giovedì 1 settembre 2011

QUALITA’ DELLA VITA/ In Australia e Canada 7 delle 10 migliori città al mondo

E’ Melbourne, in Australia, la città dove si vive meglio in assoluto. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Economist Intelligence Unit, che ha stilato una classifica sulla qualità della vita in 140 città a livello mondiale.



TOP 10 DELLA VIVIBILITA’ - Nella top ten oltre a Melbourne compaiono Vienna, capitale dell’Austria, Vancouver in Canada, Toronto (sempre in Canada), Calgary (Canada), Sydney (Australia), Helsinki in Finlandia, Perth (Australia), Adelaide (Australia) e Auckland (Nuova Zelanda). Su dieci delle migliori città quindi quattro si trovano in Australia e tre in Canada. E come osserva il rapporto dell’Economist, non si tratta affatto di un caso. Secondo gli esperti infatti “sembra esserci una correlazione tra la tipologia delle città che si trovano in cima alla classifica. Quelle che ottengono i migliori risultati sono centri di medie dimensioni in Paesi ricchi con una densità della popolazione relativamente bassa. Questo può incoraggiare la diffusione di strutture per le attività ricreative, senza comportare gli alti livelli di criminalità delle metropoli sovrappopolate. Ed è per questo che sette delle città inserite nella top ten si trovano in Australia e Canada, Paesi la cui densità della popolazione è pari rispettivamente a 2,88 e 3,40 persone per chilometro quadrato”. Ma quali sono invece le città al mondo dove si vive peggio?



LE 10 CITTA’ PEGGIORI - Il centro con la qualità della vita in assoluto più bassa è Abidjan, in Costa d’Avorio. Ma nella classifica delle dieci peggiori città al mondo ci sono anche Teheran in Iran, Douala in Camerun, Karachi in Pakistan, Tripoli in Libia, Algeri in Algeria, Lagos in Nigeria, Port Moresby a Papua Nuova Guinea, Dhaka in Bangladesh e Harare in Zimbabwe.L’EUROPA PEGGIORA - E se può non stupire che sei su dieci dei centri peggiori si trovino in Africa, osservando l’intera classifica si osserva che in generale le città europee registrano un abbassamento della qualità della vita. A causarlo è stata l’attuale crisi dell’eurozona, che ha colpito soprattutto la Grecia dove le misure per l’austerity e le conseguenti proteste hanno provocato una riduzione del 2,5% nel punteggio sulla vivibilità assegnato ad Atene. Quest’ultima è infatti la sola città dell’Europa Occidentale a essere sotto la soglia dell’80%, con un punteggio al di sotto di quelli di San Juan a Puerto Rico e a Montevideo in Uruguay.Curiosità
QUALITA’ DELLA VITA/ In Australia e Canada 7 delle 10 migliori città al mondo
Redazione

mercoledì 31 agosto 2011

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QUALITA’ DELLA VITA/ In Australia e Canada 7 delle 10 migliori città al mondo Lo skyline di Melbourne

GUERRA E QUALITA’ DELLA VITA - Ma anche la Primavera araba ha avuto conseguenze sul livello della vivibilità generale degli Stati interessati dalle rivolte in Medio Oriente e Nord Africa. Le guerre civili iniziate in molti di questi Paesi dal dicembre 2010 hanno portato a una riduzione dei punteggi soprattutto per quanto riguarda la stabilità sociale, uno dei fattori che influenzano la qualità della vita. Anche se, osservano sempre gli esperti dell’Economist, in alcuni Paesi l’allentamento delle restrizioni politiche può compensare lievemente il declino. La ricerca non include però città come Kabul e Baghdad, che molto probabilmente sarebbero risultate agli ultimi posti. Guerre e conflitti infatti sono spesso responsabili dei punteggi più bassi. E questo perché la minaccia di conflitti armati causa non solo la violazione dei diritti civili, ma danneggia anche le infrastrutture, rende gli ospedali sovraffollati e rende difficoltoso reperire beni di consumo, servizi e attività ricreative. Sono 13 in particolare le città dell’Africa settentrionale a sub-sahariana dove sono in corso gravi episodi di violenze legate alla criminalità, alla guerra civile, al terrorismo o alla guerra

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