venerdì 4 aprile 2008

PANDA NERA - BASSA BERGAMASCA

Sentenza severa per i raid della Panda nera nella Bassa Bergamasca: 8 condanne, tre patteggiamenti, due proscioglimenti e altri otto rinvii a giudizio. Il verdetto è stato emesso questa mattina dal giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Bergamo, Bianca Maria Bianchi, al termine del processo con rito abbreviato a carico dei 21 presunti componenti il gruppo di carabinieri e vigili urbani che, tra il novembre 2005 e il giugno 2007, si sarebbe reso responsabile di pestaggi nei confronti di immigrati, ma anche di sequestri non verbalizzati di droga, telefoni cellulari e soldi.

Tutti i personaggi più noti sono stati ritenuti colpevoli, e in alcuni casi il gup ha emesso condanne superiori alle richieste del pm: il comandante della stazione dei carabinieri di Calcio, Massimo Deidda, considerato dalla Procura il leader, è stato condannato a cinque anni e due mesi. Il pubblico ministero Enrico Pavone aveva chiesto quattro anni e mezzo per associazione a delinquere, tentata concussione e peculato.

La condanna più pesante al collega Viviano Monacelli, cui non sono state concesse neppure le attenuanti generiche: oltre a figurare nell'associazione a delinquere, sarebbe stato coprotagonista della cessione di un chilo di hashish a uno spacciatore, dopo che era fallita una trappola per incastrare la persona che glielo aveva venduto.

Tre anni e otto mesi invece al maggiore Massimo Pani, ai tempi comandante della compagnia dei carabinieri di Treviglio: era finito nei guai non per aver preso parte alle spedizioni punitive, ma per una tentata concussione (aveva cercato di costringere due carabinieri di Martinengo a non deporre a processo contro un collega) e per la cessione del chilo di hashish per cui è stato condannato anche Monacelli.

Il carabiniere di Romano, Fabio Battaglia, finito sotto inchiesta per l'episodio del chilo di hashish e per uno dei raid, è stato condannato a tre anni. Tre anni e sei mesi a Gian Paolo Maistrello, l'agente della polizia locale di Cortenuova: per la Procura avrebbe partecipato ad alcuni pestaggi e detenuto cocaina e hashish negli uffici del comando dei vigili.

Altre pene minori sono state inflitte al maresciallo Michela Francesconi (due anni), Vincenzo Di Gennaro (un anno e sei mesi) e Gerardo Villani (un anno), tutti con la sospensione della pena. Hanno patteggiato invece l'agente della polizia locale di Cortenuova Andrea Merisio (tre anni), il carabiniere di Calcio Danilo D'Alessandro (un anno e undici mesi) e il trentacinquenne trevigliese Giovanni Capozzi (due anni e otto mesi). Prosciolti Marco Bettarello, agente della polizia locale di Chiari, accusato di favoreggiamento, e lo studente Roberto Amato. Altre otto persone sono state rinviate a giudizio. (L'Eco di Bergamo)