mercoledì 4 giugno 2008

70% RAGAZZE NON SI PIACE, UN MLN LOTTA CON CIBO


ROMA - Le ragazze non si piacciono, 7 su 10 hanno problemi ad accettare il proprio corpo e sono oltre un milione, si calcola, le donne italiane alle prese con seri problemi di alimentazione, che hanno nomi precisi nella maggior parte di casi: bulimia e anoressia.
Spaventosi gli effetti sulla salute se si considera che, almeno per le donne colpite da quest'ultima, il tasso di mortalita' e' fino a 12 volte maggiore rispetto a donne sane di pari eta'. E' l'allarme che arriva dagli specialisti di nutrizione che si riuniranno a Vicenza per il decimo Congresso Nazionale ANSiSA (Associazione Nazionale Specialisti Scienza Alimentazione) che si aprira' domani a Vicenza. Roberto Ostuzzi, Presidente del Congresso, Presidente ANSiSA e Medico Responsabile Centro Disturbi Alimentari Casa di Cura Villa Margherita, Arcugnano (VI) spiega che se e' vero che le donne sono le piu' colpite e che il 20-30% di loro va incontro a una cronicizzazione, preoccupa anche la crescita del numero di maschi che hanno un rapporto difficile con l'alimentazione.
Gli specialisti della nutrizione si interrogano su come intervenire nei prossimi anni per arrestare un trend che sembra ormai consolidato. "L'Italia - riprende Ostuzzi - non e' piu' il paese dagli ingredienti sani e dalla dieta che tutto il mondo ci invidiava conosciuta come Mediterranea. Oltre alle patologie citate siamo anche noi travolti dal fenomeno chiamato recentemente 'globesita'' e comune a tutti i paesi occidentali. E' necessaria un'inversione di rotta che tenga conto delle difficolta' delle persone alle prese con l'ago della bilancia e dei fattori socioculturali che intervengono nella genesi di queste problematiche".
Tra i fattori familiari va sottolineato la sempre maggiore frequenza con cui si incontrano ragazze che hanno una madre con problemi alimentari, e questo solitamente complica molto le cure. "Nell'ultimo anno abbiamo registrato che su 100 nuovi casi ben il 20% ha queste caratteristiche. D'altra parte i nostri studi ci dicono che nelle ragazze di 16 anni ben il 70% e' scontento del proprio corpo e vorrebbe dimagrire" spiega Ostuzzi. E a proposito degli effetti dei corpi scultorei proposti dalle riviste patinate, cosi' difficili da eguagliare perche' lontani anni luce dalla realta' non ci sono dubbi sulle responsabilita'; diversi studi dimostrano che le ragazze lettrici abituali di riviste di moda sono piu' soggette a comportamenti alimentari disturbati. Segno che anche il giro di vite, sul 'giro di vita' delle modelle anoressiche non ha sortito gli effetti sperati.
Gli strumenti della terapia sono la riabilitazione psiconutrizionale, la psicoterapia, il recupero di abilita' relazionali sociali e familiari, la psicofarmacologia. Ma per arginare la deriva alimentare italiana, secondo gli esperti, e' necessario uno sforzo congiunto. Un tavolo di discussione che coinvolga istituzioni e comunita' scientifiche in primis, ma anche aziende e media e un ruolo di primo piano agli spazi piu' importanti per la crescita dei ragazzi come la famiglia e la scuola.

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NIGHT MARATHON



Sabato 7 giugno a Jesolo la seconda edizione dell'unica Night Marathon italiana. Alla prima edizione del 2007 la partecipazione è stata sicuramente ben superiore alle attese: 90.000 spettatori e oltre 3.500 podisti distribuiti sulle tre gare (maratona, mezza maratona e Happy Marathon di 4 km per famiglie e bambini)

Il percorso della maratona è molto accattivante fin dalla partenza alle ore 20.30 che permette di ammirare la laguna nel momento del tramonto del sole. Ancora più coinvolgente è correre nell'Oasi Naturale del Cavallino, una striscia di terra sospesa tra mare e laguna. Un litorale di 15 km che attraversa spiagge, canali, pinete, nell'emozionante paesaggio lagunare. Altro contesto invece all'arrivo a Jesolo, che esplode di vita per tutta la notte, in un centro che si trasforma in pedonale e ribolle di divertimento e svago.

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martedì 3 giugno 2008

FANNO SESSO IN CATTEDRALE, VESCOVO DISPONE MESSA RIPARATRICE

CESENA - Una messa riparatrice nella Cattedrale di Cesena, dopo che ieri mattina un uomo e una donna sono stati scoperti - e denunciati - mentre, durante la Messa delle 7, erano impegnati in un rapporto sessuale all'interno di un confessionale. Lo ha deciso oggi il Vescovo, monsignor Antonio Lanfranchi, invitando tutti i fedeli a partecipare al rito, "come riparazione al gesto sacrilego", venerdì alle 21.

I protagonisti della vicenda (anticipata dal 'Corriere Romagna'), due 'dark' entrambi cesenati e incensurati, di 31 e 32 anni, sono stati scoperti dai carabinieri, chiamati da un fedele che stava assistendo alla funzione e che aveva sentito strani rumori e gemiti provenire da un confessionale. Quando i militari hanno tirato la tendina, hanno trovato i due impegnati in un rapporto orale e li hanno fatti uscire, senza che la funzione venisse interrotta. Nei loro confronti è scattata una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, turbamento di funzione religiosa e atti contrari alla pubblica decenza.

I due avevano forse partecipato nelle ore precedenti alla 'Notte bianca', che si è svolta tra sabato sera e le prime ore di domenica nella città romagnola: "Siamo atei - si sono giustificati con i carabinieri - per noi fare sesso in chiesa è come farlo in qualsiasi altro posto". In una nota la Diocesi ha espresso "tutta la sua costernazione per la gravissima violazione verso le persone e verso il luogo di culto. Si tratta di un atto che offende la comunità cristiana di Cesena-Sarsina, realizzato nel luogo che rappresenta il cuore di tutta la Chiesa locale. L'oltraggio, di notevole portata, denota uno squallore inqualificabile da parte di chi l'ha compiuto e una totale mancanza di rispetto verso le persone che ogni individuo dovrebbe avere, credente o non credente che sia".

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domenica 1 giugno 2008

Angelo Custode




Credete all'esistenza di un angelo custode? Lasciate un commento


Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi
Se tu sapessi con quanto amore
asciugo le tue lacrime
Se tu sapessi con quanto amore
ti prendo per mano affinché tu non cada
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo
mentre annaspi nel caos della vita
E ogni istante, minuto, ora
della giornata ti sono accanto.
In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d'ali

In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.
Ora non volo ma cammino assieme a te
a fianco a te. Io sono il tuo angelo
quello della tua anima, del tuo cuore
quell'angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio
e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.
Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell'angelo che aspetta solo un tuo ...si....
per rivelarsi al tuo cuore.
Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano
quando scrivi parole che non riesci a condividere
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.
Se tu sapessi.. che ti sono accanto sempre
in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare
raccolgo l'amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.
Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell'amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell'amore,
ma lo suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l'amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto nascere.
Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l'amore a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.

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ESENZIONE ICI PRIMA CASA

DECRETO-LEGGE 27 maggio 2008, n. 93

Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie.
(G.U. del 28 maggio 2008, n. 124)






IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni urgenti di carattere finanziario che incrementano il potere di acquisto delle famiglie, anche mediante l'adozione di misure volte alla ristrutturazione dei mutui bancari, nonché di rilancio e sviluppo economico;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 21 maggio 2008;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali;



E M A N A
il seguente decreto-legge:


Art. 1 - Esenzione ICI prima casa

1. A decorrere dall'anno 2008 è esclusa dall'imposta comunale sugli immobili di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo.
2. Per unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si intende quella considerata tale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni, nonché quelle ad esse assimilate dal comune con regolamento vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9 per le quali continua ad applicarsi la detrazione prevista dall'articolo 8, commi 2 e 3, del citato decreto n. 504 del 1992.
3. L'esenzione si applica altresì nei casi previsti dall'articolo 6, comma 3-bis, e dall'articolo 8, comma 4, del decreto legislativo n. 504 del 1992, e successive modificazioni; sono conseguentemente abrogati il comma 4 dell'articolo 6 ed i commi 2-bis e 2-ter dell'articolo 8 del citato decreto n. 504 del 1992.
4. La minore imposta che deriva dall'applicazione dei commi 1, 2 e 3, pari a 1.700 milioni di euro a decorrere dall'anno 2008, è rimborsata ai singoli comuni, in aggiunta a quella prevista dal comma 2-bis dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 504 del 1992, introdotto dall'articolo 1, comma 5, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. A tale fine, nello stato di previsione del Ministero dell'interno l'apposito fondo è integrato di un importo pari a quanto sopra stabilito a decorrere dall'anno 2008. In sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali sono stabiliti, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, criteri e modalità per la erogazione del rimborso ai comuni che il Ministro dell'interno provvede ad attuare con proprio decreto. Relativamente alle regioni a statuto speciale, ad eccezione delle regioni Sardegna e Sicilia, ed alle province autonome di Trento e di Bolzano, i rimborsi sono in ogni caso disposti a favore dei citati enti, che provvedono all'attribuzione delle quote dovute ai comuni compresi nei loro territori nel rispetto degli statuti speciali e delle relative norme di attuazione.
5. Al fine di garantire il contributo di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2006, come determinato dall'articolo 1, comma 251, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, il Ministero dell'interno eroga al soggetto di cui al medesimo decreto ministeriale 22 novembre 2005, per le medesime finalità, lo 0,8 per mille dei rimborsi di cui al comma 4.
6. I commi 7, 8 e 287 dell'articolo 1 della legge n. 244 del 2007 sono abrogati.
7. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilità interno, in funzione della attuazione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato. Sono fatte salve, per il settore sanitario, le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, e all'articolo 1, comma 796, lettera b), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonché, per gli enti locali, gli aumenti e le maggiorazioni già previsti dallo schema di bilancio di previsione presentato dall'organo esecutivo all'organo consiliare per l'approvazione nei termini fissati ai sensi dell'articolo 174 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

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Le norme ci sono... ma...

Alcol, fumo e sostanze proibite: l’uso dilaga tra i giovanissimi, ragazze comprese.


Il 30% dei quattordicenni e la metà dei diciottenni dichiara di consumare bevande alcoliche, con un «picco» il sabato e la domenica. - Ancora, quattro adolescenti su cento hanno consumato cocaina una o più volte nell’arco dell’anno.

(Fonte: Giornale di Brescia)

Commento personale di Giacomo:

che tristezza... il giorno dopo, nemmeno si ricordano quel che han fatto la sera prima... magari si mettono alla guida e fanno danni e, in più, si bruciano il cervello...

questo sarebbe divertirsi?

O, forse, la loro vera paura è essere se stessi?

Ubriacarsi e drogarsi... un conformismo pericoloso..

che ne pensate?

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Drogato al volante, addio all’automobile

- A Leno, applicata per la prima volta in provincia la nuova norma: Bmw confiscata, andrà all’asta

- LENO - Ha colpito a Leno, ed a quanto ci risulta è la prima volta nel Bresciano, la severa norma, entrata in vigore martedì 27 maggio insieme a tutte quelle del «pacchetto sicurezza» voluto dal ministro dell’Interno Roberto Maroni, norma che colpisce chi venga trovato al volante sotto l’effetto di stupefacenti o con un tasso alcolemico superiore ad 1,5 grammi per litro, con la confisca del veicolo: nella fattispecie l’automobilista ha «perduto» per sempre una Bmw «X3» che verrà messa all’asta. - Il poco lusinghiero «primato» provinciale è appannaggio di un trentasettenne che abita a Ghedi, finito nei guai in modo piuttosto serio nella notte fra venerdì e sabato.

(Fonte: Giornale di Brescia)

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IL MINISTERO DELLA SEMPLIFICAZIONE

Si tratta del ministero della Semplificazione Legislativa, con un nome che è tutto un programma.
Nessuno potrebbe negare che il nostro paese ha bisogno di semplificazione, ma onestamente mi sembra un mandato di natura ultraterrena, che dovrebbe essere un assunto di base dell’attività di tutto il governo, nonché dei nostri legislatori. La semplificazione dovrebbe essere vista come un forzo di sistema, e non come campo di azione delimitato di un ministro.
Ma la domanda e, che cosa e un posto da dare a Carderoli ?????

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JAK banca senza interessi

a banca etica JAK (JAK Medlemsbank) è una banca cooperativa con sede a Skovde, Svezia. È una banca realmente posseduta dai suoi soci: ciascuno detiene 1 sola azione e ha lo stesso peso decisionale nell'annuale votazione del consiglio direttivo.
JAK è un acronimo che sta per Jord Arbete Kapital, in svedese Terra Lavoro Capitale. Per Terra si intendono le risorse della natura, per Lavoro la risorsa data dal lavoro umano, per Capitale le infrastrutture create dall'uomo che permettono di potenziarne l'efficienza. Sono i 3 principi chiave dell'economia reale. Su queste 3 fondamenta si basa JAK, una banca che cerca di proporre un'alternativa concreta, in alcuni segmenti di mercato, all'economia speculativa contemporanea. Per speculazione si intende una rendita parassitaria derivante dalla matematica moltiplicazione del denaro grazie al meccanismo dell'interesse, scollegando quindi l'arricchimento dai concetti di Terra-Lavoro-Capitale. JAK propone in alternativa un modello finanziario e un servizio di risparmio e prestito libero dal concetto di interesse speculativo, raccogliendo 35.000 soci distribuiti su tutto il territorio svedese che si prestano denaro tra di loro bypassando il sistema bancario tradizionale. Attualmente i soci hanno risparmiato 97 milioni di euro dei quali 86 milioni sono dati in prestito a chi ne ha fatto richiesta (dati aggiornati al 2008). Obiettivo della banca è di non trarre profitto dal suo servizio.

Come le Banche Islamiche la banca JAK non carica o paga interessi sui suoi prestiti/rispami (considerati Usura nell'accezione primigenia del termine). Tutte le attività della banca avvengono fuori dal mercato finanziario poiché i suoi prestiti sono finanziati solamente dai risparmi dei soci. I costi amministrativi e di sviluppo sono pagati dalla quota associativa e dalla tassa sul prestito, che è pari ad un Indice Sintetico di Costo (tasso annuo effettivo di interesse che comprende tutte le spese accessorie) mediamente del 2,5% fisso. Il meccanismo del prestito è basato sul concetto dei punti di risparmio, punti che vengono accumulati nei periodi di risparmio e consumati nei periodi in cui si accede al prestito. L'idea di base che rende sostenibile l'intero sistema è che i punti di risparmio guadagnati debbano per forza eguagliare i punti di risparmio spesi. Per realizzare questo equilibrio, se all'accensione del mutuo i punti di risparmio consumati sono maggiori di quelli accumulati, bisogna obbligatoriamente continuare a risparmiare durante il periodo di ripagamento del prestito, così da continuare ad accumulare punti di risparmio. Alla fine del periodo di ripagamento del mutuo, quando i punti di risparmio presi in prestito eguaglieranno quelli guadagnati, si potrà riprelevare la somma totale dei risparmi "obbligatori" versati, che nel frattempo sono stati prestati ad altri soci.
Storia [modifica]

L'associazione cooperativa Jord Arbejde Kapital è stata fondata in Danimarca durante la Grande Depressione nel 1931. L'associazione mise in circolazione una Valuta locale che è stata successivamente dichiarata fuori legge dal governo Danese nel 1933. Nel 1934 la JAK danese fondò un sistema di risparmio e prestito senza interesse e un sistema locale di commercio e scambio di beni (LETS). Sebbene entrambi i sistemi furono costretti a chiudere, il sistema di prestito e risparmio riemerse nel 1944. L'esperimento della banca JAK Danese ispirò un gruppo in Svezia che fondò un' associazione no-profit chiamata Jord Arbete Kapital - Riksförening för Ekonomisk Frigörelse (Associazione Nazionale per l'Emancipazione Economica) nel 1965, che sviluppò il sistema matematico basato sui punti di risparmio chiamato "sistema di risparmio bilanciato". L'associazione crebbe lentamente all'inizio e ricevette la licenza bancaria dall'Autorità di Vigilanza Finanziaria Svedese solo alla fine del 1997.

Filosofia


In accordo con la filosofia JAK, l'instabilità economica è la diretta conseguenza di un'economia basata sulla rendita da interesse.

JAK opera in base alle seguenti premesse:

* La rendita da interesse è nemica di un'economia stabile
* L'interesse causa disoccupazione, inflazione e distruzione dell'ambiente
* L'interesse sposta matematicamente denaro dai poveri verso i ricchi
* L'interesse favorisce progetti che tendono a raggiungere alti profitti in poco tempo

Il fine ultimo di JAK è l'abolizione dell'interesse speculativo e la creazione di una società interest-free. Nell'attuale sistema l'interesse è sostituito da un sistema di pagamento del servizio del prestito, con lo scopo di creare uno strumento finanziario vantaggioso per i propri soci, sostenibile per l'ambiente e al servizio delle economie locali.

Associazionismo


Il marketing di JAK è fatto principalmente dai volontari mediante il passaparola. Circa 550 soci organizzati in 28 circoscrizioni locali prestano servizio volontario per promuovere l'idea finanziaria di JAK e per trovare nuovi soci. I depositi e i prestiti sono fatti in Corone Svedesi (SEK). Ipoteche o garanzie personali possono essere date solo se la proprietà o il garante è Svedese. Per poter accedere ad un mutuo con JAK bisogna risiedere in Svezia. I risparmi dei soci sono coperti dalla garanzia di deposito del sistema bancario Svedese.

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ciclabile Crema-Cremona 02/06/08

Partenza: Crema, stazione ferroviaria
Arrivo: Cremona, stazione ferroviaria
Lunghezza Totale (km): 47.4
Difficoltà: (facile)
Segnaletica : Presente

Note sul percorso: L'itinerario unisce le città di Crema e Cremona
utilizzando prevalentemente le alzaie del Canale Pietro Vacchelli, del Naviglio Grande e del Naviglio Civico di Cremona. Numerosi i manufatti idraulici, tra i quali spicca il nodo idrico della "Tomba Morta", un ingegnoso impianto che regola le acque di tredici canali.

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