venerdì 30 aprile 2010

ANNOZERO – Puntata del 29/04/2010

“Separati in casa”, sentenziava Michele Santoro nella scorsa puntata di Annozero (che trovate QUI), riferendosi all’accesa discussione che aveva visto protagonisti, nel pomeriggio di giovedì scorso, il premier Silvio Berlusconi e il presidente della camera Gianfranco Fini, cofondatori del Pdl. “Se vuoi fare delle dichiarazioni, le fai da uomo politico e non da presidente della camera” aveva drammaticamente chiosato Berlusconi, invitando implicitamente il presidente Fini, a dimettersi qualora avesse voluto proseguire nell’intento di contestare la sua leadership. La lega nord, forte dei consensi raccolti alle ultime elezioni regionali, il giorno successivo all’accaduto, aveva subito riferito agli organi di stampa: “non vogliamo gettare benzina sul fuoco, ma la gente del nord è stufa marcia”; parlando, inoltre, di un “crollo verticale del governo” e di elezioni anticipate. Oggi l’emergenza sembra rientrata, la lega invoca l’inizio della sospirata “stagione delle riforme”, Fini rassicura a Ballarò: “c’è un pdl che discute, e questo mi sembra positivo”; e prosegue da Vespa: “Non ho intenzione di litigare men che meno di divorziare a condizione che rispetti le mie opinioni”; il premier difende il “compagno” Fini dagli attacchi sferrati da Vittorio Feltri su “Il giornale” (di proprietà della famiglia Berlusconi): “Esprimo la più convinta solidarietà a Gianfranco Fini per gli attacchi personali che quest’oggi il Giornale gli ha mosso”, accuse rigurdanti la suocera del presidente della camera, che produce programmi per la Rai (il titolo: ”Un milione alla ‘suocerà di Fini, paga mamma Rai”) ed ancora, allo stesso Fini: “abbassa i toni solo perchè è isolato. Poteva pensarci prima…”, “Gira per le tv e giura di essere leale a Silvio, ma il suo tatticismo paralizza la maggioranza”. Un’opera di demolizione degna del prode Feltri, uno scenario confuso, nebuloso, in cui si prova a far luce nella puntata di Annozero in onda domani sera, alle 21:05 su Raidue, dal titolo: Chi sono i nostri?; in studio, oltre a Michele Santoro e Marco Travaglio, Pierluigi Bersani, Norma Rangeri, Paolo Mieli, Nicola Porro.

“E’ vero che sia l’opposizione che il governo sono collocate nel centrodestra? Qual è il ruolo del Pd nella partita aperta sulle riforme istituzionali? E le riforme dovranno riguardare anche l’economia in grande difficoltà, come ha spiegato il Presidente della Camera? Quali sono le proposte di Bersani per uscire dalla crisi, per le aziende e per i lavoratori?”

Prima di Annozero:

Michele Santoro apre la consueta puntata del giovedì di Annozero con un interrogativo:

“Un politico può possedere la proprietà di un giornale? [e riferendosi e Fini e agli articoli diffamatori pubblicati da Il giornale] mi chiamate traditore e poi usate Il giornale per attaccarmi sul piano personale”



Italo Bocchino, dimessosi dalla carica di vicegruppo del Pdl alla camera, e che ha recentemente dichiarato, riferendosi al premier: “Ha chiesto la mia testa” è l’affondo dell’esponente finiano. “C’è stata una direttiva di Berlusconi durante Ballarò che chiedeva la mia testa. C’è un evidente tentativo da parte di Berlusconi in prima persona di arrivare a un’epurazione mia per colpire l’area a me vicina” (corriere.it)



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giovedì 29 aprile 2010

VIDEO MATRIX LEGO

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La Pupa e il Secchione Hot mercoledi 28 Aprile 2010

bbiamo assistito questa sera alle 23:30 circa su Italia 1 alla prima puntata de La Pupa e il Secchione Hot, la versione senza censure (o quasi) del comedy-reality show che va in onda la domenica in prima serata e nel primo pomeriggio dal lunedì al venerdì.

In puntata ne abbiamo viste di tutti i colori, soprattutto come nelle migliori tradizioni dei film anni ‘70 con protagoniste Edwige Fenech, Nadia Cassini o Carmen Russo (a cui si ispira parte del programma), abbiamo potuto assistere a delle docce sexy delle Pupe. Ma non erano sempre da sole: spesso si sono insaponate e sciacquate in compagnia dei rispettivi Secchioni e nel caso di Tassinari con Pasqualina, la natura ha alzato…la testa.La bella napoletana ha deciso di far impazzire il suo schiavetto secchione. Si è infatti stesa sul letto come nel film “American Beauty” e, anzichè cospargersi di petali di rose, si è riempita di fragole (frutto preferito del secchione) e poi gli ha detto di mangiarle tutte, una ad una. Tassinari si è calato perfettamente nella parte del latin lover tanto che ha pensato di potersi sistemare insieme alla pupa nel letto; lei, cinica e dispettosa, lo ha fatto uscire e ha infranto il suo… sogno. Le piace provocarlo, le piace dargli ordini e ridurlo ad uno zerbino. Lui si definisce uno che ‘di patatine se ne intende’. Succederà mai qualcosa tra i due?

La Pupa e il Secchione Hot - Prima PuntataLa Pupa e il Secchione Hot - Prima PuntataLa Pupa e il Secchione Hot - Prima PuntataLa Pupa e il Secchione Hot - Prima Puntata
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Sembra strano a dirsi ma Luca Garagozzo, colui che da sua ammissione non ha mai fatto l’amore e poteva sembrare quindi il più impacciato con le donne, sta diventando il vero leader della casa, e non perchè comandi tutti ma proprio perchè risulta il più ‘amato’ dalle Pupe. Prima si è steso a letto con Ludovica (che simpaticamente ha cornificato il secchione Corteggi), poi ha giocato con Pasqualina e Monica e infine come vedremo ha vinto pure la gara della crema. Dal canto suo, Flo è sempre più insofferente alla mancanza di sesso, tanto che come accadeva a Mascia Ferri nel Grande Fratello 2, sta iniziando a chiedere ‘volatili’ nella casa. Il povero De Camillis cerca di far valere la propria virilità affermando di essere superdotato ma lei non gli crede. Federico Bianco, eliminato e ripescato fa la doccia premio con Francesca e si imbarazza.. E tra le confessioni in salotto scopriamo che Garagozzo in perfetto sadomaso style gradirebbe essere frustato da una donna…

C’è stata infine l’occasione per una gara ideata dalle ragazze nei confronti dei secchioni. La sfida consisteva nel spalmare la crema su gambe glutei delle pupe spaparanzate in microbikini al sole. Il primo a provarci è stato De Giovanni, poi via via tutti gli altri. Al termine il verdetto ha visto vincere lui, Garagozzo, che per premio è stato trascinato dalla sua Pupa Monica a fare una doccia nebulizzata con lei.

Come accade nel daytime quotidiano, anche la versione Hot della Pupa e il Secchione è esilarante e dissacrante. Non è volgare, ammicca al sexy, alle pellicole che hanno visto negli anni ‘70 protagonisti Lino Banfi ed Alvaro Vitali; le parolacce poi sono persino beepate. Non sarà la quinta essenza della cultura, è vero. Ma del resto è un comedy show, non ha alcuna pretesa se non quella di far divertire chi lo guarda. Quanto alle tette e ai culi, sono per così dire ‘necessari’, fuori della fascia pro…tetta.
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mercoledì 28 aprile 2010

Ballaro puntata 27 Aprile 2010

E’ l’argomento che tiene banco nei salotti politici dello stivale da ormai una settimana, quando, alla vigilia della messa in onda della puntata settimanale di Annozero, vi avevamo prontamente documentato (qui)
l’alterco avvenuto tra il premier Berlusconi e il presidente della camera Gianfranco Fini alla direzione nazionale del Pdl, il partito di cui entrambi sono cofondatori. Berlusconi invitava Fini a manifestare il suo dissenso “non da presidente della camera” ma da semplice membro del partito (lo invitava insomma a dimettersi dalla carica che adesso occupa), Fini, dal canto suo, rivendicava maggiore libertà all’internno della maggioranza, maggiore cooperazione. Di questo ed altro si dibatterà nella puntata di stasera di Ballarò, non trascurando il ruolo fondamentale svolto dalla lega nelle dinamiche di governo, che minaccia di rompere l’alleanza con il Pdl e, quindi, far giungere il paese a nuove ed anticipate elezioni.Per conoscere gli ospiti della serata, vi proponiamo il comunicato Rai…

Fini, Berlusconi, la Lega, dall’orizzonte dei tre anni tranquilli per il governo all’emergenza quotidiana e alle voci su elezioni anticipate. E’ questo il tema della puntata di “Ballarò” in onda domani, martedi’ 27 aprile alle 21.10 su Raitre, che sarà aperta da un intervento del presidente della Camera Gianfranco Fini. Ospiti di Giovanni Floris il presidente dell’Idv Antonio Di Pietro, il ministro dei beni culturali Sandro Bondi, il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti, la direttrice del Secolo d’Italia e deputato PdL Flavia Perina, il direttore del Riformista Antonio Polito, il direttore di Il Post.it Luca Sofri, il politologo Edward Luttwak, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

L’intervento di Gianfranco Fini nella puntata di Ballarò:

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martedì 27 aprile 2010

L'isola dei famosi 7 - Semifinale puntata del 26 aprile 2010

È tempo di semifinale sull’Isola dei Famosi numero sette: mentre Clarissa Burt spiega che “tutto è cambiato da quando quella lì (Guenda) ha messo piede sull’isola”, tutti gli occhi sono puntati sulla mattanza di concorrenti che avverrà stasera, e che ci permetterà di conoscere i nomi dei finalisti di quest’anno.
Immediato collegamento con Rossano, la prima notizia è che la finale sarà mercoledì 5 maggio, evitando così lo scontro con la prima puntata live di Got Talent. Sono tornate dal Nicaragua le tre schedine mandate per allietare una giornata dei maschietti. “Li abbiamo trovati magri, è un grande reality, due mesi così intensi, non è semplice”. Spiegatele che non sarà naufraga l’anno prossimo nemmeno se lo definisse il programma più bello del secolo dopo Le tre scimmiette.
Ancora Pucci e Malgioglio sugli scranni degli opinionisti; due-tre mesi per salutare tutti i concorrenti eliminati e via con la prima domanda d’obbligo su Pamela e Federico, tornati assieme. Federico è titubante, poche chance di portare ancora avanti questa storia, che puzza già di vecchio da mesi. Il sommario prevede: il ritorno di Nina, la strage (4 eliminazioni), la seconda cupola (la resa dei conti) e Clarissa vs Dennis, chi torna a casa?
Mentre in grafica scorre il “fine anteprima”, Simona si collega in Missione con gli otto naufraghi superstiti. Parte il video relativo alla settimana appena trascorsa dai nominati, che han passato un po’ le ore a infamarsi a vicenda. Mentre la Ventura apprezza la chiarezza di entrambi e la trasparenza nei rapporti vissuti in tutta l’isola. Ora, o è ironica o non ha mai visto più di mezzo minuto di questa isola neppure lei, delle due l’una. Denis parla con la sorella, in studio, che si dice orgogliosa di lui, mentre per Clarissa c’è l’amica Isabella, una sorta di vocalist con delle gallette di riso attaccate alle orecchie a mò di orecchini. Poi Isabella si fa prendere la mano e manda una frecciatina a Guenda Goria. Spiegate anche a lei che non la attende nessuna Isola 8.

Si parla poi della presunta Seconda Cupola, nata dall’agire degli scissionisti. È Silvia a denunciare il fatto, parlandone prima a Denis in privato nel corso della settimana. “Daniele, è vero?” chiede Simona. Lui conferma le parole della non famosa, affermando di avere pianificato una controstrategia verso la cupola, aggiungendo di non avere assolutamente nulla da nascondere. Niente di subdolo, quindi. Mentre Sandra e Luca dicono la loro, Simona chiede conto a Silvia della sua strategia personale. Nuovo filmato: Silvia stavolta è con Guenda e le confida di avere scelto di rimanere fuori dalla cupola, dopo che le era stato chiesto di votare uno tra Guenda e Daniele. Per non farsi mancare nulla, Silvia aggiunge che avrebbe anche voluto nominare Denis. Ma non era il suo amichetto e confidente? Lei tira in ballo l’ipotesi del montaggio capzioso, essendo questo dialogo avvenuto prima del suo cambio di pensiero. Denis dice la sua stigmatizzando il vittimismo di cui si sarebbero macchiati i due “figli di”, ma Simona dà violentemente parola a Guenda Goria. Malgioglio dice la sua: “c’è una grande strategia in questa edizione, tutti vogliono vincere: a volte escono personaggi positivi e a volte negativi, sinceramente Sandra Milo non si è comportata bene, specialmente con Daniele”. Il riferimento è all’ultima nomination di Sandrocchia, avvenuta settimana scorsa. “Dovresti essere la mamma di tutti, sei la mamma di pochi”.

Al ritorno dalla pubblicità Sandra Milo prosegue a giustificarsi con gli altri: tra lei e Daniele è rottura, i due si ignorano da una settimana e Battaglia le dà addirittura del lei. Simona lancia gli ultimi 30 secondi di televoto. Nuovo video sulla permanenza delle 3 schedine sull’isola (in cui Domenico Nesci si chiede se sia diventato brutto lui sull’isola o se le tre non potessero concedersi per contratto); Simona lo rassicura (“non sei mai stato bello”). Malgioglio definisce Domenico “eccessivo”.

Siamo al verdetto del televoto. Ad abbandonare l’isola dei famosi è… DENIS DALLAN. Clarissa sgrana gli occhi, mentre in studio la sua composta amica ossigenata saltella allegramente. Secondo Malgioglio è stato lo spot del padre a far superare questo televoto a Clarissa, ma Simona non approva la sua versione dei fatti e aggiunge: “ha vinto anche di molto”.

Si procederà immediatamente a nuove nomination: due voti a testa, i più votati andranno subito al televoto tra cui ne uscirà uno; nessun leader per questo giro.

Daniele Battaglia nomina SANDRA MILO e CLARISSA BURT

Per Daniele arriva anche il video messaggio di papà Dodi. Daniele cerca di ricacciare indietro le lacrime, con scarsi risultati. Il contenuto? Solito: sono orgoglioso, ti voglio bene, ti saluta Fuffi.
Per Sandra, invece, c’è un filmato relativo ad un dialogo avuto con Aldo Busi nei primi giorni di isola, riguardante il ruolo degli anziani nella società. Parte il pippone interminabile sul ruolo degli anziani, ma addirittura Pucci la smentisce e ottiene l’applauso.

Sandra Milo nomina GUENDA GORIA e DANIELE BATTAGLIA
Guenda Goria nomina CLARISSA BURT e SANDRA MILO
Domenico Nesci nomina GUENDA GORIA e CLARISSA BURT
Silvia Zanchi nomina CLARISSA BURT e GUENDA GORIA
Luca Rossetto nomina SANDRA MILO e CLARISSA BURT

Video tributo per Rossetto, che in effetti zitto zitto è arrivato a ridosso della finale senza stupire né annoiare né infastidire. Nel frattempo un’ape invade lo studio e punge Pucci. Malgioglio lo difende e l’ammazza. O infierisce sul corpo morto, a scelta.
Malgioglio commenta la virilità dell’isola: eravamo più uomini io e Cecchi Paone due anni fa.

Clarissa Burt nomina GUENDA GORIA e DANIELE BATTAGLIA

Vanno al televoto Guenda Goria e Clarissa Burt. “Sarà molto veloce”, annuncia Simona. Nel frattempo Davide Di Porto annuncia che ha in programma di “sposarsi la convivente” a Luglio.

Cambio d’abito (particolarmente orrendo, sembra un torero alla fiera del cattivo gusto) per Simona, che lancia le immagini relative alla prova settimanale sul ballo. Sandra Milo, nel dimenarsi, pareva la nonna di Billy Elliot quando la ripescano in vestaglia e in evidente stato confusionale in mezzo alla strada. Ospite in studio, per giudicare la prova, Eleonora Abbagnato, già vista nella semifinale di Amici. Ma non è tutto: sono infatti presenti in Nicaragua anche Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, già impegnati a sgambettare sulla scacchiera fuori dalla Missione.

Parte Domenico Nesci, che balla con Carmen. Parte “Stasera mi butto” versione Cha Cha Cha della Paolo Belli’s Band di Ballando. Alla fine Domenico solleva Carmen e per un soffio non le spappola la testa su B5. Guenda Goria e Enzo Paolo rispondono con “Something Stupid”. Malgioglio si infuria: “non era una bachata” e si appella alla Abbagnato. Tocca a Luca Rossetto, che però sopravvaluta le sue capacità di presa e fa finalmente franare a terra la Russo. Perfino la Milo ci mostra di avere ancora un po’ di cartilagine residua e di potersi far sollevare da Turchi senza far crollare gli arti a terra. Chiudono il giro Clarissa Burt, Daniele Battaglia e Silvia Zanchi. Il “veloce televoto” sta intanto per diventare maggiorenne. La Abbagnato, intanto, incorona Sandra Milo. Simona, vedendola con Rubicondi, ipotizza che Sandra sarebbe un po’ il genere del gerontofilo inviato. Lui per tutta risposta la porta dietro un muro di bambù e mima un incontro fisico con lei.
In premio per Sandra un bagno caldo in una vasca, in compagnia di Silvia Zanchi, da lei scelta per condividere la ricompensa.

Rientra in studio Dario Nanni, eliminato settimana scorsa contro Guenda. Dopo il video della sua avventura eccolo tra noi. Ha perso venti taglie, se torna l’ape di prima se lo porta via. Intanto Simona chiude il televoto. Breve (brevissima) l’intervista a Dario, che aspira a velleità artistiche.

Siamo al nuovo verdetto. Ad abbandonare l’isola dei famosi è… CLARISSA BURT. Ma è finita qui? Nonnò. Si procederà ad una prova immunità. I sei concorrenti saranno divisi in due squadre da tre: la squadra perdente andrà al televoto.
Le squadre saranno decise dal sorteggio.
SQUADRA BIANCA: Daniele, Silvia e Sandra
SQUADRA ROSSA: Guenda, Domenico e Luca

Simona, al rientro da un break, parla de “L’isola dei cassintegrati”, iniziativa di protesta di decine di operai. Bel pensiero, difficile trovarlo altrove.
Eccoci alla prova: 4 minuti per recuperare lettere a casaccio e formare la parola più lunga possibile. Domenico e Sandra, rispettivamente, i capitani che formeranno le parole. A 50 secondi dalla fine la situazione è di sommaria parità. Domenico non sa andare oltre le 4 lettere, Sandra vorrebbe farsi accettare “mmh”. Finisce il tempo.
Squadra rossa: CASSETTIERA – 11 lettere
Squadra bianca: VACANZA – 7 lettere
Salvi i rossi, Daniele Battaglia, Sandra Milo e Silvia Zanchi al televoto.

Entra in studio Nina Senicar, che è stata annunciata ad ogni singolo break pubblicitario dalle 21 ad ora. E’ praticamente nuda, Pucci si fa un bagno freddo con l’acqua gasata. Simona la informa sull’esito delle eliminazioni della serata, poi parte il video della sua storia sull’isola. Indubbiamente uno dei personaggi di punta di questa edizione. Nina piange, sente la mancanza dell’isola, poi si ri-dice pentita delle parole offensive verso Guenda. Si fa filosofia spicciola, si parla di società, religione e life style. Con Federico si scambiano i “ti voglio bene”, ma la Galanti interviene: “non credergli, Federico parla sempre male di te e mi ha messo contro di te, per quello esultavo alla tua eliminazione”. “Vi telefonate dopo”, chiude Simona, c’è un videomessaggio della famiglia di Nina. In studio, inoltre, c’è la mamma.

Siamo a una nuova prova ricompensa: in palio il solito “spaghetto con pulpetta”. Compito dei naufraghi sarà riconoscere delle opere d’arte partendo da un dettaglio; a giudicarli Cristiano Malgioglio, che sta all’arte come io sto all’aeronautica.
Luca Rossetto trova La Gioconda e LA RICONOSCE
Silvia Zanchi ha I Bronzi di Riace ma li scambia per il David di Michelangelo.
Guenda Goria ha la Bocca della Verità e LA RICONOSCE
Sandra Milo ha il Giudizio Universale e LO RICONOSCE
Daniele Battaglia trova la Venere del Botticelli e LA RICONOSCE
Infine a Nesci capita il David di Donatello (il particolare è ovviamente il pene) e LO RICONOSCE
Insomma magnan tutti tranne Silvia.

Siamo al terzo verdetto della serata. Come da previsioni, si salva Daniele, mentre lascia l’isola… SANDRA MILO. Lei urla, finge contentezza. Che dici? Ce la facciamo una Talpa 4?

Si passa alla prova del fuoco per decretare l’ultimo leader, che sarà il primo finalista.
Parte Daniele Battaglia: 00.53 per lui, poi corretti a 00.57 per un errore del cronometro
Guenda Goria: 00.38
Domenico Nesci: 00.47
Luca Rossetto: 00.46
Silvia Zanchi: 00.37
DANIELE BATTAGLIA E’ IL PRIMO FINALISTA. Suo il compito di mandare due concorrenti in nomination. I 4 conaufraghi si appellano al leader e alla sua decisione.

Daniele nomina SILVIA ZANCHI e DOMENICO NESCI. Perciò GUENDA GORIA E LUCA ROSSETTO VANNO IN FINALE.

Sei minuti netti di televoto, comunque vada sarà un successo. Veloce collegamento con quelli di Radio 2, poi Simona si congeda con Rossano, ricorda tutti i tecnici che lavorano in Nicaragua e chiude il televoto. Si spengono le luci in Missione, la musica del gladiatore ci ricorda che un’altra isola sta per finire.

L’ultimo eliminato dall’isola dei famosi è… SILVIA ZANCHI

Anche DOMENICO NESCI in finale.

Surprise, Battaglia è immune, tutti gli altri tre si giocheranno la finale al televoto. “Chi vuoi eliminare” con le faccione di Guenda, Luca e Domenico ci terranno compagnia fino alla finale di mercoledì prossimo.

Buona notte!
realityhouse

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Italia's Got Talent - semifinale

Dopo centinaia di audizioni di talenti visti nella puntata pilota e nelle tre trasmesse fino a stasera, la terna di giudici ha emesso il primo verdetto su Italia’s Got Talent decretando chi saranno i 36 semifinalisti (18 per puntata) che lunedì 3 e lunedì 10 maggio gareggeranno per un posto in finale. Il terzetto formato dal discografico Rudy Zerbi, il conduttore Gerry Scotti e la conduttrice e co-produttrice del programma insieme a Grundy Maria De Filippi ha scelto coloro che si contenderanno l’ambito premio finale in denaro.Tra coloro che sono passati ci sono Angela Troina autodefinitasi Favolosa Cubista, il pianista cantautore Federico Fattinger, il gruppo di acrobati Truzzi Volanti, il giovane chitarrista Alfredo Marasco, la cantante lirica Carmen Masola, il duo formato da Daniele Zizzi e Simone Porro (disegnatore di Pinocchio e pianista), la drag queen Emanuele Gallo, i Dangerous Game, il ballerino Pasquale Fortunato, i ‘culi cantanti’ degli Anonimi Calabresi, il gruppo dei Regina, la ballerina sexy di danza del ventre Emanuela Sanno, l’illusionista Alberto Di Salvatore in arte Denis, l’attempata cantante di canzoni di Vasco Rossi, Angioletta Villella, il mago ‘che perde la testa’ Aldo Nicolini, il bambino batterista Cristian Esposito, il fenomeno contabile Antonio Valenti, il gruppo suonatore di strani strumenti Manzella Quartet, il ventriloquo Andrea Fratellini con il pupazzo Zio Tore, il percussionista corporeo Michele Baldassare, il cantante lirico ma da soprano Daniele Le Quaglia, il giovanissimo ballerino imitatore di Michael Jackson Christian Roberto, il duo di ginnasti Gli Improbabili, il cantante Maurizio Tassani, l’ex infermiera ballerina 57enne Giovanna Mimunni, i due ballerini (papà e figlia) di danza acrobatica Alfredo e Jessica Sbarra, il cantante Salvatore Russo Lacerna, i due specializzati del canto col rutto Michele Forgione e Alessio Masoni alias Rutt Misterio, il ballerino su colonna sonora di James Bond, Loil Premies e la cantante di padre italiano e mamma filippina Nathalie Zeolla.

Tutti i semifinalisti, come annunciato al termine della puntata di stasera dai conduttori Simone Annicchiarico e Geppi Cucciari, la prossima settimana avranno un altro giudice oltre ai tre di Italia’s Got Talent, il pubblico che attraverso il televoto deciderà chi ammettere in finale e chi invece mandare a casa.

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lunedì 26 aprile 2010

La Pupa e il Secchione - seconda puntata del 25 aprile 2010.

Papi e la Barale entrano in sequenza per la consueta diretta-fiume domenicale. Orario di chiusura previsto: le quattro di domani mattina, poco prima che parta il ciclo oroscopo-tg-meteo che sulla rete ammiraglia fa più ascolti di Mattino 5. Confermata la giuria nella sua interezza, volano già parolacce dalla boccuccia di rosa di Sgarbi, che tira le penne a Enrico Papi. La Barale li divide, i tagli si fanno già imbarazzanti. Probabilmente i primi dieci minuti appena andati in onda sono il risultato delle prime tre ore di riprese. Riprese avvenute un mese fa, tra l’altro.
Il primo video racconta delle prime ore nella villa da parte delle coppie, tra tagli di unghie, discussioni su massimi sistemi e primi schiaffoni. A tal proposito, Alba Parietti dà ragione alla manesca Flo, la Barale no.
Entrano le coppie, i conduttori ricordano le due in nomination (Bianco e Maria Teresa, Corteggi e Ludovica), che stasera si sfideranno per la permanenza nel gioco. Sembra si stia per parlare della Cipriani, che è entrata fingendo di fare i capricci (tutto molto naturale e per nulla studiato dall’intera azienda), ma con uno stacco terribile si passa allo zucca quiz.
Garagozzo e Monica sono i primi a rispondere alle domande di Papi. Lei è quella che settimana scorsa chiamò il Capo di Stato “Napulillo”. Grasse risate. Compare il volto di Montezemolo. “Quello della Ferrari… Confalonieri”. La sua finta ignoranza si guadagna una seconda foto (Renzo Bossi). Lei è lungimirante e pensa al suo futuro post-show, mostrando ammirazione (“è carino”). Frasi di circostanza per annunciare il balletto (“non sapeva chi erano questi personaggi, ma nella sua materia è bravissima”). Non è vero, è un tronco.
Si passa a Francesca e Cavazzoni. “Lei in settimana ha spiegato al suo secchione di che materiale era fatto il suo reggicalze”. Pensavo il suo seno. Non riconosce Sinatra (ma sa che si chiamava The Voice e che cantava My Way, praticamente pure il codice fiscale ma non il nome), né Travaglio. Nel frattempo Elena, altra pupa, improvvisa un malore e viene accompagnata dietro le quinte. In teoria gli unici autorizzati a star male dovremmo essere noi.Flo, l’isterico male to female capitato in sorte a De Camillis, si trova di fronte i faccioni di Gianni Agnelli e di Beethoven. Arriva subito il primo, più difficoltà sul secondo, il cui nome viene suggerito da Papi mediante il verso della pecora.
Tocca a Pasqualina e Tassinari. Dell’autoritratto di Van Gogh Lina riesce almeno a capire che si tratti di un quadro e non di una foto. John Elkann, perlomeno, è anonimo e non è così fondamentale conoscerlo. Video su di loro: lei comanda il povero Tassinari, vessandolo e obbligandolo a farle da cameriere. Il secondo rvm, invece, riguarda la lite tra Flo e De Camillis, finita a sberle da parte della pupa. La Barale stigmatizza il gesto e pretende le scuse di Flo, che tardano ad arrivare. Pure la Sozio, stasera in color rosso-semaforo, si lancia in accuse alla pupa, rendendomela improvvisamente simpatica.

Siamo alla prova fisica, in cui i secchioni si devono improvvisare cow boy, dire frasi maschie e improvvisare rodei. Garagozzo perde gli occhiali durante la cavalcata del toro meccanico, mentre la Parietti deve sostituire la pupa costipata, Elena. Si va per le lunghe, la prova si replica di secchione in secchione e la stanchezza sale addirittura prima delle 23. Rientra Elena, che sta meglio. “Ho cenato e ho preso freddo”, giustifica lei, mentre Platinette l’accusa di protagonismo e di avere voluto attirare l’attenzione.

La giuria dovrà ora decretare se le coppie si salveranno o no: 3 saranno salve e 2 no.
De Camillis – Flo: tutti contro la Pupa, Platinette le urla di essere più umile, mentre Sgarbi si autocandida per una settimana in villa con le coppie. NON SI SALVANO
Francesca – Cavazzoni: SI SALVANO
Gagarozzo – Monica: NON SI SALVANO
De Giovanni – Elena: SI SALVANO
Pasqualina – Tassinari: SI SALVANO

Siamo alla sfida eliminazione tra le coppie in nomination. Maria Teresa, Bianco e Ludovica e Corteggi sono su un trampolino sopra un vulcano (forse Ejafnabfmafsecc, quello islandese): ad ogni risposta esatta di una coppia, il trampolino degli avversari si accorcerà di una tacca. Ed è subito Buona Domenica di Columbro e Cuccarini. Si parte.
Bianco deve riportare una dichiarazione di Victoria Beckham, ma è Corteggi a dare la risposta esatta.
Le Pupe devono sapere dove ha sede il Ministero degli Interni: ce la fa Ludovica, Bianco e Maria Teresa vanno a -2.
Si torna dai secchioni: “Cos’è il CamouFlage?”, Corteggi indovina subito, gli avversari sembrano spacciati.
“Cos’è l’irap?” chiede Papi e Maria Teresa, che risponde correttamente. 3 a 1.
“Di chi è figlia Suri?”. “Tom Cruise e…”. “Katie Holmes”, completa Corteggi, rubandogli il punto. 4 a 1, ultima tacca per Bianco e Maria Teresa.
“Cos’è il CSM?”, a sorpresa lo sa Ludovica: 4-2.
Corteggi ha il match point, ma Bianco gli ruba il punto e riapre la partita, 4 a 3.
“Alemanno vuole abbattere un muro, accanto a quale monumento?”, Maria Teresa pensa sia l’Arco di Trionfo, ma Papi gli spiega che è a Firenze. Ludovica ne approfitta per assestare il punto decisivo e vincere la sfida.
Eliminati Maria Teresa e Bianco.

Siamo a Francesca Cipriani e al suo ingresso nel gioco. Che brutto non arrendersi all’inesorabile mannaia dell’oblio. “Sei davvero bellissima”, sibila la Barale a quel confetto al silicone. Entra anche il suo secchione, tal Cevaro, con l’immancabile credenziale del “mai stato baciato”. In realtà si deve comunque mettere in scena la pantomima della scelta, delle cuffie e dei commenti cattivi. La Cipriani, però, decide di non sceglierlo e di accettare alla cieca un altro secchione, senza possibilità di rifiutarlo: a sorpresa è Bianco, appena eliminato, con la fascia “vivo per miracolo”.
Francesca e Bianco sono la nuova coppia in gioco.

Rientrano anche Corteggi e Ludovica, salvatisi dalla nomination, e Maria Teresa, l’eliminata, che si siederà in disparte mentre il suo ex secchione avrà altri giorni di visibilità. E lei no, gne gne gne.

“Simpatici” video sulla sensualità di Garagozzo e sulle stranezze di Bianco, poi si va alla nuova prova di coppia per gli 8 concorrenti non ancora salvi. Pupe e Secchioni, vestiti da Tarzan, necessitano di una Cheeta d’ordinanza. Si candida subito la Sozio, evidentemente attratta dalla banana abbinata al costume. I secchioni si appendono a una liana, mentre le Pupe devono identificare il verso di un uccello.

Ora la giuria dovrà votare tra le 4, chi avrà i voti migliori si salverà.

De Camillis e Flo prendono 5, 6, 6, 6, 8 – 31 punti
Cipriani e Bianco, 9, 7, 1, 7, 1 – 25 punti
Ludovica e Corteggi, 8, 9, 5, 10, 10 – 42 punti
Monica e Garagozzo, 6, 8, 3, 10, 7 – 34 punti
Si salvano, quindi, Ludovica e Corteggi

Ci viene mostrato un video in cui Pasqualina chiede ai Secchioni lunghezze, larghezze e altre statistiche sulle prestazioni sessuali. A onor del vero viene poi fatta vedere una doccia tra Lina e Tassinari in cui il ragazzo si mostra particolarmente contento della vicinanza.

Le tre coppie ancora a rischio si trovano all’ultima prova. Le pupe sono alle prese con il massaggio del basso ventre / fondoschiena (quegli attrezzi che pubblicizza Jill Cooper per intenderci) e devono rispondere alle domande di Papi. Tra Flo, Monica e la Cipriani è una gara a chi ne sa di meno (ma chissà perché la cosa non ci stupisce), mentre Papi si sbatte e corre improvvisandosi il Bonolis della situazione. E voglio dire, già l’originale non fa ridere. Poi, palette alla mano, la giuria vota. Tra l’altro Platinette è sparita improvvisamente, si sarà fatta mattina durante le registrazioni e sarà sparita come i vampiri.

Monica e Garagozzo: 7, 10, 8, 5 – 30 punti
La Cipriani e Bianco: 10, 10, 9, 1 – 30 punti
Flo e De Camillis: 7, 10, 3, 9 – 29 punti

I punteggi però sono solo parziali e andranno integrati con l’ultima prova. Prima, però, un po’ di nudo a casaccio in modo da eccitare le eccelse menti rimaste in ascolto fino ad ora.
Si torna alla Pupa Filosofale, quel film softcore spacciato per prova culturale in cui le pupe, mezze nude, declamano poesie sulle gambe dei rispettivi secchioni. Prima Monica, poi Flo e infine la Cipriani leggono qualcosa sullo sfondo mentre si ungono la coscia di strutto. Davvero, presentatemi qualche feticista per cui questa roba è anche solo vagamente sexy.

La votazione della giuria, l’ultima, è segreta e avviene via computer. Sgarbi era su youporn, risintonizzatelo correttamente.
In nomination Flo e De Camillis contro Monica e Garagozzo, la trasmissione è finalmente giunta al termine, si dà appuntamento a domenica prossima.
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domenica 25 aprile 2010

Lo Show dei Record - La quinta puntata del 24 aprile 2010

L’AMICO DEL COBRA
Dalla Thailandia, Khum Chaibuddee, è il migliore amico del cobra reale. Dovrà baciare infatti sulla testa del serpente velenoso più lungo al mondo. Khum vive nella città di Kok Sa-Nga, 449 km a nord est di Bangkok, definita anche ‘cobra village’ nella quale gli abitanti parlano, ballano e tirano di boxe con i serpenti. Lo snake boxing, è uno sport che vede dei veri e propri wrestler lottare contro i pericolosissimi serpenti velenosi, cercando di scansare i loro attacchi mortali.

Ram Singh Chauhan, Sarwan Singh - Lo Show dei Record 2010LA BARBA E I BAFFI PIU’ LUNGHI
Ram Singh Chauhan ha 54 anni e nel Rajasthan svolge l’attività di impiegato nell’Ufficio del Turismo. Ha cominciato a far crescere i propri baffi nel 1982 e oggi, con 3 metri e 50 cm, ha il record di baffi più lunghi al mondo. Sempre proveniente dall’India ma residente in Canada, Sarwan Singh ha una barba che misura 2 metri 33 cm dal mento alla punta ed è la più lunga del mondo.CEMENTO IN FRANTUMI
Dalla Turchia, Ali Bahçetepe ovvero uno dei maggiori esperti di arti marziali al mondo. Dopo tanti anni di allenamenti intensivi, nel set esterno cercherà di distruggere con una sequenza di pugni a mani nude in un solo minuto oltre 1000 mattoni di cemento.

Sarah Paddy Jones - Lo Show dei Record 2010SALSA ACROBATICA…SENIOR
Tutti i siti dei più importanti quotidiani del mondo qualche mese fa hanno raccontato l’incredibile successo ad un talent show spagnolo di Sarah Paddy Jones, ballerina di salsa acrobatica. Salti, capriole e avvitamenti compiuti alla venerabile età di 75 anni la rendono con pieno merito una donna da Guinness World Records.

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TI LASCIO UNA CANZONE – Quinta puntata del 24/04/2010

Questa sarà la finale della terza edizione di “Ti lascio una canzone“. Ma non preoccupatevi, il programma mica finisce! Dalla prossima puntata partirà una nuova fase che vi spiegheremo poi. La Finale di questa sera sarà suddivisa in due parti.

Nella prima il cast di Ti lascio una canzone 3 eseguirà otto canzoni e tra queste verrà proclamata una canzone vincitrice, la quale, insieme alle quattro canzoni vincitrici delle prime quattro puntate, si contenderà la vittoria finale.

Nella seconda parte della puntata si disputerà la finale tra le 5 canzoni vincitrici di ciascuna puntata. Le canzoni verranno eseguite in duetto dai ragazzi di quest’anno e da alcuni delle edizioni precedenti. Al termine della serata il televoto proclamerà la canzone vincitrice della terza edizione di Ti lascio una canzone.


Insieme alle presenze fisse di Barbara De Rossi e Stefano D’Orazio, questa settimana siederanno al tavolo della giuria anche Lorella Cuccarini, Carlo Conti e Patrizio Rispo. Ospiti della quinta puntata saranno Gigi D’Alessio, Gianluca Grignani, Alessandra Amoroso e Orietta Berti.Dalla sesta puntata prenderà il via una nuova fase del programma in cui saranno in gara canzoni interpretate dai protagonisti di tutte e tre le edizioni.

Puntualissimi come orario con la mitica sigla inizia la nuova puntata. Ecco Antonella Clerici, radiosa più che mai, che saluta tutti e saluta i giurati. E ci annuncia come sia emozionante sapere che è la finale, ma che in realtà siamo a metà del percorso. La serata si preannuncia molto ricca ed entusiasmante, come al solito.

Quattro canzoni sono già in finale, ora ascolteremo otto canzoni e tra queste verrà proclamata quella vincitrice che andrà così ad aggiungersi alle quattro già finaliste. Nella seconda parte della puntata ascolteremo poi queste cinque canzoni e verrà decretata quella trionfatrice di questa terza edizione.

La prima canzone la interpreta Giovanni La Corte. Lui ha già una canzone in finale, “La prima cosa bella“. Ora ci fa ascoltare “Gloria“.

La seconda canzone in gara questa sera è “Un corpo un’anima” e la interpretano Gigi Perchiazzi e Giovanna Perna.

Chiara Piperno canta…… ora “La bambola”. Impressionante l’interpretazione e la somiglianza di voce all’interprete originale.

Adesso è il turno di er ciccia, ossia Sebastiano Cicciarella. Appena Antonella lo chiama lui arriva di corsa. Dopo quanche battuta con Antonella, Sebastiano è pronto per interpretare “Io che non vivo“.

Torna di nuovo sul palco Gigi Perchiazzi. Stavolta canta da solo, anzi arriva per lui un ospite di cui lui è grande fan, ma non solo lui. Si tratta di Gigi D’Alessio, che arriva e intona “Non mollare mai”. Non solo, Gigi D’Alessio esegue un medley di sue canzoni che interpreta duettando con i vari ragazzi del programma.

Finito il medley con i vari ragazzi, Gigi D’Alessio canta una nuova canzone, che ha scritto per suo figlio Andrea, nato pochi giorni fa. La canzone si intitola “Vita“.

Si ritorna alla gara ed è il momento di Kevin Puccio che interpreta “Un’avventura“. Prima di esiirsi Antonella dice che una delle sue trasmissioni preferite è “L’eredità” e il ragazzo scambia quindi qualche battuta con Carlo Conti.

Si prosegue con Alberto Urso che canta “Tu ca nun chiagne”. Voce straordinaria e intrpretazione eccezionale.

Arianna Lupo canta ora “Insieme“.

Parlando dei talenti del programma ecco Carlo Conti a fare spottone al suo nuovo programma in partenza martedì sera. Ultima canzone in gara è “Amico è”. Cantano tutti i ragazzi del programa.

Arriva Samuele Lauretta 7 anni, di Comiso, esperto nel suonare la batteria. Suona e poi accompagna anche i ragazzi del programma che cantano.

Vince tra le canzoni proposte Alberto Urso con “Tu ca nun chiagne“.

Prima di riaprire il televoto tra le cinque canzoni che si contendono la vittoria di questa edizione, arriva Orietta Berti, anche lei a interpretare un medley delle sue canzoni con i vari ragazzi.

Si riapre ora il televoto tra le cinque canzoni che han vinto le varie puntate.

La prima ad essere cantata è “amor mio“. La su interprete è Grazia Buffa. E a duettare con Grazia in questa canzone ecco che arriva Alessandra Amoroso. QUI il post con foto e video.

Alessadra che ora canta le sue canzoni, e con lei duettano i vari rgazzi del programma. QUI il post con foto e video della partecipazione di Alessandra amoroso.

Tocca ora alla seconda canzone finalista. E’ “Se pedo te” e la canta Giovanna Perna. Con lei a duettare nell’interpretare la canzone c’è Orietta Berti. La canzone nella puntata in cui aveva vinto era stata interpretata da Grazia Buffa, che ora l’ha ceduta a Giovanna Perna.

La terza canzone la canta Alberto Urso ed è “Tu ca nun chiagne“.

Quarta canzone ad essere interpretata, dai Fantastici 4, è “La pima cosa bella“.

Ultima canzone finalista è “Io per lui“, interpretata da Grazia Buffa. La interpreta in duetto con Gigi D’Alessio.

Ecco il riassunto delle cinque canzoni finaliste.

In ttesa dei risultati del televoto e di sapere chi vince, arriva ora Gianluca Grignani, canta “La mia storia tra le dita“. Duetta con Gigi Perchiazzi. Anche lui poi interpreta un medley di sue anzoni con i vari ragazzi.

Vince questa terza edizione “Amor mio“, cantata da Grazia Buffa.

L’appuntamento con “Ti lascio una canzone” è per sabato prossimo!
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sabato 24 aprile 2010

Come "Holly e Benji": gol in doppia rovesciata

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Balotelli si scusa. Poi parla con Moratti che lo allontana dal ritiro della squadra

MILANO - Le scuse di Balotelli non sono servite: il giocatore dell'Inter ha lasciato il ritiro dell'Inter ad Appiano Gentile in seguito a un colloquio col presidente Massimo Moratti. Lo riporta il sito dell'Inter nel quale è spiegato che «la decisione del presidente è maturata al fine di evitare tensioni in occasione della partita con l'Atalanta». La decisione sarebbe stata presa dal presidente Massimo Moratti in persona, il quale avrebbe maturato questa scelta dopo le tensione degli ultimi giorni culminate con la lettera della Curva Nord, diffusa nel pomeriggio, nella quale i tifosi ufficializzavano la rottura dei rapporti con l'attaccante. Balotelli era stato inserito nella lista dei convocati per l'Atalanta, ma in serata il presidente dell'Inter Massimo Moratti è salito ad Appiano Gentile per cenare con la squadra. Probabilmente in seguito alla lettera della Curva Nord e alle dichiarazioni dell'agente del giocatore, Mino Raiola, al programma radiofonico di Simona Ventura il presidente avrebbe deciso di evitare al ragazzo ulteriori tensioni in uno stadio che potrebbe non vederlo più protagonista con la maglia dell'Inter.SILENZIO STAMPA - Lo stesso Raiola ha spiegato poi a SkySport 24 che «Balotelli non è stato cacciato dal ritiro, chiedete al presidente Moratti e vi confermerà che è così». «Detto questo - ha proseguito - entriamo in silenzio stampa fino a giovedì per rispetto nei confronti del gruppo e della società che devono concentrarsi sugli impegni molto importanti dei prossimi giorni. Sono intervenuto per tutelare Mario e la sua famiglia, è assurdo dire che è stato cacciato dal ritiro. Non voglio fare un caso mediatico in questo momento, rimandiamo tutto per consentire alla squadra di concentrarsi sulle prossime partite».

LE SCUSE - Poche ore prima Mario Balotelli, con un messaggio sul suo sito, si era scusato con tutti e in particolare con i tifosi dell'Inter: «Chiedo scusa a tutti per il mio gesto di martedì sera - aveva scritto -. Quando sono entrato in campo e ho sentito i fischi della gente e le urla dell'allenatore ho perso la testa, non capivo più niente e poi alla fine mi sono tolto la maglia solo per sfogare la mia rabbia. Mi dispiace di non essere riuscito a controllare la tensione e la frustrazione che da mesi mi stanno logorando». «Voglio chiarire che non ce l'ho con i tifosi, tanto meno con quelli della curva. Mi hanno sempre sostenuto anche quando gli altri mi fischiavano. Per loro vorrei che l'Inter potesse vincere tutt. Finché indosserò la maglia dell'Inter farò tutto quello che posso per onorarla. Sto attraversando uno dei momenti più difficili della mia vita, sono esasperato ma ho sbagliato a sfogarmi in quel modo. Ora spero di riuscire a risolvere i problemi che ho con alcuni compagni e con la società con l'aiuto delle persone che mi vogliono bene e del mio procuratore».

FISCHI E APPLAUSI - In mattinata alcuni lo avevano contestato mentre altri lo avevano applaudito e incitato durante l'allenamento ad Appiano Gentile, dove erano comparse l scritte «Balotelli vattene» e volantini preparati dai tifosi con la foto dell'attaccante e un simbolo di divieto d'accesso. Qualche fischio, qualche «Vergognati», ma anche applausi e urla di incitamento «Vai Mario» all'allenamento aperto al pubblico e durato circa un'ora. Per metà seduta Balotelli era stato ignorato dal pubblico. Poi, un suo dribbling e un assist a Milito durante la partitella avevano scatenato i primi applausi a cui altri tifosi avevano risposto fischiando. Al termine dell'allenamento, in risposta agli applausi di un gruppo di sostenitori, l'attaccante aveva calciato verso di loro un paio di palloni. Ma il vice di Mourinho, Beppe Baresi, aveva redarguito Balotelli che era rientrato a testa bassa negli spogliatoi. Lo Special One aveva comunque convocato Balotelli per la partita contro l'Atalanta di sabato (ore 18) a San Siro.

LA LETTERA DEGLI ULTRAS: «NON ESISTI PIÙ» - In una lettera pubblicata in mattinata sul sito della Curva Nord, prima delle scuse di Mario, i sostenitori nerazzurri avevano espresso il proprio pensiero su Balotelli. «Sai bene che i fischi che ti sono piovuti sulla testa da parte di tutto lo stadio non erano il frutto di un tiro sbilenco, di un passaggio sbagliato o di un dribbling mal riuscito, ma della rabbia nel vedere dieci giocatori con la tua stessa maglia sputare sangue inseguendo gli avversari, mentre tu trotterellavi in mezzo al campo». A finire sotto accusa è soprattutto «l'atteggiamento di superiorità» che Balotelli avrebbe tenuto nei confronti dei propri compagni. «Come avresti potuto, tu che ti appresti a diventare il giocatore più forte al mondo e che esulterai solo per un tuo gol nella finale dei Mondiali, sprecare sudore per una squadretta che si sta giocando la semifinale di Champions? Che ci pensassero gli altri a sbattersi! E chi se ne frega se si tratta di campioni, alcuni con quasi il doppio dei tuoi anni, tutti nazionali nei rispettivi Paesi e con alle spalle trionfi di cui oggi tu nemmeno ti puoi sognare». Proseguiva poi lo sfogo degli ultras: «Ti ricorderemo sempre, Mario, ti ricorderemo come il bamboccio che, primo (e, speriamo, ultimo) nella storia, a San Siro, si è permesso di sfilarsi la maglia e di gettarla per terra in segno di spregio. Quella stessa maglia per cui ciascuno di noi spende tempo, denaro e amore per seguirla ovunque e che tu hai avuto la fortuna di indossare. Se la società decidesse di ritirare il numero di maglia, oltre che per meriti sportivi, anche che per chi ha infangato l'immagine del club, il 45 non potrebbe più comparire sulla schiena dei nostri giocatori per i prossimi 200 anni. Ci auguriamo solo che, al termine di questa stagione sportiva assolutamente esaltante comunque vada a finire, quando ci ritroveremo a tributare il dovuto applauso ai protagonisti, tu non abbia l'ardire di presentarti. Per noi non esisti più caro Mario, e con questa nostra, ti diciamo addio».
CORRIERE.IT

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Claudia Pandolfi dopo essere stata investita da un paparazzo. «Era tutto il giorno che mi seguiva»

ROMA — La lite con il paparazzo, il bruciore insopportabile agli occhi, la caduta sull’asfalto dopo essere stata trascinata dall’auto del fotografo Mauro Terranova. I passanti che accorrono, l’ambulanza, l’ospedale. Claudia Pandolfi ricorda tutto del drammatico pomeriggio di giovedì a piazza Vescovio. È dolorante ma lucida. Il suo racconto ha aiutato la polizia a ricostruire quanto accaduto.

«Sapete perché mi ha fatto finire in ospedale? — ha detto l’attrice agli investigatori —. Perché non volevo che scoprisse dove abito. Era tutto il giorno che mi seguiva. Alla fine non ce l’ho fatta più, l’ho affrontato. Gli ho detto: "Allora? Che vogliamo fare? Mettiamoci d’accordo. Fammi due foto, e così la facciamo finita"». Dall’Umberto I, dove è ricoverata, Claudia Pandolfi ha ripercorso gli attimi prima dell’aggressione. «"Io faccio come mi pare", mi ha detto, e allora l’ho avvertito che avrei chiamato la polizia — ha aggiunto l’attrice —. Ha perso il controllo, mi ha sparato addosso lo spray al peperoncino. Non vedevo niente, avevo la mano incastrata nel finestrino dell’auto. Mi sono appoggiata con l’altra nel tentativo di liberarmi, ma lui è partito. Forse non ho nemmeno urlato. Ricordo solo che mi sembrava di fare surf...». Pandolfi investita, fermato un paparazzo Pandolfi investita, fermato un paparazzo Pandolfi investita, fermato un paparazzo Pandolfi investita, fermato un paparazzo Pandolfi investita, fermato un paparazzo Pandolfi investita, fermato un paparazzo Pandolfi investita, fermato un paparazzo Pandolfi investita, fermato un paparazzo

Un lancia scariche elettriche e lo spray urticante sequestrato al paparazzo (Ansa)
Un lancia scariche elettriche e lo spray urticante sequestrato al paparazzo (Ansa)
Le condizioni dell’attrice (due costole rotte e un versamento al polmone) sono stazionarie, ma non preoccupanti. Dopo l’operazione subita resterà in ospedale ancora qualche giorno. «È una persona molto forte, ha trovato la forza di reagire e di sdrammatizzare», ha spiegato l’agente della Pandolfi. «I giornali non hanno esagerato», ha precisato ancora l’attrice che ha ricevuto fiori e poesie dai fan, e messaggi di solidarietà dai colleghi. Intanto Terranova è a Regina Coeli accusato di lesioni gravissime e uso di arma impropria. Gli investigatori gli hanno sequestrato, oltre alla macchina fotografica con gli scatti di giovedì, anche una pistola elettrica, proibita dalla legge. Tre anni fa era stato segnalato alla polizia proprio dalla Pandolfi perché aveva violato una proprietà privata. L’arresto del paparazzo è stato convalidato, nei suoi confronti il pm Andrea Mosca ha chiesto al gip Carmine Cataldo l’emissione di una misura cautelare in carcere. «Mi sono spaventato, ho fatto una sciocchezza. Lei pretendeva di vedere le foto. E io ho solo cercato di andare via», ha detto Terranova alla polizia. Oggi il fotografo sarà interrogato dal giudice.
CORRIERE.IT

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venerdì 23 aprile 2010

ANNOZERO – Puntata del 22/04/2010

Nell’ultima puntata di Annozero (che trovate QUI), titolata sarcasticamente “La legge d’er più”, tra le pieghe di un discorso dipanato con la solita tagliente, annichelente loquacità da Michele Santoro e dai suoi fidi collaboratori, abbiamo assistito all’innestarsi di un tema di scottante attualità politica: era notizia di quelle ore il forte dissenso nato da una costola del PDL, che vede il suo rappresentante nel presidente della camera, Gianfranco Fini, ex AN e cofondatore del “partito dell’amore”, come il premier ama definirlo. Per Santoro (e secondo le prime news), che lesto, propone di discutere del “fattaccio” nella sua arena politica, uno dei motivi di tale, preoccupante (per la maggioranza) rottura sarebbe la bozza di riforma presentata da Berlusconi al capo dello stato senza una partecipe consultazione di tutti i membri della maggioranza di governo. Intanto è notizia “di giornata”, la volontà del premier di non trattare ulteriormente con Fini e di non voler contemplare l’esistenza di un’opposizione interna al partito: “che si faccia un partito e si vada al voto [...] il Pdl è nato per restare unito e non per dividersi” (riferisce il Corriere.it); Fini avrebbe risposto: “Non voglio farmi da parte nè stare zitto, Berlusconi accetti che ci sia dissenso”

Ma, lo sappiamo, oggi è la lega a contare, più di altri, nell’andamento dell’attività di governo e il movimento politico guidato da Umberto Bossi vorrebbe l’unità all’interno del PDL, in modo da giungere prima possibile alla conclusione della stagione delle riforme. Nella puntata di Annozero del 22 aprile, si analizzerà il ruolo della lega negli equilibri di governo, con emblematici esempi tratti dall’attualità politica, ma per un racconto approfondito della puntata, vi rimando a dopo il video.

Oggi, la rottura sembra definitivamente avvenuta, ecco le immagini che documentano quanto è accaduto alla direzione nazionale del PDL (i seguaci del partito dell’amore non sembrano proprio andare “d’amore e d’accordo”):

Berlusconi:

“un presidente della Camera non deve fare dichiarazioni politiche . Se le vuoi fare devi lasciare la carica, ti accoglieremo a braccia aperte”

Fini:

“Perchè sennò che fai, mi cacci?”

Santoro apre, dopo i consueti ringraziamenti ai milioni di italiani che puntualmente lo guardano e che ne fanno il programma di approfondimento politico più seguito d’Italia, riferendosi a quanto accaduto quest’oggi e a quanto documentato nel video sopra proposto:

l’hanno capito tutti che lo scontro tra fini e Berlusconi è violento [...] e non è un’invenzione del partito dell’odio [...] Fini dice: quello che chiedo io è che ci sia più libertà [all'interno del PDL]

Tuonano le parole di Berlusconi pronunciate alla direzione nazionale del PDL:

Se vuoi fare queste dichiarazioni, le fai da uomo politico e non da presidente della camera [rivolgendosi a Fini]

La storia di una bambina nata a Mosca e residente in Lombardia, che nella notte del 3 marzo, in preda ad attacchi di vomito, è finita all’ospedale di Cernusco sul naviglio, rimandata a casa, è stata, poi, riportata d’urgenza al pronto soccorso dai genitori, ma la negligenza dei dottori ha condotto la bambina alla morte.

Che Annozero abbia inizio

Come consuetudine, la sigla, associata a dei filmati, introduce il tema della serata. I presunti “comportamenti” razzisti delle amministrazioni di alcuni paesi del nord Italia.

Sull’affaire FINI-BERLUSCONI, Mara Carfagna osserva:

Fini oggi non ha contestato la leader ship di Berlusconi, ha ribadito che il suo apprezzamento nei confronti del governo, è un apprezzamento totale, io non condivido le modalità e la tempistica con cui ha deciso di manifestare il suo dissenso [...] abbiamo dimostrato di essere un partito aperto [...] in cui si discute liberamente e aspramente

Osserva ironicamente Santoro: “uno dei punti forti della destra era l’unità, ed oggi…”

L’euro parlamentare Debora Serracchiani:

Oggi abbiamo assistito ad uno scontro politico [...] perchè Fini si è reso conto che la parte di AN adesso la sta facendo la lega nord [...] è come se Berlusconi avesse preso AN e affidatola alla lega

Il collegamento da Adro, introduce la discussione, che si fa accesa tra i cittadini del paese in provincia di Brescia, su quanto già accennato nel comunicato Rai e che riporto: il sindaco leghista ha minacciato di sospendere la mensa per i figli di quei genitori, per lo più immigrati, che non potevano pagare la retta, ma un imprenditore ha pagato il debito di queste famiglie evitando che ciò accadesse.

Il sindaco di Adro:

ci hanno accusati di umiliare i bambini [...] l’amministrazione ha solo previsto che chi non paga la mensa sia sospeso dal servizio [seguendo il regolamento scolastico]

Santoro illustra i dati riguardanti la presenza degli stranieri in Italia, puntando l’attenzione su 2 dati: pagano 19,5 miliardi di tasse, ricevono in spesa sociale solo 10,3 miliardi.

L’intervento di Marco Travaglio:

Per concludere le vignette di Vauro:

Anche questa puntata di Annozero finisce qui, tra il dissenso dei cittadini di Adro e quel sorriso misto alla riflessione suggerito dalle vignette di Vauro, l’appuntamento è a giovedì prossimo, su Raidue e sul UnDueTreBlog, buona navigazione.



unduetreblog.
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giovedì 22 aprile 2010

Chiambretti Night PUNTATA 21 APRILE 2010

Si sa, i bambini sono la voce dell’innocenza. E solo una voce portentosa come quella di Cristian Imparato poteva mettere il punto sul dilemma più recente della rivalità Rai-Mediaset:

“Ti lascio e Io canto? Sono uguali, è solo che uno va in Rai e l’altro in Mediaset”.

Dopo i pronostici di questo pomeriggio, è il caso di commentare la piega effettivamente presa dall’ospitata di un baby-talento nel night più trasgressivo della tv. Piero Chiambretti si conferma fedele a se stesso e ammette di fare a Imparato “domande da grandi”. Gli fa notare, senza mezzi termini, che tutti i personaggi televisivi rischiano di diventare dei mostri e che a maggior ragione lo stanno diventando anche i piccoli divi dei talent show.

Cristian risponde a tono, rassicurando sul fatto di non essersi montato la testa, e sembra consapevole del contesto importante in cui si trova. Chiambretti, invece, che è uno che non le manda a dire, lo sbugiarda per essersi fatto desiderare. Imparato era atteso a Chiambretti Night, infatti, da ben una settimana, ma a quanto pare all’ultimo è stato preso dall’ansia di prestazione. Addirittura il conduttore allude a una crisi di panico, che lo avrebbe fatto rinunciare all’ultimo a prendere il volo.

Poi il ragazzino canta New York, New York e si fa perdonare tutto. A riconoscerne il talento anche la regina delle talent scout televisive, Mara Maionchi, che per la prima volta incontra il suo alter ego, spaziando da Tiziano Ferro a X Factor. La giurata si arrabbia con Chiambretti, invitandolo a informarsi meglio, perché ignora chi sia Tony Maiello, il vincitore di Sanremo Giovani.

E Valerio Scanu, in collegamento, è per la prima volta a confronto con colei che l’ha rifiutato all’ultimo a X Factor, per preferirgli lo stesso Tony (i due rivali di talent sono poi diventati amici e hanno entrambi vinto questo Festival). Sempre il reduce di Amici, specificando poi che scherzava, ha dichiarato:

“Mara Maionchi è una strega”.

Poi Chiambretti ha messo a confronto l’estensione di Scanu di quando era bambino e quella attuale, giusto per capire qual è il destino a cui va incontro il piccolo Cristian. In fondo tra Io Canto e Bravo Bravissimo il passo è breve e Imparato potrebbe seguire le sue orme. E Chiambretti fa la domanda delle domande:

“Maionchi, Sanremo lo vincono sempre quelli di Amici, perché? E’ la commissione che fa la differenza?”

Chiambretti, sempre più cattivo, incalza Scanu sul fatto che le radio non programmano i suoi pezzi.

Altro evento della serata, la presenza in studio di Ottavia Dorucci, una piccola musicista snob a cui Chiambretti dà della stronzetta (spara, infatti, a zero sulla canzone sanremese di Valerio Scanu e sulla musica di oggi). Ma poi è il conduttore a sputtanarla, visto che la ragazzina con la puzza sotto al naso ha vinto Zecchino d’oro… nientemeno che con Le tagliatelle di Nonna Pina.
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mercoledì 21 aprile 2010

Il Post-it compie 30 anni

PRENDETE nota. Il Post-it Notes compie trent'anni. La scoperta dell'adesivo che incolla ma-non-tanto si deve a Spencer Silver, un ingegnere della 3M, la stessa società che nel 1930 brevettò un'altra cosetta di poco conto, lo Scotch. La 3M studiava le varie applicazioni commerciali degli adesivi e Silver nel 1968 inventò una colla che non solo era in grado di aderire a ogni superfice, ma poteva anche essere staccata e poi riposizionata. Resistente ma leggera. Gentile. Leggenda narra che la scoperta fu frutto di un errore, la colla doveva avere ben altra presa ma la formula, invece di dare vita alla più tipica pellicola, si presentava sotto forma di sfere trasparenti. La sua utilità era difficile da prevedere.

Fu la passione per il canto di un collega di Silver a suggerire la soluzione. Art Fry cantava nel coro della chiesa e aveva serissime difficoltà a tenere il segno tra gli spartiti. Metteva foglietti che cadevano regolarmente facendogli perdere filo, pazienza e concentrazione. Decise allora di usare la colla di Silver e l'applicò su piccoli fogli. I primi post-it videro la luce in chiesa, tra gli inni. Fu il colpo di genio. La produzione negli Stati Uniti cominciò ufficialmente solo nel 1980 per estendersi l'anno dopo anche in Canada e in Europa.

Per aver saputo mettere il segno, Art Fry nel tempo è stato premiato per il suo ruolo rivoluzionario nelle comunicazioni d'ufficio. Fu ammesso alla prestigiosa Carlton Society e al circolo 3M della Technical Excellence. E inserito nella lista di Esquire tra le "100 persone migliori del mondo".
Ma la diffusione del foglietto giallo canarino non è stata facile. Dietro, nella parte adesiva, si nasconde il lavoro di molte menti. Nel 1974 Bob Molenda prese in mano il progetto. Lo testò e, come marketing manager, diede origine al Post-it® Custom Printed Notes, poi si ritirò dalla 3M. L'ultimo sforzo dopo 33 anni di lavoro. Jack Wilkins cercò per anni di allargare il mercato. Bill Schoonenberg cominciò da Boise, in Idaho. Mandò in giro per gli uffici i primi campioni. Per allora fu uno sforzo enorme, conosciuto come il Boise Blitz. Invase le scrivanie di impiegati scettici che alla fine, nel 90 per cento dei casi, cominciarono a comprarli da soli. Mai più senza. E poi il vice presidente Joe Ramey che pubblicizzò i Post-it Notes mandando campioni in giro per gli uffici del mondo prima di ritirarsi nel 1988 dopo 40 anni di servizio alla M3. E per finire il manager E. Lynn Wilson. Di questi personaggi potete vedere i volti sorridenti 1 sul sito ufficiale. L'idea era semplice, ma loro furono inventori di mercati d'altri tempi, incollati alle loro poltrone e ai loro sogni.

Al piccolo foglio che attacca un po', si deve la tranquillità di impiegati, ma non solo. Con il Post-it Notes nascono liste plausibili di cose da fare. Impegni da ricordare. L'originale è giallo, ma attualmente sul mercato esistono oltre 600 prodotti marcati Post-it® Notes. La loro caratteristica è che non si spostano, che non lasciano traccia quando vengono rimossi. I post-it sono derogabili. Se un giorno la lista salta, si attaccano al giorno dopo. Senza fatica, senza senso di colpa. Segnatevi anche che dall'inizio della loro produzione i Post-it sono riciclabili. Che oggi si possono trovare in otto misure, 25 forme e 62 colori. Che sono necessari circa 506.880.000 Post-it Notes per circumnavigare il globo. E anche che sono arte pura. Melynda Schwier-Gierard ne ha utilizzati 60mila per i pannelli che espone nelle gallerie d'arte in tutto il mondo.

Nel 2003 la 3M ha presentato i Post-it Notes Super Sticky con le caratteristiche di quelli originali, ma con un adesivo brevettato che ne migliora la capacità di applicazione su computer, stampanti, frigoriferi, automobili. Oltre ai Super Sticky, tra le novità ci sono anche i segnapagina Post-it Index, i Post-it Memoboard per prendere appunti a parete, Post-it Software Notes, quelli digitali, i Notes Dispenser e Organizer, i Post-it Index Duo, che uniscono l'evidenziatore al dispenser. A Minneapolis è stato trovato un Post-it sulla parte anteriore di un aereo. Il volo arrivava da Las Vegas e la nota era destinata al personale di terra. Il foglietto aveva resistito a un viaggio a 500 miglia orarie e 56 gradi sotto zero. Nel 2004 il Post-it è stato inserito tra le opere esposte nella mostra del MoMa "Humble Masterpieces", semplici capolavori. Trent'anni dopo la scoperta, il Post-it fa ancora presa. (repubblica.it)

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Ballaro puntata 20 aprile 2010

Nuova puntata di Ballarò in onda questa sera in prima serata su Raitre. Tema di questo nuovo appuntamento del programma condotto da Giovanni Floris è la recente spaccatura all’interno della maggioranza tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Presidente della camera Gianfranco Fini.
Se da un lato la maggioranza pare andare verso una spaccatura che potrebbe avere grandi risvolti e cambiamenti nel panorama politico italiano, dall’altra parte l’opposizione rimarca sempre di più come il governo in carica stia perdendo di consesnsi e tenta la scalata nel gradimento dei cittadini.

Ecco gli argomenti di puntata, come recita il comunicato Rai.

Fini contro Berlusconi, urla in tv, minacce di scissione e rischio di elezioni anticipate. Con la maggioranza che si spacca, col centrosinistra che cerca di darsi una strategia, chi e’ in grado di risolvere i problemi del Paese? Alla domanda cerca risposte “Ballarò” nella puntata in onda stasera, martedì 20 aprile, alle 21.10 su Raitre. Giovanni Floris ne discutera’ tra gli altri con il vicesegretario del PD Enrico Letta, il vicepresidente dei deputati PdL Italo Bocchino, l’imprenditore ed ex-presidente della Regione Sardegna Renato Soru, l’economista Michele Boldrin, l’imprenditrice Bruna Dini, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, il direttore del Fatto Antonio Padellaro,il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.
Da fiscalista trovo francamente indecente trasmettere un servizio in cui si spaccia per testo unico delle imposte sui redditi un tomo di 1583 pagine che è invece un commentario del testo unico. Trovo altrettanto indecenti semplificazioni come quelle secondo cui, da un canto, si vorrebbe far passare l’idea – del tutto falsa – che non si fa la lotta all’evasione perché ci si occupa di guardare nelle “scartoffie” anziché cercare fuori dalla carte il “nero”, dall’altro si afferma che riformare il sistema fiscale non è così difficile solo che lo si voglia, ma ovviamente non lo si vuole per salvaguardare gli interessi di gruppi parassitari … lo domando davvero con affetto: sono questi gli esperti più preparati che Floris ha trovato sulla piazza? L’autrice del servizio sulle tasse sostiene che in Italia si pagano 1800 tributi … mi piacerebbe che me ne mandasse l’elenco completo … e mi piacerebbe poterle chiedere quante imposte e tasse paga lei; mi piacerebbe infine domandarle come mai tanti elogi alla Svizzera, paese felice e progredito (mica come l’Italia eh!) nel quale si dedica così poco tempo agli adempimenti fiscali … ma non è forse proprio la Svizzera il covo degli evasori italiani? Mi piacerebbe infine che qualcuno mi spiegasse a quale titolo Ballarò offre pubblicità occulta e gratuita al gruppo Euteknè … veramente senza pudore quel professionista (di cui ovviamente non compare il nome) che dopo il bellissimo spot per Euteknè ha anche il coraggio di dire che si sente un dipendente non retribuito dell’Agenzia … Intelligenti pauca …
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martedì 20 aprile 2010

L'isola dei famosi 7 - Nona puntata del 19 aprile 2010i

Siamo in dirittura d’arrivo, in quel del Nicaragua. Mentre dall’altra parte tre anziani con pochi capelli premono un pulsante rosso a casaccio prendendosi gioco di persone dalla non ordinaria storia di vita, da questa parte si racconta della coraggiosa esistenza di Guenda Goria, novella cenerella ribelle, di una matrigna con più ossa che pelle e di tante sorellastre, più o meno muscolose. “Vamos a ganar” urla troppo speranzosa la millefoglie di fragole chiamata Simona Ventura. “Un televoto all’ultimo voto” è la prima pessima notizia che ci consegna la Mona nazionale, prima di lanciare un veloce recap dell’ultima settimana sull’isola. Tornano in studio i tre fusti (sì, di detersivo) mandati settimana scorsa per un paio di giorni per allietare le giornate delle naufraghe. Della Milo in particolare.
Tre fusti settimana scorsa? Stasera si replica con tre bellone da paura: Susanna, Jessica e Alessia, nella vita schedine, arrivano sulla spiaggia sulla musica di Colpo Grosso. Ancora Malgioglio e Pucci (coppia funzionante, visto mercoledì scorso) nelle sedute degli opinionisti. Il primo, per non farci mancare nulla, rimprovera la poca virilità presente sull’isola. Mh.
Il saluto ai concorrenti eliminati si conclude con il de profundis di Davide Di Porto, reduce dallo sfortunato derby di ieri sera.



“La cupola fa paura”, “naufraghi e poeti, il concorso letterario”, “televoto a quattro, il gioco si fa duro” , “l’isola degli eroi, arriva il superuomo” e uno straordinario “Busi a sorpresa” i titoli del sommario di questa puntata. Rubicondi dalla Missione brandisce orgoglioso una cartelletta, strumento di cui si avvarrà per non sbagliarsi più.
Si parla subito di cupola con i naufraghi. Da un filmato si vedono le lamentele di Battaglia e Goria nei confronti della cupola a tre tra Denis, Nina e Sandra Milo, la sedicente regina madre. Sandra ne ride, mentre Simona chiede conto della cosa a Domenico Nesci, che insieme a Silvia forma l’unico duo non ancora schierato in questa lotta tra monarchi e secessionisti. La Milo si dice “allibita e divertita per la fantasia dei compagni”, poi ammette di sentirsi tradita dal fatto che queste persone, che si lamentano di lei, vanno poi tra le sue scheletriche braccia a cercare sostegno. “Ma voi non siete mai andati in nomination”, dice la Ventura. “Loro indirettamente vengono a chiedere i voti di altre persone”, denuncia Guenda, beccandosi della bugiarda dalla Milo,mentre Denis nelle retrovie si innervosisce. Le confessioni sono solo all’inizio: Daniele racconta di avere ricevuto fin da subito le confidenze di Claudia Galanti (che annuisce dallo studio) che confermavano la teoria del complotto da parte della cupola e delle loro scelte strategiche. Daniele Battaglia si schiera nettamente contro il sistema mafioso, mentre Sandra ulula per disturbare la comunicazione. O starà tirando le ultime, non lo so.

Malgioglio prova a dar contro a Sandra Milo, mettendola in guardia dall’opportunismo della Senicar e di Dallan, che la starebbero utilizzando. Dallan s’infuria, e Simona lo rimette subito in riga: “io non voglio che nel mio programma ci siano persone come te, che non lasciano parlare chi la pensa diversamente”. Dallan contro-accusa Battaglia: “lui è venuto qua dicendo che gli bastava rimanere 4 settimane”. Si parla di agenzie, interviene anche la Galanti da studio, che battibecca pure con Nina. Non erano amicissime?
“Io facevo parte della cupola, mi sono pentito e per questo mi hanno fatto fuori”. Ma è l’isola dei famosi o una famiglia della Ndrangheta?

Al ritorno dalla pubblicità i naufraghi begano ancora (la Ventura paragona la situazione a una riunione di condominio), ma Simona li interrompe per annunciare il risultato della prova leader, che noi conosciamo ma loro no. Malgioglio rimprovera di nuovo Sandra: “dovresti farle le prove leader!”.
Il nuovo leader è infatti Luca Rossetto, del neo-gruppo dei “secessionisti” (Simona dixit). L’annuncio della vittoria di Rossetto ottiene il boato del pubblico: Rossano gli dà la collana, Simona si aspetta grandi mosse che potrebbero cambiare il corso del gioco.

“E’ arrivato il momento che preferisco”, minaccia la Ventura. Tradotto: prova di cultura: i naufraghi hanno passato la settimana a partorire versi per produrre proprie poesie. E già vi ho deliziato con un’allitterazione, così, a gratis. A giudicare la prova, da studio, nientemeno che Giampiero Mughini. Imbarazzante la poesia di Nesci, dedicata a una scarica intestinale, contenente più parolacce dell’ultimo film di De Sica, un po’ meglio il componimento di Nina Senicar. Triste e angosciante quella di Silvia, che si impappina in due punti; poi arriva il turno di quella di Luca Rossetto, che pare avere una storia dietro. Ci viene raccontato in un video che è sua abitudine quella di scrivere qualche pensiero, poi la legge e comincia con “Amici miei, se sempre ci sarete, per la mia morte non piangete” finendo con “dentro di voi morirete”. Abbastanza lugubre. Simona si rassicura sul fatto che non stia ponderando gesti estremi, mentre Pucci e il pubblico tutto si prendono gioco di lui.

Simona si fa dire dai naufraghi la lista dei desideri più reconditi, ma è un modo per introdurre Oscar Pistorius, l’atleta sudafricano ospite d’eccezione sull’isola. Da studio si fanno due parole con lui, tradotte malamente da Rubicondi, poi si spiega il suo ruolo: dovrà sostenere una prova che potrà far vincere una ricompensa ai naufraghi.
È il momento della settimana dei nominati, dopodiché la Ventura chiude il televoto (ore 22.20). Guenda parla con mamma Ruta, Dario con papà Bruno.

C’è la prova Pistorius. L’atleta sudafricano dovrà arrivare su una zattera, andare in mare, recuperare delle chiavi, tornare in spiaggia e aprire delle casse contenenti tante cose care ai naufraghi. Oscar perde un po’ di tempo nel recuperare le chiavi, ma riesce a far arrivare tutte le casse con un avanzo pure di 30 secondi. Fiammiferi, zanzariera, pane e cioccolata, materiale per una zattera e una rete da pesca i premi per i naufraghi.

Siamo al tanto atteso ritorno in studio di Pamela Compagnucci. Nei video relativi ai suoi 7 giorni sull’isola, ci viene mostrata una Pamela sofferente, ancora impensierita dal pensiero costante di Federico. “Mi manca, penso di essere ancora innamorata di lui”, e ancora, “pur di tornare con Federico sarei disposta a fare di tutto”. Pamela entra in studio, tirata a lucido, sedendosi di fronte a Simona e, soprattutto a Federico, cui infatti la conduttrice lascia subito la seduta. Siamo a Vero Amore? Simona si sostituisce ai ruoli che solitamente spetterebbero a Maria, Gianni o Tina, mettendo i due in comunicazione. Federico le rimprovera il non avere mai limato i suoi difetti (la gelosia, su tutti), mentre lei si limita a dire “hai sbagliato il modo di lasciarmi”. Simona dice la sua, lui si scusa, mentre in un video inedito scopriamo che Busi, prima che Federico lasciasse Pamela, faceva ragionare l’ex tronista sull’assurdità del suo rapporto morboso con la (ex) ragazza. “L’amore è un patto costante che va rinnovato ogni giorno” la frase più bella del loro dialogo. “Vi consiglio di ritagliarvi un posto per voi fuori da locali e giornali”, consiglia la navigata conduttrice, congedandoli. La cosa commuove Malgioglio.

Siamo al verdetto.Ad abbandonare l’isola dei famosi è… DARIO NANNI. Ma non è finita qui: ci sarà una prova immunità a squadre, la squadra che perderà vedrà tutti i suoi componenti andare al televoto.
Squadra 1: Nina, Denis, Clarissa e Sandra
Squadra 2: Daniele, Domenico, Silvia e Guenda
Poco chiaro l’andazzo della serata…
Tre membri dovranno recuperare pezzi di puzzle in fondo al mare, un caposquadra dovrà completarlo. Silvia e Sandra le rispettive capesquadra. Si parte: velocissimo Denis, ma Guenda recupera di brutto per il suo team. Si va per le lunghe a recuperare tutti e dodici i pezzi, Sandra va un po’ in confusione, nonostante gli aiuti (irregolari) dei compagni di squadra. Alla fine vince la squadra dei “secessionisti”, la cupola va al televoto. Nina Senicar, Denis Dallan, sandra Milo e Clarissa Burt al televoto, quando si dice avere l’imbarazzo della scelta. O sperare di poter mandare “tutti” via sms. È il bene che vince sul male, il pubblico è in tripudio, anche queste cose nazional popolare e fintissime sono l’isola dei famosi.

Veloce excursus su scenette pseudo hot divertenti tra Daniele e Domenico, poi si parla del fatto che a Luca Rossetto manchi tantissimo la presenza di Aura. Solo amicizia? No, Domenico gli strappa la verità: “diciamocelo, tu due botte ad Aura gliele avresti date”.

Si torna alle poesie: quella di Clarissa parla degli odori degli altri naufraghi, quella di Battaglia è più riflessiva e parla della sua avventura sull’isola. La poesia di Guenda, manco a dirlo, è fantastica. E letta col pathos di un attore drammatico, infarcita di luoghi comuni e frasi retoriche usate in tutte le poesie del mondo. Ma a noi va bene così, noi la vogliamo così. Il componimento di Denis è dedicato alla Galanti. Su Sandra Milo non vorrei infierire. Si proclama il vincitore di questa gara di poesie, che porterà a casa pure un piatto di spaghetti: Mughini incorona Daniele Battaglia. Daniele indossa l’alloro e va a mangiarsi la sua ricompensa. Fuori concorso arriva anche la poesia di Rossano: terrificante. E scritta da altri, pure.

Appelli agli italiani da parte dei 4 naufraghi in nomination, poi il televoto viene chiuso (ore 23.40). La Milo, ovviamente, si appella all’età e al suo coraggio. Mezzucci, il tuo momento è solo rimandato. Si passa subito al verdetto (penso sia stato unanime, sto televoto): si salvano Clarissa Burt e Denis Dallan, mentre ad abbandonare l’isola dei famosi è… NINA SENICAR. E dico davvero, ho sentito esultanze più contenute per la vittoria ai mondiali. Esulta pure Claudia Galanti e gli ex naufraghi tutti.

Si parte con le nomination:

Sandra Milo nomina DANIELE BATTAGLIA

Perché? “Perché dice che faceva pipì col sangue e non era vero”, ma che sta dicendo? “Mi ha detto cose così personali”, gli ex naufraghi insorgono e si chiedono perché le stia dicendo davanti a tutti. Dal pubblico piovono fischi, Malgioglio non transige: “tu non puoi dire queste cose private, una donna come te, sono imbarazzato per te”. Anche Simona calca la mano: “bastava dire che era falso, c’era bisogno di dire cose intime?”. Si è scavata la fossa. Mi riferisco al gioco, chiaramente.
Denis, intanto, riceve un videomessaggio della sua squadra di rugby.

Denis Dallan nomina CLARISSA BURT
Daniele Battaglia nomina DENIS DALLAN
Domenico Nesci nomina CLARISSA BURT
Silvia Zanchi nomina CLARISSA BURT
Clarissa Burt nomina SANDRA MILO

C’è un videomessaggio per Clarissa da parte del padre, con cui non era propriamente in splendidi rapporti. Il padre sostanzialmente le fa gli auguri di compleanno in anticipo e si dice orgoglioso di lei. “Se fosse passato per strada non l’avrei riconosciuto”, dice Clarissa prima di scoppiare in lacrime. “Mio padre è perdonato, lo è sempre stato”. Poi dice di voler sfatare la cupola, nomina Sandra e ottiene il boato del pubblico.

Guenda Goria nomina DENIS DALLAN

Quindi Clarissa Burt è la nominata del gruppo. Mughini stigmatizza le azioni del padre della Burt, che ha aspettato un reality show per farsi risentire con la figlia. Simona è d’accordo con lui.
Veloce collegamento con Radio2, dove c’è anche Frassica, ma poi è il turno di Aura Rolenzetti, di ritorno dopo la cacciata di mercoledì scorso. Entra in studio praticamente nuda, con un mini-tubino dorato che la copre a malapena fino all’ombelico. Partendo dall’alto. Comunque bellissima, niente da dire. Fuori dalla Missione c’è Nina, già pronta al collegamento: la Senicar dice che non se l’aspettava, difende il suo “affetto vero” con Denis e Sandra, poi chiama Aura “amore”, nonostante la Ventura le ricordi di essere stata la fautrice della sua cacciata. Federico Mastrostefano ribadisce il piano per l’eliminazione della bella non famosa, nonostante Nina neghi con forza.

Si va in spiaggia per annunciare il nominato del gruppo e per la nomination di Luca Rossetto, leader. Luca nomina… DENIS DALLAN
Al televoto Clarissa Burt e Denis Dallan, che uscirà con percentuali bulgare. Come settimana scorsa, ma a parti invertite: le donne lasciano l’isola, gli uomini passeranno un po’ di tempo con le schedine inviate sull’isola.
realityhouse

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Italia's Got Talent - Seconda puntata del 19 aprile 2010

Vedendo l'autore di questo articolo vi starete chiedendo “Ma chi è questo Roberto3000?”; la risposta è molto semplice: sono l'unico ad aver avuto il coraggio di fare l'articolo della seconda puntata di Italia's Got Talent.
Quindi dovrete fare a meno di Alex87, delle sue battute sagaci e delle sue critiche pungenti; dopo questa premessa se volete potete continuare a leggere, altrimenti potete evitare di farlo anche perchè,personalmente, come direbbe il buon Bonolis, poco me ne cale.
E questa sera un grande sfida televisiva, tra Isola Dei Famosi su Rai Due e Italia's Got Talent su Canale 5, che se sulla carta prevede una vittoria schiacciante del reality della Ventura, potrebbe in realtà riservarci sorprese.
Sono le 21:19 ed il programma può finalmente cominciare, con immagini riassuntive dei talenti(?) già esibitosi in passato.
Subito dopo sullo schermo appaiono i due conduttori più inutili della storia della televisione, ovvero Simone Annichiarico e Geppi Cucciari, che perdono un po di tempo, con frasi fatte che si sprecano nel giro di pochi secondi e spiegano nuovamente il “complesso” meccanismo del gioco.
Brevi commenti da parte dei giudici Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Maria De Filippi, che subito dopo fanno il loro ingresso in studio.
Che la competizione abbia inizio!

Giovanni Luca Imasso
Il primo concorrente non sembra promettere niente di buono, cominciamo bene.
Si presenta come imitatore e ballerino, da quello che si riuscito a capire dai suoni incomprensibile che emette con la bocca. Rudy Zerbi suona subito il buzz seguito da Scotti.
L'esibizione è veramente qualcosa di indescrivibile; più che Albano e Romina sembrava stesse imitando i suoi zii materni,il pubblico fischia, io inizio a pentirmi di aver accettato il compito di scrivere questo articolo. Giustamente 3 no.

Osvaldo Balicco. Prestigiatore che propone i numeri più vecchi del mondo, che magari sarebbero stati carini se non li avesse conditi con battute spicciole, che ci si aspetterebbe da uomini con la passione per la vodka. 2 no e non passa

Il ritmo serrato ed è il turno del cantante napoletano Enrico Morabito, che si esibisce in “Se bruciasse la città” di Massimo Ranieri.
Mi viene da piangere e non so cosa sia peggio se la parte cantata o la parte ballata dell'uomo. Viene acclamato dal pubblico solo perchè concittadino di molti dei presenti nella platea. 3 no e non passa e l'uomo non accetta paragonandosi a Laura Pausini: che qualcuno lo sopprima.

E' il turno di un fachiro, Christian Carapezza. Io l'avrei fatto subito passare vedendo entrare la sua assistente.
Saltelli su pezzi di vetro, chiodi sul petto e distruzioni di mattoni sul suo stomaco, per poi concludere con una spada infilata in bocca.
Il talento c'è ma niente di più, rispetto a molti artisti di strada. I tre giudici sono però esterefatti e premiamo lo'uomo. Tre si.

Ora si passa ad un giovane ragazzo,Federico Fattinger, che ha perso la madre, visibilmente teso prima della sua esibizione.
Presenta un suo brano dedicato alla madre defunta; tecnincamente non è il massimo, ma il testo è commovente.
Sicuramente il più bravo talento fino a questo momento esibitosi, e la canzone dopo i primi secondi diventa gradevole e c'è da aggiungere la sua bravura con il pianoforte.
Gerry Scotti è commosso, ed il pubblico lo acclama. 3 si, meritati.

Gianna Massaro, donna di 62 anni, è il prossimo “talento.”
A prima vista sembra un clone di Angela, la favolosa cubista, di settimana scorsa e ciò mi preoccupa.
Presenta una canzone scritta con le proprie forze titolata “Su è Giù” e su questo titolo si sprecano i doppi sensi, degne delle peggior discussioni da bar. Prevedo una tragedia.
Schiacciate questi buzz per favore! L'unico ad accontentarmi è Zerbi che in seguito si dispera. I fischi del pubblico sono più intonati della donna.
La signora dice di essersi divertita, io no. Fortunatamente non passa.

Esibizione di gruppo. Sul palco salgono i..come hanno detto di chiamarsi? I Truzzi Volanti: per favore ditemi che è uno scherzo.
C'è da dire che la loro prestazione è almeno piacevole da guardare e meritano di passare al turno successivo. b]Tre si.[/b]

E' ora del contabile, Antonio Valenti, che annuncia di essere una calcolatrice umana. Si sono scordati di dire che simpatico come una lavatrice.
L'abilità c'è ed i calcoli vengono effettuati con velocità impressionante; in seguito si passa alla geografia e anche qui l'uomo è preparatissimo. Dopo i primi trenta secondi l'esibizione risulta essere gia ripetitiva e le palpebre faticano a rimaner spalancate. Anche per lui tre si.

E si va avanti con un ragazzo dalla capigliatura tendente all'emo. Sembra promettere bene, e finalmente sale sul palco.
Alfredo Marasco è il suo nome ed è un diciottenne leccese. Il ragazzo inizia benissimo con il suo assolo di chitarra elettrica che riesce a smuovere i miei neuroni. C'è da complimentarsi con lui, anche se si sente l'assenza di una parte cantata. Tre si e passa anche lui alle semifinali.

Si parla di hip-hop e ad esibirsi è un nano,pensate...ah no scusate è solo un bambino.
Alessandro Laconi, undicenne con la voglia già di ottenere fama e gloria, che danza sulle musiche di Micheal Jackson.
Sinceramente è molto più bravo di alcuni ballerini di “Amici”, ed è ora dei giudizi. Tre Si.

Tocca ad una coppia pugliese. L'esibizione prevede che il ragazzo maltratti la propria fidanzata, trattandola come vari strumenti musicali.
Poi si passa ad una coppia di ballerini che assomigliano a due prosciutti con le gambe.
E poi si passa ad un esibizione di due ragazzi ed una ragazza che suonavano attraverso mani e ascelle. Nessuno di loro fortunatamente è passato alle fasi finali.

La signorina Claudia Colantoni, canta e balla. Nei primi secondi sembra sotto gli effetti di qualche stupefacente. Scotti e Zerby pigiano subito il buzz, ma la buonista della De Filippi vuole far soffrire il pubblico ancora un po'. Categoricamente tre no.

A Italia's Got Talent c'è spazio anche per la lirica grazie a Samuele Comencini.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare: la prestazione è sublime e per la prima volta in tre puntate un concorrente riesce a provocarmi la pelle d'oca. E' un successo ed il pubblico omaggia l'uomo con un ovazione che merita decisamente. Tre si e passa ai turni successivi.

Evvai. Dalla lirica si passa al cultirismo, con Angelo Maggiore. Non credo di riuscire a reggere.
Solite pose plastiche per mettere in mostra qualsiasi tipo di muscolo. La cosa pegiore è che sia passato alle semifinali.

Mattia Zangari mette a dura prova il suo corpo con movimenti al limite dell'umano, Le articolazioni di questo talento sembrano essere costituite di gomma. Tre si.

Pausa pranzo ed il cameriere entra con dei dolciumi e del limoncello. Come dite? E' un concorrente? O santo cielo.
Antonio Manganiello cerca il suo momento di gloria e Rudi Zerby suona il buzza ancora prima che l'uomo inizia ad esibirsi e per questo gesto ha tutta la mia stima.
Ecco che la mia mano va sul telecomando e per la prima volta sono seriamente tentato di cambiare canale e iniziare a guardare i naufraghi dell'isola che si sbranano tra loro. Assolutamente tre no.

Rex Antony Lleva, altra esibizione di hip-hop e nuovamente Micheal Jackson riecheggia nello studio. Non c'è niente da ribattere, è stato divertente guardarlo e sopratutto è da apprezzare il fatto che sia un autodidatta. Tre si e passa alle fasi successive.

Carol Visconti si presenta sul palco e personalmente non riesco a capire che infanzia abbia avuto per essersi ridotta a queste condizioni. Fosse per me la caccerei prima dell'inizio dell'esibizione, e a differenza del pubblico, a me non fa ridere.
Non riesco a venire a capo della sua prestazione. Se i miei occhi potessero, chiederebbero di essere espiantati dal mio corpo in questo momento. Vi prego fermatela! Riesce miracolosamente a passare. Abbiamo capito che i tre giudici sono palesemente corrotti.
Andiamo avanti và.

Si rientra in studio dopo la pubblicità con Mauro Primiano. Non ho ben capito cosa volesse fare, ma sinceramente a me fa paura. Ha lo sguardo da stalker ed ha cambi di umore impressionanti. I tre giudici lo bloccano ed ora il “talento” può benissimo tornare nella sua cella d'isolamento del manicomio in cui è rinchiuso. Intanto riceve tre no.

Tocca ad un arzillo signore, Salvatore Acanfora, che vuole destreggiarsi nel ballo.
Di fronte a tutto ciò non si può rimanere impassibili, ed un sorriso di pietà per questo vecchietto nasce spontaneo sul mio viso. Non passa.

Altro cantautore, Denis Facchinetti, dall'aria del bello e maledetto, con ciuffo alla James Dean e giubbotto di pelle alla Fonzie di ”Happy Days”; in realtà assomiglia molto a Gabriele Muccino.
Una sua canzone dalla musicalità accettabile ed un ritornello coinvolgente. Che non è un cantate professionista è evidente, ma è uno dei migliori di questa puntata. Tre si.

Due giullari di corte ora, che cercheranno di accoltellarsi a vicenda.
Nadir e Arianna si esibiscono nel solito gioco del lancio di coltelli e Maria De Filippi come sempre schiaccia il buzz per fermare un eventuale massacro. Tre si anche loro e passano.

E per non farci mancare nulla, ecco il Tony Manero italiano di cui avremmo fatto tutti quanti volentieri a meno. Il suo nome reale è Antonio Iuliano.
La sua coreografia fa accapponare la pelle ed dopo alcuni secondi di visione sento anche un vento gelido dietro la schiena. Tre no.

Un quartetto di uomini dai cappelli di panama si vuole esibire, utilizzando come strumenti musicali oggetti spartani e di uso quotidiano.
I Manzella Quartet ci mostrano di cosa sono capaci. Sicuramente è una sorpresa la loro prestazione; credevo ci avessero rifilato qualcosa di molto peggiore. Invece è tutto molto semplice e piacevole. Tre si.

Giuseppe Lo Castro si presenta in studio in abiti e tendenze davvero dark e suonerà una melodia funebre. Ora si sta esagerando. Il pubblico festeggia, si esalta e applaude..i giudici ringraziando loro di aver fatto terminare il prima possibile l'esibizione. Tre no.

Tocca ad una versione italiana di Madonna, che porta lo stesso cognome,Stefania Ciccone, ma che purtroppo non possiede nemmeno la metà della leggiadria e sensualità della cantante di fama internazionale. Anche per lei tre no.

Altra interpretazione canora di Nancy Sardiello, che fin da subito sbalordisce grazie ad una voce che in pochi avrebbero scommesso che lei possedesse. Una piacevole sorpresa. Tre si

E tra i talenti c'è anche un fantomatico chef, Daniel Marchetti.
Il suo talento? Frullare cibo per gatti,nutella, aglio e limone e ingerire il composto spappolandosi lo stomaco. I Tre giudici stoppano prima che il ragazzo possa bere e quindi farsi una settimana di ospedale, Tre No.

Due giovanissime ragazze, Giorgia e Alina, si esibiscono in uno show di danza acrobatica. Particolare è notare il fatto che la base musicale sia stata gia usata settimana scorsa da un altro ballerino.
Personalmente non mi hanno suscitato granchè e le ho osservate con lo stesso interesse con cui si può essere attratti dalla vernice che si asciuga su di un muro. Comunque tre si.

Altra carrellata di talenti minori, a cui non si sa perchè, non si vuole dare la stessa importanza degli altri concorrenti.

Talento siciliano questa volta,Mario Paglia.
Si cimenta con “L'emozione non ha voce” di Adriano Celentano; la sua storia drammatica non impietosisce Scotti e Zerbi che suonano subito il buzz. Effettivamente il ragazzo non ha brillato.
Due no e non riesce a passare. Il ragazzo subisce duramente il colpo e ci rimane malissimo.La De Filippi gli concede altri dieci secondi di canto, che fa decisamente meglio rispetto a pochi istanti prima. Ma i giudici non cambaino idea.

Una banda ad Italia's Got Talent, che presentano un proprio pezzo “One Fire”.
La Mo' Better Band ci delizia oltre che con la musica, anche con una semplice ma simpatica coreografia,
Esibizione frizzante che merita di essere premiata. Passano alle semifinali con tre si.

E quando un giorno si è appena concluso ed un nuovo giorno è appena comincato, ecco Annichiarico e Cucciari salutare il pubblico e dare appuntamento alla settimana prossima
Buona Notte!
realityhouse

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lunedì 19 aprile 2010

La Pupa e il Secchione - Il Ritorno: la prima puntata del 18 aprile 2010

“Il ritorno”. Per quanto tutti noi avremmo preferito sottotitoli quali “sono cose che capitano” o “ci scusiamo a prescindere”, La Pupa e il Secchione torna questa sera con la sua seconda edizione. Per una Panicucci, promossa (?) al ruolo di tele imbonitrice del risveglio degli italiani, che se ne va, una Barale che arriva. Papi, manco a dirlo, non si perderebbe trasmissioni del genere nemmeno se gli offrissero il doppio del suo stipendio per starsene a casa. È proprio lui il primo a entrare nello studio (lo stesso del Grande Fratello), acclamato da una decina di figuranti ben pagati. La Barale, dal canto suo, entra in tubino nero e gilet brillante che le fa due spalle da camionista del Vomero.
Sette pupe e sette secchioni che da stasera dovranno vivere assieme per due mesi. Quanto mi mancava questa dizione stile “toglietemi questo oleandro dalla bocca” che tante soddisfazioni ci aveva dato alla Talpa. Si parte dai giurati: Alba Parietti (è veramente ovunque, domani la incontrerò sulla metro 1, me lo sento), Claudio Sabelli Fioretti (un giornalista, che però in quel contesto viene presentato con “è un onore”, forse perché conosce il congiuntivo di “copulare”), Angela Sozio (e qui seguo la cauta linea generale decidendo di non esprimermi), Platinette (un’altra che in quanto a onnipresenza non ha nulla da invidiare a Paolini) e, naturalmente, Vittorio Sgarbi.

Un primo assaggio delle “pupe”, inquadrate solo dalle gambe alla zona che le ha fatte arrivare lì (dimenticavo che è un programma per vecchi zozzoni voyeur): è tutto uno sculettamento, ammiccamento, zoom su seni e labbra, musiche suadenti. Siamo già al softcore dopo cinque minuti.

La prima a entrare è Ludovica, che “è arrivata tardi anche alla maturità”; beh è già più qualificata di quanto pensassi.
Monica, “la sua vita è legata al numero 3”. I neuroni, penserete voi, no, gli anni di scuole medie a cui si è fermata.
Pasqualina, “ossessionata dalla depilazione, vorrebbe sfilare nuda con una tigre accanto”. A digiuno da un mese, possibilmente.
Elena, “bocciata tre volte al liceo, ha dei problemi con la memoria”, la cosa capiterà anche a noi tra tre mesi riguardo alla sua faccia.
Maria Teresa, “il phon è il suo alter-ego”, ma ha preso la maturità prima di lei.
Flo, che si presenta con un terribile vestito azzurro che la fa sembrare una pastiglia di Viagra.
Francesca, è miss qualsiasi cosa, poi “finalmente coniglietta playboy”. Oh, son sollevato io per lei.

Momento importante… no, non è ancora tempo di pubblicità, c’è l’incontro con i Secchioni. Saranno le ragazze, d’accordo tra loro (sì, immagino) a scegliere il rispettivo secchione, se tale accordo non arriverà sarà lui a scegliersi la sua bambola gonfiabile.

Cavazzoni, “inventore, mai stato baciato”. Io ancora mi stupisco di come facciano queste persone, sulla carta intelligenti, a umiliarsi così. Le ragazze, da copione, ridono. L’unica a prendere l’iniziativa è Francesca. Francesca e Cavazzoni sono la 1^ coppia.
De Camillis, “è orribile, secondo me puzza anche” dice una pupa. Dite alla Ercolani di pensarle meglio, le battute. Se lo prende Flo, Flo e De Camillis sono la 2^ coppia.
Tocca a Garagozzo, naturalmente vergine, è probabilmente il più “repellente”, senza offesa. Ha l’apparecchio e il taglio di capelli di Semola della spada nella roccia. Lo vogliono tutte (è un caso umano, attirerebbe attenzione sulla pupa), ma la biondona di Monica si alza prepotente e se lo piglia. Monica e Garagozzo sono la 3^ coppia.
Bianco è il classico nerd appassionato di Guerre Stellari. Giovanissimo, si prende un “oddio che sfigato” dalle ragazze rimaste. Le ragazze tentennano, scatta Maria Teresa. Maria Teresa e Bianco la 4^ coppia in gara.
È “membro della Lega Nerd”, Corteggi, e già questo basterebbe per prenderlo a mazzate sulla testa. Vestito in giacca marrone e pantaloni arancioni, con un naso che ricorda la maschera di Marx, viene preso da Ludovica. Ludovica e Corteggi 5^ coppia in gara.
Giovanissimo anche De Giovanni, che ha vinto una borsa di studio in sistemi critici. Cosa siano non c’è dato saperlo, forse siamo più pupe. Elena e De Giovanni 6^ coppia in gara.
L’ultimo secchione è Tassinari, una sorta di istrice macrocefala con una bocca dall’apertura tendente a infinito. Obbligatorio l’accoppiamento, essendo l’ultimo, Pasqualina e Tassinari sono l’ultima coppia in gara.

Sopra le sedute di ogni coppia c’è un forziere contente il premio in palio che potrà cambiar la vita ai ragazzi, ma il contenuto non sarà rivelato fino all’ultima puntata. “Prima del matrimonio c’è l’addio al nubilato”, annuncia minacciosa la Barale, “noi abbiamo l’addio al pupilato e l’addio al secchionato”. Se nessuno mi allontana il telecomando la cronaca rischia di finire qui.

Alcune immagini ci mostrano le ultime ore di libertà delle Pupe e dei Secchioni (le ragazze in giro per negozi e gioiellerie e i ragazzi in librerie e biblioteche, ovviamente), prima delle rispettive reclusioni. Si parte, naturalmente, dallo ZUCCAQUIZ. Il matematico (Tassinari, se non sbaglio) calcola a mente il numero di minuti in quattro anni, mentre la Parietti mette in dubbio l’attendibilità del calcolo. Glielo farei fare a lei.

Ma dicevamo, zucca quiz.
La prima coppia a giocare è quella formata da Francesca e Cavazzoni. Francesca dovrà riconoscere dei personaggi partendo dalla loro fotografia. Il primo (Garibaldi), viene scambiato per un pastore, il secondo, Manzoni, per un pittore. “Ma cos’ha scritto? Ei fu…” “Ei fu lago di Como!”. Finita la tortura, finalmente Francesca può scosciarsi sopra la scrivania e il relativo secchione.
Si passa a Elena e De Giovanni. Per Elena c’è Alemanno. “Boh, un monaco?” azzarda lei. No, da loro prende solo ordini. “Lui è… Ale…”, “Alessandro!”. Poi, quando lo riconosce, ottiene l’ovazione della Sozio. O forse era il saluto romano. Dalla regia mettono Bad Romance, pensando che sappia ballare. In realtà ho visto più sciolta nonna Angela favolosa cubista di Italia’s Got Talent.
Ludovica, partner di Corteggi, deve riconoscere Gianni Letta. Impresa che, volenti o nolenti, non è da tutti. “Dottor House?”. Eh, tipo. Galilei si prende un banalissimo “Babbo Natale”, mentre Papi la depista cercando di farle dire le peggio zozzerie. “C’è uno che si chiama uguale!”, dice improvvisamente lei, “Galileo Galilei”. Ecco, bastava dirle così.
Maria Teresa, una quinta di reggiseno e niente sotto la gonna (se no gli zozzoni di cui sopra cosa vanno a cercarsi su Youtube?) scambia Bertinotti per Federico Moccia. Il suo secchione, in compenso, sembra Alessandro Greco ai tempi di Furore.
Tocca a Flo, che si trova di fronte il faccione di Sandro Pertini. “Onassis?”, ma non intendeva il magnate, stava gridando al mondo la sua ultima malattia venerea. Le ore anche per farle dire “presidente della Repubblica”. Sgarbi la giustifica, in fondo è nata nel ’90 e non deve sapere chi è stato al governo in passato. Qualcuno spieghi all’addetto in regia che altre artiste, oltre a Lady Gaga, han fatto canzoni su cui si può ballare.
Passiamo a Pasqualina e Tassinari. No, compare la Barale completamente decontestualizzata (e pure con un abito diverso, forse) che, con un taglio imbarazzante, lancia la pubblicità. Si torna e c’è Piero Fassino, a farci compagnia. Non propriamente propiziatorio, in effetti. “E’ rinsecchito, sembra una lucertola”. Come darle torto? Il Dalai Lama, in compenso, lo riconosce subito.
Si chiude con Monica e Garagozzo, oggettivamente il più meritevole d’attenzioni. Zoologiche. A Monica capita Napolitano, lo riconosce subito ma fa finta di niente. È quella che recita peggio, e non c’è certamente in gara Julia Roberts. Lo chiama “Napulillo”, utilizzando un’irritante voce da bambina di dieci anni. Non parliamone neanche per quanto riguarda Maroni. Che è cosa buona e giusta non conoscere.

Secondo Platinette riconoscere dei volti non è cultura. Sicuramente lo deve essere ballare come un’infoiata su un tavolo di mogano.
Umiliate le pupe, tocca ai maschietti. Ci vengono mostrate le immagini relative ai loro esami medici, in cui un dottore (presumibilmente quello di Centovetrine) li umilia a suon di frasi fatte. Le tute dei loro allenamenti, seppur atte a umiliarli, sono più belle di quelle della Ventura.
È finita qui? No, macchè: i secchioni dovranno spogliarsi di fronte a tutto lo studio e rimanere in mutande. Provo io imbarazzo per loro, ma le Pupe sono molto disinvolte e li aiutano a spogliarsi. La Barale stava parlando, ma come prima, stavolta a parti invertite, sbuca Papi, dal nulla (e da un altro tempo) a lanciare la pubblicità.

La prova a cui dovranno sottoporsi i Secchioni sarà una prova fisica con un energumeno pitturato di verde e chiamato, vive la fantasie, Hulk. Più che altro Shreck, ma poco importa.
Comincia Corteggi, dovrà imitare le mosse di personal training della massa verde mettendosi nelle sue stesse posizioni. Lo scanner lo classifica al livello “terribile”. Scale certificate a livello mondiale, eh.
De Camillis, in slippino nero, si prende un “inguardabile”. Sarà sopra o sotto a terribile? Son dilemmi.
Tassinari, l’unico che in quanto a seno se la batte con la sua pupa, se la cava con un “mediocre”.
Per De Giovanni c’è un boxer verde che non ha nulla da invidiare a una pubblicità di D&G. Naturalmente intendo Dolci e Gelatine. Si porta a casa un “indecente”.
Cavazzoni si ferma a “per carità”. Che è un po’ il giudizio critico che si darebbe all’intero programma.
Per Bianco, boxer nero extralarge e delle calze quasi a rete che ricordano una famosa pubblicità-musical, c’è la classificazione “nullo”.
Finalmente Garagozzo. Una sorta di lupo mannaro con la scoliosi, un fisico di un novantacinquenne. Morto da dieci anni. Lo scanner lo definisce “appena discreto”. Siamo all’eccellenza della forma fisica, visti gli altri risultati.

La giuria potrà ora esprimere dei giudizi sulle coppie, ma sarà solo Sgarbi a decidere chi si salva e chi no. Non vola niente di particolarmente cattivo sulla prima coppia, Tassinari e Pasqualina, che però NON SI SALVANO.
De Camillis e Flo, giudicata “particolare” dalla tinta per capelli che ha preso possesso della mente della Sozio e “rifatta e finta” da Platinette. SI SALVANO.
Garagozzo e Monica. Lui piace a tutti, nonostante la Parietti li giudichi troppo cinematografici e un po’ eccessivi. NON SI SALVANO
Bianco e Maria Teresa. Due sosia: lui sembra Fassino da giovane, lei è la Gregoraci dopo un’aggressione di Mike Tyson. Poco convinti i giurati, NON SI SALVANO
Francesca e Cavazzoni, per ora i più anonimi. SI SALVANO.
Corteggi e Ludovica, invece, NON SI SALVANO
De Giovanni ed Elena. Platinette si scaglia contro la gamba troppo magra di Elena accusandola di anoressia, facendo scendere la Parietti in difesa della ragazza. È subito polemica: la ragazza difende la naturalezza del suo biondo di capelli, ottenendo in risposta da Platinette un “è l’unica cosa naturale che c’è”. La Pupa spara un “vaffa” soffocato dagli applausi del pubblico, che sicuramente avrebbe fatto esplodere Platinette. Dopo lo sfogo Elena piange e viene consolata dal suo Secchione. SI SALVANO.

Ricapitolando: salvi Francesca e Cavazzoni, Flo e De Camillis ed Elena e De Giovanni, a rischio le altre coppie. Ci viene mostrata la villa dove vivranno i quattordici concorrenti, con tanto di laboratorio estetico e laboratorio scientifico per limare i limiti dei vari estremi. Surprise: nella villa c’è un letto singolo, dove dormirà una pupa. Le ragazze avevano precedentemente deciso che tale privilegio spetti a Pasqualina. Ed ecco il tranello: Pasqualina dovrà comunque dividere il letto singolo col suo secchione, Tassinari.

Nuova prova: la pupa, sdraiata sul letto, interpreta Eva Kant, mentre il secchione, vestito da Diabolik, dovrà rubare un quadro nel set di un museo superando vari ostacoli. Partono Ludovica e Corteggi. Abbastanza impedito lui, che ci mette un’ora a capire di dover recuperare il quadro di Katie Holmes, visto che Ludovica ha quello di Cruise. Per sbloccare il quadro, però, la pupa dovrà rispondere a domande di natura matematica. Immancabile zoom sulle parti intime di Ludovica. Via via, stessa prova a tutte le altre coppie ancora a rischio. Tra le tante castronerie sottolineerei “16x2 fa 14”, “15x2 fa 45”, “5x8=47…46”.

Si torna dalla giuria. Ognuno dei cinque ha di fronte a sé una paletta, non per dirigere il traffico ma per votare e salvare una delle quattro coppie a rischio.
Si parte da Bianco e Maria Teresa: 4, 3, 3, 4, 3, per un totale di 17 punti.
Ludovica e Corteggi prendono 3, 2, 2, 5, 4, per un totale di 16 punti.
Tassinari e Pasqualina ricevono i seguenti voti: 7, 5, 4, 2, 3, per un totale di 21 punti
Garagozzo e Monica, per ultimi, ricevono 5, 4, 4, 3 ,4, per un totale di 20 punti
Si salvano Tassinari e Pasqualina

Dei tagli semplicemente irreali, da terzo mondo della tv, mentre l’orologio vola verso la mezzanotte e mezza. Si va avanti con una nuova prova. Le Pupe dovranno fingersi infermiere e assistenti del Dottor House, i ragazzi faranno i pazienti. Dovrebbe essere il momento hot, in realtà è un’ispezione delle cavità dei secchioni. Se la cena non fosse lontana oltre otto ore la starei vomitando. Le Pupe, inoltre, dovranno trovare parti anatomiche sui corpi nudi delle cavie. Vive, però. Tutte e tre le coppie ancora a rischio si prestano a tale prova.

Sarà di nuovo la giuria a votare: il voto però sarà parziale, visto che ci sarà ancora una nuova prova. Eeeeeeeh? Ma a che ora finisce sta porcata, alle 3?
Prendono tutti 16 punti, sarà decisiva la prova. Le 4 coppie già salve si avviano alla villa.
La prova sembra la trama di un porno di Tinto Brass: le pupe dovranno mettersi la crema sulle gambe appoggiandosi sui secchioni mentre declamano e fanno la parafrasi di opere filosofiche.

Si va avanti, è l’1. Siamo alla follia. Finalmente è il momento di scoprire chi andrà in nomination. La giuria voterà in segreto, grazie ai computer. Spiegate alla Sozio come si usa.

Girano le carte, come ad Amici, ma più brutti. In nomination vanno Ludovica e Corteggi contro Maria Teresa e Bianco, salvi Garagozzo e Monica. Come l’anno scorso sarà una sfida a decretare l’eliminato dal gioco. I conduttori ci lasciano al live della villa e danno appuntamento a domenica prossima.

Ma sono solo l’1.08, perché questa fretta di chiudere? Su, facciamo ancora un paio di prove. Il live è un concetto che non ha senso, visto che la puntata è registrata da giorni. Ma non importa. Ci sono pure le risate registrate.

Ne ho fatte tante, di dirette massacranti (la finale di 1, 2, 3 stalla, per dire), ma raramente ho avuto questo senso di repulsione per un programma televisivo. Si prendesse il suo super share, domani sera, tanto resta ciò che è. E ho finito i caratteri per dirlo.
realityhouse

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