martedì 16 giugno 2009

FIORELLO: BERLUSCONI MI DISSE, STRADA SKY E' SENZA RITORNO

ROMA - Fiorello, in una lunga intervista a Vanity Fair, Iin edicola domani, svela i retroscena dell'incontro avuto con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli durante la trattativa finale per il passaggio a Sky. A Palazzo Grazioli si è sentito, dice lo showman, "dentro a una situazione assurda. Avevo davanti il presidente del Consiglio che si occupava di me, un guitto, un saltimbanco, e mi diceva: 'La tua strada e' senza ritorno". E lui? "L'ho messa sul ridere e me la sono data a gambe".


Festeggia 20 anni di carriera, si dichiara molto contento dei risultati a Sky con il Fiorello show, ipotizza un futuro anche in Rai con cui si è lasciato benissimo e su Mediaset dice 'Mai piu''. E' Fiorello che in una lunga intervista a Vanity Fair, che gli dedica anche la copertina del numero in edicola domani, ripercorre la carriera iniziata nel Natale del 1989 per arrivare ai tre mesi di tutto esaurito al Fiorello Show, che chiude il 19 giugno al Teatro Tenda di Roma (ultimo appuntamento su Sky Uno il 21, poi tre speciali in luglio).

In Rai, dice Fiorello, tornerebbe, perché "ci siamo lasciati benissimo, mi hanno fatto un sacco di in bocca al lupo, come si fa sempre tra persone civili. Ci ho lavorato per anni". Ma per il momento continua con Sky. Sul compenso però la butta sulla battuta, non sono i 15 milioni svelati da Carlo Rossella, "ma sono 14" e prosegue, sono "nemmeno la metà della metà". "Non sapevo", dice ora Fiorello a Vanity Fair, "che mi ero infilato dentro a una guerra tra Berlusconi e Murdoch, proprietario di Sky. Né che avevo incrinato la sacralità del potere del Cavaliere. Tanto meno sapevo che sarei diventato il vaso di coccio in mezzo al ferro e al fuoco della politica. E che per quanti planetari problemi ci fossero nel Paese, come la crisi, o il terremoto, o i rifiuti a Napoli e Palermo, tutti i moschetti del centrodestra avrebbero trovato il tempo e la voglia di circondarmi per fucilarmi di parole e di sarcasmi e di rancori".

Fino al punto che, un certo giorno di metà aprile, smise di leggere i giornali. Smise di parlare con i giornalisti. Alle penultime elezioni aveva detto: "strappate le schede elettorali". In queste "Votate Noemi" che le ha persino risposto: "Grazie, ma la politica non fa per me". "Non la inviterò mai - aggiunge- finirei per massacrarla in pubblico e mi dispiacerebbe. Stiamo parlando di una ragazzina di 18 anni, devastata da questa storia di 'papi'. Se fossi il padre vero, la terrei molto lontano da questa roba. Sotto a quel genere di luce puoi solo farti male, e specialmente dopo, quando si spegneranno i riflettori e tornerà il buio". Su Mediaset dice, "con Piersilvio sono anche andato due volte a pranzo. Mi diceva: 'Vieni da noi a qualunque cifra'. E in effetti c'era un progetto. Mi stavo vedendo con Valerio Staffelli e con il mio amico Antonio Ricci. Mi avevano proposto una nuova edizione di Striscia. Con Staffelli l'avrei anche fatta, magari tra un paio di stagioni". Invece? "Mai più".

1 commenti:

DAIDE ha detto...

Sara bravo ma non mi fido di quello che dice.A fatto cosi pure bonolis e poi e tornato dal dal suo padrone.