mercoledì 2 dicembre 2009

L'ex Miss Argentina è morta per essere ancora più bella

Il caso di Solange Magnano la 38enne ex Miss Argentina morta domenica per un'embolia polmonare, seguito a un intervento di gluteoplastica (sollevamento del sedere), è solo l’ultimo caso di ossessione per la bellezza e giovinezza eterna finito in tragedia.

Donne sfigurate da lifting facciali, rovinate da liposuzioni eccessive, che mettono a rischio la propria vita pur di restare belle e sode come e più che a vent’anni. L’episodio più recente e ancora "caldo", quello di Alessandra Pierelli che a 30 anni e per un banale intervento di lipoaspirazione ha rischiato la vita. Tanto da scrivere in un libro il suo calvario.

Per non parlare del caso eclatante Laura Antonelli, sex symbol degli anni 70-80, che vive ormai da rinchiusa in casa dopo essere rimasta sfigurata per la reazione allergica a delle iniezioni di collageneal viso.

Per non parlare di un'altra star anni '80, Nadia Cassini, ritiratasi dalle scene da parecchio tempo a causa di un intervento di chirurgia plastica che le deturpato il viso fino a privarla del padiglione auricolare destro

Solange, 1,80 cm di bellezza latina, divenuta miss nel 1994, con un passato da modella, moglie e madre di due gemelli di otto anni, alla soglia dei 40 non si rassegnava al normale trascorrere del tempo. Voleva tornare alle forme sode che le avevano permesso di guadagnare la fascia di più bella del Paese, e di concorrere a Miss Universo, 15 anni prima. Levare quel po' di cellulite in più, normale per una quarantenne, insopportabile per chi aveva fatto della perfezione fisica il suo lavoro e obiettivo di vita. E quello che doveva essere un intervento tranquillo si è trasformato nella sua condanna a morte.

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