Irlandesi investite e uccise
Vernarelli rimane in carcere
ROMA - Resta in carcere Friedrich Vernarelli, il trentaduenne romano che la notte tra il 17 e 18 marzo scorso ha investito e ucciso due turiste irlandesi nei pressi di Castel Sant'Angelo, a Roma. Lo ha deciso il Tribunale del riesame, che ha respinto una richiesta di miglioramento della misura cautelare imposta all'investitore.
La decisione è stata presa dal collegio presieduto da Antonio Losurdo. Il difensore di Vernarelli, Giovanni Marcellitti, aveva impugnato l'ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip Luisanna Figliolia sollecitando un misura meno pesante, come gli arresti domiciliari o l'obbligo di firma. Tra l'altro Marcellitti contestava il pericolo di reiterazione del reato da parte del suo assistito così come indicato nella misura restrittiva.
Il difensore di Vernarelli, che quasi certamente impugnerà in Cassazione la decisione del tribunale del riesame, aveva depositato ieri una consulenza di parte nella quale si contesta il presupposto che l'uomo si sia sottratto all'esame delle urine per verificare se fosse sotto l'effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.
Secondo Marcellitti, tali accertamenti potevano essere fatti dopo il prelievo del sangue al quale fu sottoposto l'uomo nell'ospedale Santo Spirito dove era finito in seguito all' incidente. Non solo, nella stessa consulenza, si sottolinea che le pupille miotiche che aveva Vernarelli poco dopo l'incidente non sono necessariamente una conseguenza, come ipotizzato nell'ordinanza di carcerazione, dell'assunzione di droghe, ma possono essere determinate da altri fattori.
(2 aprile 2008)
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