“Il ritorno”. Per quanto tutti noi avremmo preferito sottotitoli quali “sono cose che capitano” o “ci scusiamo a prescindere”, La Pupa e il Secchione torna questa sera con la sua seconda edizione. Per una Panicucci, promossa (?) al ruolo di tele imbonitrice del risveglio degli italiani, che se ne va, una Barale che arriva. Papi, manco a dirlo, non si perderebbe trasmissioni del genere nemmeno se gli offrissero il doppio del suo stipendio per starsene a casa. È proprio lui il primo a entrare nello studio (lo stesso del Grande Fratello), acclamato da una decina di figuranti ben pagati. La Barale, dal canto suo, entra in tubino nero e gilet brillante che le fa due spalle da camionista del Vomero.
Sette pupe e sette secchioni che da stasera dovranno vivere assieme per due mesi. Quanto mi mancava questa dizione stile “toglietemi questo oleandro dalla bocca” che tante soddisfazioni ci aveva dato alla Talpa. Si parte dai giurati: Alba Parietti (è veramente ovunque, domani la incontrerò sulla metro 1, me lo sento), Claudio Sabelli Fioretti (un giornalista, che però in quel contesto viene presentato con “è un onore”, forse perché conosce il congiuntivo di “copulare”), Angela Sozio (e qui seguo la cauta linea generale decidendo di non esprimermi), Platinette (un’altra che in quanto a onnipresenza non ha nulla da invidiare a Paolini) e, naturalmente, Vittorio Sgarbi.
Un primo assaggio delle “pupe”, inquadrate solo dalle gambe alla zona che le ha fatte arrivare lì (dimenticavo che è un programma per vecchi zozzoni voyeur): è tutto uno sculettamento, ammiccamento, zoom su seni e labbra, musiche suadenti. Siamo già al softcore dopo cinque minuti.
La prima a entrare è Ludovica, che “è arrivata tardi anche alla maturità”; beh è già più qualificata di quanto pensassi.
Monica, “la sua vita è legata al numero 3”. I neuroni, penserete voi, no, gli anni di scuole medie a cui si è fermata.
Pasqualina, “ossessionata dalla depilazione, vorrebbe sfilare nuda con una tigre accanto”. A digiuno da un mese, possibilmente.
Elena, “bocciata tre volte al liceo, ha dei problemi con la memoria”, la cosa capiterà anche a noi tra tre mesi riguardo alla sua faccia.
Maria Teresa, “il phon è il suo alter-ego”, ma ha preso la maturità prima di lei.
Flo, che si presenta con un terribile vestito azzurro che la fa sembrare una pastiglia di Viagra.
Francesca, è miss qualsiasi cosa, poi “finalmente coniglietta playboy”. Oh, son sollevato io per lei.
Momento importante… no, non è ancora tempo di pubblicità, c’è l’incontro con i Secchioni. Saranno le ragazze, d’accordo tra loro (sì, immagino) a scegliere il rispettivo secchione, se tale accordo non arriverà sarà lui a scegliersi la sua bambola gonfiabile.
Cavazzoni, “inventore, mai stato baciato”. Io ancora mi stupisco di come facciano queste persone, sulla carta intelligenti, a umiliarsi così. Le ragazze, da copione, ridono. L’unica a prendere l’iniziativa è Francesca. Francesca e Cavazzoni sono la 1^ coppia.
De Camillis, “è orribile, secondo me puzza anche” dice una pupa. Dite alla Ercolani di pensarle meglio, le battute. Se lo prende Flo, Flo e De Camillis sono la 2^ coppia.
Tocca a Garagozzo, naturalmente vergine, è probabilmente il più “repellente”, senza offesa. Ha l’apparecchio e il taglio di capelli di Semola della spada nella roccia. Lo vogliono tutte (è un caso umano, attirerebbe attenzione sulla pupa), ma la biondona di Monica si alza prepotente e se lo piglia. Monica e Garagozzo sono la 3^ coppia.
Bianco è il classico nerd appassionato di Guerre Stellari. Giovanissimo, si prende un “oddio che sfigato” dalle ragazze rimaste. Le ragazze tentennano, scatta Maria Teresa. Maria Teresa e Bianco la 4^ coppia in gara.
È “membro della Lega Nerd”, Corteggi, e già questo basterebbe per prenderlo a mazzate sulla testa. Vestito in giacca marrone e pantaloni arancioni, con un naso che ricorda la maschera di Marx, viene preso da Ludovica. Ludovica e Corteggi 5^ coppia in gara.
Giovanissimo anche De Giovanni, che ha vinto una borsa di studio in sistemi critici. Cosa siano non c’è dato saperlo, forse siamo più pupe. Elena e De Giovanni 6^ coppia in gara.
L’ultimo secchione è Tassinari, una sorta di istrice macrocefala con una bocca dall’apertura tendente a infinito. Obbligatorio l’accoppiamento, essendo l’ultimo, Pasqualina e Tassinari sono l’ultima coppia in gara.
Sopra le sedute di ogni coppia c’è un forziere contente il premio in palio che potrà cambiar la vita ai ragazzi, ma il contenuto non sarà rivelato fino all’ultima puntata. “Prima del matrimonio c’è l’addio al nubilato”, annuncia minacciosa la Barale, “noi abbiamo l’addio al pupilato e l’addio al secchionato”. Se nessuno mi allontana il telecomando la cronaca rischia di finire qui.
Alcune immagini ci mostrano le ultime ore di libertà delle Pupe e dei Secchioni (le ragazze in giro per negozi e gioiellerie e i ragazzi in librerie e biblioteche, ovviamente), prima delle rispettive reclusioni. Si parte, naturalmente, dallo ZUCCAQUIZ. Il matematico (Tassinari, se non sbaglio) calcola a mente il numero di minuti in quattro anni, mentre la Parietti mette in dubbio l’attendibilità del calcolo. Glielo farei fare a lei.
Ma dicevamo, zucca quiz.
La prima coppia a giocare è quella formata da Francesca e Cavazzoni. Francesca dovrà riconoscere dei personaggi partendo dalla loro fotografia. Il primo (Garibaldi), viene scambiato per un pastore, il secondo, Manzoni, per un pittore. “Ma cos’ha scritto? Ei fu…” “Ei fu lago di Como!”. Finita la tortura, finalmente Francesca può scosciarsi sopra la scrivania e il relativo secchione.
Si passa a Elena e De Giovanni. Per Elena c’è Alemanno. “Boh, un monaco?” azzarda lei. No, da loro prende solo ordini. “Lui è… Ale…”, “Alessandro!”. Poi, quando lo riconosce, ottiene l’ovazione della Sozio. O forse era il saluto romano. Dalla regia mettono Bad Romance, pensando che sappia ballare. In realtà ho visto più sciolta nonna Angela favolosa cubista di Italia’s Got Talent.
Ludovica, partner di Corteggi, deve riconoscere Gianni Letta. Impresa che, volenti o nolenti, non è da tutti. “Dottor House?”. Eh, tipo. Galilei si prende un banalissimo “Babbo Natale”, mentre Papi la depista cercando di farle dire le peggio zozzerie. “C’è uno che si chiama uguale!”, dice improvvisamente lei, “Galileo Galilei”. Ecco, bastava dirle così.
Maria Teresa, una quinta di reggiseno e niente sotto la gonna (se no gli zozzoni di cui sopra cosa vanno a cercarsi su Youtube?) scambia Bertinotti per Federico Moccia. Il suo secchione, in compenso, sembra Alessandro Greco ai tempi di Furore.
Tocca a Flo, che si trova di fronte il faccione di Sandro Pertini. “Onassis?”, ma non intendeva il magnate, stava gridando al mondo la sua ultima malattia venerea. Le ore anche per farle dire “presidente della Repubblica”. Sgarbi la giustifica, in fondo è nata nel ’90 e non deve sapere chi è stato al governo in passato. Qualcuno spieghi all’addetto in regia che altre artiste, oltre a Lady Gaga, han fatto canzoni su cui si può ballare.
Passiamo a Pasqualina e Tassinari. No, compare la Barale completamente decontestualizzata (e pure con un abito diverso, forse) che, con un taglio imbarazzante, lancia la pubblicità. Si torna e c’è Piero Fassino, a farci compagnia. Non propriamente propiziatorio, in effetti. “E’ rinsecchito, sembra una lucertola”. Come darle torto? Il Dalai Lama, in compenso, lo riconosce subito.
Si chiude con Monica e Garagozzo, oggettivamente il più meritevole d’attenzioni. Zoologiche. A Monica capita Napolitano, lo riconosce subito ma fa finta di niente. È quella che recita peggio, e non c’è certamente in gara Julia Roberts. Lo chiama “Napulillo”, utilizzando un’irritante voce da bambina di dieci anni. Non parliamone neanche per quanto riguarda Maroni. Che è cosa buona e giusta non conoscere.
Secondo Platinette riconoscere dei volti non è cultura. Sicuramente lo deve essere ballare come un’infoiata su un tavolo di mogano.
Umiliate le pupe, tocca ai maschietti. Ci vengono mostrate le immagini relative ai loro esami medici, in cui un dottore (presumibilmente quello di Centovetrine) li umilia a suon di frasi fatte. Le tute dei loro allenamenti, seppur atte a umiliarli, sono più belle di quelle della Ventura.
È finita qui? No, macchè: i secchioni dovranno spogliarsi di fronte a tutto lo studio e rimanere in mutande. Provo io imbarazzo per loro, ma le Pupe sono molto disinvolte e li aiutano a spogliarsi. La Barale stava parlando, ma come prima, stavolta a parti invertite, sbuca Papi, dal nulla (e da un altro tempo) a lanciare la pubblicità.
La prova a cui dovranno sottoporsi i Secchioni sarà una prova fisica con un energumeno pitturato di verde e chiamato, vive la fantasie, Hulk. Più che altro Shreck, ma poco importa.
Comincia Corteggi, dovrà imitare le mosse di personal training della massa verde mettendosi nelle sue stesse posizioni. Lo scanner lo classifica al livello “terribile”. Scale certificate a livello mondiale, eh.
De Camillis, in slippino nero, si prende un “inguardabile”. Sarà sopra o sotto a terribile? Son dilemmi.
Tassinari, l’unico che in quanto a seno se la batte con la sua pupa, se la cava con un “mediocre”.
Per De Giovanni c’è un boxer verde che non ha nulla da invidiare a una pubblicità di D&G. Naturalmente intendo Dolci e Gelatine. Si porta a casa un “indecente”.
Cavazzoni si ferma a “per carità”. Che è un po’ il giudizio critico che si darebbe all’intero programma.
Per Bianco, boxer nero extralarge e delle calze quasi a rete che ricordano una famosa pubblicità-musical, c’è la classificazione “nullo”.
Finalmente Garagozzo. Una sorta di lupo mannaro con la scoliosi, un fisico di un novantacinquenne. Morto da dieci anni. Lo scanner lo definisce “appena discreto”. Siamo all’eccellenza della forma fisica, visti gli altri risultati.
La giuria potrà ora esprimere dei giudizi sulle coppie, ma sarà solo Sgarbi a decidere chi si salva e chi no. Non vola niente di particolarmente cattivo sulla prima coppia, Tassinari e Pasqualina, che però NON SI SALVANO.
De Camillis e Flo, giudicata “particolare” dalla tinta per capelli che ha preso possesso della mente della Sozio e “rifatta e finta” da Platinette. SI SALVANO.
Garagozzo e Monica. Lui piace a tutti, nonostante la Parietti li giudichi troppo cinematografici e un po’ eccessivi. NON SI SALVANO
Bianco e Maria Teresa. Due sosia: lui sembra Fassino da giovane, lei è la Gregoraci dopo un’aggressione di Mike Tyson. Poco convinti i giurati, NON SI SALVANO
Francesca e Cavazzoni, per ora i più anonimi. SI SALVANO.
Corteggi e Ludovica, invece, NON SI SALVANO
De Giovanni ed Elena. Platinette si scaglia contro la gamba troppo magra di Elena accusandola di anoressia, facendo scendere la Parietti in difesa della ragazza. È subito polemica: la ragazza difende la naturalezza del suo biondo di capelli, ottenendo in risposta da Platinette un “è l’unica cosa naturale che c’è”. La Pupa spara un “vaffa” soffocato dagli applausi del pubblico, che sicuramente avrebbe fatto esplodere Platinette. Dopo lo sfogo Elena piange e viene consolata dal suo Secchione. SI SALVANO.
Ricapitolando: salvi Francesca e Cavazzoni, Flo e De Camillis ed Elena e De Giovanni, a rischio le altre coppie. Ci viene mostrata la villa dove vivranno i quattordici concorrenti, con tanto di laboratorio estetico e laboratorio scientifico per limare i limiti dei vari estremi. Surprise: nella villa c’è un letto singolo, dove dormirà una pupa. Le ragazze avevano precedentemente deciso che tale privilegio spetti a Pasqualina. Ed ecco il tranello: Pasqualina dovrà comunque dividere il letto singolo col suo secchione, Tassinari.
Nuova prova: la pupa, sdraiata sul letto, interpreta Eva Kant, mentre il secchione, vestito da Diabolik, dovrà rubare un quadro nel set di un museo superando vari ostacoli. Partono Ludovica e Corteggi. Abbastanza impedito lui, che ci mette un’ora a capire di dover recuperare il quadro di Katie Holmes, visto che Ludovica ha quello di Cruise. Per sbloccare il quadro, però, la pupa dovrà rispondere a domande di natura matematica. Immancabile zoom sulle parti intime di Ludovica. Via via, stessa prova a tutte le altre coppie ancora a rischio. Tra le tante castronerie sottolineerei “16x2 fa 14”, “15x2 fa 45”, “5x8=47…46”.
Si torna dalla giuria. Ognuno dei cinque ha di fronte a sé una paletta, non per dirigere il traffico ma per votare e salvare una delle quattro coppie a rischio.
Si parte da Bianco e Maria Teresa: 4, 3, 3, 4, 3, per un totale di 17 punti.
Ludovica e Corteggi prendono 3, 2, 2, 5, 4, per un totale di 16 punti.
Tassinari e Pasqualina ricevono i seguenti voti: 7, 5, 4, 2, 3, per un totale di 21 punti
Garagozzo e Monica, per ultimi, ricevono 5, 4, 4, 3 ,4, per un totale di 20 punti
Si salvano Tassinari e Pasqualina
Dei tagli semplicemente irreali, da terzo mondo della tv, mentre l’orologio vola verso la mezzanotte e mezza. Si va avanti con una nuova prova. Le Pupe dovranno fingersi infermiere e assistenti del Dottor House, i ragazzi faranno i pazienti. Dovrebbe essere il momento hot, in realtà è un’ispezione delle cavità dei secchioni. Se la cena non fosse lontana oltre otto ore la starei vomitando. Le Pupe, inoltre, dovranno trovare parti anatomiche sui corpi nudi delle cavie. Vive, però. Tutte e tre le coppie ancora a rischio si prestano a tale prova.
Sarà di nuovo la giuria a votare: il voto però sarà parziale, visto che ci sarà ancora una nuova prova. Eeeeeeeh? Ma a che ora finisce sta porcata, alle 3?
Prendono tutti 16 punti, sarà decisiva la prova. Le 4 coppie già salve si avviano alla villa.
La prova sembra la trama di un porno di Tinto Brass: le pupe dovranno mettersi la crema sulle gambe appoggiandosi sui secchioni mentre declamano e fanno la parafrasi di opere filosofiche.
Si va avanti, è l’1. Siamo alla follia. Finalmente è il momento di scoprire chi andrà in nomination. La giuria voterà in segreto, grazie ai computer. Spiegate alla Sozio come si usa.
Girano le carte, come ad Amici, ma più brutti. In nomination vanno Ludovica e Corteggi contro Maria Teresa e Bianco, salvi Garagozzo e Monica. Come l’anno scorso sarà una sfida a decretare l’eliminato dal gioco. I conduttori ci lasciano al live della villa e danno appuntamento a domenica prossima.
Ma sono solo l’1.08, perché questa fretta di chiudere? Su, facciamo ancora un paio di prove. Il live è un concetto che non ha senso, visto che la puntata è registrata da giorni. Ma non importa. Ci sono pure le risate registrate.
Ne ho fatte tante, di dirette massacranti (la finale di 1, 2, 3 stalla, per dire), ma raramente ho avuto questo senso di repulsione per un programma televisivo. Si prendesse il suo super share, domani sera, tanto resta ciò che è. E ho finito i caratteri per dirlo.
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