giovedì 17 luglio 2008

La sindrome Lolita


A Treviso una dodicenne si scatta foto da coniglietta e le vende ai compagni per comprarsi abiti griffati.

E una bambina di Manchester è diventata una star dei media inglesi perché a undici anni si trucca e veste come una pin up.

È quella che Anna Oliverio Ferraris, nel suo ultimo libro, chiama La sindrome Lolita.

Come rispondere alle inquietudini provocate dall'erotizzazione precoce dell'infanzia, come l'apatia dei sentimenti e la diffusione di atteggiamenti aggressivi?

Come aiutare i bambini a non farsi privare dell'infanzia da pubblicità, internet e TV?

3 commenti:

DAIDE ha detto...

Li imbarchi sul aereo 815 oceanic e li fai disperdere su un isola che nessuno sa che esiste...come il Signore delle Mosche ma meno violento...un po tragico???Sara l'orario ciao troppa fame.

Giacomo ha detto...

si potrebbe imbarcare i genitori di quei ragazzini....

... io a dodici anni, nemmeno li avevo i soldi per pagare le fotografie delle coetanee (che, di fotografie non ne vendevano)

Si sa... se dai loro una bella paghetta... non rompono le palle e... tu puoi continuare a guardare la Tv a 42 pollici... a lucidare i cerchioni del SUV... o a contare le borsette e le scarpette che hai nell'armadio...

... ed i figli avranno qst "bell'esempio" da seguire...

perla ha detto...

Io amo Lolita!