sabato 6 settembre 2008

Il fascino della divisa...



Vigile gay posa in uniforme per un concorso, ora rischia una punizione.

Fabrizio Caiazza, vigile milanese di 33 anni, a New York ha vinto il concorso gay del più bello in divisa e una sua foto in uniforme è comparsa sulla rivista Clubbing. Ma l'utilizzo della divisa rischia di costargli caro: il suo comportamento verrà valutato dalla commissione disciplinare comunale. "Un agente della polizia municipale, come qualsiasi altro dipendente comunale che voglia partecipare a una pubblica manifestazione con la divisa - ha spiegato il vice sindaco di Milano Riccardo De Corato - deve prima chiedere l'autorizzazione al proprio superiore. Pertanto il comportamento del vigile che ha partecipato in divisa ad un concorso di bellezza senza il permesso del suo superiore sarà valutato in sede di commissione disciplinare comunale". Fabrizio Caiazza ha ammesso la sua "leggerezza" nel farsi fotografare in divisa senza l'autorizzazione e ha smentito di avere sfilato a New York: "Il concorso non richiedeva la presenza fisica". "Per non creare problemi - ha aggiunto - ho anche rifiutato una partecipazione all'Isola dei Famosi. Il mio lavoro non è fare il modello ma il poliziotto e la mia professione non la metterei a repentaglio per nessun motivo"


3 commenti:

Giacomo ha detto...

Ora, per par-condicio mi metto alla ricerca di foto di vigilesse!
;)

Nana ha detto...

però il discorso ha senso...
è lo stesso discorso che fanno per i medici...
non bisogna "disonorare" (lasciatemi passare il termine, anche se è forte, ma non trovo sinonimi al momento!)il proprio ordine e per qualsiasi concorso, partecipazione televisiva o altro ci vuole un consenso...

se le regole ci sono vanno rispettate.
Vale per gli etero come per i gay^^

shatot ha detto...

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