mercoledì 13 agosto 2008

Kahil Gibran

TRISTEZZA

::: Interrogo la tristezza
e scopro
che non ha il dono della parola;
eppure, se potesse,
sono convinto che pronuncerebbe
una parola più dolce della gioia. :::

...Lo penso anche io...


5 commenti:

Giacomo ha detto...

Mi sembra più che giusto, interrogare la tristezza, anche se non ha il dono della prola...
... sai quali parole, potrebbe pronunciare?

Parole di attesa, di speranza, di fiducia, di conforto e di ascolto... ad un solo fine... prepararci alla felicità.

Quindi, ascoltiamo la tristezza e non solo la nostra.

Vale ha detto...

Che bella frase fa proprio per me... Grazie!

Nana ha detto...

esatto Giacomo...
Non solo la nostra.

questa frase cara stellavale fa anche per me...
e chissà per quanti altri...
interrogare la tristezza a volte può fare solo bene al cuore.

un abbraccio...

DAIDE ha detto...

Oh raga io dico solo gioia,vita,riconoscenza e sopratutto umiltà.Non serve interrogare la tristezza, non esiste per tutta la vita...Ciao a tutti quelli che scrivono ancora....ed anche a quelli che leggono solo o soli...

Nana ha detto...

è perchè tu sei molto più maturo di noi Daide^^
e di sicuro molto molto più positivo!
un bacio!