mercoledì 4 giugno 2008

NIGHT MARATHON



Sabato 7 giugno a Jesolo la seconda edizione dell'unica Night Marathon italiana. Alla prima edizione del 2007 la partecipazione è stata sicuramente ben superiore alle attese: 90.000 spettatori e oltre 3.500 podisti distribuiti sulle tre gare (maratona, mezza maratona e Happy Marathon di 4 km per famiglie e bambini)

Il percorso della maratona è molto accattivante fin dalla partenza alle ore 20.30 che permette di ammirare la laguna nel momento del tramonto del sole. Ancora più coinvolgente è correre nell'Oasi Naturale del Cavallino, una striscia di terra sospesa tra mare e laguna. Un litorale di 15 km che attraversa spiagge, canali, pinete, nell'emozionante paesaggio lagunare. Altro contesto invece all'arrivo a Jesolo, che esplode di vita per tutta la notte, in un centro che si trasforma in pedonale e ribolle di divertimento e svago.

10 commenti:

Kylie ha detto...

Confermo, la gara è stata seguita da migliaia di persone con un'ottima organizzazione.
Grazie per l'avviso, penso che assisterò alla maratona.

fantamarco ha detto...

L'anno scorso 3500 podisti ...
... quest'anno siamo + tanti
... io mi sono iscritto alla half marathon ho il pettorale 3501 (quasi quasi mi sento di troppo)

... se sopravvivo ci si vede!

Kylie ha detto...

Ti osserverò dall'alto!

Anonimo ha detto...

Già che c6 osserva pure anche il sottoscritto: sono il fratello di Marco. Io correrò con il pettorale N. H1502. Grazie e Buona visione.

fantamarco ha detto...

... dall'alto?

... non sarai mica il nostro angelo custode?

... se così fosse, ti avviso: le previsioni meteo sono pessime e io NON SO NUOTARE!!!

fantamarco ha detto...

Per dovere di cronaca vi informo che il mio pettorale è misteriosamente cambiato in H1501.


PS: ... non vorrei che il mio angelo custode assistesse qualcun'altro!

Kylie ha detto...

Angelo cusrode non me l'avevano mai detto... dovrei essere bionda con gli occhi azzurri quindi...
Invece vi è toccata una castana-rossa con gli occhi verdi che semplicemente vi ha osservato dal secondo piano di un palazzo di via Bafile!

fantamarco ha detto...

JE L'ABBIAMO FATTA!
night half marathon completata
tempo finale 1h 59' 58'' (che puntualità: l'obiettivo era arrivare sotto le 2 ore)
real time 1h 58' 36''
Abbiamo abbattuto il muro delle 2 ore.
SIAMO QUALIFICATI PER LE OLIMPIADI DI PECHINO!!!
Volevamo ringraziare l'angelo custode, il tempo clemente e i 90000 spettatori (che non ho capito bene dov'erano posizionati).

Anonimo ha detto...

Cercasi "Lepre"

Alla mezza maratona di Jesolo francamente sono rimasto deluso da 2 cose: la prima per la poca partecipazione del pubblico.
Sul sito della Night Marathon si parlava di 90.000 persone, ma io e mio fratello ne abbiamo viste a malapena 900-1000...Ma la cosa che più mi ha sconcertato è stata qualche minuto prima della partenza, quando ho chiesto a uno degli organizzatori dove fossero le "Lepri". Dovevate vedere la faccia di quell'organizzatore, attonito e perplesso...non sapeva neppure che cosa fosse una lepre...
Mio fratello ironicamente in quel momento mi disse che probabilmente avevamo sbagliato posto e sport e che la caccia si sarebbe tenuta in altro luogo.
In pratica ho dovuto spiegare agli organizzatori che cosa fosse una lepre e alla fine ho capito che per quella Night Marathon non erano previste. Pekkato!
Tuttavia grz a mio fratello e al suo fidato Garmin sono riuscito ad arrivare al traguardo sotto le 2 h per pochi secondi.

Anonimo ha detto...

Scusatemi, ma avevo dimenticato di specificare che cosa fosse una "lepre". Provvedo ora.
Buone Vacanze a tutti.
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Nel running ci sono i Pace-Maker, in Italia si chiamano “Lepri”. Non sono mostri! Il loro scopo, durante una corsa, è di creare un riferimento da seguire per essere trainati ad un determinato passo, velocità. Alla partenza di una maratona si trovano quelli professionisti, hanno delle magliette o dei palloncini per farsi riconoscere, da qualche parte, ben in vista, hanno segnato il loro tempo: 5h, 4h e 30 minuti, 4h, 3h e 30 minuti. Si tratta solo di scegliere quello adatto agli allenamenti fatti e alle proprie intenzioni. Bum! colpo di cannone, si parte (è uno dei momenti più belli), a quel punto bisogna solo stare dietro al proprio Pace-Maker, non si guarda più l’orologio e i chilometri, ci si lascia trasportare e ci si concentra solo sulla maratona, su sé stessi. Il Pace-Maker o la lepre professionista ti porterà al traguardo nel tempo promesso, caschi il mondo o l’universo. Nelle corse minori, le campestri per esempio, non esistono Pace-Maker ufficiali perché ognuno è Pace-Maker di qualcun altro e viceversa. Vi faccio un esempio, in queste corse domenicali può capitare di essere superato da qualcuno leggermente più veloce, a quel punto si decide di stargli dietro per qualche chilometro… ci si fa trainare. Ecco che è nato un Pace-Maker. Le reazioni di chi si sente seguito a ritmo e capisce di essere diventato lepre sono diverse. C’è chi si spaventa e rallenta per farti passare, c’è chi si sente investito di una responsabilità e attenzione e si entusiasma rispettando il ruolo assegnatoli, tanto che se rallenti a volte ti aspetta. Quando si viene leprizzati, di norma si stà al gioco. Tuttavia è bello trovare lepri, quel farsi trascinare diventa sempre un bel allenamento, migliorandoci, ci fa crescere. Lepri e non lepri. Tratti della corsa da fare insieme. Tratti che si alternano a sani momenti di solitudine. Capacità e sensibilità che si allineano per poco, per molto. Anche la vita è così e quella del Pace-Maker alla fine può diventare una buona metafora, anche nella vita si fanno tratti insieme, si seguono lepri, si diventa lepri, poi c’è chi allunga o chi molla. Si corre da soli per un po’ e dopo qualche chilometro si ritrova un Pace-Maker adatto, oppure lo si ridiventa. E così si fa altra strada insieme. Arrivare passa in secondo piano, diventa piacevole fare strada insieme, pezzi importanti, salite, godersi insieme qualche ristoro e se poi ci si divide, una sana reazione sportiva non fa per niente male, ci si batte un cinque e ci si dà appuntamento al traguardo a bere acqua fresca insieme. Parafrasando e chiudendo, non importa se nella vita di una mattina ti svegli lepre o altro, l’importante è CORRERE!
Ogni giorno un leone si sveglia e sa che dovrà correre. Ogni giorno una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre. Non importa che tu sia leone o gazzella. CORRI!