MORTA NATASHA RICHARDSON, L'OMAGGIO DI HOLLYWOOD
WASHINGTON - Hollywood e Broadway hanno reso omaggio oggi al talento ed alla generosità di Natasha Richardson, l'attrice britannica morta ieri in un ospedale di New York per le conseguenze di una caduta con gli sci lunedì in Canada. I familiari della attrice, che apparteneva alla più famosa dinastia artistica britannica, si erano radunati al Lenox Hill Hospital di New York per salutare la donna di 45 anni ormai in coma cerebrale: il marito Liam Neeson, la madre Vanessa Redgrave, la zia Lynn Redgrave, la sorella Joely Richardson (tutti attori), oltre ai figli Daniel (12 anni) e Michael (13 anni). I familiari hanno preso la difficile decisione di autorizzare il distacco dei macchinari che tenevano in vita l'attrice dopo avere ricevuto la conferma dai medici che non c'erano più speranze di riattivare le sue attività cerebrali. Un medico legale di New York ha ricevuto oggi l'incarico di effettuare una autopsia per determinare con esattezza le cause della morte.
L'attrice si era sentita male dopo una caduta lunedì in Canada durante una lezione di sci nel centro turistico di Mount Pleasant. La Richardson non mostrava ferite dopo la caduta ma l'istruttore l'aveva fatta riaccompagnare in albergo da una pattuglia di soccorso e suggerito una visita medica. Un portavoce del centro ha rivelato che una ambulanza chiamata era tornata indietro vuota perché l'attrice si sentiva bene. Ma dopo un'ora la Richardson aveva avvertito un forte mal di testa e stavolta si era trasferita in ospedale dove le sue condizioni si sono rapidamente aggravate. Al momento della caduta sulla pista sciistica, la Richardson non indossava un casco di protezione perché in Canada non è obbligatorio. La tragedia ha avito l'effetto di innescare in Canada un dibattito sulla necessità di imporre maggiori misure di sicurezza per chi scia, come l'uso obbligatorio di un casco. Nel frattempo il mondo del cinema e quello del teatro hanno reso omaggio alla attrice.
"L'ho conosciuta sin da bambina - ha scritto Jane Fonda sul suo blog - Ho sempre trovato naturale che fosse diventata una attrice di così grande talento". "Era generosa, gentile, divertente, una paladina instancabile per la lotta all'Aids", ha ricordato l'artista di Broadway Cheyenne Jackson. La Richardson aveva vinto un Tony Award nel 1998 per il ruolo di Sally nel musical 'Cabaret'
ANSA
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