martedì 8 dicembre 2009

PELLICCE DI CANE E GATTO



Inserti per guanti, colli, cappelli, giocattoli, fodere di cappotti e giacche, suole per scarpe e stivali: ecco come vengono utilizzate le pelli di cane e di gatto.
Ogni anno questo terribile commercio causa oltre 2 milioni di vittime, tra cani e gatti. I più grandi allevamenti si trovano in Cina, specialmente al nord, dove la pelliccia degli animali, esposti a temperature rigidissime, cresce folta durante i freddi inverni.
Le condizioni degli allevamenti sono spaventose, e gli animali affrontano un vero e proprio calvario fino alla fine dei loro giorni. Molto spesso i cani e i gatti non provengono neanche dagli appositi allevamenti, ma sono cresciuti in piccole aziende a gestione familiare, dove vivono stipati in minuscole gabbie per poi morire in maniera agghiacciante davanti agli occhi dei loro compagni.

I cani vengono sgozzati e fatti morire dissanguati, oppure bastonati sulla testa. I gatti vengono spesso impiccati con cappi metallici.

In Italia l'allevamento, l’importazione e il commercio delle pelli di cane e di gatto è illegale (Legge 189/04 sui maltrattamenti degli animali).

Tuttavia bisogna prestare attenzione al fatto che, per nascondere la provenienza delle pelli ai consumatori, sull'etichetta (quando presente) vengono utilizzati pseudonimi e nomi di fantasia.

Nome sull'etichetta per le pellicce di cane e gatto:

asian jackal
genette
asiatic racoonwolf
goyangi
asian wolf
housecat
corsak fox
katzenfelle
dogue of China
lipi
finnracoon
mountain cat
finnracoon asiatico
wildcat
fox of Asia
special skin
gae wolf
gubi
kou pi
lamb skin
loup d'Asie
nakhon
pemmern wolf
sakhon
sobaki
special skin

dati da http://www.oipaitalia.com/

solo una mia riflessione: va benissimo turbarsi per il pelo di cani e gatti ma saranno contenti i vitelli, di diventare cinture e/o borsette? siamo una civiltà senza speranze...

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