZETTI
Silvia Zanchi nomina ROBERTO FIACCHINI

Si torna dai Figli di papà per comunicare lo stop al televoto.

Denis Dallan nomina AURA ROLENZETTI
Davide Di Porto nomina AURA ROLENZETTI

Nuovo collegamento con l’altra spiaggia per il risultato del televoto: accede all’Isola… DANIELE BATTAGLIA. Guenda rimarrà da sola con la famiglia Mc Coy per un’altra settimana. Simona chiede un parere alla Venier e lei è ancora furibonda: “io non sono venuta qui a farmi insultare dai vostri naufraghi, perché mi alzo e me ne vado e torno a casa”. Il primo gruppo di naufraghi approda sull’Isola e incontra l’arzilla nonnina già nascosta tra le frande.

Luca Rossetto nomina CLAUDIA GALANTI
Claudia Galanti nomina AURA ROLENZETTI
Sandra Milo nomina DAVIDE DI PORTO

Aura è la prima nominata. Intanto il gruppo d’ascolto di RadioDue (tra cui Claudia Gerini) suggeriscono Platinette per rimpolpare il cast e le fughe di queste ultime due puntate. “Arriva un nero” annuncia Simona, riferendosi alla pubbicità.

Rientra in studio Tracy Fraddosio, eliminata settimana scorsa. Entra in studio, abbraccia i parenti e Simona e flirta a tempo perso con Rugiati. Un secondo gruppo di naufraghi arriva sull’Isola: Davide, a sorpresa, sa chi sia “Ivana Trampa”, ma non la accoglie con festa. Niente di nuovo, comunque. Il siparietto è ripetitivo e stucchevole, ridateci Busi.

Siamo alla nomination del leader. Dario parla con i genitori e tenta l’approccio nostalgico: “stando qui mi son reso conto di quanto mi manc…” ma il padre lo gela: “no, non fare ‘sta cosa strappalacrime, divertiti”. Ahah, quest’anno i genitori han troppo vinto. Simona gli comunica la nomination di Aura, lui ci pensa un po’ su e poi dichiara di non voler dare un voto pesante per paura di essere nominato in futuro. Alla fine decide di nominare Claudia Galanti.

Aura Rolenzetti e Claudia Galanti al televoto.

Saluti di rito all’impeditissimo Rubicondi, Simona fa arrivare Daniele Battaglia sull’Isola mentre due indigeni portano hamburger e patatine per i naufraghi, dono dell’americana Trump. Poi Simona apre il televoto e saluta i suoi opinionisti, lo stilista e l’offesa, ma poi si ricollega con Aldo Busi. “Ci eravamo lasciati male”, mentre lui la corregge: “lei mi ha lasciato male”. “Avremo modo di chiarirci settimana prossima – dice la conduttrice – mi sono dispiaciuta perché ha offeso i miei ospiti”, lui non ci sta, è ancora furioso: “mi ha salutato come se fossi un fico secco, io sono stato offeso, darmi dello stanco psicologicamente è come dire che sono devitalizzato della mia forza creativa, poi la signora Venier, che non conosco, mi dia del lei”. Si sente un “nooo” in lontananza, la sedia di Mara è vuota. Simona chiude in fretta e furia e dà appuntamento col confronto a settimana prossima, perché lei “non ha paura di niente e di nessuno”. Ma forse di Busi un po’ sì.
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