sabato 23 agosto 2008

Grazie per aver risposto alla mia chiamata




Ci provo… ma scrivere in questo caso.. non è per niente facile…


Non seguo una messa da vent’anni, più o meno… quindi, tutta questa esperienza ha avuto ed ha tuttora una valenza particolare per me..



Siamo partiti da Gorlago (BG), alle 22, dopo una “lotta” per guadagnare le prime posizioni sull’autobus… meglio non rischiare…

… Ritrovarsi su un pullman, con decine di sconosciuti che, dopo i primi metri di strada, iniziano a recitare il Rosario, guidati nella prima decina dal frate che ci accompagnava (un frate come si deve… con tanto di lunga barba)… mi ha letteralmente spiazzato… In quel contesto, il mio primo pensiero è stato ”cominciamo bene.. ora, sono in trappola..” ed in un certo senso… questa è stata la verità…

Credevo di stare accanto a Stefania e Davide… gli amici che mi hanno invitato a questo viaggio ma le mosse del Destino, della volontà divina (o dei suoi umili esecutori sulla terra) mi portano a spostarmi di una fila più avanti… e, questo, ha cambiato il mio viaggio, in tutti i sensi.

Per alcune ore, non ho chiuso occhio… dentro, il condizionatore del pullman che fa le bizze e ci lascia, nelle prime file, ad una temperatura degna di una corsia degli yogurt del supermercato…fuori, il buio… le luci dell’autostrada A4..

Mi sveglio fra le prime luci dell’alba… in autostrada, in Croazia… il paesaggio è affascinante… attraversiamo una ampia pianura con minuscoli villaggi nascosti fra quella che si rivelerà una costante… una vegetazione piuttosto arida e dove a dominare sono le rocce…

Dai finestrini, si intravedono ancora alcune case con i segni della recente guerra… e, subito, la mente va alle sofferenze di chi le ha abitate… di chi ha dovuto lasciarle e di chi, ha perso la propria vita o, peggio, quella dei propri figli, delle madri…

Questo pensiero, almeno per me, è stato presente in tutti quei giorni…

Usciamo dall’autostrada e raggiungiamo un Hotel in Croazia alle sette del mattino… dove ci aspetta la prima colazione del giorno di Ferragosto… un Hotel a due passi dal mare croato… ma la nostra non è una vacanza come tutte le altre… e, quindi, lasciamo il mare e si riparte…

Frontiera Bosniaca... con la polizia ridotta così male da elemosinare delle bottiglie di acqua… ( a dire, il vero, hanno chiesto del vino italiano) … dalla mia postazione… mi cade l’occhio all’interno della loro guardiola.. su alcune riviste, fra le quali primeggiava Playboy…va beh.. tutto il mondo è paese… e passare il tempo in frontiera è difficile.. ma niente pensieri sconci... vista la destinazione :)

Entriamo in quella che è la Bosnia … e, qui, il primo e ricorrente pensiero è stato alla condizione di povertà che non si riesce ad ignorare…. Sembra di viaggiare all’indietro nel tempo… e di essere tornati nella nostra Italia del dopoguerra…
A mezzogiorno, circa entriamo in Medugorje… e, giunti, dinanzi all’Hotel, scendiamo dal pullman (missione compiuta: non sono stato male durante il viaggio!)

Primo impatto: circa 40 gradi… Ferragosto bosniaco… Sistemazione dei bagagli e pranzo… Pomeriggio libero per riposare… ma io non riesco a starmene fermo… quindi, esco… a fare due passi… lungo la via principale che porta alla chiesa… un negozio di souvenirs e di rosari.. ecco, se vi serve un rosario… e non sapete dove trovarlo… là c’è.
Prendo un gelato… ma non è un granché… raggiungo la chiesa e decido di entrarci.. è dedicata a San Giacomo… quindi, visto il nome...dovrei sentirmi quasi a casa… ed in un certo senso... è come se lo fossi..
La sera del primo giorno, la nostra destinazione è il monte Podbrdo, ovvero la zona nella quale sarebbe apparsa la madonna per la prima volta nel 1981… la salita, a piedi, alla luce delle torce elettriche e alla luce della luna piena… C’era tanta gente… così tanta che ho dovuto fermarmi in un punto nel quale non vedevo la statua della madonna.. mi sono seduto… accanto ad una pianta… quella sera, soffiava un vento caldissimo…

Il giorno successivo, nel pomeriggio, siamo tornati sullo stesso monte… e, finalmente, ho potuto avvicinarmi alla statua… e vederla alla luce del sole…
Cosa provavo? Cosa è passato per la mia mente? Preferisco non scriverlo… voglio tenerlo per me.. almeno per ora…
La sera, ci ha fatto compagnia una eclissi parziale di luna… che abbiamo potuto osservare nel momento in cui, sulla grande platea posta dietro la chiesa, eravamo convenuti per l’adorazione del Santissimo… (pratica a me sconosciuta, fino a quel momento)…

Domenica mattina, la méta della nostra giornata è stato il monte Krizevac, sul quale svetta una bianca croce… il percorso è una sorta di Via Crucis… attraverso un grande sentiero tutt’altro che comodo.. anzi, diciamo che sembra di camminare su una frana…
Ho percorso questi cammini sulle due montagne, dando una mano a chi era in difficoltà ad affrontare questi percorsi… e, alla fine, ho scoperto che ad essere aiutato sono stato io, proprio da questa compagna di viaggio… con le sue parole...

Ciò che è accaduto il lunedì mattina non lo scorderò mai… e, come me, non lo dimenticheranno altre due persone… non scriverò cosa è avvenuto… ma per un attimo, ha vacillato anche il minimo di fede che avevo… poi, qualche ora più tardi… grazie a Dio (e grazie alla Madonna) fra di noi è tornato il sorriso… Ora, affidiamo, a Dio, il futuro... chiedendogli di dare un' occhiata, di tanto in tanto...

La sera, camminata con Davide, ed ho potuto assistere ad un evento particolare... da una statua di bronzo, Il Cristo Risorto, compare di tanto in tanto una piccola goccia di acqua, all'altezza del ginocchio... Sono sincero... se me lo avessero raccontato, avrei storto il naso... ma essere lì... vederla... e con la mia mano asciugare quella goccia... mi ha lasciato sorpreso... qualcuno, troverà una spiegazione scientifica... ma ora mi basta ciò a cui ho assistito di persona...

Ho insistito, in questo racconto, sul viaggio di andata e su qualche episodio... Tralascio, volutamente, il viaggio di ritorno... quasi a voler fissare quelle esperienze e quei ricordi, con la speranza che divengano, essi, così forti da mostrare i loro effetti ora che ne ho più bisogno... adesso che sono tornato a fare i conti con la vita di tutti i giorni... a lottare contro i dubbi ed i problemi di sempre... Questo viaggio cambierà la mia vita? Non lo so.. Forse, indirettamente, potrà cambiare quella di altre persone... che verranno in contatto con me... e, questo, sarà già un bel miracolo...


per saperne di più:

http://medjugorje.hr.nt4.ims.hr/Default.aspx



Immagini:






























6 commenti:

Anonimo ha detto...

che belle foto...
deve essere stata una bellissima esperienza...

dopo che ci sono andata io mi è restata nel cuore per molto molto tempo...
e quando mi comporto male riaffiora quell'esperienza, riemergono i ricordi e sento un senso di pace splendido...

ho imparato ad apprezzare la vita che ho, i miei familiari, i miei amici...
sono la prima a chiedere scusa per i miei comportamenti troppo infantili a volte...ad aiutare gli altri...a fare una battutina idiota per alleggerire una situazione tesa, a dire grazie più spesso...

vedrai che avrai tanto da quest'esperienza...

Giacomo ha detto...

grazie Sara... "un senso di pace"... è proprio una delle emozioni che ho provato... come stare sotto una specie di "protezione"... e mi auguro di saper ritrovare quelle sensazioni anche dopo questo viaggio...

Vale ha detto...

Mi piacerebbe credere..

Memole ha detto...

Non sono mai stata a Medugorje, né in nessuna meta di pelligrinaggio... ma non ho dubbi sul senso di pace e di gioia che questa esperienza deve averti lasciato. :)
Per quanto la vita possa affievolirla, sono sicura che non riuscirà mai a cancellarla e ti rimarrà sempre nel cuore.

Giacomo ha detto...

Stellavale... anche a me, piacerebbe credere...ma non è sempre facile... però, è stata una bellissima esperienza...

:)

Giacomo ha detto...

Grazie Memole... per ora, questo senso di pace e di gioia... è ancora presente... lo conserverò finché mi sarà possibile! anche con l'aiuto di chi ha vissuto la stessa esperienza! :)