giovedì 13 agosto 2009

AUTO: CINTURA SICUREZZA FA 50 ANNI, SALVATE 1 MLN VITE

ROMA - Dalla sua nascita ad oggi ha salvato la vita a più di un milione di persone, e ha evitato incidenti gravi a milioni di altre: è la cintura di sicurezza, che festeggia i suoi cinquant'anni di vita. Ma nonostante le normative comunitarie ne prevedano l'utilizzo obbligatorio, in media nei Paesi dell'Europa a 27 la cintura per i sedili anteriori non è indossata da oltre il 10% degli automobilisti, mentre oltre il 30% non utilizza quella per i sedili posteriori. In Italia, secondo il Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale (Etsc), i trasgressori sono poco meno del 30%.

Inventata da Nils Ivar Bohlin, un ingegnere svedese di Volvo, la cintura di sicurezza a tre punti è stata la più importante innovazione a tutela di automobilisti e passeggeri. Esordì il 13 agosto del 1959 su una Volvo PV544 consegnata a un concessionario nella città svedese di Kristianstad. La casa automobilistica svedese fu la prima a dotare di cinture tutte le sue vetture (dal 1967), che si diffusero rapidamente nel mondo grazie alla cessione gratuita del brevetto a tutte le case automobilistiche. Da allora, secondo l'Etsc, si calcola che abbia salvato più di un milione di vite negli incidenti stradali. Nei Paesi dell'Unione Europea, secondo l'organismo europeo, nel 2008 le cinture di sicurezza hanno salvato 13 mila vite, e almeno 4.300 morti avrebbero potuto essere evitate se gli occupanti delle auto coinvolte negli incidenti stradali le avessero allacciate. L'uso del 100% delle cinture di sicurezza entro il 2020 è una delle dieci azioni sollecitate all'Onu dalla Commissione per la sicurezza stradale globale istituita dalla Fia Foundation, con l'obiettivo di ridurre del 50% le morti annuali sulle strade (da 1,9 milioni a 1 milione). In questo modo, secondo la Commissione, si salverebbero 5 milioni di vite e eviterebbero 50 milioni di infortuni gravi. Secondo uno studio dell'Istituto federale tedesco sulla ricerca stradale, se tutti indossassero le cinture si potrebbe evitare il 17,8% degli infortuni con conseguenze mortali. Chi indossa le cinture, ricorda l'Etsc, ha inoltre il 50% di possibilità in più di sopravvivere a un incidente stradale.

"Tuttavia renderla obbligatoria - sottolinea Vojtech Eksler, analista dell'Etsc - non è sufficiente per garantirne l'effettivo uso. Le penalità, le multe e le spie sul cruscotto che ricordano agli automobilisti di indossarle si sono rivelati finora gli interventi più efficaci". In particolare, sottolinea l'Etsc, si sono dimostrate efficaci le spie di segnalazione che però non sono presenti su tutti i veicoli. Nel 2008 ne era dotato il 77% di quelli venduti (il 63% in Italia). Tra gli automobilisti europei, i meno diligenti sono gli abitanti dei Paesi dell'Europa meridionale e dell'Est, mentre bassi tassi di utilizzo si registrano tra i camionisti e tra chi guida veicoli commerciali. In Italia indossa le cinture poco più del 70% degli automobilisti e nel 2008, secondo l'Aci, in sono state elevate 49.840 multe per il mancato uso delle cinture e dei seggiolini per bambini, che rappresentano l'ottava violazione più frequente al Codice della Strada. Gli automobilisti più virtuosi per l'uso delle cinture sono Germania e Francia (tra il 90 e il 100%, 98% in autostrada), mentre interessante è il caso della Repubblica Ceca, dove negli ultimi 8 anni si è passati dall'81% al 97% di uso in autostrada, dall'81% all'88% nelle strade extraurbane e dal 43% al 90% in città.

1 commenti:

DAIDE ha detto...

Speriamo che inventino pure la cintura che eviti incidenti,bloccando il guidatore ubriaco...