Festival di Sanremo 3° puntata giovedi 19/02/2009
Giovanni Allevi apre la terza serata del Festival di Sanremo zompando virtuosamente sugli 88 tasti del pianoforte (probabilmente sottratto a Silvia Olari, da qui le ragioni dell’eliminazione di ieri). Dopo l’esibizione viene malamente congedato da Bonolis che lo tratta come il peggior scalda pubblico. Si coglie l’occasione per un saluto a Oreste Lionello, appena scomparso. Aperto il televoto per il ripescaggio di due degli eliminati, che i call center si scatenino.
Finalmente si parte dai giovani.
Filippo Perbellini e Riccardo Cocciante, nuovi testimonial ufficiali della Garnier, aprono con la loro “Cuore senza cuore”. Due pianoforti uno davanti all’altro, stiamo giocando a “trova le differenze”? Voto: 7, segue rapida intervista al metro e mezzo (compresi i capelli) di cantante che canta anche “Quando finisce un amore”. Nel frattempo Perbellini resta appollaiato sulle scale.
Arriva Gabriella Pession, l’attrice. Ma quanto pesa? Ma pesa? Ma mangia? La pettinatura è costata settimane di lavoro e due sacrifici agli dei. Tra l’altro ha gli occhi gialli, chiamate padre Amorth.
La seconda è Silvia Aprile, che in giornata pare essersi schiantata dalle scale e perciò entra da un lato; canterà con Pino Daniele “Un desiderio arriverà”. In realtà Daniele la accompagna solo alla chitarra. Voto: 6,5, la canzone è noiosetta. Il Pinone nazionale ci saluta cantando “Quando”. È durata un’eternità, nel frattempo la Aprile si era mimetizzata tra il pubblico. Non contenti, si passa a “Napule è”, non prima di aver salutato Napoli, che magari s’offende.
Momento Laurenti, d’altronde oggi le canzoni sono di meno, bisogna prendere tempo per tirare la mezzanotte.
Tocca a Karima e Bart Bacharach, che non è un personaggio dei Simpsons ma una leggenda della musica mondiale. La canzone è “Come in ogni ora” e c’è anche Mario Biondi. Soliti problemini sugli acuti, ma Biondi è diventato americano? Voto: 7, è andata un po’ meglio di ieri. Bonolis riepiloga un po’ di brani che devono il loro successo a Bacharach, che si congeda suonando al piano un medley di suoi successi.
Un video riepiloga le prime due canzoni dei big sottoposti al televoto stasera, ossia quelle di Nicky Nicolai e Iva Zanicchi.
Canta Irene e papà Zucchero, con altri ospiti sparsi (tra cui Dodi Battaglia). “Spiove il sole” è bruttina, il leit motiv di “sono in down-down-down” (che poi è la traduzione del celeberrimo pezzo delle Lollipop) non dice niente, gli innesti dei big idem. Voto: 5,5. “Te l’aspettavi una figlia cantante?”, “io volevo facesse veterinaria”. Ah, voleva farsi curare in casa, Zucchero. Si chiude con un medley dei successi dei presenti. Zucchero non insulta nessuno del pubblico, l’avran sedato.
Laurenti scende sul palco e il pubblico insorge. Moto d’intelligenza? No, non andavano i microfoni. Invece di ringraziare si lamentano. Il modello di stasera è Thiago Alves, che si presta a farsi annusare da Laurenti, bendato.
Ecco le canzoni di Sal Da Vinci e Al Bano, eliminati ieri e soggetti al televoto di stasera.
Tocca a Chiara Canzian e Roberto Vecchioni, han ben pensato di raggruppare le figlie d’arte, così risaltano. Cantano “Prova a dire il mio nome”, che effettivamente è un bello scioglilingua, oltre che una canzone oggettivamente bruttina. Vecchioni non l’abbellisce granchè, voto: 5. Si scopre che anche lui, come Zucchero, avevano provato, tempo addietro, a non far intraprendere la carriera di cantanti alle rispettive protette. Insistere no vero?
Bacio sulle labbra per Bonolis e Laurenti, innescato dalla gag orchestrata da una Pession un tantino sopra le righe.
Si passa a Iskra e Lucio Dalla, lei ne è stata la corista storica, oggi lui ricambia il favore. Io credo che queste due persone, nel privato, siano spassosissime. Il pezzo non mi prende particolarmente. Si urlano addosso. Voto: 5,5. Dalla comincia il suo personale show fatto di “dududulalalablembidibombi” e canta i suoi cavalli di battaglia. In poco tempo viene coinvolto anche Del Noce, il resto è intuibile.
Ospite internazionale mister Kevin Spacey, col quale Bonolis duetta su “Imagine”. L’intervista sciorìna via abbastanza agevolmente e si conclude col malaugurato ingresso della Pession.
Parentesi Sanremofestival.59, l’edizione web per giovani proposti direttamente dalla casa discografica.Vince Ania, con “buongiorno gente”. Ma è Ambra Marie mora? Dove l’ho già vista?
Video: Afterhours e Tricarico (due esibizioni pietosette che nella prima serata son state giustamente mandate a casa).
Ecco Simona Molinari, decisamente apprezzata la prima sera, che canta “Egocentrica” con Ornella Vanoni. Confermo, è Tricarico travestito. La canzone merita, con o senza big. Voto: 7,5. La Vanoni canta e ci conferma l’impressione che le è totalmente impedito riuscire a chiudere completamente la bocca.
Bonolis si mette a palleggiare col modello, che era stato un calciatore del San Paolo.
Finalmente, Arisa, direttamente in bretelle e papillon. È ufficialmente adorabile. Accompagnata al piano da Lelio Luttazzi, che ri-arrangia la sua “Sincerità” in chiave swing. Voto: 8, non so se amo più lei o la voce che tira fuori quando parla, da cartone animato. Il maestro suona “Vecchia America”, dopo essere stato (giustamente) incensato da Paolo e dalla platea.
Bonolis procrastina un discorso sulle malattie infantili, che merita un orario più consono, a domani. I big si esibiranno in rigoroso ordine, così come sono stati estratti. Finalmente sono i big a cantare all’alba.
Barbara Gilbo canta con Massimo Ranieri. Ah, è la rocker con la ricrescita. Parte male lui, lei si mette urlare a casaccio. Ma han battuto la testa? Abbattetela, sta guaendo. Voto: 4,5. Per fortuna Ranieri canta “Perdere l’amore”.
Salutiamo la regione Liguria e passiamo a…
Malika Ayane e Gino Paoli in “Come foglie”. Belli e bravi entrambi. Voto: 8 Ci lasciano cantando, anche in questo caso, i “must” del repertorio paoliano.
È tempo di big, ora.
I primi sono Nicky Nicolai e Stefano Di Battista con “Più sole”. È indubbiamente la migliore delle escluse. Voto: 7,5
Riecco zia Iva, vittima dello scatenato Benigni dell’altra sera. La canzone è il riscatto delle vecchie casalinghe allupate. Innovativa, meriterebbe. Voto: 6,5
Sal Da Vinci ha una marcia in più del D’Alessio a cui tutti l’hanno accostato (compresi noi), ma ha meno identità. Gli auguro di avere lo stesso fan club, stasera serve. Voto: 6
Al Bano. c’è anche lui. Non deve essere ripescato perché se no si sarebbe esibito tutte le sere, pure più del vincitore. E poi è una lagna. Voto: 5
Gli Afterhours non mi erano piaciuti, la loro canzone sembra la ninna nanna di un killer cantata da Giuliano dei Negramaro. Oggi sembran più intonati, ma ha sempre qualcosa di vagamente angosciante. Voto: 5,5
Chiude Tricarico, con “Il bosco delle Fragole”. Ossia la Vanoni, s’è chiuso il cerchio. Il mio sadismo trash mi farebbe obbligarvi a votarlo, visto il duetto di domani con la Del Santo, ma le mie orecchie si oppongono. Voto: 4
Mi sa che hanno intenzione di dare la linea direttamente a Unomattina. Niente accenna a finire. Si balla come a Buon Capodanno, si legge una lettera di Nicolò Ammaniti, un’agonia, è l’1.20.
Responso: vengono ripescati Albano e Sal Da Vinci, te guarda. Il pubblico fischia all’inverosimile, specie quest’ultimo. Un bell’investimento, eh Sal? Poi ci si lamenta di Mario Nunziante…
realityhouse
1 commenti:
perchè uno dovrebbe pagare il canone per vedere sulla nostra tv degli italiani quelle cose orrende che gia si vedono per strada non ci bastano. ma la vogliamo far finita speculare con i fondi pubblici grazie
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