giovedì 15 settembre 2011

Caius, l'uomo che spaventa gli Usa

Il 31enne è accusato di aver rapito e ucciso tre persone.
Si è fatto un impianto sulla fronte per avere le corna

le foto hanno fatto il giro del mondo. A 19 ANNI SUCCHIò IL SANGUE DI UNA RAGAZZA

Caius, l'uomo che spaventa gli Usa

Il 31enne è accusato di aver rapito e ucciso tre persone.
Si è fatto un impianto sulla fronte per avere le corna

Caius Veiovis, 31 anni, in tribunale (Ap)
Caius Veiovis, 31 anni, in tribunale (Ap)
MILANO - Un tatuaggio sulla fronte: «666». Poi un impianto sottocutaneo per avere le «corna» come Satana. E un piercing con due punte che attraversa il setto nasale. Caius Domitius Veiovis - il nome se l'è fatto cambiare all'anagrafe nel 2008, prima si chiamava Roy Gutfinski - dice di essere un discepolo del diavolo e ha fatto di tutto per assomigliare al Principe delle tenebre. L'uomo, 31 anni, è accusato, con altri due complici, di aver rapito e ucciso tre persone in Massachusetts. E quando è apparso in tribunale, le sue foto hanno fatto il giro del mondo. Secondo la polizia Caius, come i suoi presunti complici, potrebbe far parte degli «Hells Angel», un gruppo di motociclisti. L'uomo però si autodichiara un vampiro e un satanista, e ha fatto di tutto per assomigliare, anche fisicamente, al diavolo. Le tre persone uccise sarebbero tutte amici. E uno di loro avrebbe dovuto testimoniare contro la setta. L'accusa per Veiovis e i complici è di rapimento, omicidio e intimidazione di testimoni. I complici di Veiovis sarebbero Adam Lee Hall, 34 anni, degli Hells Angels, e David Chalue, 44 anni. I tre uomini uccisi, David Glasser, Edward Frampton e Robert Chadwell, erano scomparsi da due settimane; i loro resti sono stati trovati il 28 agosto dalla polizia. Nello Stato del Massachusetts, la pena per omicidio di primo grado è il carcere a vita.

Veiovis a 19 anni, quando si chiamava ancora Roy Gutfinski
Veiovis a 19 anni, quando si chiamava ancora Roy Gutfinski
SUCCHIO' IL SANGUE DI UNA RAGAZZA - Veiovis ha già scontato 7 anni e mezzo di carcere per una condanna a 10 anni, comminata nel 2000, per aggressione aggravata. All'epoca si chiamava Roy Gutfinski, aveva 19 anni e l'aggressione era stata di tipo «vampiresco»: insieme con la sua ragazza, sedicenne, aveva succhiato il sangue di un'altra 16enne, consenziente. A praticare il taglio sulla schiena della ragazza, con un rasoio, sarebbe stata la fidanzata di Gutfinski: poi i due succhiarono insieme il sangue dalla ferita mentre si baciavano. La vittima, che non presentò denuncia, fu medicata con 32 punti di sutura. Al processo, nel 2000n l'accusa sostenne che Gutfinski faceva parte dei «Goths», una banda che indossava abiti neri, praticava l'automutilazione e beveva sangue umano. Lui, che all'epoca aveva ancora l'aspetto di un normale adolescente, dichiarò tranquillamente di essere un adoratore di Satana e un vampiro: «Bevo il mio sangue e quello degli altri, più spesso che posso», disse in aula. Il suo appartamento era completamente buio e assomigliava a una tana; le finestre erano oscurate, c'erano ossa sparse ovunque, fotografie di cadaveri appese alle pareti, lame di rasoio, un serpente in un acquario, un libro di anatomia e un'ascia. LI IMPIANTI SOTTOCUTANEI - Dopo l'arresto, in attesa della condanna, Gutfinski si praticò numerosi tagli di rasoio sulle braccia, e le sue ferite furono medicate con 200 punti. Dopo aver scontato 7 anni di reclusione (tre anni della pena erano in sospeso) uscì dal carcere nel 2007 per un periodo di prova di 4 anni. Da allora non ha fatto altro che entrare e uscire di prigione, per continue violazioni della libertà vigilata, fino all'8 luglio 2010, quando è uscito per aver scontato la pena. Nel frattempo aveva iniziato a farsi praticare gli impianti sottocutanei, tre per parte, sulla fronte, a forma di corna, e i numerosi tatuaggi, anche sul volto.

IL CAMBIAMENTO DI NOME - Gutfinski ha inoltre fatto richiesta più volte per cambiare nome e cognome. La sua prima scelta del 2003, «Diszade Trash Horror», fu rifiutata dal giudice. Nella richiesta, Gutfinski si autodefinì un adepto della religione Satanista. «Voglio rompere ogni legame con la chiesa cristiana, e un passo importante verso questo obiettivo è cambiare legalmente il mio nome», aveva scritto. Con la successiva richiesta, presentata nella contea di Knox, ottenne di cambiare il suo nome in Caius Domitius Veiovis. «Adottato da piccolo, non ho parenti di sangue e non condivido la nazionalità espressa dal cognome che mi hanno attribuito», scrisse nella richiesta. «E' stato a lungo un peso per me e sento che il nuovo nome, che ho scelto accuratamente dopo lunga riflessione, rappresenti più correttamente la mia individualità e nazionalità. Questo nome si accorda inoltre con le mie convinzioni religiose». La prossima udienza per Gutfinski-Veiovis è fissata il 12 ottobre, perché il suo avvocato d'ufficio non si è potuto presentare all'udienza del 13 settembre.

0 commenti: