giovedì 10 novembre 2011

La guerra di Grazia Letizia , la vedova di Lucio Battisti Ha vinto una causa contro la Sony sull'utilizzo dei brani del marito. L'ultima di una lunga

La Sony non potrà più pubblicare i testi delle canzoni di Lucio Battisti. La notizia arriva dal Tribunale di Milano: le Edizioni Musicali Acqua Azzurra, che detengono i diritti dei brani dell'indimenticato Lucio nazionale, hanno vinto la loro battaglia contro il colosso giapponese. Che aveva pubblicato due raccolte senza richiedere l'autorizzazione. Fin qui niente di strano, questioni di normale copyright (violato). Se non fosse che la maggioranza di Acqua Azzurra appartiene a Grazia Letizia Veronese, ovvero la moglie di Lucio Battisti. Oltreché al figlio Luca. E non ci sarebbe nulla di strano nemmeno qui, l'arrabbiatura della vedova ci sta, se non fosse che Letizia è permanentemente in guerra. Contro chi cerca di lucrare ( a suo dire) sull'immenso patrimonio emotivo oltreché materiale lasciatoci dal caro Lucio . Solo giovedì, la famiglia aveva vinto un'altra causa intentata contro il comune di Molteno, vicino a Lecco ( dove Lucio ha vissuto negli ultimi anni della sua vita e riposa) che per anni aveva organizzato una kermesse dedicata al cantante, 15.000 euro di risarcimento. Un mese fa la polemica con il comune di Roma in questo caso per una mostra in cui si esponevano quadri di Lucio, secondo la famiglia non del tutto autentici. In estate era stato impedito alla Rai (e a Mogol) di far sentire un inedito, «Il Paradiso non è qui» che avrebbe dovuto far parte di «Una giornata uggiosa», perla del 1980. E così via: Grazia Letizia non permette a nessuno, salvo che in rari casi, di esser depositario della memoria del marito che solo lei può centellinare. Non parla mai Letizia, nessuna intervista, nessun presenzialismo, fedele alla regola che si diede col consorte, quando decisero, alla fine degli anni'70, di andare in «esilio» dalla notorietà e dalle leggi dello starsystem. Un' altra vedova celebre, per esempio Dori Ghezzi in De André, ha scelto strade diverse. Ovvero di condividere con tutti, sempre e comunque, il lascito del marito. Scatenando profluvi di tributi, omaggi, premi dedicati al grande Faber. Per Grazia Letizia, devono evidentemente parlare solo le canzoni, così come furono concepite dal grande Lucio, senza mediazioni di sorta. Probabilmente , come dicevano i latini, in medio stat virtus.
corriere.it

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