MARCO MARFE' CONQUISTA IL WEB DOPO ESSERE STATO SCARTATO DA X-FACTOR
ROMA - Giusy Ferreri era arrivata solo seconda a X-Factor prima di scalare la classifica italiana; Marco Marfé, ventunenne napoletano, è stato addirittura scartato al provino del programma di Rai Due che cerca talenti musicali ma di sicuro non è passato inosservato, almeno sul web.
Il cantante partenopeo, due dischi all'attivo, è esploso proprio dopo il provino in tv. "Io sono un po' frizzantino, il mio genere è pop dance", ha detto presentandosi a Simona Ventura.
Vestito completamente di rosso, ha interpretato Gelato al cioccolato di Pupo in una versione neomelodica che ha divertito molto la conduttrice ma che non è bastata ad aprirgli le porte del programma.
Il suo pubblico si concentra soprattutto nel capoluogo campano ma grazie a Internet la sua popolarità sta raggiungendo confini insperati: oltre 10.000 voci su Google e 130 video su Youtube (il primo dei quali visto da 368.528 utenti) testimoniano che Marco Marfé è il fenomeno web del momento, probabilmente non solo per meriti musicali.
Su Facebook il suo fan club conta quasi diecimila iscritti, ma tra gli oltre mille messaggi lasciati in bacheca molti sono ironici ("Regaliamogli una lezione di italiano", scrive Luciano Posimo), moltissimi sono dei veri e propri insulti. Creati anche due gruppi contro Marfé: a "Doniamo un neurone a Marco Marfé" sono iscritte oltre 21 mila persone, quasi 9 mila hanno aderito invece a "Marco Marfé...LaVergognaDiNapoli".
Marfé però non si lascia spaventare: "Ognuno ha le sue opinioni. Io ho comunque il mio pubblico, le mie fan che mi sostengono". Marfé - che sottolinea d'aver scelto il nome d'arte "Marco", curiosamente coincidente con quello reale - ha studiato fino alla terza media e sta cercando di superare il problema della poca confidenza con l'italiano: ha un insegnante che lo segue.
"Si può dire che fino a 13 anni non parlavo, ero bloccato a livello psicologico; un giorno ero con alcuni amici davanti a un juke box e improvvisamente ho cominciato a cantare". Una svolta che non tutti, fuori e dentro il web, dimostrano di aver apprezzato. Ma questo a Marco non interessa. "L'importante è che parlino di me, bene o male non fa differenza". Chissà che non abbia letto Oscar Wilde.
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