domenica 1 gennaio 2012

finalmente maggiorenni film


Se in Italia abbiamo dovuto assistere all’incredibile boom de I Soliti Idioti, agli inglesi è probabilmente andata peggio con The Inbetweeners Movie, diventato Finalmente Maggiorenni per i cinema italiani. Tratto da una celebre sit-com britannica della E4, il film è infatti riuscito nell’impresa di incassare 45 milioni di sterline (oltre 70 milioni di dollari), dopo esserne costato poco più di 3. Un caso da ‘record’, tanto da battere all’esordio ‘cult’ commedianti come Bridget Jones 2 e Una notte da Leoni 2.

Prendendo forza dal successo televisivo, i produttori di The Inbetweeners hanno con coraggio osato portare al cinema i 4 adolescenti protagonisti, senza censurare nulla e nessuno. Perché Finalmente Maggiorenni è un concentrato di irriverente volgarità che trasformerebbe Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio in due monachelle di clausura. Tralasciando l’originalità della trama, che vede quattro amici sfigati, bruttini e ovviamente vergini partire per un’isola greca alla fine del liceo, a contraddistinguere il prodotto inglese da un possibile ‘clone’ italiota è l’assoluta ‘tranquillità’ con cui si è dato sfogo alle situazioni più becere, sboccate e sessualmente esplicite.

Nell’anno in cui i ragazzacci di American Pie tornano in sala con la tanto attesa ‘reunion’, in Inghilterra hanno infatti deciso di anticiparne i tempi, confezionando un prodotto talmente facilmente attaccabile dal risultare ‘calamitante’ agli occhi di milioni di adolescenti. Perché tutto il mondo è paese, e di ’soliti idioti’ ne è pieno l’Universo…

Finalmente Maggiorenni: Recensione in Anteprima

Will, Neil, Simon e Jay sono quattro diciottenni che vivono la loro vita sociale in modo alquanto travagliato. Perché sono sfigati, bruttini, derisi dal resto dei compagni di classe e soprattutto ancora vergini. Trascinati dall’ormone letteralmente impazzito, i quattro decidono di partire dal grigiore del Sud dell’Inghilterra per andare in vacanza nella soleggiata isola di Creta. Sognando 14 giorni di sesso, alcool, mare, sesso, tette, alcool, sesso, culi, alcool e ancora sesso.

Tutto qua? Tutto qua. Perché spesso non servono idee chissà quanto innovative per partorire prodotti capaci di dominare il botteghino inglese per oltre un mese, annientando blockbuster hollywoodiani a suon di parolacce e volgarità varie. Con The Inbetweeners Movie, acquistato dalla Eagle, in arrivo nei cinema nostrani il 4 gennaio e diventato molto più semplicemente Finalmente Maggiorenni, tutto questo è infatti diventato realtà.

Raschiando il fondo delle idee di base, gli sceneggiatori Iain Morris e Damon Beesley non hanno fatto altro che prendere Simon Bird, Joe Thomas, James Buckley e Blake Harrison, idolatrati protagonisti della sit-com, e portarli dal piccolo al grande schermo. Aumentato il budget a disposizione, e con un diverso taglio registico, ovviamente più ampio e meno televisivo, il ‘director’ Ben Palmer si è concesso il lusso di premere sull’acceleratore dell’esplicita e voluta irriverenza, fregandosene altamente di possibili ‘divieti’ una volta approdato in sala. Facendo centro.

Perché se i risultati al box office sono stati a dir poco stupefacenti, anche la critica di casa sembra aver apprezzato il lavoro svolto da Palmer, tanto da dare l’implicita via libera ad uno scontato capitolo 2. Peccato che numeri positivi a parte il film sia qualitativamente parlando estremamente ‘poca cosa’. In certi momenti straordinariamente divertente, questo è innegabile, grazie ad una serie di battutacce indicibili e ad una miriade di sketch che farebbero arrossire persino Rocco Siffredi, ma di una banalità sconcertante. Tutto ciò che accade è facilmente intuibile, per poi giungere ad un finale semplicemente ‘fastidioso’, perché trascinato da un surreale happy ending che tradisce la forzata irriverenza vista sul grande schermo fino a pochi minuti prima. Chiamati a maturare, abbandonando l’età del liceo per affacciarsi alla vita universitaria, i quattro monellacci protagonisti finiscono per rafforzare la loro amicizia, concedendosi l’estate più incredibile della loro vita.

Accompagnato da una potente e ricca colonna sonora ‘dance’, ed ‘aiutato’ da una località estiva tanto affascinante quanto ‘bollente’, Finalmente Maggiorenni conferma la forza del cinema adolescente in salsa più adulta, attraverso un film che se prodotto in Italia sarebbe stato massacrato dalla stampa nazionale, spesso incapace di misurare i cambiamenti cinematografici in atto, vomitando sentenze solo e soltanto perché ‘tricolore’. Difficile se non impossibile il doppiaggio, vista la quantità industriale di ‘fuck’ e ‘pussy’ presente in lingua originale, per un titolo tutt’altro che desideroso di lasciare impronte qualitativamente alte sul piano cinematografico, essendo nato solo e soltanto per divertire e far ridere. Riuscendoci appieno..cineblog

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