martedì 23 marzo 2010

AMICI PUNTATA LUNEDI 22 Marzo 2010

Maria ama aprire con la consueta finta gaffe: “benvenuti alla finale di Amici… ooooops, semifinale :D”, ma c’è da dire che dopo l’ottavo inizio sbagliato, i dubbi sulla sua naturalezza cominciano francamente a venire. È tempo di semifinale, quindi, il rosso delle divise ha sostituito (si spera per sempre) le tutine bianche e blu, mentre in commissione c’è davvero chiunque. Pensate a una persona. Ecco, c’è pure lei.
“Questa puntata non mi fa molto piacere”, anticipa Maria, facendo entrare gli sgabelli con le divise dei quattro finalisti (bianca, blu, rosa e nera). Stasera ci saranno 15 prove che garantiranno tutti gli scontri l’uno contro l’altro, ci saranno varie sfide di cui si saprà il vincitore, ma saranno i voti totali della serata, accumulati a quelli della classifica di gradimento, a decretare l’ultimo in graduatoria, che sarà eliminato. Si comincia.

Emma vs Loredana – “Nothing compares to you”, si parte con un grande classico. E non mi riferisco al brano. Le canzoni di stasera sono state sorteggiate, premette la De Filippi. Parte Loredana, che non fa capire assolutamente un’acca (o un eich, vista la sua spiccata anglofobia), forse anche problemi col microfono all’inizio), forse anche per dei problemi iniziali col microfono. Paolo Giordano si complimenta, Platinette la spara grossa: “strepitosa”. Un brano nettamente più su Emma (è stato scelto a onor del vero dalla Universal), che in effetti si trova più a suo agio e la canta decisamente meglio. Dondoni naturalmente coglie l’occasione per rinforzare il suo ruolo nel programma: “questa sera stiamo vedendo l’eccellenza ad Amici”. Intesa come la serie calcistica, mi auguro. Carte: vince Loredana.

Matteo vs Stefano – Cavallo di battaglia. Comincia Stefano, che balla “Pirlanta” (“spero non sia una parolaccia”, dice Zanforlin). Maria saluta tra il pubblico Caroline Smith, giurata di Ballando con le Stelle. Pretendo le coreografie di Garofalo dalla Carlucci, l’anno prossimo. Il pezzo del ballerino è un trionfo di ori, velli e mutande rosse che fan molto Capodanno. Pezzo prettamente lirico per il tenore, che canta come al solito molto bene. Mangiarotti ne tesse le lodi, Platinette e Giordano si accodano. Ma chi sarà stato premiato dal pubblico? Carte: vince Stefano.


Emma – Prova Jolly. Ah ecco, non è il caso di mettere in sfida gli ospiti, in effetti. Un rwm ci ricorda il suo sopravvalutatissimo duetto con la Oxa, mentre stasera ci sarà addirittura Craig David. Per la finale chi arriva, Lady Gaga? A tradurre i dialoghi nel momento del suo incontro con Craig, l’immancabile Olga Fernando. Accolto dal boato del pubblico, Craig David sale sul palco e viene raggiunto da Emma, con cui canta “Sittin’ on the dock of the bay”. Brava lei, inarrivabile lui, che sfoggia una voce piena senza trascendere in inutili ghirigori. Più di quanto abbian fatto gli ospiti italiani lunedì scorso, insomma. “A real professional”, dice di lei David. Fa curriculum,Emma, segna segna. Sorpresa per lei: il duetto sarà disponibile su iTunes come extra-track del suo album. Suo di chi? Non so, mi basta sapere che per questa sfida non si deve attendere il risultato del televoto, penso che abbia vinto Emma. Durante la pubblicità, per la cronaca, parte pure lo spot del suo cd.

Pierdavide vs Loredana – “Il mare d’inverno”, scelta dalla Sony, che per la cronaca è la casa discografica di entrambi. Almeno sulla carta. Bella la versione di Pier (credo sia la seconda volta, oltre a Ruggeri, che sento un uomo cantare questa canzone), inguardabile, come di consueto, la deliriografia di Ezralow. “Sorprendente”, per Platinette, che apprezza il coraggio. Per Giordano la tonalità era troppo alta e Pier non è riuscito a entrare nella canzone. Considerando che lui è entrato nell’ennesimo dolcevita color alga del sashimi, non mi scandalizzerei troppo. Meglio Loredana, che dopotutto potrebbe rifare l’intero repertorio della Bertè senza farne sentire la mancanza. Apprezzabilissima la sua padronanza del palco, Dondoni e Platinette però appaiono un po’ scettici, soprattutto sull’inizio. Carte: vince Loredana.

Stefano vs Emma – Cavallo di battaglia. La cantante propone “Tu si ‘na cosa grande” senza convincermi particolarmente. Ho preferito Arisa qualche settimana fa da Gigi D’Alessio, per dire. Troppe derive amorosiane, stasera. E non esageriamo coi primi piani, che nel naso le ho contato otto diverse specie animali. Platinette è estasiata, Emma si commuove, il suo discografico la venera. Bene. Stefano balla “El gaucho”, in un passo a due tutto al maschile con Josè. Bravi, tranne un’esitazione in cui probabilmente Josè doveva volare all’indietro e rischiare la fine di Gianni Sperti due anni fa. Maria vuole l’opinione della Smith, di cui è probabilmente fan, che però delira “do 10 a tutti quanti, Stefano hai una sensualità enorme”. Lei ha l’ormone facile, dopotutto. Maria si complimenta, attraverso lei, con Milly, per il successo avuto. Sarà contento Gerry; attenta che ti avvelena il caffè a Italia’s Got Talent. Carte: vince Emma.

Pierdavide vs Matteo – “La mia signorina”. Il famoso brano di Neffa su cui Matteo ha avuto da ridire tutta settimana. Fosse per lui si canterebbe solo la Turandot, ma siamo in prima serata su Canale 5, tocca venirsi incontro. Il pezzo è stato infatti scelto dalla Sony, casa discografica di Pier. In commissione si complimentano per la sua ironia. Al posto del pianoforte, brandito da Matteo poco prima, Pierdavide sfoggia la sua chitarra bianca (in tinta col microfono Tezenis). Buona esibizione, ma s’è visto di meglio. Accoglienza fredda da parte dei critici musicali, poi arriva Rudy Zerbi a illuminarci con le sue verità e col riflesso dei proiettori sulla sua testa. Secondo lui gli interventi di Balestra, discografico avversario, sono simpatici come “un torneo di ramino a novembre sul lungolago di Rapallo”. Sarà pure stata una battuta pronta con i puntini da sostituire, ma mi ha strappato un sorriso. Televoto: vince Pierdavide.

Stefano – Prova Jolly. Rimangono i problemi col telefono fisso, si può votare solo via sms. Non che la cosa mi riguardi, lo dico per i miei utenti ricchi. L’ospite vip di Stefano è Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opera di Parigi. Maria fa gli onori di casa, poi parte la musica. Bella la coreografia, bella l’atmosfera e l’apporto del ledwall, che interagisce con i due ballerini, creando davvero una cosa bella bella.

Stefano vs Loredana – Cavallo di battaglia. Curiosa la scelta di Loredana per il suo pezzo forte: si tratta di “Come in ogni ora” di Karima Ammar. Inizio così-così, poi si riprende, qualche stecca sugli acuti (ma dopotutto Karima aveva fatto di peggio a Sanremo), ma la cosa più grave resta la libertà che lei si prende di stravolgere la canzone e mettersi a fare facce strane e boccacce perché così “ha la tarantola ed è imprevedibile”. Ma viva la prevedibilità, piuttosto che ‘ste cose. Stefano balla con Mariottini e due sedie. Dalla commissione arrivano complimenti per entrambi. Maria vorrebbe già vedere la prossima sfida, ma bisogna ancora chiudere il televoto e vedere il risultato. Carte: vince Loredana.

Matteo – Prova Jolly. A far compagnia al tenore nel momento in cui si potrà votare solo lui (e in cui lo share, per inciso, calerà ai minimi storici), ci sarà Massimo Ranieri. Saputa la notizia, Matteo è scoppiato a piangere. Al suo ingresso il pubblico ripete una scena del Gladiatore (“Massimo! Massimo! Massimo!); ora arrivano i leoni a sbranarlo. Insieme cantano “La voce del silenzio”. Brividi, sia per la canzone che per la loro interpretazione, veramente uno dei momenti più alti della serata. Ranieri si complimenta, ma dice di Matteo: “insomma, questo bambino, questo ragazzino è veramente bravo”. Spiegategli che non è a Io Canto, ve ne prego.

Pierdavide vs Emma – “Di notte” vs “Calore”. Insomma, i cd sono in promozione, da qualche parte bisognerà pur farli risuonare questi inediti. Su quello di Pierdavide si è già detto tanto: pezzo pregevole, bel testo, guadagna molto di più col live rispetto alla versione incisa; secondo Platinette è una canzone strepitosa. Forse, per stasera, finalmente non ha esagerato. Di nuovo “Calore”, invece, per Emma, il cui cd, “Oltre”, ha raggiunto in settimana la prima posizione su iTunes. Canta e si rende conto che il giacchino aperto farebbe più rocker dannata, perciò se lo sbottona. Secondo i critici stasera non l’ha cantata come al solito, lei chiama in sua difesa l’emozione per il migliaio di persone che cantavano con lei. Carte: vince Pierdavide.

Loredana – Prova Jolly. Dopo Lucio Dalla (che stasera è su Raidue a duettare con De Gregori), stasera è il turno di Pino Daniele. Siamo pronti all’Antonacci di settimana prossima, vero? Durante l’incontro Loredana gli dice “sei il più grande, il mio preferito”, ma penso riuscirebbe a dirlo pure a Luca Dirisio, se glielo mettessero accanto. Cantano “Io per lei”. Finalmente Loredana si controlla e non eccede, salvo sul finale, che però, per una volta, non risulta troppo fuori luogo. Maria ringrazia Pino Daniele e lo congeda senza che lui sia mai effettivamente salito sul palco, visto che ha cantato per tutto il tempo sotto l’orchestra.

Matteo vs Loredana – “Guarda sempre più in là” vs “L’ho visto prima io”. Per entrambi si tratta del secondo inedito. Forte impostazione lirica per l’inedito del tenore, che però sembra abbastanza orecchiabile (più dei precedenti, perlomeno). Ad un certo punto del pezzo fa la sua apparizione anche la voce di Tricarico, che ultimamente passa il suo tempo libero a scrivere pezzi per Amici. Bello, per carità, ma non lo comprerei nemmeno con una pistola puntata contro. Prima dell’esibizione di Loredana c’è addirittura spazio per un video in cui ci viene mostrata la lettera con cui Maria le presenta ufficialmente il suo album, Ragazza Occhi Cielo. Zerbi finge di commuoversi, mentre lei saluta la sua immagine sulla copertina dell’EP. Tutto molto naturale. Questo secondo inedito è sempre opera di Biagio, ha un sapore meno malinconico della traccia d’esordio, un ritornello abbastanza orecchiabile e un buon testo, ma meno immediatezza di ciò che l’ha preceduto. Finito di cantare, Loredana si butta a terra. Secondo Platinette la sicurezza dei ragazzi (e soprattutto di Loredana) è eccessiva, lei risponde citando un estratto dei ringraziamenti del suo album. Una mossa di umiltà, insomma. Carte: vince Loredana.

Pierdavide – Prova Jolly. Sette giorni fu arrivò Fiorella Mannoia (‘na delusione mica da ridere), ora è tempo di Antonello Venditti, un cantautore come lui. Con mille canzoni in più sul groppone, ma sul palco di Amici son dettagli. Cantano “Alta marea”. Non ricordavo quanto fosse sgradevole la voce di Venditti dal vivo, una sorta di spremiagrumi inceppato. Pierdavide cerca di armonizzare, ma spesso lascia perdere e fa cantare da solo l’ospite. Errori di memoria per entrambi (e pure di intonazione per Pier), di sicuro non il duetto più azzeccato della serata.

Pierdavide vs Stefano – Cavallo di Battaglia. Passo a due di Garrison con Eleonora per Stefano, mentre Pierdavide risponde con un suo inedito, “Una canzone pop”, che presentò al primo casting. “Veramente una bella canzone”, dice Laffranchi del Corriere, che si chiede perché le case discografiche l’abbiano ignorato fino ad ora. Rapino, onesto, ammette che nelle case discografiche si ascoltano i cosiddetti “demo segnalati”. Si discute della cosa e si finisce nella solita autocelebrazione del ruolo di Amici in rapporto alla discografia. Sì, Maria, se usciremo dalla crisi sarà solo merito tuo. Carte: vince, a sorpresa, Stefano.

Matteo vs Emma – “I migliori anni della nostra vita”, scelta dalla Sugar di Matteo. Comincia Emma, mentre degli strano tizi in pigiama rosa le sgambettano a fianco. Un po’ eccessiva, poco attinente allo spirito originale del brano. Matteo parte e canta a una tonalità completamente diversa rispetto a ciò che sta suonando l’orchestra, la cosa però non lo ferma, viene fuori una cosa terribile, finchè Maria non ferma tutto e lo fa ripartire. Ciak, due. Meglio, ma è abbastanza destabilizzante che un cantante così bravo non sappia prendere al volo una tonalità diversa.

Maria sfoggia di nuovo le quattro divise colorate, dice di sapere già il risultato della classifica e che per questo non vuole guardare i ragazzi.

Vai con la classifica.
1^ EMMA
La ragazza piange, stenta a crederci. Arriva in mezzo al palco e sceglie per la finale la divisa NERA.

2^ LOREDANA
Contenuta la sua reazione. La ragazza occhi cielo opta per la divisa ROSA. Sportivo abbraccio con Emma.

3° MATTEO
Calato, ma salvo. Si sente qualche “boo” tra il pubblico. La sua scelta ricade naturalmente sulla divisa BLU.

4° PIERDAVIDE
Naturalmente divisa BIANCA per lui

Stefano è l’eliminato della semifinale, in finale ci saranno solo cantanti per la prima volta nella storia del programma. Commozione generale, Maria stessa fa fatica a salutarlo: lui la abbraccia e la fa girare. La conduttrice non riesce a trattenere le lacrime, ammette che avrebbe voluto una finale a cinque, si dice molto ma molto dispiaciuta. “Se mai vorrai tornare da noi come professionista, io ne sarei solo felice”. E ancora: “l’anno prossimo ci saranno due circuiti, uno per il canto e uno per la danza, tu quest’anno hai vinto quello della danza”. Frasi pesanti.

Ci si sente lunedì, con la finalissima.
realityhouse

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ma come ti permetti a giudicare un cantautore con 40 anni di carriera sulle spalle.."voce sgradevole" ma statte zitta/o!Venditti avrà pure dimenticato le parole,l'avrà fatto pure Pierdavide ma erano entrambi EMOZIONATI!errare humanum est!Ti saluto!

Anonimo ha detto...

fantastico come al solito! io non ce la faccio mai a vedere il serale di amici, e confesso di aspettare in trepidante attesa il resoconto di sognonuvole la mattina dopo! merci!! p.s. a me tra l'altro la descrizione della voce di venditti sembra abbastanza azzeccata!

DAIDE ha detto...

Mi permetto di giudicare perché e un parere personale che rendo pubblico per avere una conversazione civile nel rispetto delle regole.Venditti emozionato, lo sentito 7 volte e mi dispiace per te ma da un maestro come lui gli si chiede sempre la perfezione...

Anonimo ha detto...

I cantanti professionisti, hanno fatto troppo le prime donne, specie Venditti, che ha oscurato quel poco di personalità di Pier Davide.Loredana come al solito è sempre in trans.. credo che fare l'attrice sarebbe meglio per lei visto che è a comando!

Anonimo ha detto...

Convengo che il duetto Venditti/Pierdavide non è stato particolarmente bello. Secondo me Pierdavide non è fatto comunque per i duetti(vedi quelli con Emma e ancor di più con Mannoia):lui scompare! E' bravo con le sue canzoni, il resto così così. Loredana a me invece è piaciuta l'improvvisazione non facile anche se con qualche piccolo eccesso. Sta di fatto che con i big spesso si evidenziano le differenze in negativo:Oxa/Emma, Mannoia/Pierdavide, fuori dal coro quelle di Loredana perchè non apprezzabili da tutti per la diversità, sempre buone invece quelle di Matteo anche se purtroppo non apprezzate da tanti. Questi ragazzi sono bravini, vanno incoraggiati ma non osannati bensì resi umili per migliorare.

Salvatore ha detto...

Se non vi piace il post andate su un altro blog.
Ingrati c'è ne fossero di gente cosi.
Tittola ciupa

Anonimo ha detto...

Grazie mille!
Non riesco mai a vedere finire la puntata perchè il sonno mi coglie molto prima, ma i tuoi riassunti sono memorabili!!!

Anonimo ha detto...

Anche io dico la mia su Venditti: mi piacciono molto le sue canzoni, ma per me ha fatto LUI una figuraccia!!!! Si è accorto, secondo voi, di PREVARICARE il povero PierDavide, che giustamente ci ha dato a mucchio e gli ha lasciato fare il suo ASSOLO? Credo avrebbe fatto meglio a starsene a casa.

Anonimo ha detto...

Io adoro un mito Antonello Venditti anche se secondo me lunedi ha cantato male..ciò non significa però che abbia prevaricato su pierdavide..non era una canzone adatta alla voce di pierdavide a mio parere ed entrambi l'hanno cantata male.Questo però non cancella i 40 anni di carriera ottima di Antonello e la bravura di Pierdavide che è un bravissimo cantautore..credo semplicemente che possa capitare a tutti di sbagliare..quindi bravissimo Antonello e bravissimo Pierdavide (ovviamente non a pari merito).