martedì 19 febbraio 2008

L'acqua potabile italiana e la migliore.

1 commenti:

DAIDE ha detto...

La caratteristica più importante che distingue l'acqua minerale da quella potabile è la totale assenza di trattamenti di disinfezione. Ne consegue che per certi aspetti l'acqua minerale può essere considerata di qualità migliore anche se, in entrambi i casi, le acque devono risultare batteriologicamente pure. In particolari circostanze può accadere che l'acqua di rubinetto sia addirittura migliore dell'acqua in bottiglia visti i controlli più rigorosi e frequenti previsti dalla legislatura italiana.

Il cloro viene solitamente aggiunto all'acqua potabile per impedire lo sviluppo batterico mentre l'acqua fluisce attraverso le tubature. Tuttavia il passaggio nelle condutture non impedisce la dissoluzione di piccole particelle di piombo e altri metalli in quantità tutto sommato irrisorie; tale aspetto non crea grossi problemi all'organismo nonostante la notevole tossicità di certi elementi. E' bene però, proteggere i bambini più piccoli da queste sostanze limitando l'impiego di acque potabili durante i primi anni di vita.

Cloro e metalli pesanti, conferiscono all'acqua potabile un sapore sgradevole o comunque peggiore rispetto alle acque minerali. Ed è questo un ulteriore motivo che spinge il consumatore a preferire le acqua in bottiglia.

In ogni caso è difficile dare un giudizio equo per i due tipi di acqua. I fattori che entrano in gioco sono numerosi.

Anche l'acqua di rubinetto può sgorgare da falde acquifere sotteranee ma anche l'acqua in bottiglia può essere di falda; ne consegue che la qualità all'origine non è sempre migliore per le acque minerali. La variabiltà territoriale a tal proposito è davvero notevole, immaginate ad esempio la città di Aosta e confrontatela con Ferrara che attinge acqua da un Po che si è caricato di rifiuti dal Mon Viso sino a li, passando per grandi città come Piacenza e Torino e aggregandosi ad acque di affluenti come il Lambro (che riceve gli scarichi di Milano).

Non tutte le acque potabili sono disinfettare con il cloro ed in ogni caso, seppur più "inquinate" all'origine, subiscono una serie di trattamenti che le rendono assolutamente sicure e prive di batteri o sostanze tossiche.

Il contenuto minerale è molto variabile per entrambi i tipi di acqua anche se in generale bisogna ammettere che buona parte delle acque minerali presenti in commercio h un residuo fisso inferiore.

Se da un lato le tubature possono rilasciare sostanze nocive nell'acqua di rubinetto, dall'altro le bottiglie in plastica possono rilasciare sostanze chimiche cancerogene presenti nei polimeri plastici. Ricordate la scritta riportata sulle confezioni di acqua minerale, "tenere al riparo dalla luce solare e dalle fonti di calore"?. Serve per l'appunto, ad impedire alterazioni delle materie plastiche e a scongiurare ogni pericolo di contaminazione.

LO SAPEVI CHE... Si possono bere al massimo circa 9,5 litri di acqua al giorno. Superata questa soglia possono insorgere problemi anche piuttosto seri per la salute dovuti a marcata alterazione delle concentrazioni degli elettroliti nei fluidi organici (iponatremia).Esemplare il caso di una atleta morta, per encefalopatia iponatriemica, durante la maratona di Boston per avere bevuto 15 litri di fluidi durante le 5-6 ore della sua corsa.