giovedì 16 dicembre 2010

FOTO DI NUDO PER REGALI, LE INVIA IL 14% DEGLI ADOLESCENTI

AGI) - Roma, 15 dic. - Inviare immagini personali di nudo per avere in cambio regali come ricariche telefoniche o ricompense in denaro e' una pratica che coinvolge il 14% degli adolescenti italiani, un quarto dei quali scambia abitudinalmente immagini o video personali a contenuto sessuale con amici e compagni. E' quanto emerge da una ricerca condotta nel 2010 dalla ong internazionale Save the children su un campione di 453 ragazzi italiani tra i 12 e i 19 anni d'eta', provenienti da tutto il territorio nazionale. Dall'indagine, presentata a Roma nel corso di un convegno organizzato insieme alla Societa' italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e intitolato 'Adolescenti, sesso, internet e tv: comportamenti virtuali e rischi reali', emerge inoltre che il 43% dei ragazzi invia messaggi con riferimento al sesso, altrettanti inviano abitualmente i dati personali a qualcuno conosciuto su internet, il 41% guarda immagini o video a sfondo sessuale sulla rete e una percentuale equivalente riceve messaggi a sfondo sessuale; il 22% infine ha avuto rapporti intimi con qualcuno conosciuto via web.




Comportamenti che, sottolineano da Save the children e dalla Sigo, stridono con la consapevolezza dei rischi e pericoli corsi nell'adottarli: il 29% degli intervistati segnala molestie quotidiane via cellulare/email e il 76 e' consapevole che i rischi prevalgono sui vantaggi. La propensione al 'sesso on line' e' inoltre legata a una serie di comportamenti a rischio, sessuali e non, fuori dalla rete. Il 40% del campione riferisce di rapporti sessuali completi da parte dei propri compagni, il 30 dichiara la diffusione del consumo di droghe leggere, il 24 ammette che e' diffuso tra i propri amici l'avere atteggiamento di disprezzo verso stranieri e disabili, il 19 sottolinea la partecipazione attiva (propria o di amici) a episodi di bullismo, il 15 parla di furti nei negozi, il 13 di guida senza patente e il 12 di uso di droghe pesanti. La percezione del pericolo, dichiara Emilio Arisi consigliere nazionale Sigo, "e' piu' bassa nei giovani che trascorrono ore in rete scambiandosi messaggi, foto o video ad alto contenuto erotico. E' necessaria quindi un'attenta sorveglianza sulle attivita' dei giovani al pc per intervenire tempestivamente e scongiurare situazioni drammatiche. E' dimostrato -aggiunge- che un controllo piu' serrato dei genitori ha un effetto protettivo. Ma non possiamo delegare solo alla famiglia la responsabilita' della prevenzione. La scuola e' indispensabile". La sfida, conclude Arisi, "e' insegnare ai ragazzi, che trascorrono in solitudine gran parte del tempo passato al computer, a utilizzarlo nel modo giusto". Il 40% del campione riferisce di rapporti sessuali completi da parte dei propri compagni, il 30 dichiara la diffusione del consumo di droghe leggere, il 24 ammette che e' diffuso tra i propri amici l'avere atteggiamento di disprezzo verso stranieri e disabili, il 19 sottolinea la partecipazione attiva (propria o di amici) a episodi di bullismo, il 15 parla di furti nei negozi, il 13 di guida senza patente e il 12 di uso di droghe pesanti. La percezione del pericolo, dichiara Emilio Arisi consigliere nazionale Sigo, "e' piu' bassa nei giovani che trascorrono ore in rete scambiandosi messaggi, foto o video ad alto contenuto erotico. E' necessaria quindi un'attenta sorveglianza sulle attivita' dei giovani al pc per intervenire tempestivamente e scongiurare situazioni drammatiche. E' dimostrato -aggiunge- che un controllo piu' serrato dei genitori ha un effetto protettivo. Ma non possiamo delegare solo alla famiglia la responsabilita' della prevenzione. La scuola e' indispensabile". La sfida, conclude Arisi, "e' insegnare ai ragazzi, che trascorrono in solitudine gran parte del tempo passato al computer, a utilizzarlo nel modo giusto" .

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