sabato 5 aprile 2008

Cinque giorni a Međugorje

Capitolo 1 La Partenza

Partiamo da Torre Pallavicina e arriviamo a Covo dalla nostra amica che ci prepara una cena da favola.Mentre parliamo del più e del meno le chiedo a che ora dobbiamo partire per essere a Bergamo in orario per l'arrivo dei pullman,la nostra amica ci informa che chi organizza questi viaggi non può mai sapere l'orario giusto perché i suoi pellegrinaggi hanno un qualcosa di diverso,non sa come spiegarlo,imprevedibile(Io ho subito pensato cominciamo bene)e comunque le telefona si sente una voce un po rocca che dice:
Arriviamo alle 20.30-21.00 a BERGAMO OK.
Subito saliamo in macchina e partiamo.Uhela la nostra amica non molla l'acceleratore ne subito siamo a Cortenuova dove carichiamo un altra nostra amica.Il viaggio e no scomodi questi sedili non riesco a dormire e neppure mia moglie ma all'improvviso la notte cala non prima di aver visto il cambio del l'autista.
Sono le 2.00 e sento che c'è una sosta scendo non ci credo sono tutto indolenzito un male micidiale sento alla base del collo,cervicale che mi distrugge e mi avvio hai bagni qui comincio a vedere delle persone del mio gruppo ma qualcuno di loro mi rimarrà impresso.Superiamo la Slovenia,arriviamo alla dogana della Croazia e qui avviene un episodio esilarante.Sul primo autobus chiamato Violetta tra i bagagli vi sono 100kg di pesce dentro due frigoriferi.I doganieri ci impongono anzi ordinano di disfarci dei pesci forse per poter fare di magro pure loro.Fatto questo il viaggio riprende tra sogni mistici Gesù il pesce pane e questo mal di collo che non mi lascia un secondo.Facciamo colazione tutti insieme ma la nottata concitata non mi fa gustare i primi approcci con il gruppo.Arrivati al confine uscita Croazia avviene un caso del tipo tutto il mondo e paese.Durante il solito controllo bagagli questa volta focalizzano circa 10 scatoloni piene di immaginette religiose.La richiesta non e di disfarci della merce forse perché sono sacre ma se si sgancia il vile denaro si passa.Paghiamo per non star fermi ore,e via direte e no perché pure la Bosnia-Erzegovina si comporta come una fotocopia e noi paghiamo.

Capitolo 2 Arrivo

Alle 14.30 circa arriviamo finalmente a Međugorje stranamente il mal di collo mi e passato e non sono neppure stanco,subito a pranzo e qui conosco le persone che mi faranno compagnia in tre momenti della giornata.Finito di pranzare l'assegnazione delle camere,alla proprietaria vado subito in simpatia.E una donna energica,capelli rossi,italo-tedesca,divorziata da pezzo grosso della rai anni 80-90,una figlia suora di clausura,le viene indicato da padre Jozo di rimanere a Međugorje e fondare la casa di S.Giuseppe per l'accoglienza dei pellegrini.La camera e la 42 due letti singoli ma che ogni sera si trovano vicini vicini,un piccolo bagno e una vista sul monte.Ci precipitiamo a fare la doccia e poi subito fuori.Nel giardino rimango colpito dalla statua della s.Maria dove mi raccontano che vi e stata una apparizione.
Con venti persone ci precipitiamo alla croce blu un rosario,e la prima volta che svolgo una preghiera ma non mi pesa,forse il contesto hai piedi del Podbrodo ho forse e la voglia di fare qualcosa di spirituale.
Un posto importante nelle apparizioni della Madonna è la "Croce blu". Qui è apparsa la Madonna ai veggenti quando scappavano dalla polizia. Adesso ogni tanto la Madonna appare ad Ivan quando è lì con il gruppo di preghiera al martedì e al venerdì. Dato il grande afflusso di pellegrini anche in questo luogo, nel 1998 poco più avanti e stata innalzata un'altra "Croce blu" con una piccola rotonda su cui sedersi.Cena e poi alla adorazione nella Chiesa Parrocchiale di San Giacomo.
Entriamo e subito ci troviamo davanti alla statua della madonna, il sediolino e ingombrante, c'è tantissima gente non so più dove guardare.Comincio a pregare l'adorazione viene fatta in quattro lingue ma dopo il 2 passaggio mi sento Bosniaco,Inglese naturalmente italiano e pure cinese ma non c'è la faccio più la stanchezza comincia a farsi sentire ma resisto il sacrificio vale la mia conversione.Finito partiamo per la Casa di S.Giuseppe uniamo i letti tho c'è il riscaldamento acceso eppure non sento freddo ma tanto calore.Buonanotte a tutti.
Capitolo 3 La Domenica delle Palme
Ci svegliamo presto dopo colazione partiamo con il pullman per andare in chiesa a festeggiare la domenica delle palme.Durante il tragitto rimango colpito da un semplice vigile che con mano salda dirige il traffico caotico.
Non so perché mi viene in mente il vigile che compare nel film flashdance,bho forse il modo di muoversi,di fischiare. Arrivati in chiesa spudorato come sempre vado verso una suora per sapere se la messa verrà celebrata in italiano.Vengo subito bloccato e indirizzato verso un grosso capannone giallo.Andiamo al Gesù risorto qui una marea di gente tutti intorno alla statua in modo ordinato.Vedo una colonna sulla sinistra la cosa mi incuriosisce io e mia moglie ci avviciniamo.L'artista che creata dice:Parlando della scultura “Gesù Risorto”, vorrei dirvi innanzitutto che non sono un cristiano nel senso classico. Perciò anche come artista non sono rimasto nell’ambito classico della contemplazione della croce, a differenza di quegli artisti che hanno davanti a sé sempre un'immagine tradizionale, classica, di Gesù sulla croce e della Sua resurrezione. Fino ad oggi artisti hanno fatto una croce secondo questo stile tradizionale, e di queste croci ce ne sono tantissime.
La mia scultura del “Gesù Risorto” mostra qualcosa di nuovo e si differenzia completamente dalle altre. Ho cercato di abbandonare l’ambito della contemplazione classica, tradizionale. Il mio Gesù è sollevato e simboleggia allo stesso tempo Gesù sulla croce, che è rimasto sulla terra, e il Risorto, poiché si regge senza croce.
In quella parte di croce che giace a terra si può vedere l’impronta del corpo. Il corpo stesso è sollevato. In questo consiste la grandezza, perché in questa raffigurazione vengono mostrati due diversi misteri. Quest’opera è il primo tentativo di un artista-scultore di esprimere una tale raffigurazione. Fino ad oggi ci sono stati molti pittori che hanno raffigurato separatamente questo mistero con dei quadri, ma fino ad ora nessuno aveva fatto una scultura della resurrezione.
Lei sa che alcuni anni fa delle gocce d’acqua hanno cominciato a gocciolare dalla sua scultura. Proprio lei che l’ha creata, che cosa pensa di questo fenomeno?
Quando ho sentito dire che dalla scultura usciva acqua, sono rimasto veramente sorpreso. Si tratta probabilmente di un qualche fenomeno fisico. Io stesso ho innalzato la croce ed è senz’altro possibile che questo accada. Non ci vorrei speculare sopra, poiché ci sono altri scienziati che possono esaminare il fenomeno. Posso dire solo una cosa: durante il trasporto l’intera scultura è stata smontata in quattro parti. La croce che resta a terra era costituita da due parti, e così il corpo. Quando ho innalzato la parte inferiore, ho fissato al suolo dei grossi cavi d’acciaio dalle gambe fino ad una profondità di 2-3 metri ed ho riempito tutta la scultura di calcestruzzo. Ho anche collegato la scultura ad un parafulmine centrale in modo che, se dovesse cadere un fulmine, la scultura non si fonda per il troppo calore. Abbiamo innalzato la croce nel 1998.Che cosa prova quando pensa che la sua opera si trova a Medjugorje, dove giungono tanti pellegrini che pregano davanti a questa croce?
Penso di aver creato qualcosa di grande, perché con questa scultura ho scosso il modo tradizionale con cui la Chiesa guardava alla croce e alla resurrezione. Quando ho eretto la croce a Medjugorje, io stesso ho imparato molte cose. Mentre ancora stavo innalzando la croce, ogni giorno veniva un africano e osservava ogni nostro gesto. Ma questo non mi ha colpito tanto quanto un’altra immagine. Quando avevamo quasi completato il montaggio della scultura, sono venute tre donne che si sono inginocchiate davanti alla croce ed hanno cominciato a pregare. Erano tre indiane del Canada e questa scena mi ha incredibilmente commosso. Venivano da un altro continente e da un’altra religione, eppure hanno pregato davanti alla croce perché in questa croce hanno percepito qualcosa di grande. Ricordo bene anche un altro evento interessante. Dopo la solenne inaugurazione e benedizione della croce a Pasqua del 1998, venne da me una contadina che mi diede un uovo dicendo: “Grazie per averci portato questa croce!”. Per me questo ha significato più di tante altre cose che allora furono dette sulla croce nei giornali e negli altri mezzi di comunicazione. Proprio questo segno di una vecchia donna è stato per me così importante perché so che è venuto dal cuore. Questi sono stati alcuni degli avvenimenti e delle sensazioni che sono rimaste in me fino ad oggi e a cui penserò sempre. Questa è la ricompensa per qualcosa che ho fatto e che ha un significato molto più grande del denaro che si guadagna e poi si spende, senza che ne resti nulla.(Esco dal racconto per evidenziare sulla terzultima foto che ci siamo accorti ieri mentre la inserivamo nel blog che sulla gamba dove esce la goccia di acqua vi e un viso che sembra molto il Gesù).
Comunque avviene la benedizione delle palme,rametti d'ulivo e ci avviamo verso il capannone giallo.Siamo tutti italiani gremito perfino le porte laterali sono aperte per fare entrare i pellegrini.La messa si svolge nella:
Prima Lettura Is 50,4-7
(dal Libro del Profeta Isaia)
Seconda Lettura Fil 2,6-11
(dalla lettera di San Paolo apostolo ai Filippesi)
Vangelo Mt 26,14-27,66
(dal Vangelo secondo Matteo - Passione del Signore)
Appena finito ci avviamo alla piazzetta davanti la chiesa vi e una piccola madonnina .Guardo l'orologio siamo in ritardo l'autobus mi sa che e già partito e allora verso il parcheggio ma appena arrivo vedo il caos parcheggi senza senso Ma la cosa divertente se si può dire che al ingresso e uscita sono bloccate da macchine in mezzo alla strada.E in questi momenti che dal nulla cinque persone si avventano sulla macchina che blocca l'uscita e con un tira e ohhh riusciamo a partire per pranzare..
Il pranzo e semplice bisogna dare una mano a servire i primi,secondi e avere rispetto del cibo che devi condividere con gli altri.

CAPITOLO 4 IL PODBRDO

Nel pomeriggio ci incamminiamo verso il Il Podbrdo è il luogo in cui la Regina della Pace apparve per la prima volta e per i primi tempi. Con questo nome, in realtà, non si indica il monte, ma la zona ad esso sottostante. Il nome del monte è Crnica. Esso non è altro che una collina brulla e piena di pietre. Nei primi anni, il sentiero era quasi impraticabile. Oggi invece, grazie al gran numero di pellegrini che vi salgono ogni giorno, il sentiero è molto più semplice, anche se l'ascesa comporta sempre una certa fatica.
La collina si trova nella frazione di Bijakovici, dove abitavano i sei veggenti, a 1,5 Kilometri dalla Chiesa di San Giacomo. Vi si può arrivare dalla Chiesa o percorrendo una stradicciola in mezzo ai campi, detta appunto "sentiero dei campi" o attraverso la strada asfaltata in macchina o, meglio ancora, a piedi.
Sul monte e stata posta una statua offerta da una signora coreana che aveva un figlio muto dopo tanti interventi medici che anno diagnosticato che non vi era più nulla da fare,e venuta a chiedere grazia a medjugorje.la prima volta senza risultati,decise una seconda volta e vi rimase la tre mesi nella casa dove si trovavano, la madre senti delle lodi alla madonna venire da fuori sorpresa che il figlio dalla sua cameretta accompagnava le lodi.Sulla salita vedo dei ragazzi di Brescia(ma siamo veramente da tutte le parti)dare una mano a un ragazzo disabile in carrozzella con l'apposita attrezzatura.Il ragazzo si mette a piangere quando i quattro amici(li chiamerò amici anche se non si conoscevano)forse dovuto alla fatica a momenti lo fanno cadere,ma come se ci fosse una forza spirituale continuano la salita.In questo istante capisco cosa vuole da me la S.Maria...

PRIMO MISTERO: LA RISURREZIONE DI GESU'

Messaggio del 25 luglio 1988

"Cari figli, oggi vi invito all'abbandono totale a Dio. Tutto ciò che fate e tutto ciò che possedete, datelo a Dio, affinché Lui possa regnare nella vostra vita come Re di tutto. Non abbiate paura, perché io sono con voi anche quando pensate che non esiste via d'uscita e che satana regna. Io vi porto la pace, io sono la vostra Madre e la Regina della Pace. Vi benedico con la benedizione della gioia, affinché Dio sia tutto per voi nella vita. Solo così il Signore potrà guidarvi attraverso me nelle profondità della vita spirituale. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".

SECONDO MISTERO: ASCENSIONE DI GESU' AL CIELO

Messaggio del 25 dicembre 1989

"Cari figli, oggi vi benedico in modo speciale con la mia benedizione materna, e intercedo per voi presso Dio perché vi doni la conversione del cuore. Vi invito da anni e vi esorto ad una vita spirituale profonda, nella semplicità. Ma voi siete così freddi! Perciò, figlioli, vi prego di accogliere e vivere i messaggi sul serio, perché la vostra anima non sia triste quando non sarò più con voi e quando non vi guiderò più come bambini insicuri nei primi passi. Per questo, figlioli, leggete ogni giorno i messaggi che vi ho dati e trasformateli in vita. Vi amo, e perciò vi invito tutti sul cammino della salvezza con Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".



TERZO MISTERO: DISCESA DELLO SPIRITO SANTO

Messaggio del 23 maggio 1985

"Cari figli, in questi giorni vi invito in particolare ad aprire il vostro cuore allo Spirito Santo (si era nella Novena di Pentecoste). Lo Spirito Santo, particolarmente in questi giorni, opera per mezzo di voi. Aprite il cuore e abbandonate la vostra vita a Gesù, affinché egli operi per mezzo dei vostri cuori e vi fortifichi nella fede. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"

QUARTO MISTERO: ASSUNZIONE DI MARIA AL CIELO

Messaggio del 22 maggio 1986

"Cari figli, oggi desidero donarvi il mio amore. Voi non sapete, cari figli, quanto è grande il mio amore e non sapete accoglierlo. In diversi modi io desidero manifestarvelo, però voi, cari figli, non lo riconoscete. Voi non capite le mie parole col cuore, perciò non capite neanche il mio amore. Cari figli, accettatemi nella vostra vita e allora potrete accettare tutto quello che io vi dico e tutto ciò a cui vi invito. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".




QUINTO MISTERO: INCORONAZIONE DI MARIA

Messaggio del 25 aprile 1990

"Cari figli, oggi vi invito ad accogliere seriamente e a vivere i messaggi che io vi dò. Io sono con voi e desidero, cari figli, che ciascuno di voi sia il più possibile vicino al mio cuore. Perciò, figlioli, pregate e cercate la volontà di Dio nella vostra vita quotidiana. Desidero che ciascuno di voi scopra la via della santità e cresca in essa fino all'eternità. Pregherò per voi e intercederò davanti a Dio affinché comprendiate la grandezza di questo dono che Dio mi dà di poter essere con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"

Arriviamo in cima io e mia moglie ci mettiamo inginocchio
preghiamo mettiamo le foto, lettere di persone che ci avevano chiesto questo favore
ai piedi della madonna.E un momento strano per me con tutti i problemi che ho alle ginocchia non sento dolore mentre mi rialzo un altro segno della madonna.Un ragazzo disabile penso dovuto ad un incidente o ad una malattia delle ossa parla con suo padre.Non capisco cosa dice,mentre suo padre sa già cosa vuole.Prende il braccio sinistro del figlio se lo cinge sul collo lo tira su dalla carrozzella e fanno due passi,un uomo si avvicina parla con il padre si danno la mano, si mette alla destra del figlio e insieme tutti e tre scendono dal podbrdo vi posso assicurare che non si conoscevano.Volevo fare una foto, ma mi sono detto, me la voglio tenere nei mie ricordi cosi come lo vista....

Capitolo 5 TESTIMONIANZA DI VISKA
Partiamo di mattina presto per andare a sentire la testimonianza di una dei 6 veggenti Vicka Ivankovic-Mijatovic Vicka è nata il 3.9.1964 a Bijakovici, parrocchia Medjugorje.
Continua tuttora ad avere apparizioni quotidiane. La Vergine gli ha rivelato nove segreti.
Vicka è sposata, ha una bambina e vive a Krehin Grac presso Medjugorje. L’intenzione di preghiera affidata a lei dalla Vergine: per i malati.Mentre camminiamo mi avvicino ad una signora e nel piccolo viaggio che ci separa alla casa di Vicka mi racconta un po di lei nata in Sudafrica sposata con un ingeniere apriamo un discorso su di lei e Apartheid che significa ("separazione" in lingua afrikaans) era la politica di segregazione razziale istituita dal governo di etnia bianca del Sudafrica nel dopoguerra e rimasta in vigore fino al 1990. L'apartheid fu applicato dal governo sudafricano anche alla Namibia, fino al 1990 amministrata dal Sudafrica.

L'apartheid è stato proclamato crimine internazionale da una convenzione delle Nazioni Unite, votata dall'Assemblea Generale nel 1973 e entrata in vigore nel 1976 (International Convention on the Suppression and Punishment of the Crime of Apartheid) ed è stato recentemente inserito nella lista dei crimini contro l'umanità che la Corte penale internazionale può perseguire.Con la liberazione di Nelson Mandela negli anni '90 ci fu la fine dell'apartheid. Le elezioni hanno visto la schiacciante vittoria dell'ANC che ha promulgato una nuova costituzione totalmente democratica e da allora governa ininterrottamente il paese, prima con Nelson Mandela. La Commissione per la Verità e la Riconciliazione, istituita nel 1995, si è occupata di raccogliere testimonianze sulle violazioni dei diritti umani e ha concesso l'amnistia a chi confessasse spontaneamente e pienamente i crimini commessi agli ordini del governo. Il Sudafrica post-apartheid aggiungendo nove lingue africane ha portato il totale degli idiomi ufficiali a undici. Un altro gesto del nuovo governo è stato l'abbattimento dell'arsenale sudafricano. Attualmente il Sudafrica deve ancora lottare contro l'esclusione sociale ed economica.Ma c'è ancora e i giornali non ne parlano.
Siamo arrivati io e la moglie ci avviciniamo il più vicino possibile.E una fissazione che ho da quando sono piccolo se non vedo non ci credo e sentiamo la testimonianza in italiano ed inglese.
La testimonianza raccolta da un pellegrino:
«Spesso noi vediamo la Quaresima come un tempo in cui si fanno sacrifici e rinunce privandosi di caffè, alcool, cioccolata, sigarette, televisione o qualsiasi altra cosa cui siamo troppo attaccati. Ma noi dobbiamo rinunciare a queste cose per amore di Gesù e Maria, e dobbiamo stare attenti a non farlo per la nostra gloria personale. Spesso aspettiamo con ansia la fine di questi quaranta giorni solo per poter ricominciare a bere, a guardare la TV ecc... , ma questo non è il modo giusto di vivere la Quaresima!


È certo che la Madonna ci chiede dei sacrifici, ma ce li chiede sempre, non soltanto durante la Quaresima. In Quaresima, dobbiamo offrire a Dio tutti i nostri desideri, le nostre croci, le nostre malattie e sofferenze, in modo da poter camminare con Gesù, camminare con Lui verso il Calvario. Dovremmo prendere a cuore di aiutarLo a portare la Croce, poiché Egli porta la Croce per tutti noi, e dovremmo chiederGli: “Signore, come posso aiutarTi? Cosa posso offrirTi?”. Non dico che Egli non sia capace di portare la Sua Croce, ma quando ci uniamo a Lui con tutto il cuore, allora diventa una cosa bellissima. Non mi rivolgo a Lui solo quando ne ho bisogno, ma cammino con Lui quando Egli ha più bisogno di me, quando soffre per noi.


Molte volte, quando abbiamo una croce, potremmo offrirGliela, e invece ci mettiamo a pregare così: “Signore, Ti prego, togli questa croce dalle mie spalle, è pesante, non riesco a portarla. Perché l’hai data a me e non a qualcun altro?” No! Non è così che dobbiamo pregare! La Madonna ci dice che dovremmo dire piuttosto: “Signore, Ti ringrazio per questa croce, grazie per questo grande dono che mi fai!”


“Pochissime persone capiscono il grande valore della croce e il grande valore del dono delle nostre croci quando le offriamo a Gesù. Possiamo imparare così tanto attraverso il dono di una croce! In questo tempo di Quaresima dobbiamo comprendere dal profondo del cuore quanto Gesù ci ama e cominciare a camminare al Suo fianco con grande amore. Dovremmo cercare di essere uniti a Lui nella Sua Passione. È questo il sacrificio che Egli si aspetta da noi. Camminiamo così e quando verrà il giorno di Pasqua con la Resurrezione, non vivremo la Resurrezione dal di fuori, ma risorgeremo insieme a Gesù, perché saremo diventati liberi interiormente, liberi da noi stessi e da tutte le nostre dipendenze. Non è una cosa meravigliosa? Saremo capaci di vivere il Suo amore e la Sua Resurrezione dentro di noi!

Ogni croce ha la sua ragione d’essere. Dio non ci dà mai una croce senza un motivo, un significato, ed Egli sa quando ce la toglierà. Nel momento della sofferenza, ringraziamo Gesù per questo dono e diciamoGli anche: “Se hai ancora un altro dono da farmi, eccomi, sono pronto. Ora ti chiedo solo di donarmi la Tua forza per avere il coraggio di portare la mia croce e andare avanti con Te, Signore!”


Ricordo cosa mi disse la Gospa riguardo alla sofferenza: “Se voi conosceste il grande valore della sofferenza!”. È veramente una cosa bellissima ! E poi, il resto dipende interamente da noi e dalla nostra apertura di cuore. Tutto dipende dal nostro “Si” a Gesù. Ci vuole tutta una vita per imparare questo ed andare avanti. Ogni mattina, quando ci svegliamo, possiamo cominciare la nostra giornata con Dio. La Madonna non ci chiede di pregare dalla mattina alla sera, ma di mettere la preghiera al primo posto, di mettere Dio al primo posto e poi svolgere i nostri lavori ed avanzare risolutamente in tutte le cose della nostra vita, visitando gli ammalati, ecc.

Quando facciamo un’opera di carità senza pregare, questo non vale. Allo stesso modo, quando preghiamo e non agiamo con carità, non vale neanche. Queste due cose, preghiera e carità, vanno sempre insieme. E così, giorno per giorno, andiamo un passo avanti. » (Fine della testimonianza di Vicka).


Sapendo quanto Vicka ha sofferto e con quale grazia lei svolge il suo ministero con i pellegrini che vanno a visitarla a Medjugorje, queste sue parole assumono un significato speciale. Vicka vive davvero il cammino della croce con Gesù giorno per giorno. E lei sa bene la gioia che esso porta con sé. Che ottimo consiglio ci ha dato Vicka per questa Quaresima! Le sue parole riflettono quelle di Suor Faustina: “Oh, se solo l’anima che soffre sapesse quanto Dio la ama, morirebbe di gioia e per l’eccesso di felicità! Un giorno conosceremo il valore della sofferenza, ma allora non potremo più soffrire. Il momento presente è il nostro!




Continua

9 commenti:

Giacomo ha detto...

NOOOO! Non puoi lasciarci, così, con il racconto del viaggio interrotto sul più bello! Aspetto con ansia il resto della storia!

Bentornati...

Giacomo ha detto...

Bene, sembra sia stata una bella esperienza, da come l'hai descritta..

Organizzate un pellegrinaggio da qualche altra parte?

verrò anche io...

Si potrà dormire in un convento di giovani suore...magari?

Scherzi sulle suore a parte...fatemi sapere!

DAIDE ha detto...

Penso dal 8-24 agosto sempre a Međugorje una delle due settimane.Più siamo meglio e.

Giacomo ha detto...

Interessante....grazie, ci penserò seriamente.

priscilla ha detto...

ciao daide!!sono rimasta colpita dal tuo racconto...davvero un'esperienza unica!volevo chiederti qualche dritta sul posto...vorrei contattarti privatamente ma non so come :/ ti ringrazio se vorrai aiutarmi ;)!!!baci

DAIDE ha detto...

Dimmi cosa vuoi sapere???

lenoseen ha detto...

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thetes ha detto...

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leautheigh ha detto...

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