AMICI PUNTATA SABATO 20 febbraio 2010
Inizio in medias res, nemmeno il tempo per il pubblico di finire di urlare: Zanforlin chiama i Blu che cantano la loro sigla “Imagine” con Loredana appena uscita dalla doccia (o leccata da un bovino, punti di vista …) che dimentica le parole. Subito dopo la pubblicità ecco Queen Mary che parte in quarta sulla questione sanremese: complice una ragazza “casualmente” seduta dietro di lei con cartellone fosforescente, si commenta il pezzo “a far l’amore in tutti i laghi” contenuto nel brano che Scanu sta cantando al Festival. L’adolescente vorrebbe Scanu a disposizione per spiegare alla Clerici come sia possibile fare l’amore in tutti i laghi visto che la conduttrice se l’è candidamente domandato … Consci che Scanu obietterebbe all’esperimento, passiamo a Loredana che canta “E dimmi che non vuoi morire” sfoggiando un nuovo timbro vocale tremolante all’inizio del pezzo: si tratta chiaramente di Rita Levi Montalcini. Al termine del pezzo Loretta Martinez, vestita e pettinata come Madonna nel video di “Don’t Tell Me”, elogia la cantante. Maria intanto segnala che domani solo il primo in classifica sarà immune dalle nomination degli avversari.
Poi tocca a Rodrigo e alle sue ascelle pezzate scendere in pista: si balla lo Schiaccianoci. Alessandra Celentano si rinnova: oggi si parla del carattere adorabile del cubano che prosegue con l’operazione “simpatia” scimmiottando un po’ dell’italiano insegnatogli da Loredana (argh). Dunque tocca ad Enrico che racconta un po’ del metodo “Jurman” con cui sta tentando di migliorarsi: tra flessioni, bende e sirene, vediamo un po’ cosa combina. Mi domandavo cosa diavolo stesso cantando ma la copertina della compilation “9” che appare incombente sul ledwall mi suggerisce si tratti di un inedito (“Libera nel mondo”). Maria, concentratissima, la canta tutta. Senza commenti si fila lisci alla quarta esibizione: tocca ad Elena che balla sulle note di Sergio Cammariere uno di quei pezzi che fanno accapponare la pelle a Garofalo durante il serale.
ANNUNCIO: nella squadra Bianca Grazia ha deciso di rimanere. Domani ci sarà ancora lei in gara, mentre il povero Michele, che si è comunque imparato in sala tutti i pezzi, resterà a casa. Si può chiedere l’intervento di Napolitano (Giorgio, non Luca) in merito?
L’interesse per l’argomento è talmente alto che qualcuno della produzione getta in studio il cane di Garrison così che il pubblico si svegli dal torpore. Il bassotto Tacco si siede in commissione e, ne sono convinto, tra una ringhiata e l’altra potrebbe esprimere giudizi migliori di buona parte dei presenti se quei due inetti di Maria e La Chance la smettessero di istigarlo. Tacco litiga col microfono e riconosco in lui la socievolezza dei miei bassotti. Per cortesia, si può cambiare argomento prima che compaiano Elisa Isoardi, Pongo e Peggy? Bene, pubblicità.
Rientrati in studio si apre la questione Garofalo che ha affidato questa settimana due suoi pezzi ad Elena. In particolare c’è da dire su un passaggio di una coreografia coi bastoni che la casta ragazza si rifiuta di eseguire. Osservo rapito tutta la coreografia e immagino di aver subito individuato quale sia il pezzo ribattezzato “appoje” da Elena: è in frangenti come questi in cui temo sempre che il cavallo dei pantacollant si stracci in favore di camera spingendo “Amici” per sempre sul satellite e in fascia protetta. A chiudere il giro dei Blu ci pensa Matteo che nell’ennesimo cross-over con X-Factor canta “La costruzione di un amore”. Secondo il maestro La Stella il tenore sta andando verso una direzione metafisica: vuol mica dire che domani sera ci sarà un avatar al suo posto? … Ma ecco che compare Anna, la prima eliminata del serale, che canta “Lonely”, il suo inedito in inglese e scritto da Pixie Lott: pezzo banalotto, che sa di già sentito, chiaramente uno scarto dall’ultimo album della 18enne inglese.
Dopo la pubblicità è il turno dei Bianchi con la loro “Satisfaction” d’apertura. La prima esibizione singola è quella di Pierdavide che canta “Superstar”, inedito incluso in “9”. Ma è sufficiente scrivere il verso “mestierante in vanità” per fare di questo pezzo un capolavoro? Boh … Fatto sta che mentre Enrico ha cantato un taglio del suo brano, in questo caso mi pare che Pierdavide ce la stia proponendo estesa … Un’inquadratura rubata a Charlie Rapino ce lo mostra ad un nuovo stadio d’avanzamento nella sua trasformazione in cinghiale: è sempre più trasandato, grasso e ricco di sebo e forfora in eccesso. I denti gialli di Garofalo a confronto sembrano nulla. Al termine della canzone Maria ne approfitta per riparlare di Sanremo: ieri sera mentre in tv Valerio Scanu e Alessandra Amoroso cantavano il pezzo scritto da lui, Pierdavide gongolava a suo modo, ovvero arrossendo e rimanendo impassibile. Maria calca sulla questione come se fosse chissà quanto divertente, poi di colpo si passa a Stefano che balla con una tizia mai vista prima un passo a due di Garrison: non si può accennare a Valerio Scanu per più di 60 secondi consecutivi, pena l’esilio a San Marino. Viene chiesto a Garrison un commento: “Stefano è l’unico ballerino che conosco a saper fare 100 movimenti facciali a tempo” è tutto quello che gli esce. L’avevo detto che sarebbe stato meglio Tacco …
Intanto arriva il turno di Emma che canta “La tua ragazza sempre”. Subito dopo Rapino le dice che potrebbe essere la nuova Irene Grandi: olè. Intanto Grazia racconta un po’ del suo infortunio: giusto quei 15 secondi scarsi prima che il suo spazio per esibirsi passi di diritto ai compagni: prima Pierdavide che esegue “Una lunga storia d’amore”; poi Stefano che balla un assolo non prima però che Garrison si perda in uno sproloquio sul colore delle sue mutande sospensorio per il quale mezza commissione dice la sua imprescindibile opinione; infine Emma con “Davvero”.
Nell’ultima mezz’ora, come la settima scorsa, c’è spazio per un piccolo daytime. Assistiamo dunque ai ragionamenti dei ragazzi sulle loro nomination: se noi nominiamo X ma loro nominano Y allora la commissione salva Z, ma se noi le perdiamo entrambe allora loro nominano K e J e la commissione muore per autocombustione. Non ci si capisce granché, se non il fatto che secondo i Bianchi ad uscire sarà sempre e comunque Grazia che assiste alla conversazione da un metro di distanza con le occhiaie in espansione. Poi assistiamo ad ulteriori macchinazioni di Stefano e Pierdavide, fino a quelle di Grazia non dedicate però alle nomination ma al suo fisico e ai balli che potrebbe trovarsi ad affrontare. Nell’altra casetta intanto, pur non conoscendo l’evoluzione della situazione della protetta di Villanova, i Blu ragionano proprio su Grazia: ballerà oppure no? Poi si parla dei brani della staffetta che i ragazzi hanno selezionato. Qualunque sia la scelta, gli avversari la girano e la voltano per cercare il marcio: nulla di nuovo sotto il sole, insomma. Infine i Bianchi si applicano nel loro nuovo sport preferito: demolire Matteo, ora con tanto di parrucca e imitazione da parte di Stefano in confessionale.
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