giovedì 14 febbraio 2008

MOSTRE: MIRO' A FERRARA, FONTANA A ROMA

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DAIDE ha detto...

ROMA - Dai capolavori di Joan Mirò a Ferrara alle sculture di Lucio Fontana che approdano a Roma, sono numerose le grandi mostre che aprono in questo week end. Tra le altre, Giacomo Balla di scena a Milano, città che ospita anche un'importante rassegna fotografica su Richard Avedon.

FERRARA - Il genio di Joan Mirò torna in Italia dopo 25 anni con una grande antologica da domenica a Palazzo dei Diamanti. Esposte circa 80 opere tra dipinti, disegni, collage, sculture, molte delle quali considerate i capolavori dell'artista catalano e mai viste in una mostra italiana. Intitolata 'Miro': la terrà, l'esposizione rilegge la straordinaria parabola creativa del pittore mettendo a fuoco il profondo legame con la nativa Catalogna. Un tema che in mostra viene indagato nelle accezioni e simbologie più ampie, grazie a opere ispirate al mondo rurale e al culto delle origini, alla sessualità e alla fertilità, alle suggestioni legate alla metamorfosi, all'aldilà e all'eterno susseguirsi di vita e morte. Mentre sul piano formale, l'interesse di Mirò nei confronti della terra si manifesta in un'esaltazione della materia e dei materiali che lo porta a soluzioni inedite ed eccezionali, tanto da diventare premessa fondamentale di importanti correnti del '900, quali l'Informale americano ed europeo.

ROMA - Da domenica la Galleria Nazionale d'Arte Moderna ospita una grande esposizione dedicata a Lucio Fontana scultore. Indiscusso maestro del secondo '900, e ora anche tra i piu' contesi sul mercato dell'arte (un suo Concetto spaziale. Attesa del'65 è stato pagato da Christiés nove milioni di euro), Fontana è qui rappresentato nella sua ispirazione più autentica, in un percorso concepito, e allestito, a ritroso. Si parte dal Fontana più conosciuto, quello degli anni '50 e '60, puntando però sulle opere tridimensionali o in bilico fra il dipinto e il rilievo, per arrivare ai suoi inizi di carriera: dalle statue dei primi anni '30, ai lavori astratti del 1934, alle ceramiche e alle sorprendenti sculture rivestite di tessere musive degli anni '40, opere tutte nelle quali il linguaggio della tradizione è già declinato in forme atipiche.

MILANO - A 37 anni di distanza dall'ultima retrospettiva, ospitata alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma nel 1971, da oggi Palazzo Reale ospita l'importante antologica che ripercorre la produzione artistica di Giacomo Balla dal 1900 al 1929. Con 200 opere, suddivise in cinque sezioni (divisionismo e visione fotografica, analisi del movimento, ricostruzione futurista dell'universo, arte-azione futurista e energie e sensazioni), la mostra segna la seconda tappa di avvicinamento alle celebrazioni del Centenario del Futurismo che ricorre nel 2009. Tra olii, tempere, pastelli, acquerelli, disegni, assemblaggi e sculture, i capolavori esposti provengono dalla più importanti collezioni private e pubbliche internazionali, come il Moma di New York, il Museo nazionale d'arte moderna di Parigi, il Tate modern di Londra, la Staatsgalerie di Stoccarda o il museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.

MILANO - Il grande talento di Richard Avedon è di scena allo spazio Forma con un'importante retrospettiva di 250 immagini rare, se non uniche. La mostra milanese rende conto dell'ampio e variegato lavoro dell'artista newyorchese, celebre per le sue immagini di moda e i ritratti, meno conosciuto invece per i suoi reportage. Un peccato, perché l'Avedon reporter non merita meno del fotografo di Harper's Bazaar (rivista dove lavorò per 12 anni, dal 1944 al'56), come dimostrano gli scatti allestiti, da quelli realizzate in Italia, tra la Sicilia e Roma, nel secondo dopoguerra, i primi da professionista, a quelli scattati a Berlino, nel primo capodanno senza il muro