domenica 24 maggio 2009

Dopo caldo record e afa, è allarme temporali: grandine nel Nordest, danneggiate le coltivazioni

Roma, 24 mag. (Adnkronos/Ign) - Dopo il caldo afoso nei campi gli agricoltori si preparano ad affrontare gli annunciati temporali, con la preoccupazione della grandine che ha gia' colpito alcune aree del Nordest con gravi conseguenze per le colture. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che le condizioni meteorologiche fanno prevedere manifestazioni temporalesche al Nord a partire dalle Alpi e Prealpi verso la pianura piemontese e localmente su quella lombarda e sul triveneto

In questa fase stagionale la grandine è infatti la più temuta dagli imprenditori agricoli per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo. Nelle principali regioni frutticole sono gia' pronte le reti antigrandine per proteggere le piante da frutto e sono pronti a sparare i cannoni a pressione e i pochi missili a disposizione con l'obiettivo di "inseminare" le nubi per impedire la formazione della grandine. Si tratta - spiega la Coldiretti - di tecniche di protezione attiva non ancora sufficientemente presenti nel Paese e che purtroppo non impediranno il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole.

Violente grandinate con chicchi grossi come limoni si sono gia' abbattute sui campi coltivati in provincia di Belluno e Pordenone dove - riferisce la Coldiretti - le coltivazioni di granoturco sono praticamente scomparse e i rami di frutteti e vigneti sono completamente senza foglie. In Friuli e' stata colpita una vastissima fascia di territori da nord di Pordenone arrivando al Tagliamento, continuando fino alla bassa codroipese dove si contano danni - conclude la Coldiretti - a vigneti, frutteti, barbatelle ma anche a seminativi come granoturco e soia che da poco germinati sono stati praticamente distrutti.

Ad ogni modo, ancora per oggi, le città sono a rischio temperature bollenti in Italia. Inoltre, secondo la Protezione civile, domani è prevista allerta in 23 città, di cui ben nove con livello 3 rosso.

Toccheranno il livello 2, effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio (livello arancione), le città di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Rieti, Torino, Trieste e Viterbo. L'allarme rosso è invece previsto a Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma e Venezia. La temperatura percepita più elevata è prevista a Bologna con 35 gradi, seguita da Milano con 34, poi Firenze, Latina, Perugia, Pescara e Venezia con 33 gradi.





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