venerdì 26 giugno 2009

ADDIO A MICHAEL JACKSON, RE DEL POP

LOS ANGELES - Prima il dubbio di una bufala, poi la notizia del ricovero in gravi condizioni, seguito dalle comunicazioni che lo davano vittima di un infarto e i particolari sulla chiamata dei soccorsi, sull'intervento dei paramedici, sull'incoscienza e sull'arresto respiratorio. Infine la conferma ufficiale con il viaggio della salma, avvolta di bianco, in elicottero verso l'obitorio.


Il lutto, esploso su internet, coinvolge le celebrities e le persone comuni, nelle strade di Los Angeles, sull'Hollywood Boulevard, dove in tanti hanno fatto pellegrinaggio, anche se sulla stella di un omonimo, visto che quella di Michael era coperta dal tappeto rosso pronto per la premiere di Bruno, il nuovo film dell'autore di Borat. A Westwood, dove è avvenuto l'ultimo tentativo di salvargli la vita, dal mattino si è assistito a un pellegrinaggio di gente di ogni colore , età, estrazione sociale. Una perdita che coinvolge l'intera nazione, l'intero mondo e l'intera città di Los Angeles: il traffico bloccato tutto il giorno, gli elicotteri che volano senza interruzione e fanno spola tra Hollywood, Westwood e Downtown, i tre luoghi che hanno fatto da palcoscenico all'ultimo atto della carriera e della vita di Michael Jackson.

La gente è visibilmente turbata, emozionata, anche se le lacrime si mischiano con i sorrisi e i movimenti che la musica di Jackson induce e ha sempre indotto. A contribuire al ricordo per l'intera giornata e nottata, ci hanno pensato tutte le televisioni, locali e nazionali, che hanno dedicato il palinsesto alla sua scomparsa, sottolineando certo l'eccentricità del cantante, i suoi cambiamenti, i suoi colpi di scena, e le sue vicende giudiziarie, ma soprattutto il suo talento. Un talento che ha segnato una rivoluzione epocale nel mondo della musica rendendo Michael Jackson una delle persone più famose al mondo, come hanno sottolineato in tanti oggi, in una città già scossa dal decesso di Farrah Fawcett, la cui morte, almeno per i media e proprio a causa della notizia di Jackson, è passata in secondo piano.

Per tutto il pomeriggio, appurata la morte del cantante, l'attenzione si è spostata sulle cause e le modalità e l'arrivo di una squadra speciale della sezione omicidi e rapine della polizia di Los Angeles ha fatto affiorare le voci più disparate. Normale procedura hanno detto gli agenti speciali, fermatisi almeno tre ore nella casa del cantante e hanno sequestrato tre autovetture, mantenendo però il massimo riserbo sulle indagini. Intanto però i media si sono scatenati in una ridda di ipotesi: dall'abuso di antidolorifici a quello di psicofarmaci, fino a spingersi a un'ipotesi di suicidio, con la collaborazione della sua famiglia. Le cause del decesso, saranno appurate oggi, durante l'autopsia ordinata dal magistrato che sta coordinando le indagini, ma c'é l'impressione che le vere cause della morte resteranno sempre sconosciute.

A contribuire al mistero sul decesso di Michael Jackson il fatto che sia arrivato in un momento di rilancio per il cantante di Thriller, che negli ultimi anni ha mantenuto un profilo molto basso e che fino alla sera precedente stava provando per il suo nuovo e ultimo show: il che rende sospetta l'ipotesi di un infarto per cause naturali. Il cantante si stava preparando da mesi perché aveva in programma un tour di cinquanta concerti che l'avrebbero riportato al centro della scena musicale, a partire da Londra. Proprio nella capitale inglese in un'apparizione pubblica di cinque minuti che non avveniva da anni, a parte le sue presenze in tribunale aveva detto ai suoi fan: "Vi amo enormemente, dal profondo del mio cuore". Fan, che anche oggi, ieri, e domani, lo ricorderanno come avrebbe voluto lui: per le sue canzoni.

CORONER, RISULTATI AUTOPSIA TRA SETTIMANE
I risultati definitivi dell'autopsia di Michael Jackson saranno resi noti ''molto piu' avanti, forse tra qualche settimana''. Lo ha detto il vice coroner della Contesa di Los Angeles, Ed Winter. Intanto negli Stati Uniti cresce l'attesa per conoscere i risultati, che stabiliranno con esattezza quale sia stata la causa della morte del cantante. Mentre pare ormai assodato che Jackson e' morto per arresto cardiaco in seguito ad un infarto, non e' affatto assodato cosa possa aver causato quell'infarto. Molti media americani riportano oggi che Jackson si sarebbe iniettato una dose eccessiva di un farmaco sintetico chiamato 'Demerol', un narcotico che avrebbe effetti simili alla morfina. Uno dei legali della famiglia, Brian Oxman, ha confermato che da tempo Jackson si sottoponeva ad un intenso trattamento farmacologico, ma ha anche criticato le recenti prescrizioni mediche. Gli investigatori hanno reso noto di voler ascoltare il medico personale del cantante, per accertarsi se sia stato lui a prescrivere o a fare quell'ultima iniezione, e per capire se la prescrizione possa comportare qualcosa di irregolare. Secondo quanto riferito da alcuni familiari, l'iniezione sarebbe stata fatta alle 11:30. La chiamata d'emergenza alle 12:21.

Jackson e' stato dichiarato morto in ospedale alle 14:26, ma quando gli infermieri sono arrivati a casa il suo cuore non batteva gia' piu'. Alcuni amici del cantante, come l'illusionista Uri Geller, hanno detto che Jackson si stava fisicamente riprendendo, e che era in pieno recupero in vista dei concerti da tenere a Londra. Altri, invece, sostengono che le condizioni di salute del cantante erano tali che non sarebbe riuscito a tornare ad esibirsi su un palcoscenico
ansa

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