domenica 2 ottobre 2011

Salute: no a minestrone e mix verdure per imbrigliare pressione alta

Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - Se in America molti Stati hanno dichiarato guerra al sale, e le saliere sono sparite dai ristoranti, il vero 'nemico' di chi soffre di pressione alta è in realtà l'insospettabile minestrone. "Il cloruro di sodio contiene due sali, nel minestrone ce ne sono circa 20. E il problema sta proprio nel mix di sali minerali contenuti in questo piatto tipico della tradizione contadina, studiato per reintegrare tutti i sali persi in una lunga giornata nei campi". Parola di Antonio Sbardella, nutrizionista ed esperto di bioterapia nutrizionale, che svela i segreti del 'menù terapeutico' alla vigilia del XIII Convegno di bioterapia nutrizionale, in programma sabato a Roma (Hotel Parco dei Principi).

Insomma, "chi soffre di pressione alta - dice l'esperto all'Adnkronos Salute - dovrebbe evitare il minestrone, insieme a mix di verdure come spinaci e bieta e alla carne rossa, ricca di azoto". Tema dell'incontro di sabato è 'La gestione nutrizionale dell'invecchiamento'. Gli specialisti faranno il punto sull'alimentazione e la capacità dei cibi di contrastare o prevenire una serie di patologie, dalle demenze all'ipertensione, dall'osteoporosi ai disturbi della menopausa. Agire in modo corretto a tavola consente davvero di contrastare efficacemente una serie di problemi. Questo perché gli alimenti, dosati e abbinati in modo corretto, consentono di intervenire su tiroide, reni, glicemia, pressione e così via". Interventi importanti per la prevenzione nelle persone sane, ma magari con valori al limite. E ancor di più per chi è malato. "Il nostro approccio - dice infatti Sbardella - non è solo quello di non far peggiorare il disturbo: cerchiamo di arrivare a ridurre l'impiego dei farmaci, giocando d'anticipo e calibrando i nutrienti".

Non è una missione impossibile, assicura l'esperto. Nel caso dell'ipertensione, ad esempio, Sbardella consiglia di fare attenzione ai sali minerali, ma anche di evitare la pasta di grano duro. "Abbiamo visto che, per imbrigliare la pressione, è più utile consumare riso, farro e pasta all'uovo - spiega l'esperto - A creare problemi agli ipertesi, nel caso della pasta di grano duro, è il glutine. Una cosa che non c'entra nulla con eventuali intolleranze".

Il cibo giusto aiuta anche nel caso di demenze e Alzheimer. "Con i medicinali si punta a un buon smaltimento delle scorie dall'organismo. E la stessa cosa si può ottenere abbinando ai farmaci dei nutrienti ad hoc. Penso a sostanze utili per la memoria, come i fosfolipidi o i nutrienti contenuti in alcuni semi, gli antiossidanti di agrumi, kiwi e pesce, ma anche ananas e funghi, utili a fluidificare il sangue". Non a caso "questi due alimenti non andrebbero assunti dalle donne con un ciclo abbondante in quei giorni", raccomanda infine Sbardella.

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