domenica 23 novembre 2008

USA: RAGAZZO SI UCCIDE ONLINE, RETE GUARDA

NEW YORK - Internet sempre più nell'occhio del ciclone: teatro virtuale che alimenta tra i giovani il mito della "celebrità facile" e che in casi estremi diventa addirittura un palcoscenico per il suicidio. L'ultimo caso arriva dall'America. Dopo la vicenda riportata in Gran Bretagna, all'inizio di quest'anno, di sette ragazzi che avevano deciso su Internet di togliersi la vita, dalla contea di Broward, in Florida, giunge un altro macabro episodio di suicidio online Abraham Biggs, un ragazzo di 19 anni, si è ucciso dopo aver lasciato diversi messaggi sul web in cui annunciava il suo gesto e spiegava le modalità.

Ma non solo: il giovane aveva anche invitato gli utenti di un famoso sito di video streaming ad assistere alla sua morte in diretta, filmata con una webcam. Nei giorni scorsi, Biggs aveva lasciato su alcuni forum, tra cui quello del sito bodybuilding.com da lui frequentato con lo pseudonimo "CandyJunkie" (dolce avvelenato), messaggi in cui diceva di sentirsi un fallito e di voler farla finita con una dose letale di medicinali. "Sono innamorato di una ragazza, ma so di non essere all'altezza per lei" aveva aggiunto in un post. In seguito Biggs aveva deciso di andare oltre e di riproporre on line, sul sito Justin.tv che frequentava con il nickname 'Feels Like Ecstasy' (é come l'ecstasy), il video della propria morte in diretta.

"Siamo costernati per quello che è successo, il video è stato subito rimosso dal sito" ha dichiarato Michael Seibel, direttore generale di justin.tv. Dopo aver assunto una dose letale di medicinali, Biggs si è disteso sul letto della propria stanza con le spalle alla telecamera e non si è più mosso. Gli oltre 1500 utenti che assistevano alle riprese su internet hanno continuato per diverse ore a lasciare messaggi pieni di insulti (tra cui quelli che lo spronavano a "farlo davvero" pensando ad una messa in scena) finché uno di loro, vedendo Biggs inerme sul letto ormai da ore, ha deciso di avvertire la polizia. Al loro arrivo i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare la morte del giovane e spegnere la telecamera che ancora trasmetteva immagini, tra cui proprio l'irruzione armata all'interno della stanza da parte dei poliziotti.

2 commenti:

DAIDE ha detto...

Io mi domando fino a che punto l'idiozia e il voyeurismo si spingeranno.Io spero che sia arrivato ai limiti adesso.
Ciao a tutti
P.s non e un post da fine settimana ma era troppo assurdo da non postare.

Giacomo ha detto...

Va beh.... per commentare, faccio mie le parole di Gesù:

"perdona loro perché non sanno quello che fanno"

Qualcuno avrà pensato fosse una messa in scena... e qualcuno, invece, è davvero idiota... ma la vita è una ruota che gira... quando saranno loro a star male... si pentiranno di quanto essi siano stati cattivi con gli altri.

Diciamo che questo post è un insegnamento: "non fare agli altri quel che non vorresti fosse fatto a te"

Bravo Daide!

Buona Domenica