sabato 14 novembre 2009

La Nasa scopre l'acqua sulla Luna

WASHINGTON - Chissà che nel 2020, quando e se i primi uomini torneranno sulla Luna, non avranno anche borracce per fare scorta d'acqua lunare. Perché un dato è certo: sulla Luna c'é l'acqua. Non minuscole molecole di ghiaccio come era stato accertato finora, ma "importanti quantita" di acqua ghiacciata. L'annuncio è stato fatto oggi negli Stati Uniti da alcuni scienziati della Nasa che lavorano al progetto L-CROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite). Si tratta del programma voluto dalla Nasa per verificare, appunto, se sul satellite esista l'acqua. Questa particolare missione si differenzia dalle precedenti perché si basa su una speciale sonda messa a punto appositamente per 'aprire' i crateri sulla superficie lunare. L-CROSS è una sonda capace di 'bombardare' la superficie lunare, raccogliere i detriti conseguenti e inviare tutte le informazioni a terra, in modo che gli scienziati le possano esaminare. Oggi gli scienziati hanno confermato appunto che, proprio dopo aver esaminato i dati che L-CROSS ha inviato dal polo sud lunare, sono state rilevate "significative quantità d'acqua".

"Non stiamo parlando solo di acqua sulla luna, ma di quantità rilevanti di acqua sulla luna" hanno precisato gli scienziati che hanno dato l'annuncio. "Oggi - afferma orgogliosamente l'agenzia spaziale americana nel dare l'annuncio ufficiale - la Nasa ha aperto un nuovo capitolo nella comprensione della Luna. I dati preliminari inviati da LCROSS indicano che la missione ha scoperto acqua il 9 ottobre scorso in seguito agli impatti provocati nella regione permanentemente in ombra del cratere Cabeus, vicino al polo sud lunare". Il 9 ottobre scorso L-CROSS ha 'bombardato' quel cratere, e ha poi raccolto due tipi di informazioni: quelle riguardanti la polvere di luna sollevata dalla 'bomba', e quelle riguardanti il materiale più pesante ricavato dal suolo. In quel materiale si trovavano le tracce di "rilevanti quantità di acqua". "Stiamo svelando i misteri del nostro vicino più prossimo e, per estensione, alcuni misteri del sistema solare - ha commentato al quartier generale della Nasa a Washington Michael Wargo, il capo degli scienziati lunari -. Ora è emerso che la Luna contiene molti segreti, e L-CROSS ci ha permesso di fare un nuovo passo nella nostra comprensione". Quella polvere di Luna giaceva al polo sud della luna da miliardi di anni. La semplice possibilità di averla sollevata ha consentito all'uomo di alzare il velo a possibili scoperte riguardanti l'evoluzione del pianeta Terra. "Come nel campione di un ghiacciaio preso sulla terra sono conservate tracce antichissime, così nelle regioni sempre in ombra (della Luna) ci può essere la chiave della storia e dell'evoluzione del sistema solare" ha commentato la Nasa. "Senza contare - ha aggiunto - che la presenza di acqua e di altri componenti può rappresentare una potenziale risorsa per future esplorazioni". L-Cross rientra nell'ambito dei programmi Nasa per riportare l'uomo sula Luna entro il 2020. Chissà che non ci arrivi già dotato di apposite borracce.(luciano.clerico@ansa.it).


1 commenti:

DAIDE ha detto...

Qui invece c'è gente che muore di sete