mercoledì 13 agosto 2008

Punti di vista... e la vita degli altri...



Un estratto da Radiofreccia...

"Buonanotte. Quì è Radio Raptus, e io sono Benassi - Ivan. Forse lì c'è qualcuno che non dorme. Beh, comunque che ci siete oppure no io c'ho una cosa da dire. Oggi ho avuto una discussione con un mio amico. Lui è uno di quelli bravi: bravi a credere in quello in cui gli dicono di credere. Lui dice che se uno non crede in certe cose non crede in niente. Beh, non è vero: anch' io credo.

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto quà, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri"

Ho voluto proporvela... non so se vi piacerà... E' vero che, della vita degli altri, non puoi sapere proprio un cazzo... ma gli altri, a volte, non fanno nulla per raccontarti della loro vita...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Waaa che bello!

sono appena tornata dalle vacanze e l'ultma sera della mia folle vacanza con le amiche si è conclusa guardando radiofreccia e ascoltando e cantando il liga che ci ha insegnato ad amare ed apprezzare ancora di più la Na!!!

bellissimo questo passaggio...davvero una bellissima scelta.

Io credo che non bisogna giudicare la vita degli altri e che non bisogna sforzare gli altri a parlarne...chissà che motivi ci sono dietro, chissà che sentimenti.

Non sapere un cazzo della vita del tuo amico, ma conoscerne l'animo vale molto di più...

e anche se odio dire questa parola perchè non sono una che ama attendere, ma che vive di contatto fisico e confronto, dico che un vero amico aspetta i tempi dell'altro, senza abbandonarlo.

Spero che tu e il tuo amico chiariate in fretta...
perchè il tuo tono polemico alla fine è perchè ci hai litigato giusto??

se non è così grazie mille per aver riproposto questo estratto!

Giacomo ha detto...

Grazie Sara, il tono non era polemico.. ma una constatazione... diciamo che c'è stato uno scambio di verità... non credo ci sarà altro... purtroppo...

e alla fine, ho voluto mettere questo post...

Giacomo

Anonimo ha detto...

se dici purtroppo vuol dire che ci tieni...

cmq non sono fatti miei^^ sei abbastanza grande per decidere per conto tuo...

cmq io rimango del mio punto di vista...
ho imparato proprio con la Na...avevo perso la pazienza addirittura!ma adesso che la capisco la aspetto altrimenti perderei uno splendido universo...

se lei non ci fosse stata, io reagirei esattamente come te, nè una virgola in più nè una di meno!!!

ti comprendo...tra impulsivi è così no??^__^

ti comprendo,ma non condivido la tua posizione!...ognuno le sue idee!

Dio quanto scrivo!!il mare mi ha fatto perdere il dono della sintesi!

al prossimo post giacomo!!!
un abbraccio!

Giacomo ha detto...

Certo che ci tengo... altrimenti, non avrei messo il post... non avrei scritto "purtroppo" e non avrei sofferto in questi giorni per questa cosa...

Già... impulsività e "aspettare"... due inconciliabili realtà.. e gli splendidi universi.. si allontanano..

grazie,

al prossimo post..

Anonimo ha detto...

Non sono inconciliabili Giacomo...
non lo dico tanto per dire ma perchè lo so...

e continuo ad andare avanti con questa certezza...
altrimenti non vorrei bene alla persona che amo che è stra paziente a volte anche troppo con me, non andrei d'accordo con un bel pò di amiche che soffrono ma che aspettano con grande dignità ciò che deve succedere loro, non vedrei l'ora di riabbracciare l'Annalì così lontana da me...

la nostra impulsività è conciliabile con gli altri universi...
lo so^^

Il tuo amico forse c'è rimasto male quanto te...e tu non lo sai...^^
va bè...meglio non mettere il muso tra uomini!

Giacomo ha detto...

già, non lo so... me lo dirà, se vorrà... e se ci tiene quanto ci tengo io..

Una sola cosa.. Sara, io non ho mai scritto che questa persona è... UN amicO... uomo!

:)

Vale ha detto...

Bello. Il Liga ora però sta diventando un po'monotono, mi pare....

digito ergo sum ha detto...

è che gli altri, anche a raccontarti le cose loro, mentono sempre. o quasi. o poco ci manca. allora occorre leggerli dentro, passando dai gesti e dagli occhi. che gli altri, alla fine, sono tutti libri aperti.